monalisa
16/07/2012, 16:49
premessa: a qualcuno potrò sembrare pazza, o patetica, ma tant'è...ne parlo con voi perché so che potete capire i miei sentimenti...e che si può amare quello che altri considerano solo un ammasso di ferraglia...
storia: come molti di voi già sanno, un mese fa sono stata vittima della brutalità di un camionista il quale mi ha tagliato la strada dopo un casello mandandomi a sbattere contro il (per fortuna basso) new jersey: la mia stupenda macchinina è decollata stile generale lee ed ha percorso diversi metri su 2 ruote prima di fermarsi a cavallo del new jersey. il camionista si è fermato più avanti unicamente perché io gli sono corsa dietro a piedi.
arriva la polizia e il carro attrezzi che la carica e la porta via. io me la cavo con un doloroso colpo di frusta, mentre le condizioni della mia piccola sembrano da subito disperate: tutta la fiancata sx è ammaccata, ci sono danni anche dal lato dx e lo specchietto è stato quasi strappato rendendo impossibile rialzare il vetro. ma i danni sicuramente più gravi sono quelli che non si vedono: nonostante non ci siano state perdite di liquidi, l'urto col guard rail ha sicuramente danneggiato sospensioni e assi vari (per dettagli chiedete al kapitano) per cui da subito si intuisce che le spese per ripararla saranno di gran lunga superiori al valore dell'auto.
dopo alcune vicissitudini (e, lo ammetto, la mia riluttanza a prendere una decisione drastica) l'assicurazione mi ha confermato che non c'è niente da fare, e che si procederà all'eutanasia...ops, alla demolizione.
vi lascio immaginare lo sconforto (oltre alla domanda ricorrente: ma DOVE CA**O trovo i soldi per un'altra auto??????) al pensiero del distacco...la settimana scorsa sono andata a vuotarla dalle mie cose e ho potuto vederla e toccarla, credetemi, mi è stato di conforto!
...e oggi, infine, mi sono fatta accompagnare da emilio (con la scusa di controllare se ancora ci fosse qualcosa di nostro) e, nonostante il caldo, mi sono seduta alla guida e l'ho accarezzata per l'ultima volta, ho toccato il volante e il cruscotto, le ho parlato tra le lacrime...
insomma, l'ho salutata parlandole con amore...la mia tata, il mio amore...compagna di mille avventure, il mio generale lee con cui ho affrontato sterrati improbabili e neve, solo per poter raggiungere quella grotta o quella montagna...
...e piangevo, piangevo...(mentre quello del carro attrezzi mi parlava della sua harley e della sua shadow...mavaffffffff)
sono scesa e ho richiuso per l'ultima volta la portiera senza telaio del finestrino (fighissima) e ho accarezzato il cofano ferito...solo il pudore mi ha trattenuto dal baciarla (sisi, l'avrei fatto!), poi sono salita sulla bagnarola di mia sorella e ho pianto fino a casa mentre emilio guidava.
piangevo su 9 anni e 200'000 km insieme, tutto l'anno, in tutte le condizioni, eravamo quasi sempre sole, io e lei, raramente l'ho lasciata guidare ad altri (solo per amore)...ci sono stati periodi della mia vita in cui lei era tutto quello che avevo, e allora mi bastava scendere in garage, girare la chiave e viaaaa!!! farmi portare via da lei, non importa dove, so solo che in quel momento ero libera e serena, niente e nessuno ci poteva disturbare...potevo andare piano e un attimo dopo schiacciare e lei schizzava dove io volevo! al mare, in montagna, in traghetto per attraversare il lago...
solo 3 anni fa ho cominciato a "tradirla" con la prima moto, e da allora ogni volta che scendevo in garage, mentre mi preparavo a salire in sella, le dicevo "scusa tata, oggi tocca a lei, anche lei ha il diritto di divertirsi, ma tanto presto torno con te"...ma lei mi ha sempre perdonata, perché sapeva che c'erano viaggi che potevo fare solo con lei, posti dove solo lei poteva portarmi (soprattutto in inverno) quindi non si offendeva...
immaginerete perciò lo strazio con cui mi sono girata a guardarla (nonostante il dolore al collo) finché è stato possibile, mentre emi mi portava via, mi sembrava di tradirla, di abbandonarla, come quando ho portato diversi gatti dal veterinario per una puntura di pietà (e di amore): in fondo lo sai che non si può fare altro, ma il senso di colpa non ti lascia...
ecco, più o meno è tutto, scusate il lungo sfogo, ma poterne parlare mi allevia un pochino il dolore. presto arriverà una sostituta, che dovrà avere la pazienza di sopportare un ruolo di 2. piano. speriamo bene. morto un papa se ne fa un altro, dicono. vediamo. intanto cerco di godermi l'altro mio amore, la mia moto che amo nonostante le cicatrici e l'età (o forse proprio per questo?)
ciao amici miei
storia: come molti di voi già sanno, un mese fa sono stata vittima della brutalità di un camionista il quale mi ha tagliato la strada dopo un casello mandandomi a sbattere contro il (per fortuna basso) new jersey: la mia stupenda macchinina è decollata stile generale lee ed ha percorso diversi metri su 2 ruote prima di fermarsi a cavallo del new jersey. il camionista si è fermato più avanti unicamente perché io gli sono corsa dietro a piedi.
arriva la polizia e il carro attrezzi che la carica e la porta via. io me la cavo con un doloroso colpo di frusta, mentre le condizioni della mia piccola sembrano da subito disperate: tutta la fiancata sx è ammaccata, ci sono danni anche dal lato dx e lo specchietto è stato quasi strappato rendendo impossibile rialzare il vetro. ma i danni sicuramente più gravi sono quelli che non si vedono: nonostante non ci siano state perdite di liquidi, l'urto col guard rail ha sicuramente danneggiato sospensioni e assi vari (per dettagli chiedete al kapitano) per cui da subito si intuisce che le spese per ripararla saranno di gran lunga superiori al valore dell'auto.
dopo alcune vicissitudini (e, lo ammetto, la mia riluttanza a prendere una decisione drastica) l'assicurazione mi ha confermato che non c'è niente da fare, e che si procederà all'eutanasia...ops, alla demolizione.
vi lascio immaginare lo sconforto (oltre alla domanda ricorrente: ma DOVE CA**O trovo i soldi per un'altra auto??????) al pensiero del distacco...la settimana scorsa sono andata a vuotarla dalle mie cose e ho potuto vederla e toccarla, credetemi, mi è stato di conforto!
...e oggi, infine, mi sono fatta accompagnare da emilio (con la scusa di controllare se ancora ci fosse qualcosa di nostro) e, nonostante il caldo, mi sono seduta alla guida e l'ho accarezzata per l'ultima volta, ho toccato il volante e il cruscotto, le ho parlato tra le lacrime...
insomma, l'ho salutata parlandole con amore...la mia tata, il mio amore...compagna di mille avventure, il mio generale lee con cui ho affrontato sterrati improbabili e neve, solo per poter raggiungere quella grotta o quella montagna...
...e piangevo, piangevo...(mentre quello del carro attrezzi mi parlava della sua harley e della sua shadow...mavaffffffff)
sono scesa e ho richiuso per l'ultima volta la portiera senza telaio del finestrino (fighissima) e ho accarezzato il cofano ferito...solo il pudore mi ha trattenuto dal baciarla (sisi, l'avrei fatto!), poi sono salita sulla bagnarola di mia sorella e ho pianto fino a casa mentre emilio guidava.
piangevo su 9 anni e 200'000 km insieme, tutto l'anno, in tutte le condizioni, eravamo quasi sempre sole, io e lei, raramente l'ho lasciata guidare ad altri (solo per amore)...ci sono stati periodi della mia vita in cui lei era tutto quello che avevo, e allora mi bastava scendere in garage, girare la chiave e viaaaa!!! farmi portare via da lei, non importa dove, so solo che in quel momento ero libera e serena, niente e nessuno ci poteva disturbare...potevo andare piano e un attimo dopo schiacciare e lei schizzava dove io volevo! al mare, in montagna, in traghetto per attraversare il lago...
solo 3 anni fa ho cominciato a "tradirla" con la prima moto, e da allora ogni volta che scendevo in garage, mentre mi preparavo a salire in sella, le dicevo "scusa tata, oggi tocca a lei, anche lei ha il diritto di divertirsi, ma tanto presto torno con te"...ma lei mi ha sempre perdonata, perché sapeva che c'erano viaggi che potevo fare solo con lei, posti dove solo lei poteva portarmi (soprattutto in inverno) quindi non si offendeva...
immaginerete perciò lo strazio con cui mi sono girata a guardarla (nonostante il dolore al collo) finché è stato possibile, mentre emi mi portava via, mi sembrava di tradirla, di abbandonarla, come quando ho portato diversi gatti dal veterinario per una puntura di pietà (e di amore): in fondo lo sai che non si può fare altro, ma il senso di colpa non ti lascia...
ecco, più o meno è tutto, scusate il lungo sfogo, ma poterne parlare mi allevia un pochino il dolore. presto arriverà una sostituta, che dovrà avere la pazienza di sopportare un ruolo di 2. piano. speriamo bene. morto un papa se ne fa un altro, dicono. vediamo. intanto cerco di godermi l'altro mio amore, la mia moto che amo nonostante le cicatrici e l'età (o forse proprio per questo?)
ciao amici miei