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Visualizza Versione Completa : Dio salvi i tamponi paratelaio (Rizoma)



Vitelius
18/01/2011, 15:24
Ciao a tutti,
so che si è parlato spesso del fatto che i tamponi paratelaio possano a volte fare più male che bene. Io son sempre stato dell'opinione che per le cadute banali siano un toccasana, per quelle serie l'ultima cosa a cui penso è la moto. Proprio domenica a gomme fredde esco da un bar, metto la prima, parto, giro a destra apro dolcemente il gas e.... bam per terra, la moto scivola per 4 metri e s'infila sotto il paraurti di una macchina. Manubrio piegato, codone rotto e Mivv suono rigato con raccordo ammaccato. Per il resto tutto integro (carter, telaio, serbatoio ecc..) la cosa bella è che il tampone si è consumato e si sono piegate, la staffa con relativa vitona di fissaggio. Che dire, complimenti alla Rizoma, i loro tamponi hanno assorbito l'urto ed hanno fatto il loro lavoro egregiamente. Se può essere utile questo post, io li consiglio vivamente.
:-D:-D:-D

paxemax
18/01/2011, 16:08
Intanto meno male che non ti sei ammaccato tu. Anche la moto direi che la sistemi senza svenarti. Stavo giusto valutando se montarli o no i tamponi, a marzo escono i nuovi della rizoma che hanno presentato all' eicma e non sono niente male. Il problema è che bisognerebbe avere la sfera di cristallo per sapere se limitano i danni o li peggiorano. Sicuramente sulle cadute a bassa velocità e sulle scivolate sono utilissimi, se si impuntano c'è rischio che facciano peggio che a non averli. Per curiosità, che gomme avevi sotto, un paio "race" o stradali normali ?
Max

Angelippo
18/01/2011, 17:02
Felice che sia andata bene!!! ;-);-);-)


Per approfondire l'argomento invece, non è tanto una questione di velocità o intensità dell'impatto, quanto di dinamica della caduta.
I tamponi nascono per riparare dalle scivolate.
I primi esemplari altro non erano che ruote di pattini o skateboard applicate al telaio delle moto da competizione per limitare i danni in caso di scivolata a seguito di una piega andata oltre il previsto. In quel caso l'impatto è minimo, mentre l'asfalto si trasforma in carta vetrata. Frapporre il teflon della ruota permetteva di limitare di molto i danni (almeno fino a che le ruote non si puntavano a terra).
Oggi il concetto si è evoluto, ma la funzione è rimasta la stessa.
In caso di scivolata sono oro colato, mentre in caso di impatto (non necessariamente un impatto fortissimo, ma tutto quello che va oltre la caduta da fermo o poco più) il rischio è di piegare il telaio, rompere gli attacchi motore e/o bucare un carter e in quel caso la spesa va oltre quella di una carena.
Se poi l'impatto è davvero forte, allora la cosa è ininfluente, la moto è l'ultimo pensiero.

Un buon compromesso sono i tamponi montati su staffa in luogo del perno passante.
Possono garantire la stessa funzione in caso di scivolata, mentre in caso di impatto la staffa cede prima di compromettere telaio e motore.
Certo, se la sfiga ti ha preso di mira, il tampone staccato può comunque finire tra l'asfalto e il motore e fare danno ugualmente, ma se la jella ti si è appiccicata addosso non ti sarebbe andata bene neppure restando a casa, seduto sul divano... :twisted::mrgreen:

;-);-);-)

Vitelius
19/01/2011, 00:30
. Per curiosità, che gomme avevi sotto, un paio "race" o stradali normali ?
Max

delle metzeler M5 un po' alla frutta, ma l'asfalto era proprio viscidino....