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Gunner
22/12/2006, 15:46
Ragazzi qui in ufficio avevo sottomano solo questo. Ahimè sono sempre troppo lunghi. Cmq questo me lo pubblicarono tra le "lettere" di Superbike Italia, quindi dev'essere piaciuto :)

Buona lettura a chi interesserà :wink:

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16.3.2002 MONZA: Motore, Azione, Emozione

Trance.. Stato ipnotico.
Si attenua un poco sui rettilinei, così lunghi da permettere la ripresa dell
'autocoscienza per qualche secondo, ma solo qualche secondo!

277 indicati. cartello. 280. cartello. 282. cartello . 285. cartello e
basta, lo sguardo "sa" che ora non deve più staccarsi dal cartello dei
200mt.

E, un nanosecondo dopo, tutto il corpo "sa" che, a distanza "tot" dal
suddetto cartello, deve:
1) chiudere il gas
2) tirare quelle 2 dita sulla leva del freno
3) alzare il busto e irrigidire le braccia, a contrastare la sua stessa
energia cinetica che vorrebbe tanto capottarlo oltre il cupolino
4) usare il fondoschiena come "lettore" di tutti gli scodinzolamenti del
retrotreno, lasciandoli liberi purché non passino il segno
5) usare il barlume di autocoscienza residua, per darsi del PYRLA per non
aver voluto dare quegli altri 2 clic in compressione fork, che avrebbero
impedito i suddetti scodinzolamenti

L'istante dopo, anche l'ultimo barlume scompare, e si torna nella trance. Lo
sguardo si salda al punto di corda della variante GoodYear, mentre il
piede - non la mente, il piede! - calcola i tempi per la raffica di 4 marce
in scalata. Gli occhi scavano il solco in cui il corpo COSTRINGE la Vpera ad
infilare la sua testa romboidale, questa volta il corpo non commette errori,
velocità bassissima, sdraiati a destra, arriva la corda opposta,
viuuuuullento cambio di direzione con ginocchio sfiorante a sinistra,
allarga e PUNTA il gas, buche, la Vypera scodinzola (okazz.), raddrizza,
cordolo esterno, SPALANCA, mi libero dalla morsa della Prima Variante di
Monza mentre la Vypera urla la sua furia attraverso l'Akra, in un trionfo di
violente sbacchettate che il corpo lascia libere di "esprimersi", notandole
ma quasi trascurandole.

Eggià. E' una vita che giro a Monza, e ogni volta mi sbalordisco a vedere
come, una volta preso il ritmo, io cada in una specie di "trance" in cui
ogni emozione resta sospesa, memorizzata e pronta per essere goduta - o
temuta!! - a fine turno. Ma fino a prima della bandiera a scacchi, è lo
sguardo il dittatore assoluto delle mie azioni, ed il corpo - FUSO insieme
alla moto - è l'AUTOMA al suo servizio!

E così, è lo sguardo a "costringerci" a schiacciarci il più possibile verso
il cordolo interno dell'immenso curvone "Biassono", per poter decretare la
libertà di SPALANCARE del TUTTO la quinta e buttar dentro in volo la sesta.

È lo sguardo a imporre il rispetto dei 200mt. anche alla Roggia (No
Smanetting Beyond this Point!), dove un bell'asfalto ondulato aggiunge altro
pepe alla RUMBA della staccata. Raffica in scalata, sfioratina a sx,
uscitona a dx in seconda, la Vypera scuote di nuovo la sua testa, romantica
e raffinata come un GORILLA che si pesta il petto (hehehehehehehe, ma quanto
so' ppppoeta! :-P).

È sempre lui, lo sguardo, che ordina di ritardare l'inserimento alla Prima
di Lesmo "ancora di un istante ka££o!", per poi schiacciarci di nuovo in un
piegone col ginocchio che deve accostarsi alla carena interna per non
"puntarsi" sull'asfalto (con istantanea fiammata di autocoscienza che urla
"GGRRRRRRRRRROOOOOOOOOOOOOOIIIIINK", subito zittita dallo sguardo, dittatore
evidentemente più avvezzo all'etichetta e all'aplomb.. :-P).

Scena replicata alla Lesmo 2, seppur condita di frenatona e ripartenza a
missile.

Lo sguardo vede invece il suo trono vacillare per un istante, in mezzo
alla semicurva semiscollinante ultraveloce del Serraglio: quando il corpo
deve entrare in funzione in automatico per contrastare il RODEO
saltuariamente innescato dall'assetto BOSTROMIZZATO della Vypera (e
facilitato . ahem. dalla perdita di una vite dell'ammortizzatore di sterzo,
che beato se ne spenzola sotto la mia piastra di sterzo, a ridersela di 'sto
BIGOLO che passa mezzo turno a chiedersi "ma quanto CENSURA sbacchetta oggi
la Vype, eccheccavolo", prima di accorgersi della lieta novella.).

Ma è appunto un istante. Discesa a cannone, il buio del sottopasso che ci
fa sfrecciare sotto la mitica SOPRAELEVATA (monumento a memoria dei
fegatacci che, solo pochi decenni fa, la percorrevano a 300kmh su auto e
moto che oggi non passerebbero l'omologazione per un'utilitaria.), lo
sguardo riprende il potere assoluto ben prima dei 200mt. che segnano la "No
Fly Zone" per la staccata dell'Ascari, e da lì in poi è di nuovo trance
profonda, con lo sguardo che aggancia i tre cordoli uno dopo l'altro, e vi
conduce la "fusione" Vypera - Avvoltoio con la determinazione inesorabile di
un missile guidato. Sfiora a sx, rialzala, ributtala, sfiora
a dx, rialzala, ributtala a sx, SFIORA ancora (Maròòòòòòòòòò..), OCIO al gas
(dopotutto siamo nel "Triangolo delle Bermude" di Monza. ha inghiottito più
moto 'sto punto qui, che navi il triangolo vero.), quasi sul cordolo
esterno, FUOCO!

Ancora sul cordolo, e già lo sguardo ha agganciato il prossimo bersaglio:
nel panorama vastissimo del rettilineo di ritorno, la striscia d'asfalto
punta inesorabilmente ad una macchiolina color sabbia. che in pochi istanti
s'allarga a spiazzo. a spiaggia.. A DESERTO! L'enorme spazio di fuga della
mitica Parabolica (dai commissari di percorso ribattezzata, per l'appunto,
"Curva Rimini" :-D) si precipita verso di noi, mentre il piede butta dentro
la sesta, e il polso SPALANCA.

Respirone, 150mt. circa si butta l'ancora e si aprono gli aerofreni, giù due
marce, "ancora un istante ka££o!", pressione su manubrio e pedana interni,
SDRAIONE SPETTACOLO col ginokkio che deve "rientrare" pure qui, a volte vado
largo, altre volte NO e posso dare gas sfruttando la pista che allarga in
uscita, permettendo alla Vypera di allargare e scatenare tutta la
deflagrazione della PAUER che si precipita fuori dalla gomma post.,
finalmente libera da ogni vincolo. Sto tutto fuori con busto e spalle per
non finire sul prato, la quarta ormai a 11.500 URLA di cambiare, quinta,
11.000 rpm, SESTA ben prima del traguardo, e poi. finalmente, alcuni secondi
concessi all'autocoscienza, per gustarsi il delirio di onnipotenza, la
sensazione di dominare una moto STREPITOSA, la sensazione di divorare un
tracciato che solo poco prima sembrava INFINITO, mentre adesso è appena
sufficiente a permetterti di sgranchire le potentissime gambe!

Sì, tutto sommato Monza mi piace..

Byeeeee
Gunner

renato
22/12/2006, 16:02
e bravo Gunner...... leggendo sembra di stare in sella!!! :P :P
chissà mai un giorno forse...... :wink: :wink:

luke_magic
22/12/2006, 16:15
bellissimo racconto, unito, se posso dirlo ad uno stile narrativo molto molto divertente............compliments (per l'esperienza e per la mano letteraria) :wink:

Gaffiere
22/12/2006, 16:55
:shock: orca, massimo rispetto per la Vypera, Gunner e Monza! :wink: