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Visualizza Versione Completa : Velocita' di crociera



Thecare63
17/06/2007, 20:36
Ciao a tutti,scusate la domanda banale,ma sono possessore di una Fazer 600 da poco piu' di un mese(presa usata del 2001 super soddisfatto),mi chiedevo quale velocita' di crociera posso tenere quando viaggio, senza rischiare di danneggiare ho sovraffaticare il mio gioiello!
Ciao a tutti! 8)

Daffy Duck
17/06/2007, 20:37
:shock: :shock: :?

regeno
17/06/2007, 20:39
200 km/h direi che sia una buona media :twisted: :mrgreen:
:lol: :lol: :lol:

Daffy Duck
17/06/2007, 20:41
Per tagliare la testa al toro... rispetta i limiti! :wink:

Thecare63
17/06/2007, 20:43
Grazie Benny!
Ciao

mad4mud
17/06/2007, 21:16
direi che in autostrada i 140-150 sono alla sua portata come velocita di crociera, ma non disdegna le tirate over 200-210

piu che altro devi trovare una velocita che non affatichi i tuo collo, dipende quanto sei alto, io di crociera piu di 130 non tengo senno a rrivo casa dolorante :mrgreen: :| :cry: !

REdiFIORI
17/06/2007, 21:50
Ciao , direi che per esperienza un 150 km/h li tieni da solo abbatanza tranquillamente , in coppia non hai problemi e riesci a tenere i 130 km/h senza che la moto si affatichi...

eagle
17/06/2007, 22:14
Come avrai capito, la velocità di crociera è una cosa molto personale :wink:
Come consiglio posso dirti di tenere velocità prossime a quelle previste dal codice della strada e, comunque, tali da farti viaggiare ampiamente entro i tuoi limiti, speialmente su lunghe percorrenze.
I limiti della moto sono molto più elevati.

regeno
17/06/2007, 22:19
Come avrai capito, la velocità di crociera è una cosa molto personale :wink:
Come consiglio posso dirti di tenere velocità prossime a quelle previste dal codice della strada e, comunque, tali da farti viaggiare ampiamente entro i tuoi limiti, speialmente su lunghe percorrenze.
I limiti della moto sono molto più elevati.
Prossime??? Tu le chiami cosi!? :toothy_014:

luke_magic
18/06/2007, 00:38
tenuti i 150-160 per svariate ore.................(tappa da 900 km) con zavorrina e bagagli da ferie estive.........no problem.

amigu
18/06/2007, 07:59
Ciao a tutti,scusate la domanda banale,ma sono possessore di una Fazer 600 da poco piu' di un mese(presa usata del 2001 super soddisfatto),mi chiedevo quale velocita' di crociera posso tenere quando viaggio, senza rischiare di danneggiare ho sovraffaticare il mio gioiello!
Ciao a tutti! 8)

...ho la nuda...sui 140/150...riesco ancora a fare autostrada senza dovermi aggrappare al manubrio,sentirmi strappare dall`aria e varie scrollate alla testa...

tu che hai il cupolino...sui 150 puoi gia` viaggiare sereno e andare anche un po` di piu` con un po` di confort... :wink:

Ufo
18/06/2007, 08:51
Ti accorgerai che intorno ai 6000/6500 giri c'è una piccola vibrazione che corrisponde circa a 120/130 km/h.
Quindi io cerco sempre di bypassarli mettendomi a 7000 giri che corrispondono a 140 km/h di tachimero (+ o - 135 reali o poco meno) quindi rimanendo vicino al "codice".

Considera che una velocità costante di 150/160 km/h non affatica più di tanto la parte meccanica, ma ti manda a puttane le gomme, soprattutto se si viaggia in due.
Ad esempio io ho fatto un viaggetto in 2 con mia moglie sulla Cisa fino a Chiavari, caricato con 3 valige a 160 km/h e ho praticamente distrutto il D208 post. :wink:

skukko
18/06/2007, 09:33
ma ha chiesto velocita' media!!

io direi 110/120 (media!)
poi le punte a 180-200 ci possono anche essere pero' dipende dal carico, e dalla "fretta" che uno ha di arrivare".
io me la godo!!! :mrgreen: rispetto i limiti! :mrgreen:

Petarello
18/06/2007, 09:38
Se parli di velocità di crocera in autostrada, sappi che il prezzo da pagare è l'usura precoce del pneumatico posteriore. Tradotto, puoi tranquillamente viaggiare a 150-160, magari anche carico come un somaro, ma non pretendere di fare percorrenze record con la gomma posteriore. :wink:

Ops non mi sono accorto che era appena stato scritto :oops:

vabbè repetita iuvant

Zorro
18/06/2007, 10:07
durante i viaggi estivi, stracarico e con zavorrina al seguito, la mia Fazerina non ha mai avuto alcun problema a tenere qualsiasi velocità di crocera mi venisse in mente di tenere, naturalmente tenendo conto delle condizioni del traffico, condizioni meteorologiche e voglia di arrivare sul posto :wink:

igor1975
18/06/2007, 23:42
bhè x arrivare a - 20 punti patenti ci vuole 1 attimo :cry: quindi rispettiamo le velocità imposte dal codice stradale anke se è + facile a dirsi ke a farsi :roll:

Zorro
19/06/2007, 07:56
con 20 punti ti danno in omaggio la tovaglia della motorizzazione......

robert
19/06/2007, 08:35
per me 110-120 vanno bene, oltre aumentano i consumi di benza e posteriore. Però se hai fretta con la ONA.... :D :D sui 160-170 si va che è una meraviglia.

Angelippo
19/06/2007, 09:18
I pistolotti sul codice ti sono arrivati tutti (tutti condivisibili), io ti do una risposta tecnica, ovvero solo ed esclusivamente su quanto la moto può sopportare senza affaticarsi.
Qualsiasi altra considerazione di resistenza alla fatica di chi guida è esclusa essendo molto personale.

Per la moto non ci sono problemi a tenere velocità medie di 180 km anche per ore e per tratte oltre i mille km.

Magari quella media di 180 è meglio ottenerla con tratti a 160 e altri a 200 piuttosto che con il polso inchiodato in stile cruise control. non è quanta potenza richiedi al motore, ma un regime costante a creargli più problemi.

In qualsiasi caso puoi andare tranquillo, il motore che hai è meglio di un cane da slitta, chiede solo di aprirgli la strada e andare...

P.S. Unica attenzione da avere: la frizione. Quando rallenti da un lungo tratto a medie rilevanti potrebbe essere (sicuramente lo è) un po' gonfia e ostica nel suo utilizzo, non la strapazzare per qualche minuto, lasciale il tempo di riprendersi dalla corsa...

:wink: :wink: :wink:

Zorro
19/06/2007, 10:56
In qualsiasi caso puoi andare tranquillo, il motore che hai è meglio di un cane da slitta, chiede solo di aprirgli la strada e andare...


..... non a caso la FZS600 era la migliore 4 cilindri presente sul mercato, almeno fino al 2002......... (migliore in tutto a parte l'estetica che è una cosa personale) :wink:

Liuri
20/06/2007, 16:31
non è quanta potenza richiedi al motore, ma un regime costante a creargli più problemi.


sorry ma nn colgo...che tipo di problemi dovrebbe dare un' andatura costante?

Angelippo
20/06/2007, 18:41
Semplicemente lo fai lavorare ad una temperatura costante dandogli più stress.
Variando ogni tanto l'andatura il motore ha brevi momenti di respiro in cui si rilassa.

Sia ben inteso, in nessuno dei due casi si rischia di andare incontro a cedimenti, ma sicuramente uno è meglio dell'altro... :wink: :wink: :wink:

Liuri
21/06/2007, 14:48
giusto per fare due chiacchiere....

da quanto ne so io, mantenere un'apertura costante del gas o mantenere un'andatura variabile non influisce molto sulle temperature del cilindro.

mi spiego: il calore prodotto dal motore viene smaltito dal liquido di raffredamento, il cui circuito è dimensionato per mantenere le temperature del metallo in un range ben definito. se il circuito è dotato di pompa, questa è regolata tramite centralina per aumentare o diminuire la portata in caso di calore da smaltire in eccesso o in difetto, facendo restare le temperature del motore sempre nel range di progetto.

durante i transitori quindi varierà la quantità di calore smaltito, ma la temperatura del motore (del metallo) si manterrà costante, variando solo nel range prestabilito.

se si vogliono considerare invece le temperature dei gas combusti all'interno camera, esse sono cmq molto elevate rispetto alla temperatura del metallo, e di certo non variano significatamente (se le medio in un tempo abbastanza lungo e non sul singolo ciclo) se viaggio a 140 costanti o se oscillo tra i 120 e 160. e cmq queste variazioni non sono tali da poter parlare di fatica termomeccanica, in virtù del fatto che comunque tali variazioni di calore ceduto al metallo vengono 'scaricate' dalle variazioni del calore cedute al liquido di rafrredamento....

non capisco inoltre cosa intendi che facendo variare l'andatura il motore ha momenti di respiro e si rilassa


...sempre per confrontarsi eh!!!

salutoni

Angelippo
21/06/2007, 15:03
giusto per fare due chiacchiere....

da quanto ne so io, mantenere un'apertura costante del gas o mantenere un'andatura variabile non influisce molto sulle temperature del cilindro.

mi spiego: il calore prodotto dal motore viene smaltito dal liquido di raffredamento, il cui circuito è dimensionato per mantenere le temperature del metallo in un range ben definito. se il circuito è dotato di pompa, questa è regolata tramite centralina per aumentare o diminuire la portata in caso di calore da smaltire in eccesso o in difetto, facendo restare le temperature del motore sempre nel range di progetto.

durante i transitori quindi varierà la quantità di calore smaltito, ma la temperatura del motore (del metallo) si manterrà costante, variando solo nel range prestabilito.

se si vogliono considerare invece le temperature dei gas combusti all'interno camera, esse sono cmq molto elevate rispetto alla temperatura del metallo, e di certo non variano significatamente (se le medio in un tempo abbastanza lungo e non sul singolo ciclo) se viaggio a 140 costanti o se oscillo tra i 120 e 160. e cmq queste variazioni non sono tali da poter parlare di fatica termomeccanica, in virtù del fatto che comunque tali variazioni di calore ceduto al metallo vengono 'scaricate' dalle variazioni del calore cedute al liquido di rafrredamento....

non capisco inoltre cosa intendi che facendo variare l'andatura il motore ha momenti di respiro e si rilassa


...sempre per confrontarsi eh!!!

salutoni

Per il motivo che hai scritto sopra...
Il raffreddamento dei pistoni è dato in minima parte dal contatto con le pareti del cilindro a loro volta termoregolate dal liquido di raffreddamento e in parte da getti di olio al di sotto del mantello.
Chiudere ogni tanto il gas per ridurre la velocità interrompe momentaneamente la combustione e riduce la temperatura all'interno della camera di scoppio, il che si traduce in minore stress per il pistone.

Sia ben chiaro, come precisato sopra siamo nel campo delle estremizzazioni dei concetti, ma in quest'ottica variare è meglio che lasciare costante.

Lo stesso concetto in seguito è applicabile al rodaggio, dove per venire incontro anche a chi è assolutamente digiuno della pratica motociclistica si impongono regimi di sicurezza al di sotto dei quali far lavorare il motore.
La realtà dei fatti insegna che non esistono controindicazioni a sporadiche distensioni delle marce, mentre è sconsigliabile tenere il mootre a regimi costanti per lunghi periodi.
(in questo poi interviene anche il fatto che si debba rodare pure il cambio, ma questo è un altro discorso...)

:wink: :wink: :wink: