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Visualizza Versione Completa : come si fa per far fare piu' giri ai motori?



fazeristapazzo
01/06/2012, 15:29
Stavo pensando che un motore 1000 di automobile di solito fa 6000 giri e fornisce circa 80 cavalli. La mia fz1 fa 12000 giri e di cavalli ne tira fuori (da libretto) 150.
Ora mi stavo chiedendo quale è la tecnica utilizzata per far fare piu' giri ad un motore.

kimiko
01/06/2012, 15:39
corsa corta

Ufo
01/06/2012, 15:41
Credo che intervengano sulla corsa , alesaggio, cammes, valvole, tutte dimensionate per girare più velocemente, quindi + leggere con meno inerzie... poi mi fermo qui per evitare di dire ulteriori sciocchezze. ;-)

bazaro
01/06/2012, 16:25
Credo che intervengano sulla corsa , alesaggio, cammes, valvole, tutte dimensionate per girare più velocemente, quindi + leggere con meno inerzie... poi mi fermo qui per evitare di dire ulteriori sciocchezze. ;-)

Vuoi toglierci il piacere di farci 4 risate alla faccia tua? :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Ufo
01/06/2012, 16:31
Uè pistola.... guarda che quando rientri ti taglio le gomme....:mrgreen:

boss
01/06/2012, 16:37
Diametro cilindro e corsa uguali, valvole pneumatiche e vai col gas......:-D

Roadrunner
01/06/2012, 16:43
Corsa corta e punterie rapide, aspirazione e scarico fluidodinamicamente più efficienti.

Roadrunner
01/06/2012, 17:17
Ruotare la manopola del gas

In senso orario o in senso antiorario ? :mrgreen:

_sabba_
01/06/2012, 21:19
Il progetto di un motore inizia proprio pensando al regime massimo di utilizzo.
Vengono dimensionati tutti i particolari della termica e della distribuzione per fare in modo che possano sopportare certe velocità di spostamento (di solito un pistone non deve superare i 20 metri al secondo).
Non c'è niente di semplice in tutto questo, e le nuove tecniche basate sulle "demo" al CAD sono utilissime per definire i parametri prima di iniziare a costruire il "ferro".

;-)

Luke23
01/06/2012, 23:35
ok poi quando vi mettete d'accordo per la risposta ci fate sapere :lol:

fazeristapazzo
02/06/2012, 00:04
Il progetto di un motore inizia proprio pensando al regime massimo di utilizzo.
Vengono dimensionati tutti i particolari della termica e della distribuzione per fare in modo che possano sopportare certe velocità di spostamento (di solito un pistone non deve superare i 20 metri al secondo).
Non c'è niente di semplice in tutto questo, e le nuove tecniche basate sulle "demo" al CAD sono utilissime per definire i parametri prima di iniziare a costruire il "ferro".

;-)

quindi se un pistone non deve superare i 20 metri al secondo significa che quelli delle auto ne fanno molto meno di metri rispetto a quelli delle moto che riescono a fare moltissimi giri? Tutto ciò significa che il motore della moto dura molto meno perchè fa piu' giri?

Italianblu
02/06/2012, 00:16
Tutto ciò significa che il motore della moto dura molto meno perchè fa piu' giri?
Non lo so se è così ma l'ho sempre pensato anch'io.
Del resto i motori delle F1 durano sì e no due GP mentre quelli dei TIR fanno anche 1.000.000 di km........

_sabba_
02/06/2012, 09:38
Si, i motori che girano a regimi più elevati non possono avere la stessa durata dei motori che girano "basso".
E' anche un problema dimensionale.
Le parti in movimento (pistoni, valvole, bielle, molle, albero a cammes, ecc..) divengono sempre più piccole a mano a mano che i giri aumentano.
Per farvi un esempio, il pistone della HM 450cc di mio figlio ha un solo segmento e un solo raschiaolio.
Ha una altezza del mantello di soli 18mm, e pesa meno di uno dei quattro pistoni della mia Fazer8 (cubatura unitaria ben inferiore a 200cc, e cioè molto meno della metà).
Idem per le valvole, che sono in titanio e hanno un stelo sottilissimo (6-7mm).
Quel motore, pur essendo monocilindrico, riesce a superare i 9000 giri al minuto (quando la media si attesta ad un paio di migliaia di giri sotto), ma la durata è piuttosto scarsa.
Il pistone deve essere sostituito dopo "tot" ore di funzionamento, così come le valvole e la biella. Lo so bene perchè ho le parti (sostituite di recente) in mano.
Le scadenze di sostituzione, se tutto va bene, sono 80/160/240 ore rispettivamente (ogni due pistoni si cambiano anche le valvole, e ogni tre pistoni si cambia la biella).
I motori da corsa sono così.
Un amico che lavora alla Ferrari dove progettano i motori, mi dice sempre che la loro lotta è sempre e solo contro l'affidabilità (la durata nel tempo), e quasi mai contro la mancanza di potenza o la possibilità di raggiungere elevati regimi di rotazione.
In poche parole non è difficile progettare un motore che gira "alto", la vera difficoltà è quella di farlo durare nel tempo.

:-)

Ufo
02/06/2012, 22:53
Sulla durata dei motori però devo obiettare... se i motori delle moto fanno più giri, è altrettanto vero che i carichi di lavoro che devono sopportare sono molto inferiori.. il propulsore di una moto deve spostare max 220/230 kg (in media).. quello di una automobile di media cilindrata come minimo 12/13 quintali(6 volte tanto) così come le le frizioni i cui carichi di coppia sono assolutamente irraggiungibili da una moto....
Tanto per fare un esempio.. la mia astra a 160.000 km. si è fumata .. la Ona di giringiro a 160.000 scorrazza allegramente tra le colline toscane.... fate poi voi i conti.;-)

_sabba_
03/06/2012, 08:37
Giusto, ma bisogna considerare che in fase di progetto si dimensionano i componenti per aumentare l'affidabilità/durata anche in base al veicolo stesso.
Su una moto leggera i componenti saranno "leggeri" al pari della moto stessa.
Su una station wagon da 1500kg i pistoni pesano come mezzo motore della moto.

;-)

Roadrunner
03/06/2012, 08:57
Mah, se un motore eroga 70kW per 70kW richiesti dal carico, eroga 70kW e basta.
A prescindere dal fatto che debba tirare un TIR o un peso piuma (poi il carico lo sposta in un certo tempo anziché in un altro...).
L'usura del motore giustamente dipende dai dimensionamenti (come è stato detto), ma anche dai rendimenti e soprattutto dalla potenza specifica.
E normalmente i propulsori delle motociclette hanno quest'ultimo parametro molto alto, quindi è lecito aspettarsi durate inferiori del gruppo termico.
Per quanto riguarda la frizione, è ovvio che se prendiamo il mio Diesel multijet, che ha 300Nm di coppia, e spunta a 1000 g/min, e una moto che spunta a 3000g/min, dobbiamo dimensionare il pacco frizione in funzione della diversa coppia gestita e delle diversissime velocità angolari relative tra asse d'ingresso e asse d'uscita.

Inoltre, non lascerei fuori il discorso usura delle valvole e della distribuzione.
Le prime, su motori più prestanti (maggiore potenza specifica), sono sottoposte a velocità e temperature dei gas di scarico molto elevate, d'altra parte punterie veloci significa pesi inferiori. Ergo: maggiori sollecitazioni e inferiori quantità di materiali, il compromesso tra i due è il limite tecnologico di progetto.
Le seconde, sempre su motori più prestanti, hanno gli elementi sottoposti a maggiore usura per il numero di giri molto elevato, penso ad assi a camme, bilancieri e piattelli...

Detto questo, il 1000 della FZS è noto si tratti di un propulsore eccezionale. ;-)

mito
03/06/2012, 09:12
Sulla durata dei motori però devo obiettare... se i motori delle moto fanno più giri, è altrettanto vero che i carichi di lavoro che devono sopportare sono molto inferiori.. il propulsore di una moto deve spostare max 220/230 kg (in media).. quello di una automobile di media cilindrata come minimo 12/13 quintali(6 volte tanto) così come le le frizioni i cui carichi di coppia sono assolutamente irraggiungibili da una moto....
Tanto per fare un esempio.. la mia astra a 160.000 km. si è fumata .. la Ona di giringiro a 160.000 scorrazza allegramente tra le colline toscane.... fate poi voi i conti.;-)

non è vero .....nelle colline di tutta ITALIA E NON..........

mp
07/06/2012, 15:52
Bender ha colto nel segno. In altre parole bisogna considerare che la potenza altro non è che il numero dei giri per la coppia (che dipende da tanti fattori tra i quali la PME è forse la più importante).
Quindi TOT cavalli sono TOT cavalli punto e basta. Però su una macchiana li hai tutti quasi da subito (già a 3000 giri si è in coppia piena quindi "tirare" le marce ha solo il significato di consumare di più) mentre su una moto li hai più in alto. Questo fa il "carattere" del motore. La moto, essendo molto più leggera, non ha bisogno di una grande coppia e quindi si può "appuntirla" per girare più in alto. Ovviamente salgono anche i consumi. Una moto sembra economica ma se paragonate il consumo alla massa spostata diventa una sanguisuga!