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cobi
10/01/2007, 00:45
premessa: raccontero' il fatto "as is" senza arricchirlo di particolari, nella speranza di stimolare una discussione che possa portare approfondimenti da parte mia, fondamentalmente ho bisogno di un consiglio piu' che altro "spirituale" (concettuale, psicologico...non mi viene il termine adatto...una scelta di vita..)

allora ragazzi
sono ad un bivio:
il posto fisso o la scommessa entusiasta?
io sono un tecnico informatico, da un po' di tempo mi stanno chiedendo di mollare il mio posto fisso per andare in una società a fare il consulente, ed entrare in società con una quota di capitale (da definire)
le prospettive di guadagni sono buone, si parla di un lordo che potrebbe raddoppiare, ma il problema è proprio il "potrebbe" non c'è un dato nero su bianco, non possono garantirmelo
il tutto è ricondotto ad un entusiasmo di base, l'azienda è giovane, in rapida espansione (aumenti di capitale, fatturato ecc..) attiva sul mercato, ha partnership, ha contratti in essere e deve rinunciare ad alcuni per mancanza della struttura tecnica
aggiungiamoci che conosco le persone e posso valutare il materiale umano..ma si sa..si parla sempre di "andare a lavorare"..
ci sono elementi che mi sfuggono, lo ammetto, tipo dovrei iniziare a girare per clienti on i miei mezzi, telefono ecc...e questo aggrava ancora la valutazione del consuntivo economico, io sono sempre stato abituato a sottrarre queste spese dal mio salario netto, dovro' abituarmi a vederle aumentare e gestirle diversamente, forse
insomma, confusione.
ora sono troppo stanco e non riesco ad aggiungere altro, domani rileggo e vedo se quello che ho scritto ha senso...prendetelo cosi' com'è e se avete esperienze, cosigli, approfondimenti...qualsiasi cosa ... in tema di società, per chi ha maggiore esperienza (lo ammetto, non sapendone tanto la mia incertezza parte tutta da qui), o di core business informatico ... tutto!
..oppure non cagatemi. ;)
vado a letto,
'night.

pippo72
10/01/2007, 01:09
scelta che ho fatto anch'io ormai 5 anni fa.... però in direzione contraria.... cioè andavo a lavorare dove in un certo senso potevo delegare alcune spese all'azienda (auto, telefono, pranzo, pernotti fuori sede, spese varie, ecc.ecc.ecc...)

Lasciando un lavoro che invece esaltava la professionalità, l'inventiva, l'iniziativa personale, la capacità organizzativa...ecc.ecc.ecc.... ma che offriva tante pacche sulle spalle e medaglie "di cartone"...

Romanticamente potrei dirti che tornerei indietro,...poi, quando mi arriva: luce, acqua, gas, telefono, ICI, tasse varie, bollo moto, assicurazione, menate varie, cazzi e mazzi, e considero le ferie pagate, l'orario di lavoro "gestibile" di giorno in giorno e tutto il resto.... beh.... a malincuore, ma ringrazio di fare il lavoro da ca@@one che faccio...

Se di cognome facessi Agnelli, a quest'ora farei il poeta o il pittore o il filosofo o il critico o tante altre belle cose....
ma così non è...

In definitiva, il mio consiglio è:....

VAI !!!!

Angelippo
10/01/2007, 04:10
E io che da una vita mi pago spese macchina per andare dai clienti, telefono, pasti fuori ecc ecc e che le mensilità sono sempre e solo 12, le ferie non sono pagate e nemmeno garantite (sarai tu il primo a saltarle, semplicemente perchè così va), il lordo sembra tanto, ma poi te lo spolpano con le tasse, perchè sei autonomo e secondo loro a parità di stipendio devi pagare di più, perchè volendo riesci ad evadere, ma se sei onesto te la pigli nel... ci siamo capiti..., che gli orari prima te li gestisci, ma alla fine ti inghiottono, che perdere un cliente vuol dire sogni pesanti la noitte, che continuerai a pensare al lavoro anche una volta a casa... Bhé, io ti dico resta, nel tuo campo gli stipendi sono ottimi, se proprio cambi azienda, ma scegli di vivere...
Almeno ora come ora. Non sono più i tempi delle vacche grasse e sapere al sicuro bollette e pendenze, è una bella garanzia di serenità.
:wink: :wink: :wink:

