Visualizza Versione Completa : Adria 25/26 marzo con Suzuki Italia - RESOCONTO + FOTO
Questo è il messaggio che mi è arrivato da parte di un amico suzukista con il quale esco spesso per qualche giro in compagnia.
IN ATTESA DEL SUZUKI MOTOR PARTY...!!!
Ciao ragazzi !
In attesa del Suzuki Motor Party che si terrà ad Adria a fine giugno, Suzuki Italia SpA è lieta di mettere a Vostra disposizione le nuove supersportive GSX-R 600, 750 e la nuova nuda GSR 600.
Qui di seguito le date ed i circuiti scelti per queste prove clienti:
18-19 marzo Autodromo Valle dei Templi – Agrigento – Racalmuto
22-23 marzo Autodromo dell'Umbria – Magione – PG
25-26 marzo Adria International Raceway – Adria – RO
La giornata prevede due turni di prova in pista della durata di 15 minuti con le moto di Suzuki Italia (gsx-r 600, 750 e gsr), guidati da alcuni tester, un coupon per uno spuntino e la possibilità di incontrare Suzuki Italia durante un mini corso tecnico di approfondimento sui mezzi in prova (GSX-R e GSR). Il costo per aderire è di 35 Euro.
Vi verranno assegnati i turni o entrambi la mattina o il pomeriggio, in modo tale da permetterVi di impegnare solo mezza giornata.
I posti non sono moltissimi , quindi affrettatevi !
La segretieria sarà aperta per le prenotazioni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.00 dal lunedì al venerdì.
I turni verranno assegnati sino ad esaurimento della disponibilità.
Qui in allegato potete scaricare il modulo per aderire.
Io mi sono già iscritto e ho due turni prenotati per sabato 25/03 alle 13,00 e alle 15,00 rispettivamente con il GSX-r 750 e con il GSX-r 600.
Anche se starò dietro ad una staffetta penso che mi divertirò in quanto sarebbe la mia seconda volta in pista (la 1^ ad Ottobiano) quindi non avendo esperienza e non conoscendo la pista potrebbe essere un buon allenamento in vista di qualche uscita pistaiola in compagnia proprio ad Adria.
L'allegato, visto che non è possibile allegarlo con estensione .xls o .doc, l'ho scannerizzato in formato .jpeg per mettervelo a disposizione.
Lamps.
UFO
Da considerare innanzitutto che per me era praticamente la 1^ volta in una pista vera: pista vera nel senso che ho avuto un’altra esperienza in pista durante un corso di pilotaggio fatto in settembre presso la pista di Ottobiano (PV), struttura questa estremamente + piccola di Adria, adatta a kart, supermotard, e appunto a corsi per imparare a “stare sulla moto”. In pratica sono un neofita.
Quando un amico suzukista mi mandò la documentazione per l’iscrizione mi iscrissi quasi subito pensando però alla solita provetta insipida che fanno fare le concessionarie tanto per far vedere il modello nuovo, insomma una qualsiasi operazione di marketing. Quindi ho pensato: vabbè sarà comunque una giornata diversa dal solito trascorsa tra amici motociclisti.
COL CAVOLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi sono ritrovato in pista a 230 km/h a cavallo di un missile terra-terra che mi ha sparato in vena una dose massiccia di adrenalina pura.
Per cui sono stato proiettato in una realtà diversa da ciò che mi aspettavo. La pista, la pit-lane, i marshall, le moto nuove scintillanti, il canto del quattrocilindri a 13000 giri, insomma quasi mi girava la testa.
Poi è arrivato il fatidico momento: cerco il numero sulla moto corrispondente al mio tagliando che ormai da troppo tempo è nelle mie mani ed è più sgualcito di un lenzuolo alla mattina. Eccola la, è la numero 20, mi sta aspettando muta. Salgo ed è tensione pura. È la prima volta che devo domare 150 cv e ne sono un po’ preoccupato. I tecnici mi controllano: casco OK, guanti OK, tuta OK, moto OK. Giro la chiave, controllo il cruscotto, la lancetta del contagiri completa il suo test, le spie sono tutte accese, tiro la frizione e sorniona la settemmezzo emette il suo vagito.
Il marshall parte quindi tiro la frizione, dentro la 1^ e pian piano ci si muove. La tensione è a mille e in 5 secondi (questo è il tempo di uscita dalla pit-lane) mi ritrovo inglobato nella moto, la posizione delle pedane è perfetta (grazie anche ai miei 165 cm. di altezza) , i comandi sono li a portata del mio sguardo e della mia mano, dentro la 2^ e poi la 3^ ma la moto “sonnecchia”.
Il primo giro sono sospettoso e provo solo a dare qualche colpo di gas per cercare di capire le reazioni. Rimango comunque in coda al marshall che aumenta il ritmo di curva in curva.
Quando arriviamo sul rettifilo box il gas è aperto ma non del tutto, 3^ marcia inserita e arriva di nuovo il tornante, ma … cavoli arriva troppo velocemente, sono veloce, forse troppo, tocco il freno e la moto mi fa capire di che pasta è fatta: i freni mordono i dischi in maniera terribile, e io mi ritrovo a cavalcioni del serbatoio. Troppo violenta la decelerazione, non ero pronto. OK ho capito che i freni ci sono.
Dentro la 2^, tornantino e a questo punto via con un po’ + di gas sul rettifilo. La moto inizia a farti capire che la devi “guidare”, 9-10-11000 giri, 3^ (ancora un po’ di timore c’è) poi 2^, “S”, ancora 2^, tornantino, “S”, curva di raccordo, dritto fino al “ferro di cavallo”, curva a dx di ritorno e di nuovo sul rettifilo ma a questo punto so dove frenare e come frenare. I giri passano e le emozioni crescono fino a quando durante il penultimo giro del 1° turno arrivo come una fucilata al ferro di cavallo giusto dietro al marshall e indovino la traiettoria corretta. Inizio la curva, sono veloce, la moto scorre che è una favola, la piega è di quelle toste, il corpo asseconda la moto e ……………..siiiiiiiiiiiiiiii, finalmente lo slider tocca l’asfalto e rimane giù tutta la curva. Descrivervi la faccia che avevo nel casco è impossibile. Lascio a voi ogni immaginazione. Passo sul traguardo sotto la bandiera a scacchi ma a questo punto il polso destro non ha più ritegno e la manetta è spalancata, arriva il tornantino, e finalmente una staccata che si rispetti: l’anteriore affonda ma è talmente granitico che sembra precorrere un binario, il posteriore si alleggerisce incredibilmente ma non si scompone affatto, butto di forza la moto dentro la traiettoria e lei sembra ringraziarmi lasciandosi cullare da quella curva e ……….. ancora la saponetta che piano piano si grattugia. A questo punto è l’apoteosi, le curve rimanenti scivolano via troppo velocemente e purtroppo si rientra ai box. Scendo con le gambre un po’ tremolanti; le mani mi fanno un male cane, le braccia sono indolenzite, guardo il marshall, lui alza il pollice, io idem, esco dal box, mi tolgo guanti e casco e ….. sono felice. Altre parole non servono: sono felice e …… ho ancora due turni da fare. :wink:
Lamps
UFO
micbrugo
29/03/2006, 23:06
grande libidine incontrollata...
complimenti
nel leggere mi sono immedesimato...complimenti,davvero!
Ragazzi che libidine!!!!!! :lol:
Ora ci devo portare la mia piccolina, così le faccio sgranchire un pò le ruotine!.
Lamps.
UFO
Eccovi alcune foto fatte da amici.
Lamps
UFO
Le foto di cui sopra sono il frutto del corso di Ottobiano. :shock:
Quindi: GRAZIE Matteo 74 e GRAZIE a Mirko Maffeis.
:happy_014: :happy_016: :happy_014: :happy_016: :happy_014: :happy_016:
:happy_014: :happy_016: :happy_014: :happy_016: :happy_014: :happy_016:
Lamps
UFO
peccato siano così lontane...bravo cmq! ;)
peccato siano così lontane...bravo cmq!
Lo so sono molto amatoriali, ma mi accontento. :wink: Sono in attesa di quelle fatte dal fotografo ufficiale dove ce ne sono un paio mica male. L'unico problema è che non ti mandano un solo file ma almeno 10 per un minimo di 100€ :x :x . (col cavolo li prendo :twisted: :evil: :twisted: :evil: ) Quindi ho chiesto solo 2 stampe e al max le scannerizzo e le inserirò + avanti.
Lamps.
UFO
Motogatto
05/04/2006, 08:23
Bello il racconto: emozionante! Fa davvero venir voglia di provare la pista... :-)
luke_magic
05/04/2006, 10:13
che invidiaaaaaaaaaaa!
ho letto solo ora ... complimenti!
luke_magic
02/12/2006, 14:18
letto ora...bellissimo racconto.....sembra quasi di esserci...........
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