NatZan
25/08/2010, 18:47
Ho avuto la possibilità di provare il supertenerè 1200 per un paio di settimane e vi giro le mie impressioni.
Cordiali saluti
Natale Zanetti
Che dire... come un film strappalacrime sullo stile pretty woman... ma con un finale peggiore... in cui non trionfa l'amore ma l'abbandono
Così sintetizzerei la prova di 2 settimane che ho fatto della Yamaha XT1200Z SuperTenerè First Edidion (che abbrevierò in ST).
Il Prologo: sono un motociclista da 20 anni... prima esclusivamente off road (Aprilia RC 50 Special e Yamaha TT 600 S 59x '84) e poi stradista con una certa predilezione per i mezzi particolari (Kawasaki GPZ 500 s, 3 yamaha TRX 850, Yamaha SZR 660, Honda VF 400 '84, Gilera Dakota 350 '87 e altre)
Quando un amico mi dice: senti, ci avanza un ST per un paio di settimane, ti interessa? Ovviamente chevvelodicoaffare... peggio di un quindicenne con un joint "PASSAPASSA"!!
Non posso però andarla a prendere... mando il babbo... classe 1948, ex crossista/endurista... attività motociclistica ferma da anni causa un ginocchio non messo benissimo... ma non si fa scappare l'occasione... col mezzo sorrisetto di chi vuol farti credere che lo fa solo per farti un piacere... ma che in fondo non vede l'ora di farlo. Ne scende contento e felice.
La parcheggia in cortile ... e io me la guardo a fondo...
BABBABBBIA quanto è grossa...
Premetto che non ho mai digerito a fondo queste endurone... BMW GS, Varadero, V-storm, KLV, Transalp, AfricaTwin, una per l'altra... tutte sotto la pressa.
Però come si suol dire... a caval donato... non si guarda in bocca.
Il primo giro si parte dal lago d'Idro, Madonna di Campiglio e ritorno.
i primi 30 km... sono la conferma di quanto queste cose siano l'opposto di quello che io considero una moto.
Poi però... piano piano... comincia a scoprirsi.
Come una di quelle ragazze che conosci da una vita, che fanno i maschiacci, che vedi sempre vestite con i pantaloni larghi e la felpona...
Poi un giorno le vedi in piscina e raccogli la mascella da terra.
Cosi la supertenerè... difficilmente ho incontrato una moto cosi difficile da capire nei primi km...
L'esperienza fatta su diverse decine di mezzi e un paio di centinaia di migiaia di km di moto di solito mi permettono di capire un mezzo dopo i primi 100 metri.
La ST no... si tiene ben nascoste tutte le sue caratteristiche migliori... e devi proprio farti sedurre per capirla.
Proprio come il Richard Gere del film... per capire la bella Giulia deve prima innamorarsi..
il Tenerè non è una velina con le forme al vento e minigonna ultra corta.........non è una ragazza facile.
E questo sarà probabilmente il suo più gran difetto... durante le brevi prove che i concessionari o i demo ride fanno fare... non si riesce a capire cosa c'è sotto la scorza.
Devo dire che dopo circa 1500 km sono stato totalmente sedotto da questo mezzo. Io, che ero assolutamente restio al genere...
Si fa talmente voler bene che ti invoglia a infilarsi in posti dove non dovresti mai andare...
Come l'altro giorno..dove sono riuscito ad uscire da una di quelle situazioni dove solo io vado a infilarmi
arrivo al pomeriggio al lavoro... sono in anticipo di 15 minuti...
bon decido di allungarmi per una stradina qui vicino al paese
mi ricordo una bianca di un paio di km dove andavo quando ero piccolo col 50ino
mi infilo col Tenerone
dopo qualche decina di metri mi accorgo che... i miei ricordi sono falsi come una banconota da 7 euro
non si trattava di una strada bianca
ma praticamente di un sentiero
non riesco piu a girarmi...
proseguo
fino a che non posso più andare avanti
non posso girarmi
vedo un sentiero bello irto... sono solo 3 - 4 metri di sentiero largo 60 cm.... ghiaione... che finisce su un assito di 3 metri x 2
assito sembra pure marcio ma non posso scegliere
scendo dal sentiero irto.. arrivo sull'assito e sotto qualche scricchiolio... (sotto cè un prato che prosegue a pendenza 200%)
punto il tenerone sul cavalletto laterale
la mando in bilancia
la giro su se stessa
e provo a risalire quei 4 metri di ghiaia
ci proco con il controllo di trazione 1... nient
2 menchemeno
off...lasciam perdere
prendo un po di rincorsa... mi sbilancio... la poggio su una borsa
rialzo ritorno indietro
riprovo.
dopo 10 minuti in cui pensavo mo mi tocca chiamare l'elicottero
sudato come un maiale
con tutte le braccia dolenti
prendo una rincorsa decisa
mappatura Turismo
controllo trazione 2
rincorsa e manata di gas
e gliela fo......
ecco... con ste cose cosi l'enduro serio è roba da esperti...
mica da ciccioni fuori allenamento come me
dopo questa breve escursione gli ultimi due gg della prova (nel frattempo praticamente ogni amico motociclista è stato invitato a testare il veicolo... con espressioni che vanno da "che mmerda" a "dove firmo per comprarla"...)
li ho dedicati a delle stradine vicino a casa...
da Storo salgo a bagolino, passo crocedomini e da li 10 km circa di sterrato facile.... poi scendo da baremone verso anfo... e via a idro.
Dove incontro un amica con GS 1150, ci scambiamo le moto e facciamo il giro al contrario...
che dire.... una breve pagellina...
Motore ST batte GS su tutti i fronti.. con la mappa T è comunque più pieno del GS vibra meno ed è meno ruvido... allungano uguale
con la mappa S... non ce n'è.... il gs diventa emozionante quanto il pigiama di pile antiintrusione che le mogli indossano d'inverno, confrontato al catalogo di Victoria Secret.
Sospensioni... direi pareggio
Comodità.. Supertenerè senza dubbio... sella molto più comoda... distanza pedane piano di seduta nettamente a vantaggio del ST, manubrio meno "custom-drag bar"... le mie articolazioni (ginocchia e gomiti) hanno ampiamente ringraziato la ST
Diciamo che il GS vince sul tenerè per la rotondità di guida.... probabilmente data dal baricentro più basso...
il giorno successivo, l'ultimo a disposizione, la uso come se fosse un R1... scannata abissale sui passi... e ritorno facendo un Limone sul Garda/Tremalzo... 20 km di strada forsetale in divieto (lo so', non lo farò più)
sterratone bello impegnativo... fatto da strada bianca a fondo friabile... diciamo 10-20 cm di ciotolato grezzo 10-40 mm
i primi 10 km mi sono divertito con controlli disattivati a traversi e scavar trincee...
poi la mancanza di allenamento inizia a dirti... prendila con calma... inizi ad attivare i controlli trazione.. mappature fluide...ecc
dopo 15 km... stavo pensando ma chi cappero me l'ha fatto fare di venir su di qui.
però ho capito che in queste situazioni se scendi sottouna certa velocità diventa molto impegnativa da portare... prende sotto facile..
alla fine che dire... mi ha veramente stupito.... e no, non è un enduro...
ma se gli si da il tempo di mostrarsi.... e si impara a fidarsi della sua elettronica sul misto stretto, in montagna, sui passi... è veramente piacevole...
però... c'è un però......... nella guida diciamo "artistica"..... i consumi sono importanti... si veleggia tra i 12 e i 14 km/l
e le gomme..... mi è stata consegnata con gomme praticamente nuove e 2000 km... l'ho restituita con 4200 km e gomme sui segnalatori.
PS: nota di colore... prendendo confidenza con il peso ci si può esibire in delle belle saponettate a terra sulle rotonde...
Che dire... ieri quando l'ho riconsegnata mi sentivo un pò come abbandonato... sedotto e abbandonato!
Difetti veri:
peso percepito nel metterla sul cavalletto centrale
stampella laterale abbastanza laboriosa da utilizzare
borse laterali che non tengono una borsa portanotebook standard se non mettendolo dentro con la magica formula "SPINGICHEENTRA".
gomme di primo equipaggiamento senza ne arte ne parte
Protezione aereodinamica cupolino... boh... non l'ho capita.
Pregi veri:
motore... con le due mappature è come avere due moto... veramente piacevole
frenata... ottima...
cardano... praticamente inavvertibile la differenza con una catena
sella... dio quanto è comoda
posizione pedane e comandi... perfetta
altri tester amici miei a cui l'ho fatta provare:
Luciano – ex endurista in pensione – usa 1-2 volte all’anno l’honda CR250 del figlio – classe 1945 500 km/anno
Molto bella, da viaggio… motore infinito, frenata precisa… un po pesante
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Stefano – turista- Suzuki BAndit 1200 2005 – classe 1970 - 20000km/anno
Mi ci metto pure io: percorso breve, Lodrone - Val di Ledro - Lodrone (~30 km in tutto, poca roba)
Posizione in sella: ottima, soprattutto per uno con la mia corporatura (190 x 90 kg). Sella forse un pelo duretta, ma ero appena sceso da 200 km di B12, quindi forse era il mio qlo.
Peso da ferma: importante ma niente di che
Strumentazione: non mi convince. Tachimetro digitale non mi piace, sono gusti. ci metto troppo tempo per leggere, e quello che leggo e' sostanzialmente inutile, mi basta sapere se sono intorno ai 50 o ai 90, non sapere se sono a 87-88-91-94-88-90-89. Indicatori frecce sono grandi ma con il sole non vedevo per nulla se erano accesi o no. Manopole un po' grosse, ma non lo reputo un difetto.
Sospensioni: direi ottime, il mono fa benissimo il suo lavoro, e anche la forcella, forse un pelo dura.
Ciclistica: ottima. Da subito confidenza, si scende in piega con facilita' anche senza spostarsi sulla sella, il manubrio largo da grande feeling.
Freni: fin eccessivo quello posteriore, buoni quelli anteriori. Non ho cercato, ne' ovviamente attivato, l'ABS, quindi non saprei dire.
Controllo trazione: ce l'ho integrato nel polso destro, non saprei dire di quello integrato nella moto
Motore: nel complesso, mi ha deluso. Abbastanza vuoto ai bassi, lento a prendere giri, fastidiosissimo effetto on-off, che unito a un buon freno motore e' proprio brutto quando si rilascia il gas prima di una curva. In alto il motore c'e', eccome. Sopra i 5500 con il settaggio S arriva un bel calcio in qlo, ma che me ne faccio su una moto cosi? Il settaggio T e' molto piu' tranquillo. Sono stato dietro ad un auto su un tornante, e ho dovuto sfrizionare con il motore in 2a a 2000 giri. Nel complesso ruvidotto e troppo rumoroso quando si va in sala giochi (>5000)
Stampella laterale: bocciatissima, da rivedere.
Protezione aerodinamica: cosi' cosi'. Ferma l'aria sul petto, ma in compenso crea turbolenze sulla parte alta del casco (magari si puo' alzare) e sulle spalle (e non si puo' allargare). Resto dell'idea che ho meno fastidio di aria con la mia nuda che con cupolini che coprono meta'.
Nel complesso non la prenderei, soprattutto per il motore.
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Rolando – stradista - usa Laverda Ghost 668 1999 - classe 1979 – 5000 km/anno
eccomi di rientro da un giretto turistico.
io e la mia bella ci siamo fatto val di ledro, storo, crocedomini, tonale, pejo, malè, campo carlo magno, madonna di campiglio, tione storo val di ledro.
a parte il delirio di cazzoni alla guida che abbiamo trovato per strada tutto è andato benissimo. media di 6.6 litri per 100km con guida turistico allegra.
ottima ciclistica, preferirei una forcella un pelo piu morbida, mentre il mono è comodissimo. frenata potentissima e modulabile, abs poco invasivo. le due mappe che fanno molto figo al bar secondo me non servono ad una cippa, però in coppia è comoda la versione Turistica, così si può spalancare il gas senza dover pensare a parzializzare per evitare di sconquassare troppo il passeggero. La differenza si sente sopratutto dai 5500 giri in su, dove la mappa T si siede mentre la S allunga egregiamente fino a oltre 7500.
il motore mi è piaciuto, anche tropppo nervosetto nelle riaperture del gas a bassi regimi. Non mi è piaciuto l'effetto off che ha quando si chiude il gas.. per capirsi si viaggia parzializzando, si avvicina una curva e calo il gas e si sente un deciso colpo di alimentazione che nemmeno chiudendo molto piano si elimina.
il cardano non si sà di averlo, nessun comportamento o rumore strano dal posteriore, nemmeno mentre si derapa o mentre si frena con abs che pulsa.
fari spettacolari glia nabbaglianti, decenti gli abbaglianti ma utili solo sul dritto, se si curva un pelo non illuminano niente, in pratica nelle guida in montagna non si riesce mai a vedere l'uscita di curva a moto in piega. il comando delle frecce è un pò troppo distante dalla manopola e io che ho le dita corte ha fatto un pò fatica ad azionare il comando.
non ho trovato differenza fra le mappe 1 e 2 del tcs.
le gomme bridgestone che non ricordo la versione vanno bene sull'asciutto, sono pessime sul bagnato.
protezione aerodinamica molto buona, alzerei solo il cupolino di una posizione, si creava un vortice all'altezza della fronte che faceva vibrare la visiera, ma credo che con il cupolino appena appena alzato non dovrebbe piu esserci.
moto molto comoda, un pò dura l'imbottitura della sella. Molto facile grattare le pedane da tanto che la moto è facile da condurre. Non agilissima nel famoso pif paf, ma i tornanti se li magna senza batter ciglio.
Comode le borse. Un pò rumoroso il motore che in tiro vibra parecchio anche dai bassi giri. Secondo me di potenza ce ne è assolutamente a sufficenza per divertirsi su strada.
dopo 400 km non ho avvertito particolarifastidi, forse vorrei un manubrio un pelo piu vicino al corpo. Serbatoio non esagerato ma comunque sufficente forse qualche litro in piu sarebbe stato comodo.
votazione per uso turistico su strada direi 8 e 1/2.
direi inusabile su sterrato con quella forcella, troppo dura.
ottima sui passi di montagna.
al prossimo giro altre informazioni.
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Massimo – turista - usa Suzuki bandit 1250 2008– classe 1973 – 20000 km/anno
Ola gente
Con il supporto del pusher di zona (ovviamente il buon babbo Natale) stamattina mi sono fatto tre orette in sella alla suddetta motona e posso dirvi che....
In generale la qualità percepita è molto buona e penso che possa soddisfare anche i palati più fini: borse di serie - tipo Krauser squadrate - mono con pomello di regolazione, presa 12V sul cupolino, strumentazione completa e ricca con possibilità di scelta della mappatura motore (touring o sport) e della modalità di intervento del TCS (off,1,2), doppio cavalletto, cardano e tanto altro.
Il peso non sembra essere un problema e lo sterzo piace subito (si gira veramente in un fazzoletto), ciclistica molto buona e freni da riferimento (sempre potenti e modulabili).
Il motore merita una spiegazione a parte: sulle prime non impressiona troppo positivamente in quanto non sembra essere un mostro di potenza (ok che ho provato il Multistrada da poco, ma questo è comunque un 1200!) e sotto spinge si ma senza entusiasmare, in modalità touring è più dolce sotto - meno on-off - ma poi ne ha di meno, mentre in modalità sport sotto è un pò più brusco ma poi è un pò più grintoso; secondo me facendoci un pò di strada l'impressione generale migliora, ma non so se si può parlare di semplice assuefazione oppure sono necessari un minimo di km per apprezzare le vere doti di questo motorone from Iwata.
comunque ho avuto modo sia di smanettare bene su strada ben asfaltata che di provare qualche km di strada bianca e devo dire che l'impressione generale finale è molto buona per il controllo che si ha della moto in tutti i frangenti, per i freni veramente fantastici, per l'assetto sempre ben sostenuto anche su avvallamenti asfaltati presi forte oppure buche oppure un mix di tutto ciò anche quando sotto le ruote c'è ghiaia, per il cardano sempre perfetto e paragonabile ad una catena; in tutto ciò il motore fa una buona figura, diciamo che è un buon alleato sempre presente alla bisogna che comunque non fa mai gridare al miracolo per le prestazioni espresse pur facendo fare alla moto della bella strada (come tutti i bicilindrici, basta buttare un occhio al tachimetro per accorgersi che non si va per un caxxo piano!).
Il capitolo gomme vede delle BattleWing di serie che non sono certo delle gomme spettacolari, ma si sono comportate bene sia in on che in off.
Quindi grazie Nat, grazie Yamaha e alla prox
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Edward - sportivo -.Suzuki gsx-r 1000 2009 – classe 1977 – 10000 km/anno
Bella, giocattolona, pesante… motore mi aspettavo meglio da un 1200
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Francesco - trialista - GasGas trial – classe 1950 - 1000 km/anno
Bella… da comprare subito.. forse un po cara… ma fantastica da guidare
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Marco – turista – BMW GS 1150 – classe 1965 - 10000 km/anno
Meno friendly del gs, ma molto più motore… abituato al tele/paralever… le sospensioni mi son sembrate peggio.
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Roberto – sportivo - Aprilia Tuono Factory - classe 1968 – 10000 km/anno
Divertente…ma un baraccone
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Alessio - sportivo – Suzuki bandit 600 2004 – classe 1982 - 10000 km/anno
Primo giro: Lodrone-Riccomassimo
Mappatura S, TCS 1
La coppia parte sopra i 5500, in uscita curva tende a derapare ma con il TCS inserito riprende subito. impossibile impennare, il controllo la ributta a terra in tempo zero. stessa cosa nello sterrato dove a gas spalancato il motore oscilla tra i 1000 e 3500 giri e non fa derapare la moto e nei burn out dove, anche se si riesce a far slittare la gomma, i giri rimangono al minimo.
ABS molto buono, soprattutto nel freno dietro. quello anteriore interviene sempre ma ho sentito la leva pulsare solo provando a fare stoppies. unico problema che ho rilevato è quando in staccata si frena e si scala la moto inizia a saltellare e l'ABS non capisce piu nulla...o si frena o si scala...oppure si scala e poi si frena...mai viceversa. La velocità massima che ho fatto (90+90) è facilmente raggiungibile, ma le turbolenze laterali sono abbastanza fastidiose, non ho esperienza con queste moto quindi non saprei fare un paragone.
Secondo giro: Lodrone-Storo-Val di Ledro-Storo-Val di Ledro-Storo-Campo da Motocross-Lodrone
Mappatura S, TCS off
Questo è il set-up che ho apprezzato di piu. Si riesce ad impennare e derapare sullo sterrato, nonchè si ha piu controllo in uscita curva (se derapi inizi e smetti quando lo dico io), burnout decisamente gustosi (ma piccolo piccolo piccolo). Questo giro è stato un po' piu smanettone. Gia alla prima rotonda la saponetta grattava l'asfalto, le gomme tendono sempre a scivolare in apertura, ma la moto è decisamente leggera da recuperare.
Al primo tornante del primo giro in val di ledro gia le pedane grattavano a terra, ottima la frenata, le forcelle non sembrano quelle di un enduro, ovvero non sono troppo morbide e nella guida sportiva non danno assolutamente fastidio. nei tornanti stretti si guida meglio del bandit, leggera e maneggevole anche a bassissime velocità e la ripresa a bassi giri è buona, anche se magari da un 1200 ci si aspetta qualcosina di piu. la sella è comoda anche nei cambi di posizione, le pedane sono abbastanza avanzate e credo comode nella guida turistica. le leve del freno e frizione a mio avviso sono eccessivamente lontane, in posizione piu vicina (4) la presa non era cosi immediata come mi aspettavo, con dei guanti piu spessi si potrebbero avere dei problemi. i tubi in gomma rimangono tubi in gomma, con o senza abs. a fine della seconda discesa della val di ledro il freno anteriore gridava pietà...cosi come lo speed triple smanettone sverniciato in curva...
sarà che ho preso la pista da cross in contromano, sarà che non ero mai entrato in una pista da cross, ma decisamente la prova non l'ha superata. meglio qualche bella piega sul piu solido asfalto.
La mappatura T l'ho provata per 100 mt circa (si è inserita da sola alla riaccensione della moto), credo che tolga coppia sopra i 5500. non ho provato le due impostazioni del TCS ma solo inserito nel primo giro e sempre disinserito nel secondo, io mi trovo meglio col TCS inserito, ma sul bagnato credo che possa aiutare molto. ABS promosso a pieno titolo, anche se mi sono sentito un po' troppo sicuro per i miei gusti, tendendo ad esagerare pensando che "tanto c'è l'ABS"... le gomme non le commento, non ho esperienza in merito, solo che tendono a scivolare parecchio.
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Roberto – turista – Suzuki gsx-r 1000 2005 – classe 1955 - 20000 km/anno
Un baraccone… da nonni
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Giovanni – turista – Kawasaki Versys 650 2008 – classe 1978 – 10000 km/anno
Bella da guidare ma senza grinta.. .sembra che il kawa 650 ne abbia di più
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Giuseppe - Turista – Kawasaki ZX10R 2005 – classe 1950 – 10000 km/anno
Fantastica… se mi permutano lo zx10 ad un prezzo decente me la compro subito
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Fabio - Turista - Moto guzzi California
Ho Provato la nuova Ténéré 1200.
Premetto che la prova è avvenuta in tarda serata e per pochi chilometri ,una quindicina.
Nonostante la mole, che a primo avviso risulta notevole, si dimostra abbastanza agevole nella manovra da fermo.
Anche in movimento, al contrario dell'impressione che avevo avuto nella versione precedente, o anche nel
TDM , risulta maneggevole e intuitiva, non dando l'idea di avere dinanzi a sé qualcosa di troppo voluminoso.
Sono risultate invece piuttosto fastidiose le vibrazioni al volante, presenti a quasi tutti i regimi di marcia.
L'esteticha è nel compleso molto accattivante e anche la dotazione di acessori è più che completa.
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Michele – Turista – CBF600 - 1983 - 10000 km/anno
DA comprare subito…. Se riuscissi a pagarmela.
Cordiali saluti
Natale Zanetti
Che dire... come un film strappalacrime sullo stile pretty woman... ma con un finale peggiore... in cui non trionfa l'amore ma l'abbandono
Così sintetizzerei la prova di 2 settimane che ho fatto della Yamaha XT1200Z SuperTenerè First Edidion (che abbrevierò in ST).
Il Prologo: sono un motociclista da 20 anni... prima esclusivamente off road (Aprilia RC 50 Special e Yamaha TT 600 S 59x '84) e poi stradista con una certa predilezione per i mezzi particolari (Kawasaki GPZ 500 s, 3 yamaha TRX 850, Yamaha SZR 660, Honda VF 400 '84, Gilera Dakota 350 '87 e altre)
Quando un amico mi dice: senti, ci avanza un ST per un paio di settimane, ti interessa? Ovviamente chevvelodicoaffare... peggio di un quindicenne con un joint "PASSAPASSA"!!
Non posso però andarla a prendere... mando il babbo... classe 1948, ex crossista/endurista... attività motociclistica ferma da anni causa un ginocchio non messo benissimo... ma non si fa scappare l'occasione... col mezzo sorrisetto di chi vuol farti credere che lo fa solo per farti un piacere... ma che in fondo non vede l'ora di farlo. Ne scende contento e felice.
La parcheggia in cortile ... e io me la guardo a fondo...
BABBABBBIA quanto è grossa...
Premetto che non ho mai digerito a fondo queste endurone... BMW GS, Varadero, V-storm, KLV, Transalp, AfricaTwin, una per l'altra... tutte sotto la pressa.
Però come si suol dire... a caval donato... non si guarda in bocca.
Il primo giro si parte dal lago d'Idro, Madonna di Campiglio e ritorno.
i primi 30 km... sono la conferma di quanto queste cose siano l'opposto di quello che io considero una moto.
Poi però... piano piano... comincia a scoprirsi.
Come una di quelle ragazze che conosci da una vita, che fanno i maschiacci, che vedi sempre vestite con i pantaloni larghi e la felpona...
Poi un giorno le vedi in piscina e raccogli la mascella da terra.
Cosi la supertenerè... difficilmente ho incontrato una moto cosi difficile da capire nei primi km...
L'esperienza fatta su diverse decine di mezzi e un paio di centinaia di migiaia di km di moto di solito mi permettono di capire un mezzo dopo i primi 100 metri.
La ST no... si tiene ben nascoste tutte le sue caratteristiche migliori... e devi proprio farti sedurre per capirla.
Proprio come il Richard Gere del film... per capire la bella Giulia deve prima innamorarsi..
il Tenerè non è una velina con le forme al vento e minigonna ultra corta.........non è una ragazza facile.
E questo sarà probabilmente il suo più gran difetto... durante le brevi prove che i concessionari o i demo ride fanno fare... non si riesce a capire cosa c'è sotto la scorza.
Devo dire che dopo circa 1500 km sono stato totalmente sedotto da questo mezzo. Io, che ero assolutamente restio al genere...
Si fa talmente voler bene che ti invoglia a infilarsi in posti dove non dovresti mai andare...
Come l'altro giorno..dove sono riuscito ad uscire da una di quelle situazioni dove solo io vado a infilarmi
arrivo al pomeriggio al lavoro... sono in anticipo di 15 minuti...
bon decido di allungarmi per una stradina qui vicino al paese
mi ricordo una bianca di un paio di km dove andavo quando ero piccolo col 50ino
mi infilo col Tenerone
dopo qualche decina di metri mi accorgo che... i miei ricordi sono falsi come una banconota da 7 euro
non si trattava di una strada bianca
ma praticamente di un sentiero
non riesco piu a girarmi...
proseguo
fino a che non posso più andare avanti
non posso girarmi
vedo un sentiero bello irto... sono solo 3 - 4 metri di sentiero largo 60 cm.... ghiaione... che finisce su un assito di 3 metri x 2
assito sembra pure marcio ma non posso scegliere
scendo dal sentiero irto.. arrivo sull'assito e sotto qualche scricchiolio... (sotto cè un prato che prosegue a pendenza 200%)
punto il tenerone sul cavalletto laterale
la mando in bilancia
la giro su se stessa
e provo a risalire quei 4 metri di ghiaia
ci proco con il controllo di trazione 1... nient
2 menchemeno
off...lasciam perdere
prendo un po di rincorsa... mi sbilancio... la poggio su una borsa
rialzo ritorno indietro
riprovo.
dopo 10 minuti in cui pensavo mo mi tocca chiamare l'elicottero
sudato come un maiale
con tutte le braccia dolenti
prendo una rincorsa decisa
mappatura Turismo
controllo trazione 2
rincorsa e manata di gas
e gliela fo......
ecco... con ste cose cosi l'enduro serio è roba da esperti...
mica da ciccioni fuori allenamento come me
dopo questa breve escursione gli ultimi due gg della prova (nel frattempo praticamente ogni amico motociclista è stato invitato a testare il veicolo... con espressioni che vanno da "che mmerda" a "dove firmo per comprarla"...)
li ho dedicati a delle stradine vicino a casa...
da Storo salgo a bagolino, passo crocedomini e da li 10 km circa di sterrato facile.... poi scendo da baremone verso anfo... e via a idro.
Dove incontro un amica con GS 1150, ci scambiamo le moto e facciamo il giro al contrario...
che dire.... una breve pagellina...
