panza96
14/10/2007, 10:51
appero'.....
Visita al Faldo, 9 chilometri dal porto di Livorno, dove ogni anno vengono messe in
temporaneo deposito, oltre 130.000 auto nuove, provenienti da Corea, Giappone, India
Il viaggio dell'auto nuova
Che strada prima del salone
"Ti piace la mia auto nuova? Ne sono gelosissimo, pensa la guido solo io." Sarebbe molto lontano dalla verità l'automobilista italiano che si vantasse del suo ius primae noctis nei confronti della sua "creatura" di metallo e plastica appena acquistata. Quanti, infatti, conoscono il percorso di un'auto prima di arrivare dal concessionario?
Ce lo hanno spiegato al Faldo, 9 chilometri dal porto di Livorno, 4 collegamenti ferroviari e poco distante dall'aeroporto di Pisa; costato 49 milioni di euro, investiti su 640.000 metri quadrati, cui se ne aggiungeranno altri 350.000 entro un paio d'anni, è il centro del Gruppo Koelliker vicino a Livorno, dove ogni anno vengono "stoccate", cioè messe in temporaneo deposito, oltre 130.000 auto nuove, provenienti da Corea, Giappone, India.
Strutture come questa del Faldo sono comuni in Europa, cardine necessario a far ruotare tutto il comparto della movimentazione auto, per passare dalla linea di montaggio fino alla concessionaria, una soluzione che si chiama logistica, la materia che oggi studia e risolve le problematiche di trasporto e immagazzinamento di qualsiasi genere di oggetto commerciabile.
Il viaggio di un'auto è formato da tempo, mezzi di trasporto e quindi ricarico sui costi. Si inizia sulla nave che imbarca le auto destinate all'Europa, in un porto giapponese (28 giorni di viaggio), coreano (24 giorni) o indiano (15 giorni). Ed ecco un primo contatto con la realtà: sulle navi le auto salgono con i propri mezzi, cioè a motore acceso, guidate da autisti che lavorano alla movimentazione auto.
Le navi-bisarca contengono circa 7.000 vetture, in funzione della grandezza dei modelli imbarcati, e costano circa 28.000 dollari al giorno di noleggio. Su ciascuna auto, quindi, il trasporto via mare incide per 4 dollari al giorno, un totale di 112 dollari (circa 90 euro) di solo viaggio. Nel caso dell'organizzazione di Autotrade & Logistics, la società del gruppo Koelliker che si occupa del comparto trasporto e stoccaggio, un'area riservata nel porto di Livorno (100.000 metri quadrati, cioè 10 ettari) serve a parcheggio temporaneo, durante le operazioni di scarico dalla nave.
Una flotta di bisarche poi (la Autotrade & Logistics ne possiede 80 ed è la terza società italiana per numero di camion di settore, ma è collegata ad altre 160 di "padroncini", cioè di singoli proprietari di questi camion speciali per trasporto auto) provvede ad trasportarle al Faldo (35 euro a macchina per ingresso e stoccaggio), dove si svolgono operazioni - pagate a parte - di controllo sulla meccanica, c'è un reparto carrozzeria (soprattutto per i ritocchi alla vernice), necessari per riportare alla perfezione ogni pezzo prima della consegna al cliente finale.
Le auto vengono munite di un chip quando varcano i cancelli, in modo che siano costantemente monitorabili da un computer centrale, che sa sempre dove sono. Altri autisti, sempre molto professionali, le movimentano per portarle in officina, carrozzeria o al PDI (Pre Delivery Inspection).
Una volta pronte, le auto sono caricate - a motore - sulle bisarche che le trasportano in tutta Italia e alcuni Paesi europei. L'autista della bisarca poi le scarica in concessionaria, dove saranno prese in carico da personale qualificato, che le guiderà fino al parcheggio, in attesa della vendita e della consegna al cliente finale. "La mia auto? Non la faccio guidare a nessuno".
Visita al Faldo, 9 chilometri dal porto di Livorno, dove ogni anno vengono messe in
temporaneo deposito, oltre 130.000 auto nuove, provenienti da Corea, Giappone, India
Il viaggio dell'auto nuova
Che strada prima del salone
"Ti piace la mia auto nuova? Ne sono gelosissimo, pensa la guido solo io." Sarebbe molto lontano dalla verità l'automobilista italiano che si vantasse del suo ius primae noctis nei confronti della sua "creatura" di metallo e plastica appena acquistata. Quanti, infatti, conoscono il percorso di un'auto prima di arrivare dal concessionario?
Ce lo hanno spiegato al Faldo, 9 chilometri dal porto di Livorno, 4 collegamenti ferroviari e poco distante dall'aeroporto di Pisa; costato 49 milioni di euro, investiti su 640.000 metri quadrati, cui se ne aggiungeranno altri 350.000 entro un paio d'anni, è il centro del Gruppo Koelliker vicino a Livorno, dove ogni anno vengono "stoccate", cioè messe in temporaneo deposito, oltre 130.000 auto nuove, provenienti da Corea, Giappone, India.
Strutture come questa del Faldo sono comuni in Europa, cardine necessario a far ruotare tutto il comparto della movimentazione auto, per passare dalla linea di montaggio fino alla concessionaria, una soluzione che si chiama logistica, la materia che oggi studia e risolve le problematiche di trasporto e immagazzinamento di qualsiasi genere di oggetto commerciabile.
Il viaggio di un'auto è formato da tempo, mezzi di trasporto e quindi ricarico sui costi. Si inizia sulla nave che imbarca le auto destinate all'Europa, in un porto giapponese (28 giorni di viaggio), coreano (24 giorni) o indiano (15 giorni). Ed ecco un primo contatto con la realtà: sulle navi le auto salgono con i propri mezzi, cioè a motore acceso, guidate da autisti che lavorano alla movimentazione auto.
Le navi-bisarca contengono circa 7.000 vetture, in funzione della grandezza dei modelli imbarcati, e costano circa 28.000 dollari al giorno di noleggio. Su ciascuna auto, quindi, il trasporto via mare incide per 4 dollari al giorno, un totale di 112 dollari (circa 90 euro) di solo viaggio. Nel caso dell'organizzazione di Autotrade & Logistics, la società del gruppo Koelliker che si occupa del comparto trasporto e stoccaggio, un'area riservata nel porto di Livorno (100.000 metri quadrati, cioè 10 ettari) serve a parcheggio temporaneo, durante le operazioni di scarico dalla nave.
Una flotta di bisarche poi (la Autotrade & Logistics ne possiede 80 ed è la terza società italiana per numero di camion di settore, ma è collegata ad altre 160 di "padroncini", cioè di singoli proprietari di questi camion speciali per trasporto auto) provvede ad trasportarle al Faldo (35 euro a macchina per ingresso e stoccaggio), dove si svolgono operazioni - pagate a parte - di controllo sulla meccanica, c'è un reparto carrozzeria (soprattutto per i ritocchi alla vernice), necessari per riportare alla perfezione ogni pezzo prima della consegna al cliente finale.
Le auto vengono munite di un chip quando varcano i cancelli, in modo che siano costantemente monitorabili da un computer centrale, che sa sempre dove sono. Altri autisti, sempre molto professionali, le movimentano per portarle in officina, carrozzeria o al PDI (Pre Delivery Inspection).
Una volta pronte, le auto sono caricate - a motore - sulle bisarche che le trasportano in tutta Italia e alcuni Paesi europei. L'autista della bisarca poi le scarica in concessionaria, dove saranno prese in carico da personale qualificato, che le guiderà fino al parcheggio, in attesa della vendita e della consegna al cliente finale. "La mia auto? Non la faccio guidare a nessuno".