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Visualizza Versione Completa : Altro che Vasco Rossi...



alfaomega
27/06/2008, 11:44
con tutto il rispetto... ma Vasco ormai è defunto.
Questo signore qui, invece, a 59 anni ancora ha un'energia da vendere che è fuori da ogni scala..... più di 3 ore e mezzo di concerto SENZA PAUSE. Non ci sono parole....

Emozionante, commovente, coinvolgente, trascinante, e...... IO C'ERO! 8)
Giù, nel prato, nella calca, in fila fuori dai cancelli sin dalla mattina per stare davantissimo e guardarLI tutti negli occhi mentre suonavano in uno dei concerti più belli della storia...

Video: http://www.brightcove.tv/title.jsp?title=1631207680

http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2008/06_Giugno/25/BRUCE/01.JPG

http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2008/06_Giugno/25/BRUCE/02.JPG

http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2008/06_Giugno/25/BRUCE/03.JPG

http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2008/06_Giugno/25/BRUCE/05.JPG



Da - La Repubblica -

Nel 1985 il primo fantastico concerto nello stadio milanese Ieri ha ripercorso tre decenni e più di canzoni

Springsteen, una gioiosa macchina da rock




GINO CASTALDO
MILANO
Sembra quasi incredibile vederlo ancora su un palco, 23 anni dopo la sua prima volta a San Siro, mentre sparge tonnellate di buona, sciamanica, medicamentosa energia. «Fa abbastanza caldo?» dice in italiano all´inizio del concerto, «bene, ne faremo di più». E sono promesse che il boss mantiene sempre. Gli ideali vanno in pezzi, cinismo e commercio imperano in tutto l´occidente, ma lui è sempre lì, un santo benefico con in mano le chiavi del rock´n´roll. "Is there anibody ou there" chiede urlando quando canta Radio Nowhere, c´è qualcuno là fuori ancora disposto a rispondere alla chiamata? Immaginate la risposta del pubblico. Lui combatte come se da solo dovesse riaggiustare il mondo. E il concerto sembra costruito ad arte, una impressionante progressione che attraversa tre decenni e più di canzoni, per infiammare la folla di anime solitarie in cerca di residue passioni. I pezzi cambiano ogni sera, ma c´è sempre The promised land, imperdibile, l´idea centrale della sua vocazione: «spazza via le bugie che ti lasciano col nulla in mano, abbandonato e sconfitto dal dolore, non sono un ragazzo, sono uomo e credo nella terra promessa». La E-street band è la solita gioiosa macchina da guerra, risponde agli umori del capo come fosse un solo corpo, perfettamente sincronizzato. Summertime blues di Eddie Cochran, Out in the streets, Prove it all night sono colpi micidiali, micce che incendiano lo stadio, She´s the one è devastante, Living in the future contagiosa e ottimista, I´m on fire diventa un inno collettivo. San Siro è una culla che amplifica la voce ruggente del boss, diventa la bocca di un vulcano, un´antenna parabolica capace di spedire il messaggio in ogni angolo del pianeta. Nel 1985 Springsteen cantò qui, per la prima volta in Italia, un concerto che i presenti non hanno mai più dimenticato: altri tempi, altra energia, ovviamente, ma la differenza è solo anagrafica. Quello che può dare a quasi 59 anni (da compiere il prossimo settembre) lo dà tutto, e con gli interessi, in un tripudio elettrico di chitarre. E la band non è da meno. E´ invecchiata, certo, ma non si vede. Nasconde perfino la prima insuperabile ferita, la scomparsa del tastierista Danny Federici, uno dei padri fondatori del gruppo, sostituito dal bravo Charlie Giordano. Manca Patti Scialfa, solo per stare dietro ai tre figli che ha avuto col Boss. Ma c´è un momento che da solo vale il concerto, quando Springsteen intona Because the night. E´ l´apoteosi, la notte che appartiene solo agli amanti diventa la notte di tutti quelli che sono allo stadio, la notte di Bruce e del suo vecchio amico Clarence Clemons, the big man, che doppia la sua voce col sassofono. Ci sarebbe da piangere se non fosse che l´eroe sul palco è fatto di un´altra pasta, esige sempre la palingenesi, sofferenze e dolori vengono evocati solo per essere trasformati in energia, la poesia delle sue canzoni è cibo per nutrire la vita, alla fine una magnifica festa. E lui ha bisogno della gente, si avvicina spesso al fronte palco per stringere mani, per farsi toccare, bacia fanciulle, sorride a tutti, getta acqua, si lascia circondare, per rendere fisico, reale, il rapporto tra l´eroe e la sua gente. Raccoglie fogli con i titoli delle canzoni che i fan vorrebbero ascoltare e qualche volta li accontenta. Riconosce una ragazza che in vari concerti si è presentata con la richiesta della semisconosciuta None but the brave, e decide di cantarla. Poi spara Hungry hearts, uno dei pezzi che nel 1985 fecero impazzire il pubblico. Non dà tregua, lancia canzoni mozzafiato per quasi tre ore di concerto e al pubblico (tra cui Eros Ramazzotti e Ligabue) non rimane che lasciarsi andare al più grande performer che mai abbia calcato un palcoscenico del rock.

kimiko
27/06/2008, 11:59
fagli percorrere le "piste" ....pardon...strade finore calcate dal vasco, poi lo metti sul palco e ne riparliamo :mrgreen: :wink:

1983mad
27/06/2008, 12:08
a me vasco mi piace lo stesso...anke il boss mi piace cmq...ma come vasco...nn ce ne

alfaomega
27/06/2008, 12:11
fagli percorrere le "piste" ....pardon...strade finore calcate dal vasco, poi lo metti sul palco e ne riparliamo :mrgreen: :wink:

appunto. lui, a quasi 60 anni [e i suoi "compagnetti della parrocchietta" idem] ha un'energia che altri si sognano a 30anni.... e senza droghe.... canzoni suonate in gruppetti di 3-4 senza pause, roba che se lo facessi io dopo mezzora qualche problemino lo accuserei... e invece loro no, travolgenti... dovevi vederli a fine concerto, anche nelle ultime canzoni a cazzeggiare tra loro e con il pubblico... si vedeva proprio che stavano lì a divertirsi.... e a far durare le canzoni a volte anche il doppio di quanto durano sugli album perchè, semplicemente, l'atmosfera era quella giusta e si continuava a cantare in 70.000 tutti assieme.... grandiosi.

La Mamy
27/06/2008, 15:11
Ho visto il servizio al tg e ho pensato: Ecco uno che fa i tour perchè gli piace e si diverte a farli e non perchè nell'era degli mp3 è l'unico modo per incassare :evil:

Bravo Vale, deve essere stata proprio un'esperienza indimenticabile :wink:

ReZaf
27/06/2008, 15:46
con tutto il rispetto... ma Vasco ormai è defunto.
Questo signore qui, invece, a 59 anni ancora ha un'energia da vendere che è fuori da ogni scala..... più di 3 ore e mezzo di concerto SENZA PAUSE. Non ci sono parole....

Emozionante, commovente, coinvolgente, trascinante, e...... IO C'ERO! 8)
Giù, nel prato, nella calca, in fila fuori dai cancelli sin dalla mattina per stare davantissimo e guardarLI tutti negli occhi mentre suonavano in uno dei concerti più belli della storia...

Video: http://www.brightcove.tv/title.jsp?title=1631207680

http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2008/06_Giugno/25/BRUCE/01.JPG

http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2008/06_Giugno/25/BRUCE/02.JPG

http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2008/06_Giugno/25/BRUCE/03.JPG

http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2008/06_Giugno/25/BRUCE/05.JPG



Da - La Repubblica -

Nel 1985 il primo fantastico concerto nello stadio milanese Ieri ha ripercorso tre decenni e più di canzoni

Springsteen, una gioiosa macchina da rock




GINO CASTALDO
MILANO
Sembra quasi incredibile vederlo ancora su un palco, 23 anni dopo la sua prima volta a San Siro, mentre sparge tonnellate di buona, sciamanica, medicamentosa energia. «Fa abbastanza caldo?» dice in italiano all´inizio del concerto, «bene, ne faremo di più». E sono promesse che il boss mantiene sempre. Gli ideali vanno in pezzi, cinismo e commercio imperano in tutto l´occidente, ma lui è sempre lì, un santo benefico con in mano le chiavi del rock´n´roll. "Is there anibody ou there" chiede urlando quando canta Radio Nowhere, c´è qualcuno là fuori ancora disposto a rispondere alla chiamata? Immaginate la risposta del pubblico. Lui combatte come se da solo dovesse riaggiustare il mondo. E il concerto sembra costruito ad arte, una impressionante progressione che attraversa tre decenni e più di canzoni, per infiammare la folla di anime solitarie in cerca di residue passioni. I pezzi cambiano ogni sera, ma c´è sempre The promised land, imperdibile, l´idea centrale della sua vocazione: «spazza via le bugie che ti lasciano col nulla in mano, abbandonato e sconfitto dal dolore, non sono un ragazzo, sono uomo e credo nella terra promessa». La E-street band è la solita gioiosa macchina da guerra, risponde agli umori del capo come fosse un solo corpo, perfettamente sincronizzato. Summertime blues di Eddie Cochran, Out in the streets, Prove it all night sono colpi micidiali, micce che incendiano lo stadio, She´s the one è devastante, Living in the future contagiosa e ottimista, I´m on fire diventa un inno collettivo. San Siro è una culla che amplifica la voce ruggente del boss, diventa la bocca di un vulcano, un´antenna parabolica capace di spedire il messaggio in ogni angolo del pianeta. Nel 1985 Springsteen cantò qui, per la prima volta in Italia, un concerto che i presenti non hanno mai più dimenticato: altri tempi, altra energia, ovviamente, ma la differenza è solo anagrafica. Quello che può dare a quasi 59 anni (da compiere il prossimo settembre) lo dà tutto, e con gli interessi, in un tripudio elettrico di chitarre. E la band non è da meno. E´ invecchiata, certo, ma non si vede. Nasconde perfino la prima insuperabile ferita, la scomparsa del tastierista Danny Federici, uno dei padri fondatori del gruppo, sostituito dal bravo Charlie Giordano. Manca Patti Scialfa, solo per stare dietro ai tre figli che ha avuto col Boss. Ma c´è un momento che da solo vale il concerto, quando Springsteen intona Because the night. E´ l´apoteosi, la notte che appartiene solo agli amanti diventa la notte di tutti quelli che sono allo stadio, la notte di Bruce e del suo vecchio amico Clarence Clemons, the big man, che doppia la sua voce col sassofono. Ci sarebbe da piangere se non fosse che l´eroe sul palco è fatto di un´altra pasta, esige sempre la palingenesi, sofferenze e dolori vengono evocati solo per essere trasformati in energia, la poesia delle sue canzoni è cibo per nutrire la vita, alla fine una magnifica festa. E lui ha bisogno della gente, si avvicina spesso al fronte palco per stringere mani, per farsi toccare, bacia fanciulle, sorride a tutti, getta acqua, si lascia circondare, per rendere fisico, reale, il rapporto tra l´eroe e la sua gente. Raccoglie fogli con i titoli delle canzoni che i fan vorrebbero ascoltare e qualche volta li accontenta. Riconosce una ragazza che in vari concerti si è presentata con la richiesta della semisconosciuta None but the brave, e decide di cantarla. Poi spara Hungry hearts, uno dei pezzi che nel 1985 fecero impazzire il pubblico. Non dà tregua, lancia canzoni mozzafiato per quasi tre ore di concerto e al pubblico (tra cui Eros Ramazzotti e Ligabue) non rimane che lasciarsi andare al più grande performer che mai abbia calcato un palcoscenico del rock.

Pensa che a quel fetentone di mio padre, i miei fratelli, avevano regalato 2 biglietti a natale... Poi aveva deciso di andare in ferie proprio in quetsti giorni, ma con la nanscita di Emma ed il suo problemino non è andato manco in ferie... ovviamente nemmeno al concerto... :evil: :shorts_004:

Io avevo messo in conto da tempo di saltarlo... certo che letti alcuni commenti ed alcune considerazioni (potrebbe essere l'ultimo con la E street band!) mi resta un gran magone... :sad_010: :sad_011:

Che dire, il Boss è il Boss... credo non sia paragonabile a nessun altro e non perchè migliore o peggiore... semplicemente perchè unico! I suoi testi schietti e poetici, le sue musiche semplici e travolgenti, e poi proprio quella sensazione di unità con la band ed il gran divertimento che evidentemente provano sul palco...

Nel 1985 avevo supplicato mio padre di portarmici... Non dico che me lo promise, ma ci contavo... invece niente... (in effetti... a 10 anni non so se porterei mia figlia al concerto dello springsteen del futuro... :roll: )...

Quando qualche anno fa tornò in italia con la E Street Band al Forum fu un piacere regalare il biglietto a mio 'pà ed andarci assieme tenendolo per mano! E poi S siro l'altr'anno... (audio da schifo, temporale allucinante ma emozione a mille!!!)...

Bella Gaffiere, porta orgoglioso il ricordo di questo concerto nel cuore... Io rosiko! :evil: :wink:

Paperino
27/06/2008, 15:56
..........

Bella Gaffiere, porta orgoglioso il ricordo di questo concerto nel cuore... Io rosiko! :evil: :wink:


Gaffiere ? :shock: :shock: :shock:

Le uniche persone ammassate che può vedere attualmente sono quelle che passano davanti al videocitofono !!!

:lol: :lol: :lol:

Steboga
27/06/2008, 16:35
il boss è il boss, ma il titolo mi sembra provocatorio, anche se i miei artisti preferiti sono altri devo ammettere che molte canzoni di vasco fan parte della colonna sonora della mia vita :wink:

ReZaf
27/06/2008, 16:45
..........

Bella Gaffiere, porta orgoglioso il ricordo di questo concerto nel cuore... Io rosiko! :evil: :wink:


Gaffiere ? :shock: :shock: :shock:

Le uniche persone ammassate che può vedere attualmente sono quelle che passano davanti al videocitofono !!!

:lol: :lol: :lol:

Porca pupazza hai ragione!!! :angry_006: Sarà il caldo?!? :oops:

Beh, in primis mi scuso con Alfa... :oops: :oops: :oops:

In secundis, l'augurio e la fiducia in una pronta ripresa del buon Gaffiere è evidente, no?!? :lol: :wink: