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Visualizza Versione Completa : Libro stupefacente: 'Perché agli uomini...



Flyer Duck
28/08/2007, 15:56
...piacciono le curve & le donne adorano i diamanti'
http://www.liberonweb.com/images/books/8838489289.jpg

Contrariamente al Modello Standard Sociale, per cui tutti gli individui vengono considerati uguali, un foglio bianco alla nascita da formare con l'educazione, nessuna influenza genetica sul comportamento, leggo questo meraviglioso libro che illustra la teoria evolutiva psicosociale:

In buona sostanza l'uomo eredita il comportamento dai suoi antenati di 10.000 anni fa, epoca a cui si è bloccato il suo sviluppo a causa della variabilità continua del suo ambiente, che non permette più una selezione darwiniana (che avviene in moltissimo tempo e in condizioni sempre uguali).

Cioè?

Cioè l'uomo è poligino (poliginia, uomo con molte donne :P ), cioè punta a conquistare potere, fare l'artista, diventare astronauta, realizzarsi e guadagnare per farsi quante più donne che può.
La donna, invece, per garantire che gli uomini non passino tutto il giorno a copulare, istintivamente dice sempre no.

Esistono due tipi di cervello:
tipo S, sistematico, prevalente dell'uomo: gli serviva per cacciare, orientarsi, capire e costruire congegni e meccanismi.

Tipo E, empatico, prevalente femminile, utile a capire e sintonizzarsi con i gruppi familiari diversi dal suo quando sposandosi andava nella tribu' del marito, oppure a capire i bisogni dei figli prima ancora che parlino.

Proprio per quello che dicevo prima, l'evoluzione si è fermata a 10.000 anni fa e il genere umano si comporta come quando correva nelle savane d'africa a raccogliere e cacciare.
L'uomo non ha affatto comportamenti appresi, ma innati.

Sembrano barzellette, ma è tutto scritto e ben spiegato.
260 pagine lette tutte d'un fiato.

http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8838489289

8)

Motogatto
28/08/2007, 16:28
Eh già... se piace il il genere, ad un corso di formazione mi avevano seganalato anche una serie di testi di Allan&Barbara Pease incentrati sempre sull'analisi delle differenze psico-comportamentali tra uomo e donna:

( http://www.internetbookshop.it/libri/Pease+Allan/libri.html )

I titoli sono spassosi ed esemplificativi:

-"Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?"

- "Perché gli uomini lasciano sempre Perché gli uomini lasciano sempre alzata l'asse del water e le donne occupano il bagno per ore?"

- "Perché gli uomini possono fare una sola cosa per volta e le donne ne fanno troppe tutte insieme?"

Evidentemente, siamo diversi x natura ed in molte cose complementari (e forse va bene così, no? ;-) ) :D

Tomcat
28/08/2007, 16:58
Mah... :?

artois
28/08/2007, 22:39
Eh già... se piace il il genere, ad un corso di formazione mi avevano seganalato anche una serie di testi di Allan&Barbara Pease incentrati sempre sull'analisi delle differenze psico-comportamentali tra uomo e donna:

( http://www.internetbookshop.it/libri/Pease+Allan/libri.html )

I titoli sono spassosi ed esemplificativi:

-"Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?"

- "Perché gli uomini lasciano sempre Perché gli uomini lasciano sempre alzata l'asse del water e le donne occupano il bagno per ore?"

- "Perché gli uomini possono fare una sola cosa per volta e le donne ne fanno troppe tutte insieme?"

Evidentemente, siamo diversi x natura ed in molte cose complementari (e forse va bene così, no? ;-) ) :D

Allan e Barbara sono due persone stupende, ho seguito vari loro workshop in giro per il mondo dato che facciamo parte di una stessa associazione, dove lui tiene spesso dei seminari durante i convegni mondiali, a volte però un po' arduo da seguire dato che il suo inglese-australiano è decisamente "stretto".
Allan è inoltre uno dei maggiori esperti di comunicazione non verbale e il suo "Talk language" (non ricordo il titolo in italiano) è decisamente di facile lettura e molto interessante, come anche uno dei suoi ultimi libri sull'argomento: "Perchè mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi".

