falco3
26/02/2010, 20:18
Spiego la ragione del titolo:
sono a scrivervi con il portatile, sdraiato sul letto, con il piede sinistro in alto su un cuscino.
La giornata era iniziata, con una testa di merluzzo che ha tagliato la strada, con una svolta dall'estrema sinistra ad una strada sulla destra, improvvisamente, senz alcuna indicazione; quattro motocilcisti , tra cui io, a inchiodare e a smadonnare come facchini all'indirizzo della madre e della sorella della testa di merluzzo.
Per fortuna nessuno di noi era in forte accelerazione e siamo riusciti tutti a fermarci in tempo.
Il ritorno dal lavoro è ancora migliore, mi trovo ad una famosa rotonda in località Foce - Genova , provengo dal centro e devo andare verso il lungomare direzione levante.
Mi fermo all'altezza della rotonda , con un'auto a sinistra, sguardo verso sinistra , da dove proviene il flusso di auto e cui dare precedenza, piede destro a terra.
Pochi secondi e un forte dolore e pressione sul piede destro, lancio un urlo e mi giro la testa a destra dove incrocio lo sguardo di una seconda testa di merluzzo che per fortuna ingrana la retromarcia e libera il mio povero piede.
Lo mando al diavolo con cordialità; era a filo di gamba e pretendeva di andare avanti.
Il traffico si muove e io mi sposto fermandomi, il tizio è già sparito.
Il piede duole e brucia, per fortuna avevo le scarpe pesanti visto che questa mattina pioveva e mi hanno protetto.
Arrivo a casa e pediluvio ghiacciato.
Povero piede, già massacrato da una rottura precedente e adesso mi sembra di avere una pinna.
Dio mio , quante teste di merluzzo in giro.
sono a scrivervi con il portatile, sdraiato sul letto, con il piede sinistro in alto su un cuscino.
La giornata era iniziata, con una testa di merluzzo che ha tagliato la strada, con una svolta dall'estrema sinistra ad una strada sulla destra, improvvisamente, senz alcuna indicazione; quattro motocilcisti , tra cui io, a inchiodare e a smadonnare come facchini all'indirizzo della madre e della sorella della testa di merluzzo.
Per fortuna nessuno di noi era in forte accelerazione e siamo riusciti tutti a fermarci in tempo.
Il ritorno dal lavoro è ancora migliore, mi trovo ad una famosa rotonda in località Foce - Genova , provengo dal centro e devo andare verso il lungomare direzione levante.
Mi fermo all'altezza della rotonda , con un'auto a sinistra, sguardo verso sinistra , da dove proviene il flusso di auto e cui dare precedenza, piede destro a terra.
Pochi secondi e un forte dolore e pressione sul piede destro, lancio un urlo e mi giro la testa a destra dove incrocio lo sguardo di una seconda testa di merluzzo che per fortuna ingrana la retromarcia e libera il mio povero piede.
Lo mando al diavolo con cordialità; era a filo di gamba e pretendeva di andare avanti.
Il traffico si muove e io mi sposto fermandomi, il tizio è già sparito.
Il piede duole e brucia, per fortuna avevo le scarpe pesanti visto che questa mattina pioveva e mi hanno protetto.
Arrivo a casa e pediluvio ghiacciato.
Povero piede, già massacrato da una rottura precedente e adesso mi sembra di avere una pinna.
Dio mio , quante teste di merluzzo in giro.