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Visualizza Versione Completa : Domanda agli esperti di volo



beebee
25/10/2009, 23:33
Premessa normalmente non volo se proprio non posso farne a meno perchè l'idea di stare "inscatolato" a 10000 metri per qualche ora mi infastidisce, però ogni 4-5 anni devo cedere per forza e farlo (sempre per motivi seri, cioè calcio o **** ovviamente :lol: ).

Sono atterrato la notte tra giovedì e venerdì e solo oggi mi è passata la sensazione di orecchio chiuso (di più quello sinistro) ed il discreto dolore che a questa sensazione si è accompagnato.
Inoltre in fase di atterraggio sia mercoledì mattina che giovedì notte (di più al ritorno) ho avuto delle fitte di dolore al limite del lancinante.
Soffro di allergie stagionali e in questo periodo ho una notevole sinusite, contano???

Mi era già successa la stessa identica cosa nel 1994 e, in forma meno acuto nel 1997.
Ora non volavo più dal 2003...

In rete si trovano tante teorie, vorrei capirne di più da parte di qualche esperto...
grazie :wink:

midall
25/10/2009, 23:39
io non sono un esperto ma posso dirti che mi è successa la stessa cosa la prima volta che volavo.. avevo sintomi come i tuoi, al ritorno in italia sono andato dall'audiometrista (forse si dice cosi) a fare milla e mila controlli ed era tutto ok non riscontravo nessun problema all'impianto stereo :mrgreen: :wink:

credo sia dovuto alla pressurizzazione della cabina... se non sei imploso in volo stai tranquillo :wink:

bhè la sinusite non aiuta al massimo vai dal tuo medico e fatti prescrivere una cura (meglio un bel aereosol ... sono asma-allergico e con ste cose ci gioco :wink: )

beebee
25/10/2009, 23:46
io non sono un esperto ma posso dirti che mi è successa la stessa cosa la prima volta che volavo.. avevo sintomi come i tuoi, al ritorno in italia sono andato dall'audiometrista (forse si dice cosi) a fare milla e mila controlli ed era tutto ok non riscontravo nessun problema all'impianto stereo :mrgreen: :wink:

credo sia dovuto alla pressurizzazione della cabina... se non sei imploso in volo stai tranquillo :wink:

bhè la sinusite non aiuta al massimo vai dal tuo medico e fatti prescrivere una cura (meglio un bel aereosol ... sono asma-allergico e con ste cose ci gioco :wink: )

beh se fossi imploso avrei schizzato tutto l'interno dell'aereo di sangue :lol: :lol:

semplicemente mi chiedevo se capita o capitava la stessa cosa anche a chi deve prendere l'aereo molto spesso per lavoro o perchè sugli aerei ci lavora e che rimedi ci sono (ho masticato la cicca e provato a compensare) :roll:

midall
25/10/2009, 23:54
beebee è una cosa soggettiva .... diciamo che tu saresti un papabile membro del club del mal d'orecchio in volo :|

dicono che masticare durante la fase di atterraggio/decollo aiuti ad alleviare questa "patologia"....

:wink:

Daffy Duck
25/10/2009, 23:58
OT ON

però quel volo... ne è valsa la pena, eh???!!! 8) :mrgreen:

OT OFF

Gsxr
26/10/2009, 08:29
Si con le vie nasali chiuse l'effetto viene amplificato. Lascia stare i 10.000mt dove la pressurizzazione compensa ed è stabile.
Le quote interessanti sono quelle di manovra dove si cambia repentinamente perchè si entra nel corridoio di discesa.
Per chi non è abituato già può risultare fastidioso se poi hai sinusite o quant'altro capita di avere per un certo periodo una differenza di pressione int/ext dove il timpano è il diaframma di questa differenza. Tutto subito hai solo fastidio ma se prolungato diventa dolore anche molto forte. Un pò come capita in immersione senza esercitare la compressione.

Vero è che con il tempo ci si abitua e non si sente quasi più... ma se voli una volta all'anno e con il "naso pieno" il problema viene accentuato.

26/10/2009, 08:31
Durante il volo la cabina si pressurizza ad una quota equivalente di circa 1500m. Quando scendi passi rapidamente dalla pressione di quota 1500m alla pressione esistente a terra.
Nell'orecchio c'è il timpano, che è soggetto alla pressione atmosferica tramite il condotto uditivo. Il "retro" del timpano è collegato alla pressione atmosferica tramite un canale che parte dal naso.
Quando la pressione atmosferica varia sull'esterno del timpano varia anche all'interno grazie a quel canale e il timpano resta in equilibrio.
La sinusite o un raffreddore producono del muco che va ad intasare il suddetto canale da qui la sensazione di orecchie occluse che il raffreddore produce.
In queste condizioni uno sbalzo repentino di pressione può produrre una pressione sul timpano non equilibrata dall'interno. Da qui il dolore. Normalmente il dolore cessa al cessare della sollecitazione (quando la pressione si equilibra). Nel tuo caso la sollecitazione può aver prodotto un'infiammazione della parte ma su questo non so nulla.
Il fenomeno è analogo, e ben più avvertibile, quando si scende sott'acqua, specie in apnea. Alla profundità di pochi metri si avverte gia la necessità di "compensare".
La monovra consiste nel chiudere il naso con le dita e soffiare (come per soffiarsi il naso ma senza far uscire aria) in modo da far aumentare la pressione nel naso e quindi inviare a forza aria nell'interno del timpano. Questa manovra è efficace anche nel caso di orecchie tappate durante la discesa in aereo.
Anche deglutire è parzialmente efficace, sia in aereo che sott'acqua, perchè deglutendo si mettono in movimento muscoli che muovono il condotto uditivo consentendo all'aria di passare ma se il condotto uditivo è intasato l'efficacia è prossiama a zero.
L'operazione di "compensare" come descritto sopra la puoi provare anche a terra, avvertirai la pressione nelle orecchie, ma se hai la sinusite è una manovra da non fare troppo perchè assieme all'aria forzi nelle orecchie anche muco con la possibilità di provocare otite (con il raffreddore è anche meglio non andare sott'acqua).
Un po' più noioso è il fenomeno inverso. Quando si sale di quota la pressione esterna scende e, se il condotto interno è intasato, la pressione interna supera quella esterna provocando lo stesso fastidio. In questo caso non c'è manovra che possa consentire di diminuire la pressione interna quindi non resta che attendere che la pressione si equilibri, magari provando a deglutire.

kimiko
26/10/2009, 08:33
non trascurare la sinusite........ai primi sintomi fatti gli aerosol per liberartene subito, a 20 anni mi ha quasi ucciso una sinusite trascurata....ricovero d'urgenza per setticemia, da allora sempre contrastata immediatamente e fastidi ridotti al minimo

Paperino
26/10/2009, 08:34
Mi consulto con superpippo e ti diamo una risposta :roll:

falco3
26/10/2009, 08:37
Durante il volo la cabina si pressurizza ad una quota equivalente di circa 1500m. Quando scendi passi rapidamente dalla pressione di quota 1500m alla pressione esistente a terra.
Nell'orecchio c'è il timpano, che è soggetto alla pressione atmosferica tramite il canale uditivo. Il "retro" del timpano è collegato alla pressione atmosferica tramite un canale che parte dal naso.
Quando la pressione atmosferica varia sull'esterno del timpano varia anche all'interno grazie a quel canale e il timpano resta in equilibrio.
La sinusite o un raffreddore producono del muco che va ad intasare il suddetto canale da qui la sensazione di orecchie occluse che il raffreddore produce.
In queste condizioni uno sbalzo repentino di pressione può produrre una pressione sul timpano non equilibrata dall'esterno. Da qui il dolore. Normalmente il dolore cessa al cessare della sollecitazione (quando la pressione si equilibra). Nel tuo caso la sollecitazione può aver prodotto un'infiammazione della parte ma su questo non so nulla.
Il fenomeno è analogo, e ben più avvertibile, quando si scende sott'acqua, specie in apnea. Alla profundità di pochi metri si avverte gia la necessità di "compensare".
La monovra consiste nel chiudere il naso con le dita e soffiare (come per soffiarsi il naso ma senza far uscire aria) in modo da far aumentare la pressione nel naso e quindi inviare a forza aria nell'interno del timpano. Questa manovra è efficace anche nel caso di orecchie tappate durante la discesa in aereo.
Anche deglutire è parzialmente efficace, sia in aereo che sott'acqua, perchè deglutendo si mettono in movimento muscoli che muovono il condotto uditivo consentendo all'aria di passare ma se il condotto uditivo è intasato l'efficacia è prossiama a zero.
L'operazione di "compensare" come descritto sopra la puoi provare anche a terra, avvertirai la pressione nelle orecchie, ma se hai la sinusite è una manovra da non fare troppo perchè assieme all'aria forzi nelle orecchie anche muco con la possibilità di provocare otite (con il raffreddore è anche meglio non andare sott'acqua).
Un po' più noioso è il fenomeno inverso. Quando si sale di quota la pressione esterna scende e, se il condotto interno è intasato, la pressione interna supera quella esterna provocando lo stesso fastidio. In questo caso non c'è manovra che possa consentire di diminuire la pressione interna quindi non resta che attendere che la pressione si equilibri, magari provando a deglutire.Confermo quanto scritto da Newaldo,
si può fare una prova al prossimo volto,
basta avere uno di quegli orologi da polso che misurano o la pressione o l'altitudine. Si setta lo zero altimetrico salendo a bordo e quando si è in quota si controlla la quota relativa fornita , da cui si deduce la pressurizzazione.
Corrisponde normalmente a 1500 - 1700 metri , come si salisse in montagna.
Questo è il motivo per il quale chi fa immersioni con bombole ha un periodo di tempo dopo di no fly.

Un controllino dall'otorino non è male. :D :D

beebee
26/10/2009, 10:30
quindi mi par di capire che, a parte le manovre che ho comunque già provato, non vi siano rimedi efficaci :roll: :?

Frex
26/10/2009, 10:54
:roll: anch'io ho lo stesso problema ed ho sempre risolto sufficientemente con i metodi succitati,quindi: una bella soffiata di naso ,chewingum e compensazione (fatta molto lentamente)
Se anche questo non basta penso sia il caso di rivolgersi ad un medico :wink:

Superpippo
26/10/2009, 10:56
Mi consulto con superpippo e ti diamo una risposta :roll:

:happy_001: ... :oops: :oops: ... :happy_001:

falco3
26/10/2009, 11:23
quindi mi par di capire che, a parte le manovre che ho comunque già provato, non vi siano rimedi efficaci :roll: :?

Bisogna usare delle accortezze, come per chi fa frequentemente immersioni sia con bombole , ma sopratutto per l'apnea.
Bisogna sempre cercare di avere naso, gola e orecchie ( tutte collegate fra loro ) in buone condizioni e sopratutto averne cura quasi quotidianamente.
Io faccio apnea da circa 40 anni e di problemi ne ho avuti parecchi e ti assicuro che la migliore cura è una serie di accortezze di igiene quasi quotidiana per i tre elementi che ti ho detto.
Igiene anche se immagino che tu siai la persona più pulita di questo mondo; ma lavaggi quotidiani del naso dei canali uditivi e settimanalmente della bocca e gola sono la base; io continuo a fare apnea anche se sono vecchietto e questi accorgimenti mi permettono di non avere grossi problemi anche quando volo e considera che un mio timpano ha una cicatrice per lesione da immersione.

:D :D