Motore ST batte GS su tutti i fronti.. con la mappa T è comunque più pieno del GS vibra meno ed è meno ruvido... allungano uguale
con la mappa S... non ce n'è.... il gs diventa emozionante quanto il pigiama di pile antiintrusione che le mogli indossano d'inverno, confrontato al catalogo di Victoria Secret.
Sospensioni... direi pareggio
Comodità.. Supertenerè senza dubbio... sella molto più comoda... distanza pedane piano di seduta nettamente a vantaggio del ST, manubrio meno "custom-drag bar"... le mie articolazioni (ginocchia e gomiti) hanno ampiamente ringraziato la ST
Diciamo che il GS vince sul tenerè per la rotondità di guida.... probabilmente data dal baricentro più basso...
il giorno successivo, l'ultimo a disposizione, la uso come se fosse un R1... scannata abissale sui passi... e ritorno facendo un Limone sul Garda/Tremalzo... 20 km di strada forsetale in divieto (lo so', non lo farò più)
sterratone bello impegnativo... fatto da strada bianca a fondo friabile... diciamo 10-20 cm di ciotolato grezzo 10-40 mm
i primi 10 km mi sono divertito con controlli disattivati a traversi e scavar trincee...
poi la mancanza di allenamento inizia a dirti... prendila con calma... inizi ad attivare i controlli trazione.. mappature fluide...ecc
dopo 15 km... stavo pensando ma chi cappero me l'ha fatto fare di venir su di qui.
però ho capito che in queste situazioni se scendi sottouna certa velocità diventa molto impegnativa da portare... prende sotto facile..
alla fine che dire... mi ha veramente stupito.... e no, non è un enduro...
ma se gli si da il tempo di mostrarsi.... e si impara a fidarsi della sua elettronica sul misto stretto, in montagna, sui passi... è veramente piacevole...
però... c'è un però......... nella guida diciamo "artistica"..... i consumi sono importanti... si veleggia tra i 12 e i 14 km/l
e le gomme..... mi è stata consegnata con gomme praticamente nuove e 2000 km... l'ho restituita con 4200 km e gomme sui segnalatori.
PS: nota di colore... prendendo confidenza con il peso ci si può esibire in delle belle saponettate a terra sulle rotonde...
Che dire... ieri quando l'ho riconsegnata mi sentivo un pò come abbandonato... sedotto e abbandonato!
Difetti veri:
peso percepito nel metterla sul cavalletto centrale
stampella laterale abbastanza laboriosa da utilizzare
borse laterali che non tengono una borsa portanotebook standard se non mettendolo dentro con la magica formula "SPINGICHEENTRA".
gomme di primo equipaggiamento senza ne arte ne parte
Protezione aereodinamica cupolino... boh... non l'ho capita.
Pregi veri:
motore... con le due mappature è come avere due moto... veramente piacevole
frenata... ottima...
cardano... praticamente inavvertibile la differenza con una catena
sella... dio quanto è comoda
posizione pedane e comandi... perfetta
altri tester amici miei a cui l'ho fatta provare:
Luciano – ex endurista in pensione – usa 1-2 volte all’anno l’honda CR250 del figlio – classe 1945 500 km/anno
Molto bella, da viaggio… motore infinito, frenata precisa… un po pesante
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Stefano – turista- Suzuki BAndit 1200 2005 – classe 1970 - 20000km/anno
Mi ci metto pure io: percorso breve, Lodrone - Val di Ledro - Lodrone (~30 km in tutto, poca roba)
Posizione in sella: ottima, soprattutto per uno con la mia corporatura (190 x 90 kg). Sella forse un pelo duretta, ma ero appena sceso da 200 km di B12, quindi forse era il mio qlo.
Peso da ferma: importante ma niente di che
Strumentazione: non mi convince. Tachimetro digitale non mi piace, sono gusti. ci metto troppo tempo per leggere, e quello che leggo e' sostanzialmente inutile, mi basta sapere se sono intorno ai 50 o ai 90, non sapere se sono a 87-88-91-94-88-90-89. Indicatori frecce sono grandi ma con il sole non vedevo per nulla se erano accesi o no. Manopole un po' grosse, ma non lo reputo un difetto.
Sospensioni: direi ottime, il mono fa benissimo il suo lavoro, e anche la forcella, forse un pelo dura.
Ciclistica: ottima. Da subito confidenza, si scende in piega con facilita' anche senza spostarsi sulla sella, il manubrio largo da grande feeling.
Freni: fin eccessivo quello posteriore, buoni quelli anteriori. Non ho cercato, ne' ovviamente attivato, l'ABS, quindi non saprei dire.
Controllo trazione: ce l'ho integrato nel polso destro, non saprei dire di quello integrato nella moto
Motore: nel complesso, mi ha deluso. Abbastanza vuoto ai bassi, lento a prendere giri, fastidiosissimo effetto on-off, che unito a un buon freno motore e' proprio brutto quando si rilascia il gas prima di una curva. In alto il motore c'e', eccome. Sopra i 5500 con il settaggio S arriva un bel calcio in qlo, ma che me ne faccio su una moto cosi? Il settaggio T e' molto piu' tranquillo. Sono stato dietro ad un auto su un tornante, e ho dovuto sfrizionare con il motore in 2a a 2000 giri. Nel complesso ruvidotto e troppo rumoroso quando si va in sala giochi (>5000)
Stampella laterale: bocciatissima, da rivedere.
Protezione aerodinamica: cosi' cosi'. Ferma l'aria sul petto, ma in compenso crea turbolenze sulla parte alta del casco (magari si puo' alzare) e sulle spalle (e non si puo' allargare). Resto dell'idea che ho meno fastidio di aria con la mia nuda che con cupolini che coprono meta'.
Nel complesso non la prenderei, soprattutto per il motore.
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Rolando – stradista - usa Laverda Ghost 668 1999 - classe 1979 – 5000 km/anno
eccomi di rientro da un giretto turistico.
io e la mia bella ci siamo fatto val di ledro, storo, crocedomini, tonale, pejo, malè, campo carlo magno, madonna di campiglio, tione storo val di ledro.
a parte il delirio di cazzoni alla guida che abbiamo trovato per strada tutto è andato benissimo. media di 6.6 litri per 100km con guida turistico allegra.
ottima ciclistica, preferirei una forcella un pelo piu morbida, mentre il mono è comodissimo. frenata potentissima e modulabile, abs poco invasivo. le due mappe che fanno molto figo al bar secondo me non servono ad una cippa, però in coppia è comoda la versione Turistica, così si può spalancare il gas senza dover pensare a parzializzare per evitare di sconquassare troppo il passeggero. La differenza si sente sopratutto dai 5500 giri in su, dove la mappa T si siede mentre la S allunga egregiamente fino a oltre 7500.
il motore mi è piaciuto, anche tropppo nervosetto nelle riaperture del gas a bassi regimi. Non mi è piaciuto l'effetto off che ha quando si chiude il gas.. per capirsi si viaggia parzializzando, si avvicina una curva e calo il gas e si sente un deciso colpo di alimentazione che nemmeno chiudendo molto piano si elimina.
il cardano non si sà di averlo, nessun comportamento o rumore strano dal posteriore, nemmeno mentre si derapa o mentre si frena con abs che pulsa.
fari spettacolari glia nabbaglianti, decenti gli abbaglianti ma utili solo sul dritto, se si curva un pelo non illuminano niente, in pratica nelle guida in montagna non si riesce mai a vedere l'uscita di curva a moto in piega. il comando delle frecce è un pò troppo distante dalla manopola e io che ho le dita corte ha fatto un pò fatica ad azionare il comando.
non ho trovato differenza fra le mappe 1 e 2 del tcs.
le gomme bridgestone che non ricordo la versione vanno bene sull'asciutto, sono pessime sul bagnato.
protezione aerodinamica molto buona, alzerei solo il cupolino di una posizione, si creava un vortice all'altezza della fronte che faceva vibrare la visiera, ma credo che con il cupolino appena appena alzato non dovrebbe piu esserci.
moto molto comoda, un pò dura l'imbottitura della sella. Molto facile grattare le pedane da tanto che la moto è facile da condurre. Non agilissima nel famoso pif paf, ma i tornanti se li magna senza batter ciglio.
Comode le borse. Un pò rumoroso il motore che in tiro vibra parecchio anche dai bassi giri. Secondo me di potenza ce ne è assolutamente a sufficenza per divertirsi su strada.
dopo 400 km non ho avvertito particolarifastidi, forse vorrei un manubrio un pelo piu vicino al corpo. Serbatoio non esagerato ma comunque sufficente forse qualche litro in piu sarebbe stato comodo.
votazione per uso turistico su strada direi 8 e 1/2.
direi inusabile su sterrato con quella forcella, troppo dura.
ottima sui passi di montagna.
al prossimo giro altre informazioni.
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Massimo – turista - usa Suzuki bandit 1250 2008– classe 1973 – 20000 km/anno
Ola gente
Con il supporto del pusher di zona (ovviamente il buon babbo Natale) stamattina mi sono fatto tre orette in sella alla suddetta motona e posso dirvi che....
In generale la qualità percepita è molto buona e penso che possa soddisfare anche i palati più fini: borse di serie - tipo Krauser squadrate - mono con pomello di regolazione, presa 12V sul cupolino, strumentazione completa e ricca con possibilità di scelta della mappatura motore (touring o sport) e della modalità di intervento del TCS (off,1,2), doppio cavalletto, cardano e tanto altro.
Il peso non sembra essere un problema e lo sterzo piace subito (si gira veramente in un fazzoletto), ciclistica molto buona e freni da riferimento (sempre potenti e modulabili).
Il motore merita una spiegazione a parte: sulle prime non impressiona troppo positivamente in quanto non sembra essere un mostro di potenza (ok che ho provato il Multistrada da poco, ma questo è comunque un 1200!) e sotto spinge si ma senza entusiasmare, in modalità touring è più dolce sotto - meno on-off - ma poi ne ha di meno, mentre in modalità sport sotto è un pò più brusco ma poi è un pò più grintoso; secondo me facendoci un pò di strada l'impressione generale migliora, ma non so se si può parlare di semplice assuefazione oppure sono necessari un minimo di km per apprezzare le vere doti di questo motorone from Iwata.
comunque ho avuto modo sia di smanettare bene su strada ben asfaltata che di provare qualche km di strada bianca e devo dire che l'impressione generale finale è molto buona per il controllo che si ha della moto in tutti i frangenti, per i freni veramente fantastici, per l'assetto sempre ben sostenuto anche su avvallamenti asfaltati presi forte oppure buche oppure un mix di tutto ciò anche quando sotto le ruote c'è ghiaia, per il cardano sempre perfetto e paragonabile ad una catena; in tutto ciò il motore fa una buona figura, diciamo che è un buon alleato sempre presente alla bisogna che comunque non fa mai gridare al miracolo per le prestazioni espresse pur facendo fare alla moto della bella strada (come tutti i bicilindrici, basta buttare un occhio al tachimetro per accorgersi che non si va per un caxxo piano!).
Il capitolo gomme vede delle BattleWing di serie che non sono certo delle gomme spettacolari, ma si sono comportate bene sia in on che in off.
Quindi grazie Nat, grazie Yamaha e alla prox
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Edward - sportivo -.Suzuki gsx-r 1000 2009 – classe 1977 – 10000 km/anno
Bella, giocattolona, pesante… motore mi aspettavo meglio da un 1200
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Francesco - trialista - GasGas trial – classe 1950 - 1000 km/anno
Bella… da comprare subito.. forse un po cara… ma fantastica da guidare
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Marco – turista – BMW GS 1150 – classe 1965 - 10000 km/anno
Meno friendly del gs, ma molto più motore… abituato al tele/paralever… le sospensioni mi son sembrate peggio.
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Roberto – sportivo - Aprilia Tuono Factory - classe 1968 – 10000 km/anno
Divertente…ma un baraccone
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Alessio - sportivo – Suzuki bandit 600 2004 – classe 1982 - 10000 km/anno
Primo giro: Lodrone-Riccomassimo
Mappatura S, TCS 1
La coppia parte sopra i 5500, in uscita curva tende a derapare ma con il TCS inserito riprende subito. impossibile impennare, il controllo la ributta a terra in tempo zero. stessa cosa nello sterrato dove a gas spalancato il motore oscilla tra i 1000 e 3500 giri e non fa derapare la moto e nei burn out dove, anche se si riesce a far slittare la gomma, i giri rimangono al minimo.
ABS molto buono, soprattutto nel freno dietro. quello anteriore interviene sempre ma ho sentito la leva pulsare solo provando a fare stoppies. unico problema che ho rilevato è quando in staccata si frena e si scala la moto inizia a saltellare e l'ABS non capisce piu nulla...o si frena o si scala...oppure si scala e poi si frena...mai viceversa. La velocità massima che ho fatto (90+90) è facilmente raggiungibile, ma le turbolenze laterali sono abbastanza fastidiose, non ho esperienza con queste moto quindi non saprei fare un paragone.
Secondo giro: Lodrone-Storo-Val di Ledro-Storo-Val di Ledro-Storo-Campo da Motocross-Lodrone
Mappatura S, TCS off
Questo è il set-up che ho apprezzato di piu. Si riesce ad impennare e derapare sullo sterrato, nonchè si ha piu controllo in uscita curva (se derapi inizi e smetti quando lo dico io), burnout decisamente gustosi (ma piccolo piccolo piccolo). Questo giro è stato un po' piu smanettone. Gia alla prima rotonda la saponetta grattava l'asfalto, le gomme tendono sempre a scivolare in apertura, ma la moto è decisamente leggera da recuperare.
Al primo tornante del primo giro in val di ledro gia le pedane grattavano a terra, ottima la frenata, le forcelle non sembrano quelle di un enduro, ovvero non sono troppo morbide e nella guida sportiva non danno assolutamente fastidio. nei tornanti stretti si guida meglio del bandit, leggera e maneggevole anche a bassissime velocità e la ripresa a bassi giri è buona, anche se magari da un 1200 ci si aspetta qualcosina di piu. la sella è comoda anche nei cambi di posizione, le pedane sono abbastanza avanzate e credo comode nella guida turistica. le leve del freno e frizione a mio avviso sono eccessivamente lontane, in posizione piu vicina (4) la presa non era cosi immediata come mi aspettavo, con dei guanti piu spessi si potrebbero avere dei problemi. i tubi in gomma rimangono tubi in gomma, con o senza abs. a fine della seconda discesa della val di ledro il freno anteriore gridava pietà...cosi come lo speed triple smanettone sverniciato in curva...
sarà che ho preso la pista da cross in contromano, sarà che non ero mai entrato in una pista da cross, ma decisamente la prova non l'ha superata. meglio qualche bella piega sul piu solido asfalto.
La mappatura T l'ho provata per 100 mt circa (si è inserita da sola alla riaccensione della moto), credo che tolga coppia sopra i 5500. non ho provato le due impostazioni del TCS ma solo inserito nel primo giro e sempre disinserito nel secondo, io mi trovo meglio col TCS inserito, ma sul bagnato credo che possa aiutare molto. ABS promosso a pieno titolo, anche se mi sono sentito un po' troppo sicuro per i miei gusti, tendendo ad esagerare pensando che "tanto c'è l'ABS"... le gomme non le commento, non ho esperienza in merito, solo che tendono a scivolare parecchio.
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Roberto – turista – Suzuki gsx-r 1000 2005 – classe 1955 - 20000 km/anno
Un baraccone… da nonni
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Giovanni – turista – Kawasaki Versys 650 2008 – classe 1978 – 10000 km/anno
Bella da guidare ma senza grinta.. .sembra che il kawa 650 ne abbia di più
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Giuseppe - Turista – Kawasaki ZX10R 2005 – classe 1950 – 10000 km/anno
Fantastica… se mi permutano lo zx10 ad un prezzo decente me la compro subito
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Fabio - Turista - Moto guzzi California
Ho Provato la nuova Ténéré 1200.
Premetto che la prova è avvenuta in tarda serata e per pochi chilometri ,una quindicina.
Nonostante la mole, che a primo avviso risulta notevole, si dimostra abbastanza agevole nella manovra da fermo.
Anche in movimento, al contrario dell'impressione che avevo avuto nella versione precedente, o anche nel
TDM , risulta maneggevole e intuitiva, non dando l'idea di avere dinanzi a sé qualcosa di troppo voluminoso.
Sono risultate invece piuttosto fastidiose le vibrazioni al volante, presenti a quasi tutti i regimi di marcia.
L'esteticha è nel compleso molto accattivante e anche la dotazione di acessori è più che completa.
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Michele – Turista – CBF600 - 1983 - 10000 km/anno
DA comprare subito…. Se riuscissi a pagarmela.