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Visualizza Versione Completa : [Ristrutturare] Riscaldamento a pavimento o Caloriferi?



Tiziano11
14/02/2006, 17:36
Qui si parla di tutto ... buttiamoci dentro anche la casa!

Sto cominciando a pensare di ristrutturare casa completamente e mi chiedevo la differenza fra caloriferi e riscaldamento a pavimento ... ho letto un po' di cose, al momento io ho i caloriferi ...

Qualcuno che ha fatto l'impianto può dirmi come si trova? Che prezzi? Più o meno stiamo parlando di un appartamento su 2 piani di circa 90 metri quadri ....

Grazie mille! Lamps

gigimanetta
15/02/2006, 08:34
Rigorosamente CALORIFERI :) ; tutte le persone - conoscenti che hanno il riscaldamento a pavimento si trova male, in particolare per l'aria sempre secca nonostante vaporizzatori sempre in funzione , riscaldamento dei mobili in legno , difficoltà nella regolazione etc etc
I caloriferi occupano più spazio ma alla fine sono più pratici poi se hai già l'impianto ti costerà meno rifare tutto .
Sul forum ci sono anche fior fiore di Architetti che sapranno darti dritte più professionali.
Un Salutone
Gigi

bd3cri
15/02/2006, 11:30
Quoto il maestro!!!

Caloriferi!!!
E poi hai anche meno vincoli per i pavimenti

gamba
15/02/2006, 13:59
io ho sentito da mie conoscenti che il riscaldamento a pavimento fa male alla circolazione alle gambe, (?) ma non ho la minima idea se sia vero.......
son gnurant..........

Gilles
15/02/2006, 14:05
A quanto già detto, aggiungo che con il riscaldamento a pavimento si alza molta polvere (probabilmente per il fatto che l'aria calda sale dal pavimento) :(

Lontano
15/02/2006, 16:45
io ho sentito da mie conoscenti che il riscaldamento a pavimento fa male alla circolazione alle gambe, (?) ma non ho la minima idea se sia vero.......
son gnurant..........
Un caro amico qui in regione parigina ha dovuto traslocare proprio per questo motivo. Sua madra anziana, affetta da vene varicose, ha visto peggiorare le sue gambe in maniera importante.

Caloriferi sempre e comunque. Se devi rifare caldaia e tutto, informati perché ne esistono alcune caldo/freddo: ovvero il liquido nei caloriferi d'inverno si scalda e d'estate (se vuoi) si raffredda. Non è l'aria condizionata, però l'ambiente si rinfresca non poco :wink:

Fefe
15/02/2006, 16:57
Una mia amica ha il riscaldamento a pavimento e si trova benissimo,risparmia sulla bolletta,perchè le tubature usate sono più piccole così necessitano di meno acqua calda e la caldaia la riscalda ad una temperatura inferiore di quella che va nei caloriferi (questo mi è stato detto dal mio titolare che ha un'impresa edilizia),poi non saprei.
Sò per certo che la mia amica che ha un mega appartamento,con open space ha pagato 100 € in meno di me che ho un piccolo appartamento :evil:

La Mamy
15/02/2006, 17:28
Se devi ristrutturare "pesantemente" considera anche il riscaldamento a parete :wink:

dadomail
15/02/2006, 17:39
e tanto per confonderti le idee e dire la mia xke non pensare a una stufa/caldaia a pellets? che puo' riscaldare i caloriferi oppure avere delle bocchette di aria calda che arriva nelle stanze? ecologica..costa meno e hai anke il fuoco che ti scalda oltre che l'ambiente.. l'atmosfera! :wink:

Dado ecologic mode ON !

Tiziano11
15/02/2006, 18:00
Se prima avevo un dubbio ... ora ne ho 20! :shock:

Ho letto anche io di problemi alle gambe ma solo per vecchi impianti che scaldano molto .. gli ultimi sembra che non abbiamo di questi problemi.
E a supportare tutto ciò, ci sono statistiche che dicono che nei paesi più freddi (scandinavia etc) usano tutti riscaldamento a pavimento ...

Altri suggerimenti?

La Mamy
15/02/2006, 18:51
Altri suggerimenti?



Energie alternative, tipo serra solare o pannelli fotovoltaici :wink:

Frex
15/02/2006, 19:52
Dico anch'io la mia! :wink:
Col riscaldamento a pavimento credo che in caso di guasti alle tubazioni ti tocchi sventrare la casa... 8)
Lamps!

Frex
16/02/2006, 00:57
in caso di guasto ad una tubazione di un termosifone (a meno che non sia anch'essa esterna, vedasi valvole etc etc) ti tocca comunque sventrare il pavimento.
..effettivamente...non ci avevo pensato... :oops: :wink:

Blackros
16/02/2006, 11:09
A casa dei miei ho il riscaldamento a pavimento:
oltre che a risparmiare soldi sul gas anche l'ambiente è ben riscaldato omogeneamente.
Il fatto che alcuni dicono che può far male a chi ha le vene varicose ti dico che con gli impianti moderni il problema non sussiste.
Ti faccio l'esempio di casa: l'acqua che passa all'interno dei tubi è a 24°C e se tocchi il pavimento non senti che è caldo, anzi non sembra neanche tiepido, ma ti assicuro che l'ambiente è a 20-21°C comunque (solo i vecchi impianti sentivi il pavimento caldo!!). :wink:.
Inoltre in ogni stanza ho un termostato indipendente.... e funzunziona bene. :mrgreen:
L'unico neo è che quando entri da fuori e ti vuoi scaldare le mani non hai un termo su cui appoggiarti :lol: :lol:

moni_bike
16/02/2006, 12:27
A casa dei miei ho il riscaldamento a pavimento:
oltre che a risparmiare soldi sul gas anche l'ambiente è ben riscaldato omogeneamente.
Il fatto che alcuni dicono che può far male a chi ha le vene varicose ti dico che con gli impianti moderni il problema non sussiste.
Ti faccio l'esempio di casa: l'acqua che passa all'interno dei tubi è a 24°C e se tocchi il pavimento non senti che è caldo, anzi non sembra neanche tiepido, ma ti assicuro che l'ambiente è a 20-21°C comunque (solo i vecchi impianti sentivi il pavimento caldo!!). :wink:.
Inoltre in ogni stanza ho un termostato indipendente.... e funzunziona bene. :mrgreen:
L'unico neo è che quando entri da fuori e ti vuoi scaldare le mani non hai un termo su cui appoggiarti :lol: :lol:
quoto tutto quello che ho riportato... :wink:
sto progettando casetta...e penso proprio di mettere il riscaldamento a pavimento... :lol:

Blackros
16/02/2006, 14:12
Certo la spesa iniziale è un po' più alta, ma ne guadagnerai a lungo termine sia in risparmio di soldi che nel fatto che l'ambiente è caldo ovunque e non avrai mai la sensaziuone di piedi freddi e faccia calda!!! :wink:

Fefe
16/02/2006, 14:49
Noi stiamo valutando anche la mega stufa in maiolica(stile montagna): in pieno inverno la carichi una volta al mattino e una volta la sera STOP,riscalda praticamente con i fumi che seguono un percorso tipo labirinto all'interno,e non con il fuoco.Una volta calde le piastre di maiolica irradiano calore asciugando letteralmente i muri.Vengono studiate in base ai mq da scaldare.
Una mia amica l'ha installata da poco in un salone immenso che non riusci mai a scaldare,neanche con caminetto,ora sta che è una meraviglia :wink:

x riscaldamento a pavimento il mio titolare dice che le rotture sono praticamente impossibili per vari motivi:
1-materiale usato per le tubature
2-i tubi vengono appoggiati ad un letto fatto di una speciale schiuma e ricoperti..

Blackros
16/02/2006, 16:18
Oppure una stufa in pietra ollare...... dicono che l'accendi per 30 minuti la mattina e poi irradia calore per 24 ore!!!!! :shock: :shock: :shock:

Tiziano11
17/02/2006, 11:58
Avevo pensato al trasferimento ai caraibi come suggerito ... poi ho pensato ai costi per tutte le cartoline e ho deciso di rimanere! :lol: :lol:

Grazie per le info, in effetti nei vari forum (ad esempio www.lavorincasa.it) la maggior parte delle persone sono favorevoli al riscaldamento a pavimento.

L'unico neo e quesito riguarda il bagno ... io oggi oltre al calorifero (sottodimensionato) ho messo una stufettina tipo Pinguino de Longhi ... con il riscaldamento a pavimento dovrei mantenere il Pinguino ... a me piace stare mooolto al caldo (stile tropici). E' un ragionamento corretto o sono solo seghe mentali?

Blackros
17/02/2006, 15:05
Io sinceramente quando ero nella vecchia casa usavo la stufetta, poi con il riscaldamento a pavimento nei bagni non l'ho più usata..... è ovvio che se vuoi avere una temperatura di 30 ° mentre fai il bagno allora in qualsiasi caso devi aggiungere una stufetta sia che tu abbia i termi che qualsiasi altra cosa! :wink:

Barone Rosso
18/02/2006, 00:23
...scusami ma nel comunicarti la mia, ti aggiungo un paio di dubbi...
plaudo al riscaldamento pavimentale ke strizza l'okkio al risparmio. Per i lavori in caso di tubi "fallaci", considera ke ho dovuto cmnq sfondare il muro x i miei tradizionali "a parete" ugualmente come ti potrebbe capitare con quelli "annegati" nel massetto, quindi...
Puoi considerare l'impianto termoautonomo (visto ke nn mi sembra disdegni le cose tradizionali -pavimento/antiki romani- ipercollaudate) alimentato da 1 caldaia a gusci di nocciole? Niente bolletta del gas, kissenefr... degli aumenti del petrolio etc etc.
Un mio carissimo amico, con €100,oo/anno x 3 sakki di gusci, riscalda il suo casale di 400mq e... nn riskia nel col gas nè col carburante e... inquina pokissimo. (alla faccia delle energie alternative, se venissero usate quelle "classike" forse...)
Nn la scartare, io, stessi ristrutturando da zero la metterei in cima alla lista dei miei acquisti e butterei giù dalla rupe tarpea quei radiatori ke, con la scusa di creare dei moti convettivi, riscaldano solo l'aria... ke esce dalle finestre. (buona parte xlo meno) Se poi avessi anke 1 "connotazione abitativa" indipendente e potessi disporre di 1 pozzo artesiano tutto tuo... allora hai scoxto l'america! :D
...nn te lo avevo detto ma, come 2° lavoro/hobby, faccio il costruttore in società con 1 mio amico costruttore, con 1 minimo successo, ormai da anni e 4 anni fa completammo 1 bellissimo cantiere di villette proprio su MI.
Nel bagno potresti, invece, considerare degli "elementi radianti" su cui appoggiare gli asciugamani cosìkkè avrai zero interferenze con i passaggi delle tubazioni di "carico e scarico". In questo caso sono efficentissimi e, cmnq, nn sono posizionati sotto la finestra di turno. ;)
Sxo di averti mescolato ben benino le idee, anke se il mio intento era di aiutarti ma alle volte... :D ;)
Lamps

Faster
19/02/2006, 11:48
Avevo pensato al trasferimento ai caraibi come suggerito ... poi ho pensato ai costi per tutte le cartoline e ho deciso di rimanere! :lol: :lol:

Grazie per le info, in effetti nei vari forum (ad esempio www.lavorincasa.it) la maggior parte delle persone sono favorevoli al riscaldamento a pavimento.

L'unico neo e quesito riguarda il bagno ... io oggi oltre al calorifero (sottodimensionato) ho messo una stufettina tipo Pinguino de Longhi ... con il riscaldamento a pavimento dovrei mantenere il Pinguino ... a me piace stare mooolto al caldo (stile tropici). E' un ragionamento corretto o sono solo seghe mentali?

ho il riscaldamento a pavimento, la temperatura in ogni ambiente della casa è sempre a livello "equatoriale".... anche se il trasferimento ai tropici è un'altra cosa :lol:
Per me che ho una casa piccola è molto utile recuperare spazio dove altrimenti ci sarebbero i caloriferi...

davbruno
19/02/2006, 23:45
Io ho appena fatto casa e ho optato per il riscaldamento a pavimento.

Non ho ancora le finestre definitive (solo dei cellophan e delle tapparelle vecchie) che chiudono le stanze, ma sto ugualmente facendo andare il riscaldamento per asciugare bene i pavimenti e i muri. La temperatura di mandata dell' impianto è di circa 25-30° e nei vari locali c' è una temperatura costante di 16-17°. Se considero il fatto che ci sono tanti spifferi d'aria...

Per quanto riguarda il bagno, sono riuscito a fare un pò di riscaldamento a pavimento lo stesso e in più ho predisposto per un termoarredo. Quest'ultimo comunque può essere calcolato per garantire un buon rapporto tra watt di calore dissipati e grandezza del locale.

Mi piacerebbe inserire qualche foto, ma non mi ricordo più come si fa!

Tiziano11
20/02/2006, 11:52
Lo sapevo che avrei trovato un sacco di persone pronte ad aiutarmi!

Sono sempre più convinto del riscaldamento a pavimento ... settimana scorsa è arrivato l'architetto a misurare tutto lo stabile e ci farà avere (spero a breve) il progetto ...

