boccolo2001
26/08/2012, 10:43
Cari tutti,
venerdì 17 Agosto ero in procinto di cominciare in rilassante fine settimana, dopo stressanti giorni che mi han cambiato la vita. Già penavo a leggere, lavare casa, fare la spesa quando, nel cuore della notte, mi chiama Gianni (Calus su dueruote.it) e mi chiede se vogliamo andare sulle Ardenne in Lussemburgo per un weekend motoristico. Non ho fatto in tempo a fargli finire la telefonata che gli avevo già risposto affermativamente. La mattina dopo breve briefing tecnico sulle strade da percorrere, impostazione dei navigatori, prenotazione dell'albergo e via.
Partenza a Delft (NL), direzione Anversa (BE), poi giù fino a Liegi: tre ore in autostrada. Pranzo veloce e cominciamo con i saliscendi in direzione Lussemburgo.
Premessa: Gianni è in sella alla moto da secoli, ormai, mentre io sto ancora a levare le rotelle, ci ho appena fatto duemila km, con tutti i limiti del caso. Il risultato è che continuavamo a perderci, colpa anche dei navigatori che davano differenti direzioni. Certo che non era malaccio perdersi in mezzo ai boschi, da Durbuy a Bastogne, con asfalto nove colte su dieci perfetto, misti veloci intervallati a tornanti impegnativi. Il tutto in una cornice naturale ed architettonica di primo livello: le foreste si alternavano a villaggi incantevoli con castelli arroccati in rocce improbabili.
Si voleva raggiungere a Bastogne quando, durante un'immissione in una strada principale, la mia moto s'impunta in un scarico fognario e cado da fermo sul lato sinistro. Fortuna che non si è rotto niente, a parte graffi e un bozzetto sul carterino sinistro e nel mio ego. Capita purtroppo e stavolta è capitato a me. Riprendiamo con la voglia ancora a mille e raggiungiamo Lussemburgo città. Pulita, incantevole, precisa, immersa nel verde e nei monti ma... dove stanno i Lussemburghesi? In giro, alle nove del sabato sera non c'era nessuno. Neanche un'anziana riccona da sposare per l'eredità. :-?
Eravamo cotti dalla giornata, nove ore di viaggio si fanno sentire, quindi a nanna presto. La mattina successiva, breve colazione e... ci perdiamo ancora. Riusciamo a ritrovarci dopo venti minuti e decidiamo così: nelle strade principali si tiene lo stesso passo, poi in montagna Gianni fa la sua andatura e mi aspetta agli incroci. In questo modo lui si è potuto divertire a tirare il collo al suo CBR 1100 XX e io ho cominciato a prendere confidenza con tracciati impegnativi, seguendo i suoi (e i vostri) suggerimenti, senza tirare con la paura di perderlo per strada. In tutta sicurezza e godimento, abbiamo fatto un bel giro del Lussemburgo, facendo benzina fino all'orlo (1 L a 1.440 EUR!), finendo a Spa-Francorchamps, vicino all'entrata del circuito. La voglia di vederlo era tanta, ma ha vinto la stanchezza. Abbiamo puntato le moto verso nord, schiacciato il tasto "casa" sul navigatore, e guidato per altre tre ore.
In tutto 900 km in due giorni, tre nazioni attraversate, la scoperta delle Ardenne, meraviglia a due (tre facciamo...) passi dalla piatta e dritta Olanda. Insomma, da ritornarci al più presto. Un grazie di cuore a Gianni, che mi ha fatto rinascere la passione per la moto; per la sua pazienza e consigli.
Di seguito posto la mappa del tragitto, nella speranza di avervi messo una pulce nell'orecchio. ;-)
http://goo.gl/maps/edM8h
Prima di finire due considerazioni sui navigatori (preso dal mio commento al post di Gianni):
- o si studia il percorso BEN PRIMA con viamichelin o gmaps, poi si salva in modalità navigatore (viamichelin) e lo importa nel navigatore, se no serve solo per
- vedere le curve evitando d'inventarsele! Questo è stato uno dei mille suggerimenti di Calus. Comodo proprio.
- Ci vuole sempre comunque una cartina del posto, per non evitare le strade bellissime che ti si parano davanti, visto che non erano state programmate.
- Alla fine, stringi stringi, il vero tasto veramente importante è il tasto "Casa", che ti riporta all'ovile ovunque ti trovi, sempre che uno ci voglia tornare...
A presto e se avete voglia d arrampicarvi fin quassù, fatemelo sapere che sarò felice di darvi una mano per organizzarvi.
