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Visualizza Versione Completa : Guida invernale



_sabba_
28/10/2011, 11:53
Vorrei aprire un discorso (personale ma aperto a tutte le vostre considerazioni/idee) sul comportamento della moto quando la temperatura si abbassa.
Iniziamo dai pregi:
1) il motore spinge di più (con il freddo le tolleranze diminuiscono, e la carburazione si smagrisce leggermente)
2) il cambio lavora meglio (l'olio motore rimane più denso)
3) la frizione non perde gioco (sempre per merito dell'olio motore che non và in crisi)
4) le sospensioni sono più efficaci (l'olio interno agli steli e al monoammortizzatore è meno fluido e l'idraulica diviene più "sostenuta")
5) la frenata è più pronta (i tubi si irrigidiscono e non si gonfiano, e per questo trasmettono meglio la forza impressa sulla leva o sul pedale)
Difetti:
1) maggiori consumi (lo starter automatico rimane inserito più a lungo, e la bassa temperatura dell'aria richiede un arricchimento di benzina nella miscela, che comunque rimane più magra)
2) le gomme offrono meno aderenza (il battistrada fa più fatica ad entrare in temperatura e la mescola si irrigidisce).

Ci sono anche alcuni difetti "estivi" che si tramutano in pregi in inverno, come ad esempio il calore emesso dal motore, che combatte efficacemente la "sindrome dei maronglacè" e il vestiario.......
Si, il vestiario, perchè ci si veste di più, ovviamente, e altrettanto ovviamente si è protetti di più.

Siete d'accordo, avete altre considerazioni da fare?

:-D

erman67
28/10/2011, 12:23
1) ... la carburazione si smagrisce leggermente
1) maggiori consumi (lo starter automatico rimane inserito più a lungo, e la bassa temperatura dell'aria richiede un arricchimento di benzina nella miscela, che comunque rimane più magra)
2) le gomme offrono meno aderenza (il battistrada fa più fatica ad entrare in temperatura e la mescola si irrigidisce).



Se parliamo di alimentazione con iniettori e centralina in realtà la carburazione non verrà smagrita ma al contrario verrà ingrassata mantenendo comunque il medesimo rapporto benzina/aria e quindi mantenendo costante la "carburazione".
La centralina ripristinera il "corretto" (sulla base dei parametri impostati nella centralina) AFR ma con il freddo l'aria è più densa, quindi con più ossigeno, e di conseguenza la centralina, adeguando l'AFR, inietterà maggiore benzina.
Per questo motivo il motore renderà meglio.

_sabba_
28/10/2011, 13:54
Giusto, ma devi sempre considerare che l'elettronica viene gestita anche tramite sensori (tra i quali il IAT) che compensano e affiancano il lavoro della sonda lambda, preposta a mantenere il corretto rapporto stechiometrico.
E' vero che la miscela viene arricchita di benzina (a causa della lettura dei sensori), ma proprio perchè l'aria è più "pesante" e ricca di ossigeno che avviene un leggerissimo smagrimento.
In pratica a parità di volume di aria c'è più ossigeno, ma anche più aria, in quanto è meno rarefatta e pertanto il rapporto reale aria/benzina è leggemente più alto.
E' un discorso complesso, perchè l'elettronica tende a fare quello che le pare, o meglio quello che viene impostato nelle mappe, ma stà di fatto che un motore ben carburato, magari sul magrino, rende di più di un motore carburato un pochettino troppo sul grasso.
Detto questo, per il bene del motore i costruttori tendono a studiare carburazioni leggermente grasse (il "troppo magro" nei motori fà male.....), carburazioni che si ottimizzano con il freddo e che si ingrassano un pelino troppo con il caldo, facendo calare il rendimento generale del propulsore.
Comunque ci sono davvero tanti fattori in gioco, per cui potrebbe essere che in un range di giri la carburazione sia più grassa in inverno che in estate e viceversa per un altro range di giri.
Potremmo accordarci dicendo che la carburazione varia in meglio quando il clima si raffredda.

:-D

erman67
28/10/2011, 14:18
Ma se, tramite la lettura di tutti i sensori, la centralina legge che c'è "più aria" e di conseguenza inietta più benzina in modo che mantenere sempre il medesimo rapporto di AFR come fa ad essere "più magra"?
Se il rapporto impostato è ad es. (sparo a caso) di 14,5:1 la benzina che verrà iniettata sarà sempre quella necessaria per avere una carburazione che mantenga quel dato rapporto.
Comunque fondamentalmente il miglior rendimento del motore è dato principalmente per il fatto che, mantenendo il "corretto" (sempre tra parentesi perché i parametri magari potrebbero consentire rapporti aria/benzina più prestanti) AFR, la centralina può permettersi di buttare dentro più benzina.
In altitudine, tanto per fare un altro esempio di minore rendimento, un motore rende meno perché l'aria è più rarefatta e quindi c'è meno ossigeno. Di conseguenza, per avere una corretta carburazione occorre ridurre il titolo di benzina. Meno benzina bruciata significa meno energia. Meno energia = meno cavalli ... purtroppo :)

Fa0tto
28/10/2011, 14:20
Le protezioni che utilizzo d'inverno sono le stesse che utilizzo anche d'estate: tartaruga, paragomiti, paraspalle, ginocchiere, etc.
Cambia ovviamente il materiale dell'abbigliamento, ma non credo che questo influisca sulla sicurezza.

_sabba_
28/10/2011, 15:24
Non credo che tutti utilizzino tutti i giorni in estate quell'armamentario che GIUSTAMENTE utilizzi tu.
Io per primo non metto paragomiti e ginocchiere quando giro in città con 38°. Sbaglio ma lo faccio.
In inverno invece viene più facile vestirsi e proteggersi meglio.

Torno un secondo sulla carburazione per fare una piccola precisazione.
Il sensore che legge la quantità di massa di aria in ingresso non è in grado di capire quant'è "intrisa" di ossigeno o meno. Legge un flusso di aria, la cui composizione cambia a seconda dell'altitudine, del clima e della temperatura.
In teoria potrebbe entrare solo anidride carbonica o solo azoto (faccio due esempi così per dire) e il sensore rileverebbe una ben determinata quantità di "aria" (che poi non è davvero aria pura, ma un gas più o meno simile).
La centralina quindi legge "tot aria?" Bene, allora immette tot benzina (anche se magari in quella "aria" di ossigeno ce n'è poco, oppure tantissimo).
Per fortuna corregge la carburazione leggendo i valori di feedback riportati dalla sonda lambda, ed inoltre ingrassa o smagrisce in base alla temperatura della massa di aria in ingresso (sensore IAT) secondo uno schema preimpostato nella mappatura.
Un casino di parametri.
Una cosa è certa, con più ossigeno (comburente) l'accensione della benzina (combustibile) è più potente. Nell'aria fredda c'è più ossigeno, per cui la combustione migliora. Punto e lasciamo perdere l'aspetto magro/grasso, altrimenti ci perdiamo.

;-)