Grazie a tutti per il supporto! :o

Fillo
27/02/2006, 17:28
bravo, e pensa che poi se parcheggi la moto in salotto parti subito con le gomme in temperatura. :wink:
Ciao!

Matteo74
28/02/2006, 09:38
CALORIFERI???????? CAZZATE!!!!!!!!
Qui mi prendi proprio nel mio specifico settore professionale.

Sono un perito termotecnico, e da 10 anni ho un ruolo tecnico commericale all'interno di una agenzia nel settore riscaldamento/condizionamento/ventilazione.

Considera alcuni importanti aspetti:
1) con un pavimento radiante la superficie di scambio termico è TUTTO il pavimento con enormi vantaggi a livello di confort, distribuzione e uniformità della temperatura.
2) con una superficie radiante così ampia puoi permetterti il lusso di alimentare l'impianto con una temperatura del fluido vettore ben più bassa rispetto a quella necessaria per i radiatori (35°C contro i normali 70°C). Va da se che l'energia necessaria a scaldare l'acqua a 35° è la metà rispetto a quella necessaria per scaldarla per i radiatori!!!!
3) La legistalzione italiana (che prende spunto a larghe mani da quella tedesca avanti anni luce rispetto a noi in fatto di risparmio ernergetico!!) tutela e norma l'utilizzo di impiantio ad inraggiamento con limiti in merito alla temperatura superficiale del pavimento per non arrecare danno a cose e persone (una temperatura del pavimento troppo elevata puo' causare problemi circolatori).
4) Non è affatto vero che l'impianto a pavimento è molto più caro rispetto a quello tradizionale, ma è certamente vero che la differenza prezzo te la ripaghi in sole due o tre stagioni.
5) se abbini l'impianto a bassa temperatura ad una caldaia a condensazione (una caldaia che sfrutta la temperatura dei fumi fino a farli condensare, recuperandone il calore che altrimenti andrebbe perso in atmosfera) avrai un risprmio concreto di almeno il 25% sui costi di combustibile (non mi sbilancio oltre perchè non conosco il grado di isolamento termico della tua casa).

Se vuoi possiamo approfondire e posso darti tutta la documentazione per quanto riguarda gl impianti ad inraggiamentyo e quelli a bassa temperatura in genere.
Se mi mandi una piantina in formato *.dwg ti faccio un preventivo di spesa.
A disposizione per chiarimenti.

maverx
11/03/2006, 00:31
ciao a tutti,
ho progettato un impianto, per casa mia,(due livelli da 150 Mc) dove le zona GIORNO, la zona NOTTE, la zona SEMINTERRATO hanno temporizzazioni e tremostatizzazioni separate. Ogni zona è completamente autonoma sia per la circolazione dell'acqua, per la temperatura ambiante e per gli orari di funzionamento. Ho praticamnete diviso la casa da 300 Mc in 3, la gestione degli orari è stata stidiata in funzione della vita quotidiana. Durante la giornata lavorativa, a casa vuota, gli ambienti sono a temperatura massima di 7 gradi e la temporizzazione non consente il funzionamento richesto dai termostati tarati dai 19 gradi in su secondo le ZONE. (19 NOTTE - 22 GIORNO - 20 SEMINTERRATO). dalle 17:30 alle 22:30 è in funzione la zona GIORNO, dalle 18:00 alle 07:30 la zona NOTTE , il seminterrato solo se richiesto. Questo per i 5 giorni lavorativi poi per il fine settimana la zona GIORNO è sempre in funzione regolata dal termostato. Il risparmio ottenuto è tale che ho installato un "Ciller" da 10.000 frigorie trifase che mi consente il condizionamento estivo tramite l'apertura delle valvole per l'inversione. Per i consumi, il risparmio energetico sul periodo invernale mi copre buona parte delle spese di energia elettrica dei mesi di Giugno Luglio ed Agosto sul condizionamento per altro anch'esso suddiviso in zone.
A questo punto è chiaro che non ho ne caloriferi, ne riscaldamento a pavimento ma dei semplici fancoil che in 10 minuti portano l'aria dei locali a temperatura impostata. La mia casa ha un K di 0.3 come dispersione termica e sia caldo che freddo sono mantenuti con facilità.
L'impanto finziona perfettamente da 6 anni.
ulteriori dettagli e principi di funzionamneto del quadro di CT a disposizione...

viva la fantasia........

massi1981
11/03/2006, 01:04
ehy non è che mi puoi mandare questo progetto e spiegarmi bene nel dettaglio cosa sono quel fan coil??? 8)
grazie mille!!!
(se vuoi manda via mail : massi1981@fastwebnet.it)

archicampa
15/03/2006, 10:28
forse sono arrivato tardi... come accade spesso...ma aggiungerei anche l'opzione con riscaldamento a BATTISCOPA. QUesto sistema , spesie nelle ristrutturazioni ha il grosso vantaggio di usufruire di limitate opere edili a permette di avere una temperatura costante in tutta la stanza e tra pavimento e soffitto. Sicuramente, come ha gia detto Angel, un'altra delle soluzioni migliori è la parete radiante che garantisce una temperatura costante all'interno nel locale. Per quanto riguarda i sistemi ad aria è vero ad esempio che fanno prima e scaldare ma è anche vero che una volta spenti "raffreddano" il locale rapidamente. Personalmente suggerisco di non valutare solo la spesa iniziale ma anche la spesa di manutenzione e esercizio dell'impianto visto che un impianto ha una vita media che non certo si esaurisce in 3/4 anni.

Matteo74
15/03/2006, 22:24
ciao a tutti,
ho progettato un impianto, per casa mia,(due livelli da 150 Mc) dove le zona GIORNO, la zona NOTTE, la zona SEMINTERRATO hanno temporizzazioni e tremostatizzazioni separate. Ogni zona è completamente autonoma sia per la circolazione dell'acqua, per la temperatura ambiante e per gli orari di funzionamento. Ho praticamnete diviso la casa da 300 Mc in 3, la gestione degli orari è stata stidiata in funzione della vita quotidiana. Durante la giornata lavorativa, a casa vuota, gli ambienti sono a temperatura massima di 7 gradi e la temporizzazione non consente il funzionamento richesto dai termostati tarati dai 19 gradi in su secondo le ZONE. (19 NOTTE - 22 GIORNO - 20 SEMINTERRATO). dalle 17:30 alle 22:30 è in funzione la zona GIORNO, dalle 18:00 alle 07:30 la zona NOTTE , il seminterrato solo se richiesto. Questo per i 5 giorni lavorativi poi per il fine settimana la zona GIORNO è sempre in funzione regolata dal termostato. Il risparmio ottenuto è tale che ho installato un "Ciller" da 10.000 frigorie trifase che mi consente il condizionamento estivo tramite l'apertura delle valvole per l'inversione. Per i consumi, il risparmio energetico sul periodo invernale mi copre buona parte delle spese di energia elettrica dei mesi di Giugno Luglio ed Agosto sul condizionamento per altro anch'esso suddiviso in zone.
A questo punto è chiaro che non ho ne caloriferi, ne riscaldamento a pavimento ma dei semplici fancoil che in 10 minuti portano l'aria dei locali a temperatura impostata. La mia casa ha un K di 0.3 come dispersione termica e sia caldo che freddo sono mantenuti con facilità.
L'impanto finziona perfettamente da 6 anni.
ulteriori dettagli e principi di funzionamneto del quadro di CT a disposizione...

viva la fantasia........
Praticamente il mio pane quotidiano.
Progetto vendo e/o realizzo impianti di climatizzazione radiante tutti i giorni.
La climatizzazione radiante è senza dubbio la nuova forntiera del clima domestico. alti risparmi energetici, confort ambiente elevatissimo, costi di gesione ridotti e la possibilità di ottenere il raffrescamento estivo con pochi accorgimenti.
tuttavia la progettazione dell'impianto ad inraggiamrento è indispensabile e sofisticata. nel mio lavoro mi scontro quotidianamemnte con la scarsa preparazione dei "tecnici" (progettisti e ing. vari) che standardizzano gli impianti senza badare troppo al reale fabbisogno termico dei fabbricati. Se le leggi e le normative vigenti in Italia fossero applicate con la giusta metodica e serietà, le nostre case potrebbero restare calde con la metà dei consumi. Non esagero!!!!!
Non si presta la dovuta attenzzione al grado di coibentazione dei fabbricati, non si considera l'adozione di sistemi di termoregolazione che grazie a sonde di rilevamento della temperatura esterna ottimizzano il rendimento dell'impianto modulandone la potenzialità in funzione delle reali necessità e salti termici.
Se volete un simposio sui moderni sistemi di riascaldamento e condizionamento con una reale e disinteressata valuutazione dei pro e dei contro delle varie tipologie impiantistiche avete solo da chiedere....
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