argofz1
03/05/2007, 19:03
Prendo spunto da un post di fazeristapazzo per aprire questo:
voglio raccontare a tutti quello che ormai troppo spesso mi accade in servizio..cercherò di "buttare giù" quello che si prova ad arrivare per primi sul luogo di un incidente..
radio:"pattuglia xxx da centro operativo, segnalano un incidente in via xxx, andate con urgenza il 118 (o le persone in luogo) segnala codice rosso ec..
-giungiamo sul posto in pochissimi minuti (a volte neanche minuti) e
1° hp: ferito/i sul posto e non c'è ancora il 118..cerchiamo di prestare le prime cure..cerchiamo di tranquillizzare i feriti ed i feritori( normalmente sotto shock), cerchiamo di allontanare i soliti curiosi... capiamo subito quando la situazione è brutta..arriva il 118, lasciamo a loro le cure del ferito.
2° hp: mortale (sul colpo) si allontanano immediatamente i curiosi, e si fanno tutte le rilevazioni del caso...(magistrato ecc..)..
Dopo questa parte tecnica cerco di far capire i sentimenti che ci passano nella testa:
Quello che è difficile scrivere sono le sensazioni che si provano nella mente e nel corpo..quando giungi sul luogo del sinistro hai sempre la speranza che non sia nessun tuo famigliare o amico, la speranza che si risolva tutto bene...ma la speranza spesso è vana..non sapete che strazio vedere certe scene, ragazzi che si rovinano per un nulla che muoiono su una strada per delle combinazioni che il destino infame gli ha assegnato..
non sapete che strazio dover allontanare i curiosi per i quali la scena è "da osservare" per bene come se la morte fosse uno show del sabato sera..non sapete che strazio dover raccogliere gli oggetti personali sparsi sulla strada..(vi risparmio tutto il resto macabro che potete immaginare..)ogni volta è come la prima..a certe cose, anche se l'esperienza ti aiuta moltissimo non ci si può abituare...mai..
ora la parte più cruda, quella che vorrei facesse riflettere tutti noi:
non potete sapere come ogni incidente mortale lasci sul luogo un alone di tristezza, sapere che fino ad un minuto prima la persona che ora hai stesa davanti a te coperta da un lenzuolo bianco (magari un ragazzino) viveva, era felice ed il pensiero va quasi immediatamente ai suoi famigliari che, ancora ignari, non la rivedrenno tornare a casa ed al suo posto sentiranno suonare alla porta un ragazzo in divisa che dirà loro di andare di urgenza in ospedale..
non potete sapere com'è la loro espressione quando capiscono cosa è successo..
ragazzi, ve lo dico col cuore (premetto che io non sono proprio il tipo che fa la morale a nessuno), stiamo attenti...siamo i più a rischio sulla strada e perdere la vita da Giovani per delle stronzate è un attimo..
In conclusione il mio pensiero va a Nicola, un collega, uno splendido ragazzo di 27 anni che il destino si è portato via dietro una curva..quando col suo nuovissimo gsxr600 si è visto uscire da un passo carrabile una stationwagon...e non ha potuto fare nulla...
Ci penso in continuazione...
ps scusate gli errori ma ho "buttato giù" il messaggio d'istinto...senza badare alla forma...
voglio raccontare a tutti quello che ormai troppo spesso mi accade in servizio..cercherò di "buttare giù" quello che si prova ad arrivare per primi sul luogo di un incidente..
radio:"pattuglia xxx da centro operativo, segnalano un incidente in via xxx, andate con urgenza il 118 (o le persone in luogo) segnala codice rosso ec..
-giungiamo sul posto in pochissimi minuti (a volte neanche minuti) e
1° hp: ferito/i sul posto e non c'è ancora il 118..cerchiamo di prestare le prime cure..cerchiamo di tranquillizzare i feriti ed i feritori( normalmente sotto shock), cerchiamo di allontanare i soliti curiosi... capiamo subito quando la situazione è brutta..arriva il 118, lasciamo a loro le cure del ferito.
2° hp: mortale (sul colpo) si allontanano immediatamente i curiosi, e si fanno tutte le rilevazioni del caso...(magistrato ecc..)..
Dopo questa parte tecnica cerco di far capire i sentimenti che ci passano nella testa:
Quello che è difficile scrivere sono le sensazioni che si provano nella mente e nel corpo..quando giungi sul luogo del sinistro hai sempre la speranza che non sia nessun tuo famigliare o amico, la speranza che si risolva tutto bene...ma la speranza spesso è vana..non sapete che strazio vedere certe scene, ragazzi che si rovinano per un nulla che muoiono su una strada per delle combinazioni che il destino infame gli ha assegnato..
non sapete che strazio dover allontanare i curiosi per i quali la scena è "da osservare" per bene come se la morte fosse uno show del sabato sera..non sapete che strazio dover raccogliere gli oggetti personali sparsi sulla strada..(vi risparmio tutto il resto macabro che potete immaginare..)ogni volta è come la prima..a certe cose, anche se l'esperienza ti aiuta moltissimo non ci si può abituare...mai..
ora la parte più cruda, quella che vorrei facesse riflettere tutti noi:
non potete sapere come ogni incidente mortale lasci sul luogo un alone di tristezza, sapere che fino ad un minuto prima la persona che ora hai stesa davanti a te coperta da un lenzuolo bianco (magari un ragazzino) viveva, era felice ed il pensiero va quasi immediatamente ai suoi famigliari che, ancora ignari, non la rivedrenno tornare a casa ed al suo posto sentiranno suonare alla porta un ragazzo in divisa che dirà loro di andare di urgenza in ospedale..
non potete sapere com'è la loro espressione quando capiscono cosa è successo..
ragazzi, ve lo dico col cuore (premetto che io non sono proprio il tipo che fa la morale a nessuno), stiamo attenti...siamo i più a rischio sulla strada e perdere la vita da Giovani per delle stronzate è un attimo..
In conclusione il mio pensiero va a Nicola, un collega, uno splendido ragazzo di 27 anni che il destino si è portato via dietro una curva..quando col suo nuovissimo gsxr600 si è visto uscire da un passo carrabile una stationwagon...e non ha potuto fare nulla...
Ci penso in continuazione...
ps scusate gli errori ma ho "buttato giù" il messaggio d'istinto...senza badare alla forma...