amigu
10/01/2007, 08:08
mah...io al momento faccio un lavoro che potrebbe essere bello e interessante ma per colpa dell`azienda che non e` gestita e organizzata da chi dovrebbe farlo...per me sta diventando un incubo...arrivo alla bollatrice e mi viene voglia di vomitare...
i piani meritocratici non esistono...non vale la regola che se ti sbatti arriva l`aumentino o il livellino...no...dipende se conosci,se stai simpatico a qualcuno o se hai parenti o arrivi dallo stesso posto...risultato le persone che avrebbero potenzialita`e che si sbattono presto o tardi si rendono conto che non gli frega niente a nessuno e tira i remi in barca...di conseguenza l`azienda produce porcate e va a dare via il ****...
il bello e` che nonostante fai una vita in ufficio da pianta grassa (fattore che potrebbe far decidere di fare il libero professionista)...hai 13 mensilita`,la mensa,se vai daun fornitore ti pagano il carburante,la mutua,le ferie,i permessi,sai quando entri e sai quando esci,puoi organizzare la tua vita,se devi prendere mezzagiornata che hai i cazzi tuoi da fare puoi uscire senza il tuo capo che ti trita le palle...
ma alla fine del mese conosci il tuo stipendio...poco ma sai che c`e` cosi come conosci le spese da sostenere a fine mese.
sai pero` che il tuo stipendio sara` tra qualche anno sempre lo stesso e che il suo potere d`acquisto si abbassera`...
buttandosi su un lavoro di consulenza ci sono un sacco di incognite e un sacco di allettanti promesse e prospettive...un po` come il gioco del milionario...ti butti, se vabene ti va di ****...altrimenti c`e` sempre il fattore rischio...comunque caro Cobi basandomi su una prospettiva di lavoro dipendente che sto vivendo io e il fatto che sei giovane ti consiglierei di buttarti in questa nuova avventura. :D

One
10/01/2007, 09:00
Io invece vado in direzione contraria e quoto Angelpippo, la certezza del netto per un giovane or ora è vitale, se però vuoi rischiare, non hai problemi di mutui, bollette, casa, beh prova....
Tieni conto però che se molli un tempo indeterminato di qsti tempi non so mica quando lo ritrovi al 1° colpo.... :roll:

pipes
10/01/2007, 09:30
a parte le spese....

chi garantisce il lavoro per X giorni all'anno?
dovrai essere tu a procurarti dei clienti, o c'e' un parco clienti in grado di farti essere subito operativo (cioè far fatturare)?

nei contratti a professionisti che ho visto ci sono X giorni minimi garantiti di lavoro durante l'anno...

cobi
10/01/2007, 09:41
a parte le spese....

chi garantisce il lavoro per X giorni all'anno?
dovrai essere tu a procurarti dei clienti, o c'e' un parco clienti in grado di farti essere subito operativo (cioè far fatturare)?

nei contratti a professionisti che ho visto ci sono X giorni minimi garantiti di lavoro durante l'anno...

giustissimo,
i contratti e le partnership della realtà garantirebbero gli X giorni minimi
ma a parole (come il resto) ed adesso, chi lo sa tra N anni...
inserisco la tua osservazione nella relazione che sto stilando sulle richieste.

ps-pian piano cerco di rispondere a tutti, grazie per le osservazioni utilissime, di tutti!!!

Steboga
10/01/2007, 09:42
ciao cobi, il tuo campo direi che lo conosco bene, anch'io vorrei cambiare ma in effetti nn è che manca lavoro, è il prezzo e i contratti che fan cagare.
una cosa nn ho capito, entreresti come consulente o come socio? come consulente lavoro ce n'è + o - interessante, confermo che se prenderesti il doppio con le tasse da pagare finisci col prendere meno, almeno il triplo e se ne puo parlare.
sui costi macchina e tel potresti trovare qualche accordo parlandone, soprattutto l'ultimo!!!
rileggendo ho visto che diventeresti socio, beh, dipende con che percentuale e con che diritti, se va bene fai un bel colpo, altrimenti rischieresti abbastanza.
da quel che ho capito il commerciale è ok, x nn avere struttura tecnica vuol dire che i contratti si trovano. quanti tecnici ci sono? tu saresti tecnico o venditore? sono in gamba??
occhio che la tendenza da me è spendere sempre meno x i contratti, prenderli è facile basta sparare il prezzo + basso, e tenerseli buoni che è + difficile.
cmq se ti serve una mano vengo anch'io :D:D:D:D
in linea di massima è un ottima opportunità ma rischiosa!
valuta che un dipendente della società tua devi pagarlo assulatamente, se sei in crisi sei tu che nn vedi soldi x un pò ;)
cmq ci sentiamo in privato x dettagli + scabrosi :lol: :lol: :lol:

p.s. va che nn scherzo, se serve una mano faccio 2 conti e vengo ;) :mrgreen:

Lupo Alberto
10/01/2007, 09:43
Caro Cobi, non ti conosco ma capisco il tuo dilemma, infatti ho vissuto sia la realtà del lavoro dipendente con 13° e 14°, sia di quello autonomo con IVE da pagare, commercialisti, clienti insopportabili ecc.

Ecco, non hai detto una cosa fondamentale... se hai già una famiglia da mantenere... se hai figli, se hai una moglie, e se lei lavora.

Quindi, se il tuo stipendio è l'unico della famiglia e hai figli, pensaci tremila volte prima di lasciare un lavoro fisso.

Se sei da solo, la scelta è molto più semplice: secondo me non devi fare nessun conto, fai QUELLO CHE TI PIACEREBBE FARE. Non lasciarti sfuggire nessuna buona occasione che ti offre la vita, specie a soli 27 anni.