Visualizza Versione Completa : Vendesi Ducati....l'azienda non la moto!!!! ( fonte corriere.it)
micbrugo
13/02/2012, 12:13
http://motori.corriere.it/motori/attualita/12_febbraio_13/ducati-vendita_3c5d02d4-5629-11e1-b61e-fac7734bea4a.shtml
la Ducati è in vendita.
90% diventerà tedesca.
Il motivo: per crescere la ducati ha bisogno di un partner a livello mondiale.
Traduco: o copriamo le perdite o ......
ma io dico ma invece di vendere sempre moto fuori prezzo dividere la produzione in 2 e continuare con pochi modelli di nicchia?
secondo voi, cedendo un filo sulla componentistica ( e sui ricarichi!) una sportiva ducati da 11000 euro non avrebbe creato la fila davanti ai concessionari????
a voi ciao....
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-02-13/ducati-vendita-anni-costruttore-091949.shtml?uuid=Aa90Q3qE
E chi ci capisce qualcosa! A dicembre 2011 Ferrari e Ducati hanno dato notizia di chiusura con i bilanci in attivo e quote in aumento.
Adesso questa bella notiziona... boooh! L'impressione è che di questa povera italia presto non rimarrà più nulla. A no, vero, la Panda è ancora italiana. :-?
Sul marketing Ducati diventa difficile discutere, certe scelte fin'ora sembravano premiare la casa bolognese... con il senno del poi... chi può dire? :-|
Certo che più che pessimismo e fastidio non riesco a proprio a vedere....
la compra la bmw, fa scendere di categoria le moto cosi vende il prodotto s100rr come punta di diamante e le ducati come vorrei ma non posso la bmw...
è bello sapere che marchi sconosciuti ai piu o che i piu denigrano come prodotti "del terzo mondo industriale" si possano permettere di acquistare eccellenze industriali europee... mahindra!!!!fa dei pick up che non si possono nemmeno vedere!!!!:evil:
a livello finanziario l'operazione non fa una grinza ... i fondi hanno comprato la società praticamente fallita a due noccioline, l'hanno rimessa in sesto, ammodernizzata, resa un player di "Lusso" nel settore, e ora giustamente vogliono monetizzare ...
Per chi ha scritto che vendono perchè stanno zompando, è l'esatto contrario, sta andando benissimo la società e proprio per questo vendono ai massimi ;-)
La Ducati ha da tempo accordi commerciali con Mercedes.
Io spero che questi si tramutino in un acquisto di Ducati da parte della prestigiosa Casa tedesca, magari per mettersi in competizione con la eterna rivale BMW anche nel settore moto.
Perchè no?
:-D
a livello finanziario l'operazione non fa una grinza ... i fondi hanno comprato la società praticamente fallita a due noccioline, l'hanno rimessa in sesto, ammodernizzata, resa un player di "Lusso" nel settore, e ora giustamente vogliono monetizzare ...
Per chi ha scritto che vendono perchè stanno zompando, è l'esatto contrario, sta andando benissimo la società e proprio per questo vendono ai massimi ;-)
esatto ;-)
i fondi privati di investimento comprano a poco, ristrutturano e rivendono (per guadagnare)...
era scontato ke prima o poi la ducati sarebbe stata rimessa sul mercato :roll:
karmamechanic
13/02/2012, 15:30
beh, personalmente (e francamente) le loro moto se le potevano tenere prima e se le terranno ora,ma penso che con i tedeschi avranno molti da guadagnare che da perdere.
resta il fatto hce la ducati è una moto diciamo "da appassionati" . vedremo con questa "fusione" cercheranno anche un altro target di clienti..
credo che negli USA ne vendano un botto cmq, in ogni fottuto film c'è una ducati :)
i fondi privati di investimento comprano a poco, ristrutturano e rivendono (per guadagnare)...
era scontato ke prima o poi la ducati sarebbe stata rimessa sul mercato :roll:
Con buona pace delle realtà industriali come eravamo abituati a concepirle :evil:
Ormai ce ne dobbiamo fare una ragione, la finanza ha soppiantato chie ci mette le mani nella gestione delle aziende :roll:
luke_magic
13/02/2012, 20:17
BMW ha negato interesse.... Staremo a vedere
Sharkflash
13/02/2012, 22:01
a livello finanziario l'operazione non fa una grinza ... i fondi hanno comprato la società praticamente fallita a due noccioline, l'hanno rimessa in sesto, ammodernizzata, resa un player di "Lusso" nel settore, e ora giustamente vogliono monetizzare ...
Per chi ha scritto che vendono perchè stanno zompando, è l'esatto contrario, sta andando benissimo la società e proprio per questo vendono ai massimi ;-)
Quoto
esatto ;-)
i fondi privati di investimento comprano a poco, ristrutturano e rivendono (per guadagnare)...
era scontato ke prima o poi la ducati sarebbe stata rimessa sul mercato :roll:
e ri-quoto
E non è scontato che la compri un altro produttore...potrebbero anche subentrare altri fondi che, dopo averla fatta crescere crescere ancora di più, la venderanno di nuovo :roll: ..... speriamo di no
altro che Mercedes ... :lol:
http://motori.corriere.it/motori/attualita/12_marzo_12/audi-ducati-matrimonio-invista_ffea9652-6c55-11e1-bd93-2c78bee53b56.shtml
igor1975
12/03/2012, 23:35
http://www.tio.ch/Affari/Europa/News/672962/Audi-punta-all-acquisto-di-Ducati
ma non sono tantini 850 milioni di euro:?:
:roll::roll:
ma costano così tanto gli scarichi delle toilette:lol::lol:
Elettrico
13/03/2012, 07:38
Con buona pace delle realtà industriali come eravamo abituati a concepirle :evil:
Ormai ce ne dobbiamo fare una ragione, la finanza ha soppiantato chie ci mette le mani nella gestione delle aziende :roll:
Vista la prelazione, con probabile acquisto, di Audi, direi che in questo caso la finanza è sotituita da una realta industriale come una volta. Personalmente ritengo la questione tutt'altro che negativa.;-)
Esattamente. Il gruppo VAG è solido e non fa le cose a ca**o.
Se acquista Ducati, la manterrà ai vertici della categoria.
;-)
Esattamente. Il gruppo VAG è solido e non fa le cose a ca**o.
Se acquista Ducati, la manterrà ai vertici della categoria.
;-)
;-)
non solo, se l'acquistano loro, miglioreranno ancora di più qualità produttiva e post vendita...
ma non sono tantini 850 milioni di euro:?:
:roll::roll:
ma costano così tanto gli scarichi delle toilette:lol::lol:
sono pure poki :roll:
se espandiamo le nostre analisi al mercato globale mondiale e non rimaniamo limitati al nostro piccolo mercato locale, marchi come ducati sono percepiti come la storia del motociclismo, passione e prestigio...
ci sono altri marchi in italia famosi nel mondo ma davvero poco "sfruttati" in tal senso, e uno su tutti è la moto guzzi, ke ha estimatori e appassionati ovunque ;-)
un altro marchio è la moto morini, che vendeva molto bene proprio in europa centrale (infatti, un dirigente mi disse ke la scrambler era stata ideata proprio per il mercato tedesco)...
personalmente spero tanto nella rinascita di altri due marchi italiani, la Gilera (moto e non scooter!!) e la Laverda....
e la Laverda....
forse riparte da qui?
http://www.breganzemotorcycles.it/mod/pages/frontend/ctrl/?id=1
Esattamente. Il gruppo VAG è solido e non fa le cose a ca**o.
Se acquista Ducati, la manterrà ai vertici della categoria.
;-)
DAS MOTO :mrgreen:
approfitto di questa discussione per chiedere seriamente se qualcuno sa rispondermi ad una curiosità che ho su Ducati da tempo: a metà degli anni 80 non andavo in moto ma "l'oggetto" mi piaceva in ogni caso quindi seguivo un pò il settore. Ricordo bene che le ducati di quel tempo, la Pantah 600 ad esempio, oltre ad essere esteticamente tra l'inguardabile e l'improponibile rispetto alla concorrenza giapponese erano anche considerate tecnicamente ampiamente superate. Ho un ricordo preciso di ciò in quanto mio cognato che invece era un appassionato ducati era una vera mosca bianca allora, e si affannava con argomentazioni quanto mai fantasiose per difendere il marchio e i suoi prodotti. Poi nel giro di qualche anno.....il boom, Ducati marchio di prestigio, prodotto ambito in Italia e soprattutto all'estero. Agli inizi degli anni 90 acquistai la mia prima moto usata, una Ducati 350 gtv, un cesso impareggiabile che in 3 mesi mi costò di meccanico 2 volte quanto l'avevo pagata ma la rivendetti subito ad un tedesco che pareva estasiato di fronte a quella immondizia e che non si preoccupò del fatto che non riuscimmo a farla partire (figura di mer...) subito, si mise ad armeggiare, riuscì nell'impresa e se ne andò contento come un bambino con quel catafalco.
Il resto è storia lo sappiamo, non voglio discutere sul prodotto ma realmente capire cosa fece fare il salto, almeno di immagine nella collettività dei motociclisti, a questo marchio. Se qualche appassionato di "storia del motociclismo" volesse spiegare....
mah direi 851, 916 e monster, che ha lanciato un nuovo genere di moto fra parentesi, cioè la nuda ad alte prestazioni e alto godimento
851 ha rimesso in fila tutte le varie sportive dell'epoca
916 pure e ha lanciato la linea definitiva delle sportive nei successivi 20 anni
poi i successi trionfali in sbk e pure in motogp, dove quella che nei numeri è una piccola azienda ha preso a ceffoni i 4 colossi giapponesi.
mi piacciono poco le ducati, ma i fatti sono innegabili ;-)
tanti anni prima la ducati aveva lanciato le scrambler, e anche lì un gran successo ( mio cugino ce l'ha, ha quasi 40 anni ma viaggia ancora bene )
ah magari non lo sai, ma il tuo tedesco ha fatto un buon affare con quella moto, sopratutto monetario!!
personalmente spero tanto nella rinascita di altri due marchi italiani, la Gilera (moto e non scooter!!) e la Laverda....
Ben detto :-D
(ANSA) - BERLINO, 17 APR - E' ormai a un passo la vendita di
Ducati alla casa automobilistica Audi: secondo informazioni
dell'agenzia tedesca Dpa, i consigli di vigilanza di Audi e
della sua holding Volkswagen giovedi' pomeriggio autorizzeranno
l'acquisto del marchio di Borgo Panigale per 860 milioni di euro
dal fondo InvestIndustrial di Andrea Bonomi.
Dalla centrale Audi di Ingolstadt stamani non sono arrivate
conferme alle indiscrezioni: la consociata Volkswagen non
commenta speculazioni, ha detto un portavoce.(ANSA).
approfitto di questa discussione per chiedere seriamente se qualcuno sa rispondermi ad una curiosità che ho su Ducati da tempo: a metà degli anni 80 non andavo in moto ma "l'oggetto" mi piaceva in ogni caso quindi seguivo un pò il settore. Ricordo bene che le ducati di quel tempo, la Pantah 600 ad esempio, oltre ad essere esteticamente tra l'inguardabile e l'improponibile rispetto alla concorrenza giapponese erano anche considerate tecnicamente ampiamente superate. Ho un ricordo preciso di ciò in quanto mio cognato che invece era un appassionato ducati era una vera mosca bianca allora, e si affannava con argomentazioni quanto mai fantasiose per difendere il marchio e i suoi prodotti. Poi nel giro di qualche anno.....il boom, Ducati marchio di prestigio, prodotto ambito in Italia e soprattutto all'estero. Agli inizi degli anni 90 acquistai la mia prima moto usata, una Ducati 350 gtv, un cesso impareggiabile che in 3 mesi mi costò di meccanico 2 volte quanto l'avevo pagata ma la rivendetti subito ad un tedesco che pareva estasiato di fronte a quella immondizia e che non si preoccupò del fatto che non riuscimmo a farla partire (figura di mer...) subito, si mise ad armeggiare, riuscì nell'impresa e se ne andò contento come un bambino con quel catafalco.
Il resto è storia lo sappiamo, non voglio discutere sul prodotto ma realmente capire cosa fece fare il salto, almeno di immagine nella collettività dei motociclisti, a questo marchio. Se qualche appassionato di "storia del motociclismo" volesse spiegare....
Oltre ai modelli di moto riusciti il successo recente di Ducati è derivato soprattutto dal forte investimento di marketing che l'azienda applicò a partire dalla fine degli anni 90 e che applica tuttora.
Il grande cambiamento iniziò a fine anni 90 quando la Ducati stava fallendo e fu rilevata da un fondo d'investimento americano. Per rilanciarla sul mercato furono appunto adottate grandi manovre di marketing che consistevano nel creare un prodotto differenziato e nella forte identificazione del cliente nel marchio (il "ducatista"). Si voleva centralizzare tutto sul cliente e inculcare in lui una certa mentalità e concezione del prodotto/marchio Ducati. E personalmente direi che ci sono riusciti alla grande.
Furono creati i famosi Ducati Store dove venivano vendute solo moto con quel marchio, fu creato il museo, fu creata la linea abbigliamento Ducati (giacche, caschi, ecc), creazione di parti dedicate per ogni moto da scegliere direttamente negli store (scarichi, filtri, centraline...), la nascita dei Ducati Owners Club (club esclusivi del marchio), la possibilità di poter acquistare a prezzi più popolari le costose Ducati da parte di giovani e donne attraverso l'introduzione di modelli base come il Monster dark. Il concessionario alla fine non era più solo un venditore ma un punto di ritrovo e svago per gli appassionati...ah aggiungerei anche i Desmobar :roll:
Inoltre il "ducatista" può partecipare a grandi eventi come il WDW (World Ducati Week cioè un raduno mondiale di moto bolognesi) e il DRE ("Ducati Riding Experience" cioè in pratica corsi di guida in pista) accompagnati dai personaggi più rappresentativi della casa di Borgo Panigale come Bayliss e i piloti ufficiali nelle competizioni Sbk e Gp del momento.
Importante fu anche l'ampliamento della gamma a partire dal già citato Monster. Da quel momento Ducati non produsse solo moto prettamente sportive. Arrivarono la ST2/ST4, la Multistrada e più recentemente anche la Hypermotard e la Diavel. La gamma quindi poteva accontentare un bacino di utenza più ampio e quindi attirare più clientela.
A proposito di sport ricordo anche che nei gran premi casalinghi Ducati riserva delle tribune intere ai propri dipendenti e ai possessori delle proprie moto.
Ducati dal canto suo fece leva sui caratteri peculiari che la differenziavano dalla concorrenza giapponese e di cui ne fà ancora vanto.
Motore bicilindrico ad L, uso esclusivo del desmodromico su tutte le moto che regalava al mezzo un carattere sportivo, telaio a traliccio e design e prodotto ideati e realizzati interamente in Italia.
Quindi un lavoro enorme che si fece e che si fà dietro tutto sommato ad una piccola azienda se la paragoniamo ai colossi giapponesi concorrenti.
Questi sono più o meno tutti i motivi del successo e dei perchè un "ducatista" si sente coccolato e guida a suo modo di vedere una moto migliore delle altre.
Io non sono così vecchio da ricordare la storia della Ducati ma conosco questo caso perchè mi ero letto la vicenda e in più mi rinfrescai la memoria quando circa due anni fà un docente ce la venne a raccontare in facoltà a Pisa. Queste furono le slide che ci fece vedere se ti interessa http://www.dea.unipi.it/staff/e.giuliani/downloads/Lezione19_Caso_Ducati.pdf
E' un esempio di marketing famoso e molto discusso e trattato nelle facoltà di economia; penso che molti laureandi e professori ne abbiano fatto ampio uso nelle loro tesi/lezioni :mrgreen:
Se ti interessa leggere più nel dettaglio scrivi "caso ducati" su google, ci sono molti link che ne parlano ;-)
Scusa per la lunghezza della risposta :-P
Per tornare in topic comunque Audi ha acquistato ufficialmente la Ducati:
http://www.moto.it/news/ducati-audi-bonomi.html
I crucchi però sono avanti...hanno già fatto un video con i mezzi più cazzuti delle rispettive aziende :mrgreen:
Azz..............rola
sul cruscotto della mia Multi
è già comparsa la croce uncinata
adesso mi tocca imparare il tedesco ............... :toothy_020: :hat_002:
Azz..............rola
sul cruscotto della mia Multi
è già comparsa la croce uncinata
adesso mi tocca imparare il tedesco ............... :toothy_020: :hat_002:
Pensa che dal prossimo tagliando il menù del cruscotto rimarrà solo in tedesco... 8)
La notizia dell'acquisto di Ducati da parte di Audi non poteva che scatenare una serie di reazioni da parte della Mercedes, che attraverso la controllata AMG aveva intrapreso alcune iniziative di co-marketing riguardanti l'ambito della MotoGP e del prodotto di serie.
In una nota Stoccarda fa sapere che l'acquisto della Casa motociclistica emiliana da parte di un competitor pone fine immediata ad ogni ulteriore collaborazione tra le parti, che dalla fine del 2010 aveva portato ad entrambi grandi risultati nell'ambito della comunicazione, dei prodotti e dello sport, nonostante i risultati non propriamente di successo ottenuti dal team ufficiale MotoGp.
Malgrado Daimler avesse, attraverso uno dei suoi brand, forte interesse e motivazione nello spingere le attività di collaborazione con Ducati, culminate proprio con la sponsorizzazione di Valentino Rossi in MotoGP, la realizzazione di una Diavel AMG (ora pezzo da collezione) e quella di alcune vetture di forte ispirazione Ducati (la SLK 55 AMG Streetfighter Yellow vista al Motor Show 2011 ad esempio) e la fornitura di vetture da parte di AMG allo staff dirigenziale, non c'è mai stata una concreta possibilità di vedere la Rossa nel pacchetto di brand detenuti dal Gruppo di Stoccarda.
Per voce dello stesso Smith - vice president marketing and sales Mercedes-Benz Car - Daimler aveva fatto sapere di essere esclusivamente interessata alla produzione di vetture premium e non alla realizzazione di motociclette.
La scontata decisione da parte di Daimler dovrebbe sortire come primo effetto "visibile" quello della scomparsa dei loghi dalle carene e dalle tute MotoGP.
http://www.automoto.it/news/mercedes-amg-stacca-la-spina-da-ducati.html
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