A presto
Corrado
venerdì 17 Agosto ero in procinto di cominciare in rilassante fine settimana, dopo stressanti giorni che mi han cambiato la vita. Già penavo a leggere, lavare casa, fare la spesa quando, nel cuore della notte, mi chiama Gianni (Calus su dueruote.it) e mi chiede se vogliamo andare sulle Ardenne in Lussemburgo per un weekend motoristico. Non ho fatto in tempo a fargli finire la telefonata che gli avevo già risposto affermativamente. La mattina dopo breve briefing tecnico sulle strade da percorrere, impostazione dei navigatori, prenotazione dell'albergo e via.
Partenza a Delft (NL), direzione Anversa (BE), poi giù fino a Liegi: tre ore in autostrada. Pranzo veloce e cominciamo con i saliscendi in direzione Lussemburgo.
Premessa: Gianni è in sella alla moto da secoli, ormai, mentre io sto ancora a levare le rotelle, ci ho appena fatto duemila km, con tutti i limiti del caso. Il risultato è che continuavamo a perderci, colpa anche dei navigatori che davano differenti direzioni. Certo che non era malaccio perdersi in mezzo ai boschi, da Durbuy a Bastogne, con asfalto nove colte su dieci perfetto, misti veloci intervallati a tornanti impegnativi. Il tutto in una cornice naturale ed architettonica di primo livello: le foreste si alternavano a villaggi incantevoli con castelli arroccati in rocce improbabili.
Si voleva raggiungere a Bastogne quando, durante un'immissione in una strada principale, la mia moto s'impunta in un scarico fognario e cado da fermo sul lato sinistro. Fortuna che non si è rotto niente, a parte graffi e un bozzetto sul carterino sinistro e nel mio ego. Capita purtroppo e stavolta è capitato a me. Riprendiamo con la voglia ancora a mille e raggiungiamo Lussemburgo città. Pulita, incantevole, precisa, immersa nel verde e nei monti ma... dove stanno i Lussemburghesi? In giro, alle nove del sabato sera non c'era nessuno. Neanche un'anziana riccona da sposare per l'eredità. :-?
Eravamo cotti dalla giornata, nove ore di viaggio si fanno sentire, quindi a nanna presto. La mattina successiva, breve colazione e... ci perdiamo ancora. Riusciamo a ritrovarci dopo venti minuti e decidiamo così: nelle strade principali si tiene lo stesso passo, poi in montagna Gianni fa la sua andatura e mi aspetta agli incroci. In questo modo lui si è potuto divertire a tirare il collo al suo CBR 1100 XX e io ho cominciato a prendere confidenza con tracciati impegnativi, seguendo i suoi (e i vostri) suggerimenti, senza tirare con la paura di perderlo per strada. In tutta sicurezza e godimento, abbiamo fatto un bel giro del Lussemburgo, facendo benzina fino all'orlo (1 L a 1.440 EUR!), finendo a Spa-Francorchamps, vicino all'entrata del circuito. La voglia di vederlo era tanta, ma ha vinto la stanchezza. Abbiamo puntato le moto verso nord, schiacciato il tasto "casa" sul navigatore, e guidato per altre tre ore.
In tutto 900 km in due giorni, tre nazioni attraversate, la scoperta delle Ardenne, meraviglia a due (tre facciamo...) passi dalla piatta e dritta Olanda. Insomma, da ritornarci al più presto. Un grazie di cuore a Gianni, che mi ha fatto rinascere la passione per la moto; per la sua pazienza e consigli.
Di seguito posto la mappa del tragitto, nella speranza di avervi messo una pulce nell'orecchio. ;-)
http://goo.gl/maps/edM8h
Prima di finire due considerazioni sui navigatori (preso dal mio commento al post di Gianni):
- o si studia il percorso BEN PRIMA con viamichelin o gmaps, poi si salva in modalità navigatore (viamichelin) e lo importa nel navigatore, se no serve solo per
- vedere le curve evitando d'inventarsele! Questo è stato uno dei mille suggerimenti di Calus. Comodo proprio.
- Ci vuole sempre comunque una cartina del posto, per non evitare le strade bellissime che ti si parano davanti, visto che non erano state programmate.
- Alla fine, stringi stringi, il vero tasto veramente importante è il tasto "Casa", che ti riporta all'ovile ovunque ti trovi, sempre che uno ci voglia tornare...
A presto e se avete voglia d arrampicarvi fin quassù, fatemelo sapere che sarò felice di darvi una mano per organizzarvi.
A presto
Corrado