Dei 3 libri che hai citato, direi che il primo è il migliore, il secondo è un po' una ripetizione con alcune aggiunte, il terzo invece non l'ho letto.

artois

panza96
29/08/2007, 18:47
curve? quali curve?

http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/autonomie/news_attualita/2003/dicembre/18strade/strade1.jpeg

oooooooooooo....yeah


8) 8)

Gunner
29/08/2007, 22:11
Concordo assolutamente. Ci sono differenze colossali nei comportamenti spontanei di uomo e donna, nel modo di interpretare mondo ed eventi circostanti.

Sbagliando, ho pensato per decenni che comunque si potesse "passare sopra" a queste caratteristiche con la razionalità. Certo, la razionalità ci preserva dal compiere atti gravi, guidati da queste tendenze... ma proprio nelle cose meno gravi, che non ci impongono la massima attenzione, i nostri antenati tornano fuori... spesso senza capirsi l'un con l'altra. :)

Il guaio è che finché non accettiamo queste realtà di base, faticheremo sempre ad accettare l'altra persona per quello che è. Io trovavo semplicemente "intollerabili" certi atteggiamenti femminili. Ovviamente senza rendermi conto che un mucchio di volte sarò stato giudicato io, "intollerabile".

Eee vabèh.

Hola Artois, quanto tempo! :wink:

Byeee

Tomcat
29/08/2007, 23:36
Non ho queste certezze...potrebbe anche essere avesse (ed abbia) più azzeccato il buon Fritz... "Le stesse passioni hanno nell'uomo e nella donna tempi diversi. Perciò l'uomo e la donna non cessano di fraintendersi."
Questione quindi di temporalità e non di diversità?

Gunner
30/08/2007, 11:42
Non ho queste certezze...potrebbe anche essere avesse (ed abbia) più azzeccato il buon Fritz... "Le stesse passioni hanno nell'uomo e nella donna tempi diversi. Perciò l'uomo e la donna non cessano di fraintendersi."
Questione quindi di temporalità e non di diversità?

Perdona non sto capendo chi sia questo Fritz menzionato... :?

E comunque mi pare di vedere conferme quotidiane, sulle diversità uomo / donna, già dall'osservazione diretta di tanti piccoli momenti di vita quotidiana. Ovviamente qui si parla di comportamenti - tipo riferiti ad una "media" uomo / donna che non può essere identica a tutti gli uomini e a tutte le donne in carne ed ossa.

Nè si mette in discussione il fatto che ci sia un'ampia base di tratti comuni :wink:

Molto semplicemente, uomo e donna sono rimasti animali intelligenti che lottano per la sopravvivenza individuale e del patrimonio genetico. Le differenze fisiche hanno selezionato differenze di approccio al problema:

- l'uomo vincente era quello che meglio sapeva dominare l'ambiente circostante, era insomma "vincente" nella competizione per le risorse. Più forte, svelto, coraggioso.

Esempio: spesso per noi motociclisti quello che va più forte (con bravura) viene sentito un po' come il "ras del quartiere": ne abbiamo una certa ammirazione. Anzi, sotto sotto siamo impressionati anche da chi sa fare dei bei "numeri" su strada, anche se in superficie lo critichiamo aspramente :wink:

Di nuovo: spesso traiamo grande soddisfazione ad esplorare i limiti del nostro coraggio o della nostra abilità fisica. Se facciamo un curvone più forte di quanto avremmo sperato, rimaniamo contenti ed estasiati per giorni (è uno dei tipici effetti della pista 8) ).

Mentre la donna, oggi come allora, è attratta dagli uomini più "vincenti" su parametri ritenuti importanti nella competizione ambientale. Spesso (NON sempre, eventuali lettrici per favore non si sentano etichettate di default :wink: ) questo parametro è visto nel potere e nella ricchezza dell'uomo. Queste cose "dimostrano" che lui è un vincente, e lo rendono attraente per molte donne.

Con la società moderna, penso ci siano anche alcuni parametri che sono rimasti cari all'uomo, ma non interessano più alla donna! Magari si tratta di manifestazioni di forza o abilità ormai del tutto "gratuite", senza più una reale utilità, e viste come inutilmente pericolose. Ad esempio, io dopo una (rara) impennata ben riuscita, mi sento come se dovessi essere sommerso da fanciulle vogliose, e invece nisba :lol:

Byeee

Flyer Duck
30/08/2007, 12:25
In più, sembra pure che il pene umano abbia quella forma strana perché per una legge di sopravvivenza genetica, potesse "raschiare" fuori il seme del rivale precendente...
Nulla è lasciato al caso :mrgreen:

La gelosia dell'uomo è quel meccanismo perverso che cercava di tutelare la propria donna dalla predazione altrui, pena la sconfitta totale cioè la mancata procreazione e quindi la mancata trasmissione genica coi figli e lo spreco di risorse nell'allevare e mantenere figli altrui.

Essendo poliginico vuol dire che qualcuno se ne faceva mille, gli altri 999 sfigati se non combattevano un po' rimanevano a secco
:mrgreen:

Tomcat
30/08/2007, 12:26
Ciao Gunner :wink: Fritz è Federico Nietzsche.

Flyer Duck
30/08/2007, 12:28
Ciao Gunner :wink: Fritz è Federico Nietzsche.

"Nietzsche, che dice? Boh!
Nietzsche, che dice? woh-woh!" (z. fornaciari) :lol:

Tomcat
30/08/2007, 12:34
In più, sembra pure che il pene umano abbia quella forma strana perché per una legge di sopravvivenza genetica, potesse "raschiare" fuori il seme del rivale precendente...
Nulla è lasciato al caso :mrgreen:

La gelosia dell'uomo è quel meccanismo perverso che cercava di tutelare la propria donna dalla predazione altrui, pena la sconfitta totale cioè la mancata procreazione e quindi la mancata trasmissione genica coi figli e lo spreco di risorse nell'allevare e mantenere figli altrui.

Essendo poliginico vuol dire che qualcuno se ne faceva mille, gli altri 999 sfigati se non combattevano un po' rimanevano a secco
:mrgreen:

Mille è un po' dura, dato che diversi studi suggeriscono che le comunità di cacciatori-raccoglitori erano numericamente poco consistenti (da qualche decina a poco più di un centinaio di individui). Interessante anche l'ipotesi che questo ancestrale tratto abbia ancora influenze sul comportamento umano nella scelta di una ristretta cerchia di amicizie :wink:

Gunner
30/08/2007, 13:00
Bè sono le famose sette donne per ogni uomo, che però la maggior parte degli uomini manco vede :lol:

Specie in ambito moto, con 700 uomini per donna :roll:

E comunque perfino nella fruizione di auto e moto queste differenze sono evidentissime. A parte alcune eccezioni (tipo pilotesse), l'utilizzo (detto non a caso) "testosteronico" dei veicoli, come strumenti di espressione di bravura e potere sull'ambiente circostante, sono tipicissimamente maschili. :)

Byeee

Flyer Duck
30/08/2007, 13:01
Mille è un po' dura...
E che, lo dici a me? Che fatica davvero arrivarci... :lol:


Interessante anche l'ipotesi che questo ancestrale tratto abbia ancora influenze sul comportamento umano nella scelta di una ristretta cerchia di amicizie :wink:
Non ci avevo pensato. O meglio, pensavo che per istinto tendiamo a tenerci accanto chi non dovrebbe nuocerci.
Salvo poi scoprire che la femmina si fa manenere da uno, ma copula con i suoi migliori amici :roll: :lol: :lol: :lol:



Poi ci sarebbe la teoria dei gay, che per logica non riproducendo dovrebbero aver estinto i loro geni, ma l'ipotesi della "sorella arrapata" e il fatto che comunque nascondessero nel passato la loro gajezza copulando con regolare consorte giustifica la trasmissione del loro patrimonio genetico compresa questa singolare "attitudine" :wink:

Tomcat
30/08/2007, 13:14
Mille è un po' dura...
E che, lo dici a me? Che fatica davvero arrivarci... :lol:


Interessante anche l'ipotesi che questo ancestrale tratto abbia ancora influenze sul comportamento umano nella scelta di una ristretta cerchia di amicizie :wink:
Non ci avevo pensato. O meglio, pensavo che per istinto tendiamo a tenerci accanto chi non dovrebbe nuocerci.
Salvo poi scoprire che la femmina si fa manenere da uno, ma copula con i suoi migliori amici :roll: :lol: :lol: :lol:



Poi ci sarebbe la teoria dei gay, che per logica non riproducendo dovrebbero aver estinto i loro geni, ma l'ipotesi della "sorella arrapata" e il fatto che comunque nascondessero nel passato la loro gajezza copulando con regolare consorte giustifica la trasmissione del loro patrimonio genetico compresa questa singolare "attitudine" :wink:

Pirla...e con pretese! :P :lol: :lol: :lol:

La questione genetica è ben più complessa, probabilmente anche perché entrano in gioco fattori epigenetici. In generale, comunque, per quanto riguarda il mantenimento di determinate caratteristiche è accettata l'ipotesi che tali caratteristiche apparentemente svantaggiose siano per cosi dire compensate da altre vantaggiose (un esempio abbastanza classico è la talassemia che di fatto conferisce un vantaggio selettivo agli individui eterozigoti nei confronti del plasmodio della malaria) :wink:

Tomcat
30/08/2007, 13:36
si ok.... ora dopo aver sottolineato e rosseggiato quanto sopra....mi faccio un saridon che m'è venuto mal di testa 8)

Odioso :lol: :lol: :lol: Allora, per evitare intossicazioni da analgesici: semplificando, la talassemia è una malattia genetica che condiziona una sintesi alterata di emoglobina, gli omozigoti hanno due copie identiche (alleli) del gene difettoso e gravi manifestazioni cliniche. Gli eterozigoti solo una copia del gene difettoso perché l'altra è indenne e poche o assenti manifestazioni cliniche. Basandosi esclusivamente sulla genetica della malattia si dovrebbe ipotizzare una progressiva riduzione della frequenza dovuta all'elevata mortalità ed alla scarsa potenzialità riproduttiva degli omozigoti, mentre invece ciò non si è verificato. Perché? Perché i globuli rossi "difettosi", che nell'eterozigote sono in minor numero rispetto all'omozigote (che li ha tutti alterati), sono particolarmente resistenti all'infestazione di un "animaletto" che provoca la malaria. Quindi, nelle zone ad alta infestazione malarica, gli eterozigoti avevano ciò che appunto viene definito vantaggio dell'eterozigote. :wink:

renato
30/08/2007, 13:44
:mrgreen: :mrgreen:

Tomcat
30/08/2007, 13:45
Va già meglio e mi solleva da eventuali sensi di colpa :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Polpetta
30/08/2007, 13:47
ho letto quel libro per curiosità....
m'incuriosiva come si riuscisse a mettere nero
su bianco qualcosa che in realtà credo vada al di là
della "teoria evolutiva dell'uomo"....
Leggevo sia l'uomo che la donna hanno una parte
l'uno dell'altra...l'uomo una componente femminile
e la donna una maschile....
Probabimente se ci fosse la volonta , da parte di entrambe,
di utilizzare la parte "necrotizzata" forse
l'uomo "chiederebbe un'informazione e la donna saprebbe
leggere una cartina"....

a parte gli scherzi...... :D :wink:

Polpetta
30/08/2007, 14:03
ho letto quel libro per curiosità....
m'incuriosiva come si riuscisse a mettere nero
su bianco qualcosa che in realtà credo vada al di là
della "teoria evolutiva dell'uomo"....
Leggevo sia l'uomo che la donna hanno una parte
l'uno dell'altra...l'uomo una componente femminile
e la donna una maschile....
Probabimente se ci fosse la volonta , da parte di entrambe,
di utilizzare la parte "necrotizzata" forse
l'uomo "chiederebbe un'informazione e la donna saprebbe
leggere una cartina"....

a parte gli scherzi...... :D :wink:teoria fottuta in partenza dall'avvento dei GPS 8) 8) 8) 8)


piu che del GPS
l'avvento del tom tom

LaDukessa
30/08/2007, 14:16
Non tanto sulle teorie evolutive, quanto sulla diversità uomo-donna c'è anche il libro cult "Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere".
A me lo stile con cui è scritto non piace molto perchè odio chi, per fornire una definizione, parte da un esempio, e quindi dice "Esiste il fattore A. Il fattore A è ad esempio quando..." ecc. Definiscimi il fattore A e poi esemplificalo, ma non definirlo con un esempio, sennò ne circoscrivi la portata, oltre a darne un'idea sfumata.
In ogni modo, però, è una lettura piacevole e siccome sicuramente ciascuno si troverà (come ho fatto io) a dire "però, è vero!" molto spesso, magari un piccolo aiuto nelle relazioni di coppia lo può dare.
Non mi esprimo sul valore scientifico del libro perchè non è la mia materia :wink:

renato
30/08/2007, 14:42
ma perchè siete tutti così curiosi di stabilire le differenze tra uomo e donna???? :shock: :shock: non vi conosceteancora??? :mrgreen:

Polpetta
30/08/2007, 14:48
io piu che di differenza parlerei di "complementarietà"...
differenze a seconda di come viene usato allontana gli uni
dagli altri... complementarietà mi daà l'idea si di differenze
ma di quelle che uniscono... senza le quali l'uno
compensa l'altro... :D

Polpetta
30/08/2007, 15:23
io piu che di differenza parlerei di "complementarietà"...
differenze a seconda di come viene usato allontana gli uni
dagli altri... complementarietà mi daà l'idea si di differenze
ma di quelle che uniscono... senza le quali l'uno
compensa l'altro... :D :? :? scusa ma forse una volta...ognuno fa per se ...si intromette solo nella vita di un altro(+/- lungo e breve termine) e stop...per me non esiste la complementarietà...bisogna essere indipendenti lo stesso gli uni dagli altri...bisogna solo essere di appoggio...ma non di complemento...solo cosi nn si può mai cadere :wink:


sto parlando di complementarietà non di dipendenza....
e se sei forte e ti senti tale non hai paura comunque
della complementarietà..... perchè non ti rende
fragile.... ma forse un pò più forte.....
e se viene a mancare il sostegno riesci
comunque a camminare con le tue gambe...
mia banale opinione

Gunner
30/08/2007, 16:10
Complementarietà o indipendenza, rimangono sempre delle aree di differenza che rischiano di non venir comprese, se non si accetta il concetto per cui uomo e donna vanno soggetti a impulsi parzialmente diversi.

Se non si accetta questo, si rischia di finire con l'attribuire a "cattiva volontà" dell'alto quelle tendenze che sono per noi incomprensibili / di scarsa o nulla importanza".

L'accettazione reciproca pregi e "difetti" secondo me è la trave portante necessaria per una long run insieme :)

Byeee

renato
30/08/2007, 16:16
io piu che di differenza parlerei di "complementarietà"...
differenze a seconda di come viene usato allontana gli uni
dagli altri... complementarietà mi daà l'idea si di differenze
ma di quelle che uniscono... senza le quali l'uno
compensa l'altro... :D

giusto Isabeau, poi che le chiamiamo differenze o complementarità, poco cambia.... rimane il fatto che l'uomo è uomo, con tutti i suoi pregi e difetti, e la donna è donna, con altrettanti pregi e difetti. Ecco perchè mi hanno sempre fatto sorridere tutti i discorsi di "uguaglianza - parità" ecc. ecc. (e qui non parlo di diritti e/o doveri...) Con queste premesse, si può fondare una coppia duratura.... con quelle di LucaBg... molto meno.!! secondo il mio parere, ovviamente! :wink:

Polpetta
30/08/2007, 16:16
sono d'accordo con te gunner...
non voglio fare la crociata " siamo tutti uguali"...
e credo ci siano "implusi parziali" ....tra uomini e donne
ma anche fra gli stessi uomini e fra le stesse donne....
forse come dici tu c'è soltanto da accettarsi
cosi come siamo.... senza troppe teorie o studi...
senza voler essere per forza diversi,....
o per forza simili

LaDukessa
30/08/2007, 16:52
Mah, a me suona tanto di sviolinata, scusa Isabeau, non me la voglio prendere con te, anzi, però tendo a essere un po' più d'accordo con LucaBG.
Accettarsi così come siamo, senza troppe teorie o studi liquida l'argomento e chiude il topic, visto che si sta discutendo di un libro e quindi di teoria.
La questione non è "ti accetto perchè ti amo", la questione è "siamo diversi nel senso che ci alimentano diversi istinti, diverse priorità, diversa considerazione di razionalità ed emotività: ciò necessariamente porta a dei compromessi, a chiudere la bocca quando si vorrebbe aprirla, ecc." Ecco: siamo disposti ad accettare tali compromessi e se sì, fino a che punto?
Ovvio che se io accetto il compromesso a qualunque livello, le conseguenze devastanti possono essere di 2 tipi: sono uno zerbino e quindi, come diceva Luca, mi sei indispensabile e accetto il compromesso per il semplice fatto che ho paura di perderti; accetto il compromesso finchè non esplodo. Devastante in entrambi i casi.
Io più che di accettazione parlerei di consapevolezza e la consapevolezza implica necessariamente riflessione, ponderazione, analisi, ecc. Che poi queste siano fatte a livello teorico o pratico va bene uguale, purchè siano fatte. Una vita in due presa così come viene non ha senso e non regge, prima o poi crolla perchè non ha basi.
Ovviamente sto parlando di un parere del tutto personale, rispetto, pur non condividendo, anche le altre opinioni che ho letto qui :wink:

Polpetta
30/08/2007, 16:59
Mah, a me suona tanto di sviolinata, scusa Isabeau, non me la voglio prendere con te, anzi, però tendo a essere un po' più d'accordo con LucaBG.
Accettarsi così come siamo, senza troppe teorie o studi liquida l'argomento e chiude il topic, visto che si sta discutendo di un libro e quindi di teoria.
La questione non è "ti accetto perchè ti amo", la questione è "siamo diversi nel senso che ci alimentano diversi istinti, diverse priorità, diversa considerazione di razionalità ed emotività: ciò necessariamente porta a dei compromessi, a chiudere la bocca quando si vorrebbe aprirla, ecc." Ecco: siamo disposti ad accettare tali compromessi e se sì, fino a che punto?
Ovvio che se io accetto il compromesso a qualunque livello, le conseguenze devastanti possono essere di 2 tipi: sono uno zerbino e quindi, come diceva Luca, mi sei indispensabile e accetto il compromesso per il semplice fatto che ho paura di perderti; accetto il compromesso finchè non esplodo. Devastante in entrambi i casi.
Io più che di accettazione parlerei di consapevolezza e la consapevolezza implica necessariamente riflessione, ponderazione, analisi, ecc. Che poi queste siano fatte a livello teorico o pratico va bene uguale, purchè siano fatte. Una vita in due presa così come viene non ha senso e non regge, prima o poi crolla perchè non ha basi.
Ovviamente sto parlando di un parere del tutto personale, rispetto, pur non condividendo, anche le altre opinioni che ho letto qui :wink:


mah accetto la tua opinione assolutamente.... :wink:
anche se l'ho sentita un pò "cinica".
non parlo di dipendenza...... parlo di complementarietà...
è chiaro che siamo tutti diversi.....e credimi io
non sono per l'accettazione di ogni compromesso finchè
non esplodo... Anzi.... Credo nell'indipendenza di ognuno
di noi..... non penso che due persone sia una mela intera...
credo che ogni individuo sia una mela....a se stante....
Non parlo di accettazione.......perchè ho paura di perdere
qualcuno..... parlo di accettazione del fatto che si è
diversi.... ma che questa diversità non deve
per forza essere vissuta come qualcosa di negativo....
tutto qui.... mia banalissima opionione :wink: :D

LaDukessa
30/08/2007, 17:13
@Isabeau: apprezzo molto la tua precisazione perchè, in effetti, quello che avevi scritto prima suonava tanto "volemose bbene" e, letti altri tuoi interventi, mi pareva strano che liquidassi la cosa in modo, scusa, un po' superficiale.
Adesso che ti sei spiegata in effetti non diciamo cose tanto diverse, anzi :wink:

Però... se io e te siamo due mele... non è che magari c'hai un vermicida in giro? Non vorrei fungere da ospite di inquilini indesiderati!!!! :mrgreen:

Ah, e comunque secondo me un'opinione, nel momento in cui viene cicostanziata e spiegata, non è mai banale :D

Gunner
30/08/2007, 20:27
Oggi ho preso motosprint e ci parlano di Chiara Fontanesi, fanciulla tredicenne che gareggia e vince nel MOTOCROSS con tanto di esperienze vincenti già fatte negli USA :shock:

Ovviamente nella sua "carriera" (13 anni.... macomekazz...) ha legnato schiere di maschi.

Ecco, ad esempio queste per il cromosoma "Y" sono legnate morali tremende :shock: :shock:

Byeee

panza96
30/08/2007, 20:46
Bè sono le famose sette donne per ogni uomo

Reitero la mia protesta... c'è qualcuno che se ne tromba 14 (vabbè diciamo 13 :wink: ) :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


il dramma e' proprio li.....la speranza che siano proprio 13 e non 14.... :lol: :lol: :lol:

Raf70
30/08/2007, 22:33
Bè sono le famose sette donne per ogni uomo

Reitero la mia protesta... c'è qualcuno che se ne tromba 14 (vabbè diciamo 13 :wink: ) :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


il dramma e' proprio li.....la speranza che siano proprio 13 e non 14.... :lol: :lol: :lol:

facciamo 12 :?:

Tomcat
30/08/2007, 22:54
Oggi ho preso motosprint e ci parlano di Chiara Fontanesi, fanciulla tredicenne che gareggia e vince nel MOTOCROSS con tanto di esperienze vincenti già fatte negli USA :shock:

Ovviamente nella sua "carriera" (13 anni.... macomekazz...) ha legnato schiere di maschi.

Ecco, ad esempio queste per il cromosoma "Y" sono legnate morali tremende :shock: :shock:

Byeee

Solo per coda di paglia, forse...nel ricordo (represso, ma non del tutto sopito) delle ancestrali comunità matriarcali.
Lasciamo perdere, va...che l'Y ci fa na magra figura...tanto quanto i due XX quando decidono di imitarlo... :?

Polpetta
31/08/2007, 08:41
@Isabeau: apprezzo molto la tua precisazione perchè, in effetti, quello che avevi scritto prima suonava tanto "volemose bbene" e, letti altri tuoi interventi, mi pareva strano che liquidassi la cosa in modo, scusa, un po' superficiale.
Adesso che ti sei spiegata in effetti non diciamo cose tanto diverse, anzi :wink:

Però... se io e te siamo due mele... non è che magari c'hai un vermicida in giro? Non vorrei fungere da ospite di inquilini indesiderati!!!! :mrgreen:

Ah, e comunque secondo me un'opinione, nel momento in cui viene cicostanziata e spiegata, non è mai banale :D


ecel'ho ce l'ho il vermicida... :wink:
te lo presto molto volentieri.. :lol: :lol:

LaDukessa
31/08/2007, 15:47
zitte voi 2 che le donne sanno essere + vermE degli uomini :twisted: :twisted: :wink: :wink:

Ma quando mai!!!! :shock: :shock: :shock: :twisted:

Comunque è vero, hai ragione. L'uomo è verme inside, quindi lo fa inconsapevolmente e spesso male, o in ogni caso è raro che delle sue vermate non soffra pure lui. La donna è raro che faccia il verme, ma quando lo fa, lo fa consapevolmente e con dolo, quindi... :twisted: :twisted: :twisted:

Flyer Duck
31/08/2007, 16:01
Comunque è vero, hai ragione. L'uomo è verme inside, quindi lo fa inconsapevolmente e spesso male...
Scusa, ma parla per quelli che conosci!!! :?


Uffi, io sono diverso :D

Flyer Duck
31/08/2007, 16:01
Uffi, io sono diverso :D
non capite male

Tomcat
31/08/2007, 16:05
l'angolo dell'Outing :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Forse anche Inning :twisted: :lol: :lol: :lol:

Polpetta
31/08/2007, 16:05
zitte voi 2 che le donne sanno essere + vermE degli uomini :twisted: :twisted: :wink: :wink:

Ma quando mai!!!! :shock: :shock: :shock: :twisted:

Comunque è vero, hai ragione. L'uomo è verme inside, quindi lo fa inconsapevolmente e spesso male, o in ogni caso è raro che delle sue vermate non soffra pure lui. La donna è raro che faccia il verme, ma quando lo fa, lo fa consapevolmente e con dolo, quindi... :twisted: :twisted: :twisted:

ti quoto in pieno....
è chiaro non sono tutti uguali.....
ma la donna quando è ferita e delusa è veramente
vermA dentro :roll: 8)

renato
31/08/2007, 16:32
Uffi, io sono diverso :D
non capite male


e allora scrivi "Uffi, io sono differente" che così non si travisa!!! :lol:







p.s. comunque Giorgio, non me l'aspettavo!!! :lol: :lol:

PC
31/08/2007, 16:44
Uffi, io sono diverso :D

...che uomo :love_014: :love_014: :oops:

LaDukessa
31/08/2007, 16:45
Comunque è vero, hai ragione. L'uomo è verme inside, quindi lo fa inconsapevolmente e spesso male...
Scusa, ma parla per quelli che conosci!!! :?


Uffi, io sono diverso :D

E la legge dei grandi numeri dove la mettiamo? Ne ho conosciuti in vita mia... :evil:

panza96
31/08/2007, 18:15
http://www.cepolina.com/freephoto/f/Europe.Italy.Liguria/Aurelia.road.jpg

renato
01/09/2007, 06:25
:?: