Visualizza Versione Completa : Test Mugello
Mentre la Honda e la Ducati sono al lavoro per provare rispettivamente la moto per il 2013 e importanti modifiche a motore e ciclistica, Lorenzo martella tempi veloci per tutta la sessione. La Yamaha ha portato un nuovo motore per il team ufficiale, mentre Dovizioso e Crutchlow lavorano sulle regolazioni ciclistiche. Più profondi gli interventi sulla Honda di Bradl, che sta testando modifiche ai freni e alle sospensioni, con nuovi componenti Öhlins.
Le Ducati di Hayden e Rossi sono delle vere e proprie moto laboratorio, equipaggiate con importanti modifiche al motore e alla ciclistica, di cui però non si sa molto. I tempi dei ducatisti per ora sono alti e valgono la settima e ottava posizione. Come sempre nelle prove, Nicky è davanti.
http://www.motociclismo.it/test-mugello-lorenzo-il-piu-veloce-della-mattina-moto-52054
scivolata di Rossi, ci regala una visione inedita della descmo16:
http://www.gpone.com/images/ARCHIVIO/2012/Foto/MOTOGP/09_GP_MUGELLO/TEST/ducati_nuda2.jpg
Oggi è un giorno importante per Valentino Rossi e la Ducati, al Mugello gli ingegneri di Borgo Panigale hanno portato il nuovo motore, modificato per rendere l’erogazione più trattabile e morbida, e alcune modifiche alla ciclistica. Oggi hanno avuto il primo “assaggio” dell’evoluzione della GP12 il Dottore, protagonista anche di un’innocua scivolata, e Nicky Hayden. Da domani a giovedì ci penserà invece il collaudatore Franco Battaini a continuare lo sviluppo, affiancato anche da Danilo Petrucci.
I segreti della Desmosedici sono bene celati dalla rossa carena, ma passeggiando nella corsia box assolata e semi-deserta del pomeriggio toscano, a volte ci sono delle sorprese. Siamo riusciti a sbirciare la Rossa senza carene (foto a fianco e sopra), dopo la scivolata di Valentino. Si nota una forma del telaio in alluminio molto diversa da quella della concorrenza giapponese. I travi nella zona sotto il serbatoio invece di allargarsi, la soluzione teoricamente migliore per la rigidezza della struttura, ad abbracciare il motore, invece rimangono rettilinei. Una scelta forse obbligata dalla particolare inclinazione tra le due bancate dei cilindri scelta da Ducati: a V di 90°. Inoltra sembra confermato anche il riposizionamento del motore, inclinato all’indietro.
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Giustamente i bracci del telaio, anzichè abbracciare il motore come in un quatto-in-linea, abbracciano solo il cilindro posteriore. Soluzione curiosa e innovativa. Mi piace. Come mi piace sempre ogni cosa "nuova". Soprattutto mi piace come sia non "la solita pappa riscaldata" ma una concezione relativamente nuova di telaio in alluminio.
D'altra parte si sà dalle parole dei piloti che la D16 pecca di eccessiva rigidità, quindi questa soluzione deve essere anche molto rigida.. Somiglia un po' alla Hornet come idea.
Questa la "classifica" alle 18
Session 1 as of 18:00 - 16/07/12
Pos
Rider
Team
Fastest lap
Prev. Gap
Lead. Gap
Laps
1
Jorge LORENZO
Yamaha Factory Racing
1:47.435
-
-
40
2
Dani PEDROSA
Repsol Honda Team
1:47.549
+0.114
+0.114
51
3
Casey STONER
Repsol Honda Team
1:47.551
+0.002
+0.116
47
4
Nicky HAYDEN
Ducati Team
1:47.746
+0.195
+0.311
54
5
Cal CRUTCHLOW
Monster Yamaha Tech 3
1:47.750
+0.004
+0.315
50
6
Andrea DOVIZIOSO
Monster Yamaha Tech 3
1:47.775
+0.025
+0.340
38
7
Stefan BRADL
LCR Honda
1:48.060
+0.285
+0.625
50
8
Hector BARBERA
Pramac Racing Team
1:48.084
+0.024
+0.649
25
9
Alvaro BAUTISTA
San Carlo Honda Gresini
1:48.530
+0.446
+1.095
49
10
Valentino ROSSI
Ducati Team
1:48.565
+0.035
+1.130
23
11
Hector BARBERA
Pramac Racing Team
1:49.148
+0.583
+1.713
31
12
Aleix ESPARGARO
Power Electronics Aspar
1:49.547
+0.399
+2.112
47
13
Yonny HERNANDEZ
Avintia Racing MotoGP
1:50.211
+0.664
+2.776
70
14
Randy DE PUNIET
Power Electronics Aspar
1:50.516
+0.305
+3.081
44
15
Michele PIRRO
San Carlo Honda Gresini
1:50.934
+0.418
+3.499
60
16
Franco BATTAINI
Ducati Team
1:51.273
+0.339
+3.838
23
17
Colin EDWARDS
NGM Mobile Forward Racing
1:51.997
+0.724
+4.562
33
18
Ivan SILVA
Avintia Racing MotoGP
1:52.019
+0.022
+4.584
41
ocreatur
16/07/2012, 19:21
Capperi Nicky è a soli tre decimi dal tempo di Lorenzo che però ieri ha fatto 1 e 47 alto anche in gara...
Ci sono due Hector Barbera?
:shock:
I team continuano il lavoro della mattina, ma il risultato cambia poco. Davanti a tutti Jorge Lorenzo, seguito dai due della Honda ufficiale (Pedrosa e Stoner nell’ordine) in sella alla moto 2013. Asoli 3 decimi dallo spagnolo della Yamaha si piazza il solito volonteroso Hayden, che riesce a scendere sotto 1’48 con la Desmo16 “evoluzione”. Un ottimo tempo, di soli 80 millesimi inferiore a quello fatto in qualifica. Ma forse frutto della voglia di fare bene, perché in realtà le Ducati sono state piuttosto distanti per tutta la giornata.
DUCATI: BENE NICKY, MA MODIFICHE NON RISOLUTIVE
La GP12 non ha ricevuto tutte le modifiche che i piloti speravano, in particolare il motore nuovo non è arrivato, solo piccoli ritocchi elettronici che hanno migliorato l’erogazione e l’accelerazione, ma in modo non definitivo. In più, proprio a causa di un problema di elettronica che ha fatto spegnere la moto al Correntaio, Rossi è caduto, preferendo chiudere in anticipo i test. Quindi non ha potuto migliorare il suo 10° posto a 1”130 secondi da Lorenzo, nonostante le positive sensazioni della mattina facessero presagire qualcosa di buono, e Hayden ha infatti confermato. La Ducati ha portato qualche piccola modifica anche alla distribuzione dei pesi (accentrati un paio di kg, tra centralina e altri piccolo componenti), che ha reso la moto più agile. In definitiva: approvate le modifiche al motore, quelle alla ciclistica… forse, dato che il set up delle sospensioni è tutto da adeguare al nuovo bilanciamento dei pesi.
HONDA E YAMAHA SUL FILO DEI MILLESIMI
Decisamente diversa la giornata dei piloti Honda. Con la moto già in versione 2013, davanti c’è Pedrosa, ma con un tempo di soli 2 millesimi migliore rispetto a quello di Stoner, che migliora il crono fatto in qualifica. Il duo della Yamaha Tech3 è incollato a Hayden, con Crutchlow davanti ma con un vantaggio risicato su Dovizioso (25 millesimi).
http://www.motociclismo.it/anche-nei-test-mugello-nessuno-batte-lorenzo-moto-52062
Una mattinata di prove per Jorge Lorenzo e poi fine dei lavori ad ora di pranzo: Yamaha ha portato al Mugello solo alcuni dettagli per il motore, e il maiorchino si è limitato a provarli e a lavorare sulle sospensioni. Lo spagnolo ha fatto segnare il miglior tempo e ha chiuso in anticipo la giornata, visto che non avrebbe avuto senso continuare a girare nel pomeriggio. Soprattutto perché il tempo fatto segnare da Lorenzo è risultato inavvicinabile per tutti, prestazione che tende a dare sempre una certa sicurezza.
Débacle tedesche a parte, la Yamaha pare peraltro la 1000 più efficace e facile da interpretare, dunque il lavoro è evidentemente concentrato su scadenze di più ampio respiro. Non è sceso in pista Ben Spies, ancora sofferente dei problemi fisici accusati ieri. Test senza novità, infine, per il team Tech-3: Dovizioso e Crutchlow si sono limitati ad effettuare qualche prova di assetto.
Honda: debutta la moto 2013
Come annunciato da Shuhei Nakamoto, Honda ha forzato i tempi portando qui al Mugello il prototipo 2013 della RC213V nel tentativo di risolvere i problemi di chattering che affliggono Stoner e Pedrosa. Problemi nati assieme alla nuova 1000, ma ulteriormente peggiorati con l’arrivo della nuova copertura anteriore che Bridgestone ha introdotto a partire dalla gara di Silverstone. Nessuna rivoluzione, nessun coniglio uscito dal cilindro - i valori non sembrano diversissimi da quelli emersi con la moto 2012 in gara. Pedrosa ha girato costantemente forte, vicino a Lorenzo, Stoner ha faticato per buona parte della giornata per poi riprendersi nel pomeriggio ed avvicinarsi al compagno di squadra.
Novità per Ducati
Sono arrivati anche diversi dettagli per Ducati, che ha provato qualche particolare di motore ma soprattutto diverse soluzioni per la ciclistica. Al momento non è dato sapere nulla sui dettagli, ma si parla di ulteriori evoluzioni per i cinematismi della sospensione posteriore e addirittura di un nuovo telaio, che potrebbero venire testati nei prossimi giorni. Il test team si fermerà al Mugello fino a giovedì, ma Valentino Rossi, contrariamente a quanto annunciato nella mattinata, non salirà in sella dopo i test di oggi, dove peraltro non si sono viste tutte le novità che avrebbero dovuto fare la loro apparizione.
La Desmosedici proseguirà quindi le prove mercoledì e giovedì nelle mani di Battaini e Danilo Petrucci, già l'anno scorso collaudatore Ducati per la Panigale in versione STK ed SBK. Rossi, tra l’altro, è stato protagonista di un’innocua scivolata (a terra anche Dani Pedrosa, pure lui senza conseguenze) facendo chiudere momentaneamente la pista. A quanto pare la centralina ha causato lo spegnimento repentino della moto andando in protezione, e i test del pesarese sono finiti lì in misura precauzionale, nonostante ci fosse ancora qualcosa da fare. Molto veloce Hayden, a soli tre decimi dal riferimento di Lorenzo.
Edwards valuta la concorrenza
Tempo di prove comparative invece per Colin Edwards: il texano, che ha più volte criticato pesantemente l’elettronica Bosch impiegata sulla sua Suter-BMW, ha avuto modo di salire sulla FTR-Honda di Michele Pirro, sulla BQR del team Avintia e sulla ART. Il team Forward Racing sembra intenzionato a cambiare moto, ma pare che Edwards non abbia voglia di aspettare le decisioni della squadra e stia cercando un’altra sistemazione.
http://www.moto.it/MotoGP/test-mugello-lorenzo-continua.html
a me sembrano notizie di resa totale. Il telaio è quello, cambia il cinematismo della sospensione e altri dettagli. Forse sfugge che qui con la semplice rifinitura non si va da nessuna parte. Anche il motore ha ricevuto, in pratica, solo nuove mappature... Quanto ci vuole ad addolcire un motore? E' da inizio anno che Rossi lo chiede e siamo a metà stagione e nisba... Secondo me sono già separati in casa.
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