Visualizza Versione Completa : P2P: presunzione di... colpevolezza??
Sarà che sono un garantista convinto; sempre meglio cento colpevoli fuori dal carcere che un innocente dentro è quello che credo, ma leggendo questo articolo (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2028217) i pochi capelli rimasti mi sono diventati bianchi di colpo.
Un provider internet australiano che, automaticamente, cancella tutti i contenuti multimedia dalle cartelle remote dei suoi clienti, senza verificare i files, semplicemente supponendo che, se hai degli MP3 o dei DivX, sei automaticamente un adepto del P2P illegale ed irrispettoso dei diritti d'autore.
Questa è bell'e buona presunzione di colpevolezza, ovvero l'assoluto contrario di ciò che un paese moderno, libero e democratico dovrebbe provvedere ai suoi cittadini.
A quando qualcosa di simile anche qui nel vecchio continente?
Che gli australiani siano alquanto stronzi non è una novità...
:roll: qui da noi ?
bah ! :roll:
:shock: :shock: :shock: mah! :x :x :x
sempre detto io che è meglio staccare la spina al pc e girare pure lo schermo dall'altra parte........mica che comincino a spiarci attraverso quello :lol:
scaricare musica è reato .. uccidere e rubare no.. 8)
Che gli australiani siano alquanto stronzi non è una novità...
Quello che dovrebbe far riflettere è che presumono che qualsiasi file di tipo multimediale sia illegale! Ma cribbio, se io per comodità codifico il filmino del mio matrimonio in formato DivX o Xvid e lo metto su un disco remoto (ogni provider ne mette a disposizione degli utenti), o faccio un encoding in MP3 o OGG delle canzoncine cantate dalla corale dell'asilo dei miei figli; siccome sono formato multimediali verranno cancellati!
E se gli MP3 li compero legalmente, o se scarico solo materiale con licenza creative commons o open, me li cancellano lo stesso...!
Pensandoci bene, in Italia qualcosa di simile è stato provato, quando non ricordo quale provider (Libero?) bloccava i flussi da alcune porte (quelle generalmente utilizzate dai programmi P2P). Anche qui c'è presunzione di colpevolezza senza controllo: attraverso i programmi P2P si scaricano, fra l'altro, anche numerose applicazioni open source e/o contenuto non protetto.
Sono disgustato.
Che gli australiani siano alquanto stronzi non è una novità...
Quello che dovrebbe far riflettere è che presumono che qualsiasi file di tipo multimediale sia illegale! Ma cribbio, se io per comodità codifico il filmino del mio matrimonio in formato DivX o Xvid e lo metto su un disco remoto (ogni provider ne mette a disposizione degli utenti), o faccio un encoding in MP3 o OGG delle canzoncine cantate dalla corale dell'asilo dei miei figli; siccome sono formato multimediali verranno cancellati!
E se gli MP3 li compero legalmente, o se scarico solo materiale con licenza creative commons o open, me li cancellano lo stesso...!
Pensandoci bene, in Italia qualcosa di simile è stato provato, quando non ricordo quale provider (Libero?) bloccava i flussi da alcune porte (quelle generalmente utilizzate dai programmi P2P). Anche qui c'è presunzione di colpevolezza senza controllo: attraverso i programmi P2P si scaricano, fra l'altro, anche numerose applicazioni open source e/o contenuto non protetto.
Sono disgustato.
ALT.....libero è un discorso diverso, essendo delle emerite teste di cazzo non limitavano il traffico, e limitano, per proteggere il diritto d'autore, solo che vendevano, e vendono, più banda di quella che hanno "acquistato" e quindi in pratica truffano i clienti vendendogli ciò che non hanno a disposizione, per poi strozzare la banda e garantire il minimo che devono garantire, cioè 20 k
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