Cippo4u
26/11/2006, 19:25
Ciao a tutti gli amici del forum.
La fazer 600 è la mia prima moto in assoluto, e pian pianino, km dopo km comincio sempre a prendere più confidenza.
Oggi, ho voluto spigermi un pochino di più, decidendo di affrontare le curve con un pò più di maliziosità.
L'emozione è stata veramente forte, le scariche di adrenalina pure, e idem la strizza.
La prima infatti, è stata a bracciano, in quella serie di curve in salita che portano su al castello, provedendo da trevignano.
Ecco, in alcuni punti a causa dell'ombra, l'asfalto non era ancora bello asciutto, e in una curva a sinistra, anche a causa del sole che filtrava insidioso dalle fronde degli alberi, non mi ha dato modo di anticipare con lo sguardo il fondo della strada...
Proprio pochi metri prima del centro della curva mi accorgo dell'asfalto bagnato (e suppongo anche viscido) a bordo della strada...
sapete cos'ho pensato in quel momento?
"ok, ora scivolo".
Ero sicuro di scivolare, e la paura non mi è salita (molto strano, visto che sono un tipo abbastanza timoroso).
Sono rimasto veramente freddo, tanto che (grazie al cielo) non ho avuto l'istinto di frenare oppure togliere il gas.
Ma finita quella curva....ho cominciato a sentire una scarica dietro la schiena. Per un 20 secondi buoni mi sentivo veramente scosso, poi una seconda curva a sinistra, stavolta con l'asfalto bello asciutto e rugoso, mi ha risvegliato ridandomi un pò di sicurezza.
Dopo il giretto a bracciano, ho poi deciso di fare un salto a Tolfa. Era da bambino che non ci andavo, e di certo non mi sarei aspettato tutte quelle moto oggi. Poi strada facendo, ho capito il perchè.
Le prime curve sono state veramente mediocri, avevo molta paura di andare giù e piegarmi, primo perchè non conosccevo affatto la strada, nè tantomeno il suo stato.
Poi però, per fortuna, mi sono passati avanti due gsr 600 ed ho cominciato a seguirli, per cercare di vedere le loro traiettorie, punti di frenata.
Stavolta andavo giù con più sicurezza, anche se la paura non mi permetteva (meno male) di osare più delle mie possibliltà.
Devo dire che è stato bellissimo, oggi infatti è la prima volta che mi sento veramente soddisfatto e contento di esser stato in moto.
La fazer 600 è la mia prima moto in assoluto, e pian pianino, km dopo km comincio sempre a prendere più confidenza.
Oggi, ho voluto spigermi un pochino di più, decidendo di affrontare le curve con un pò più di maliziosità.
L'emozione è stata veramente forte, le scariche di adrenalina pure, e idem la strizza.
La prima infatti, è stata a bracciano, in quella serie di curve in salita che portano su al castello, provedendo da trevignano.
Ecco, in alcuni punti a causa dell'ombra, l'asfalto non era ancora bello asciutto, e in una curva a sinistra, anche a causa del sole che filtrava insidioso dalle fronde degli alberi, non mi ha dato modo di anticipare con lo sguardo il fondo della strada...
Proprio pochi metri prima del centro della curva mi accorgo dell'asfalto bagnato (e suppongo anche viscido) a bordo della strada...
sapete cos'ho pensato in quel momento?
"ok, ora scivolo".
Ero sicuro di scivolare, e la paura non mi è salita (molto strano, visto che sono un tipo abbastanza timoroso).
Sono rimasto veramente freddo, tanto che (grazie al cielo) non ho avuto l'istinto di frenare oppure togliere il gas.
Ma finita quella curva....ho cominciato a sentire una scarica dietro la schiena. Per un 20 secondi buoni mi sentivo veramente scosso, poi una seconda curva a sinistra, stavolta con l'asfalto bello asciutto e rugoso, mi ha risvegliato ridandomi un pò di sicurezza.
Dopo il giretto a bracciano, ho poi deciso di fare un salto a Tolfa. Era da bambino che non ci andavo, e di certo non mi sarei aspettato tutte quelle moto oggi. Poi strada facendo, ho capito il perchè.
Le prime curve sono state veramente mediocri, avevo molta paura di andare giù e piegarmi, primo perchè non conosccevo affatto la strada, nè tantomeno il suo stato.
Poi però, per fortuna, mi sono passati avanti due gsr 600 ed ho cominciato a seguirli, per cercare di vedere le loro traiettorie, punti di frenata.
Stavolta andavo giù con più sicurezza, anche se la paura non mi permetteva (meno male) di osare più delle mie possibliltà.
Devo dire che è stato bellissimo, oggi infatti è la prima volta che mi sento veramente soddisfatto e contento di esser stato in moto.