Visualizza Versione Completa : Fazerincanto 3, pochi ma ottimi
Eccolo qui, anche questa edizione, la numero 3 del fazerincanto sotto le stelle è stata archiviata, non staró qui a raccontarvi quanto è caratteristica l isola di pag, quanto poco costa una birra da mezzo, o del mare trasparente, non vi diró quanto grip ha l asfalto della strada costiera, e nemmeno che suddetta strada nel tratto fatto da noi ha 52km di sole curve...... Per queste cose laDukessa é piu pratica e lascio a lei;-)
Sappiate solo che (per chi c'era l anno scorso) non ci siamo fatti mancare niente, ci siamo persi io e vanzo, il bigliettaio del traghetto capiva na mazza, il cibo in albergo era vabbe.....:evil: abbiamo fatto il bagno, bevuto, e rientrando beccato il nubifragio a rijeka... Senno che fazerincanto era?
Comunque grazie a Alessandra e Sandro per la compagnia
A vanzo per non avermi strangolato dopo avergli fatto fare 20 e piu km di montagna anda e rianda perche ho sbagliato strada, anche se sembrava aver gradito siam capitati in zone di guerra..
A Santasubito per aver sopportato il caldo, la mia guida all arrembaggio per recuperare dopo la "deviazione"e i bambini che si tuffavano....
E grazie a me....hahahhahahah per non aver bevuto quasi niente:roll:
A presto per le foto:mrgreen:
LaDukessa
26/08/2012, 20:47
E' vero, non ci siamo fatti mancare proprio niente, perché c'è stato il divertimento allo stato puro, sia in moto, sia semplicemente passeggiando la sera, alla disperata ricerca della famosa "piazza con i gelsi"... ma alla fine l'abbiamo trovata o no??? :shock: :mrgreen: ;-)
Dunque, la puntualità spaccando il minuto ci ha visti protagonisti all'incontro su Palmanova: uscendo dall'autostrada, io e Sandro abbiamo visto che Andrea e Anna stavano giusto parcheggiando e Marco stava svoltando per il rendezvous. Bene! Tutti addirittura in anticipo... meglio così, mi sono detta, perché in effetti non vendo fatto la perlustra, i tempi erano stati calcolati un po' empiricamente.
Sapevamo che l'itinerario era: Trieste Lisert uscita dall'autostrada, via fino a Basovizza, ingresso in Slovenia, arrivo fino alla frontiera Croata, da lì superstrada e autostrada fino a Rijeka e da lì, con un po' di fortuna nell'imbroccare gli svincoli, prendere la costiera e giù fino a Prizna, porticciolo di imbarco per Pag.
E' andato tutto liscio senz'altro fino alla prima sosta: traffico decisamente allegro, camper che rompevano le balle soprattutto nei tratti di strada normale perché non si levavano mai dai maroni, gente che andava in vacanza, gente che tornava dalle vacanze, gente gente gente dappertutto. Però, già all'arrivo a Trieste, vedi il mare e ti si apre il cuore, soprattutto quando viaggi in moto con giubbetto, pantaloni-stivali-tartaruga e balle varie e fuori ci sono 37°C :shock:
Arrivati alla stazione di servizio sulla superstrada di Rijeka ci scoliamo brutalmente dell'acqua e un caffé, ci sediamo un po' per iniziare a goliardeggiare con discorsi minkioni in pieno spirito fazeristico e poi, con calma, si riparte.
La strada fino a Senj (cittadina croata sul mare) è decisamente bella (tutta una curva: a destra sempre il mare, a sinistra colline aspre, brulle, rocciose, ghiaiose e con arbusti e vegetazione arsi dal sole, un contrasto incredibile), però estremamente trafficata e non è facile sorpassare i pullman e i camper. Finalmente però arriviamo a questa cittadina, dove si inizano a vedere delle indicazioni per l'Isola di... Rab... ma noi non dobbiamo andare a Rab ragazzi, dobbiamo andare a Pag!
Ale! - mi urla Andrea dal casco - a destra c'è la svolta per Rab
Sì - rispondo io tronfia - ma noi mica dobbiamo andare a Rab, dobbiamo andare a Pag, avanti dritti!
Arriva anche Sandro che, comunque, per avere la sua (prima) moto da due mesi, non è mica poi così lento e mica poi così in ritardo... deve solo osare un po' di più nei sorpassi, perché altrimenti... :sleepy_001:
Gli dico di precedermi, allora, così magari si sveglia un po', stando dietro ad Andrea e Marco... ma li perdiamo praticamente subito, perché la strada diventa tutto un curva controcurva senza alcun traffico in un bellissimo paesaggio pieno di vegetazione e immerso nelle montagne.... no ma 'spetta un attimo... nelle montagne... montagne?!?! :shock: ma non dovevamo sempre fare costiera???:-x
Sandro inizia a fare di no col casco e alza mano sinistra, in un cenno come a dire "zzo! Abbiamo sbagliato strada". Provo a rincorrere Andrea e Marco :happy_001: seeeeeeeeee figurati... la mia unica speranza era che rimanessero bloccati dietro a un tir, ma giusto quando stavo arrivando, l'anno sorpassato... :evil:
Così accosto, aspetto Sandro e decidiamo di fare dietrofront, per riprendere la strada giusta, avvertendo i ragazzi con un sms "tornate indietro e a Senj proseguite per la costiera fino a Prizna".
Noi intanto andiamo avanti e i 52km di strada da Senj a Prizna sono una libidine totale: curvoni sul mare, con vista sulle isole che si succedono man mano (Veglia, Rab e finalmente Pag), asfalto grippantissimo, qualche raro tornante estremamente largo e facile (e se lo dico io!).
Decidiamo, forse magari a torto, più per sfinimento che per convinzione, di fare i biglietti per il traghetto, sperando che nel frattempo arrivino i ragazzi. Sono le 18.00 e il traghetto (stranamente) è appena partito, perché sarebbe dovuto partire ogni ora, alla mezz'ora però. Così scopriamo che in questi giorni hanno raddoppiato il servizio e ce n'è uno alle 18.00, uno alle 18.30, uno alle 19.00 e così via. Bene, arriva il traghetto successivo e ci imbarchiamo. Appena in cima al ponte, parcheggiate le moto, dal traghetto vediamo Andrea e Santa con Marco subito dietro:
Dovete fare i biglietti! - gli urlo
Penso che Andrea abbia scomodato non solo tutta la Sacra famiglia, ma anche tutto il parentame vario evangelico e biblico...:oops:
Fatto sta che appena girano le moto, il traghetto parte :cry:
Giunti sull'isola, il panorama è lunare: roccette, ghiaioni, sabbia e non un arbusto, non un filo d'erba, niente di niente. Il sole sta calando, ci incamminiamo a velocità bradipa verso la città di Pag, per raggiungere l'albergo, ma non possiamo fare a meno di fermarci a un belvedere e osservare in silenzio il mare, sotto di noi, mentre calpestiamo queste rocce di colore chiaro e le moto ci aspettano parcheggiate su un piazzale in terra battuta.
L'albergo non è agilissimo da trovare perché le indicazioni scarseggiano, ci sbagliamo una prima volta ma poi ce la facciamo. Siamo esausti, arriviamo in camera, doccia e di corsa a cena, senza farci sedurre dalla voglia di buttarci un attimo sul letto.
Al tavolo, scrivo un sms ai ragazzi: vi aspettiamo per cena, ci siete? e risponde subito Marco: arriviamo.
Quando ci incontriamo, la stanchezza e l'intoppo riguardante la strada ci smorzano un po' i sorrisi... ma dopo una bella birra e una cena meravigliosa (ma quando mai??? il cibo in albergo era un po'... :roll:) torna il buon umore e in barba al calar della palpebra, andiamo a fare un giretto in centro, rigorosamente a piedi.
La cittadina di Pag dista circa 1,5km dall'albergo e la passeggiata è gradevolissima, raccontando a Marco di tutte le moto che ho avuto... le chiacchiere aiutano a raggiungere la movida paghese: il centro non è molto grande, ma vietato al traffico ed è pieno di bancarelle, localini, negozietti sui quali perdere lo sguardo. Il mare è sempre lì, le luci del porticciolo ti conquistano e le stelle... le stelle ci sono, come ad ogni incanto, a incantare i partecipanti. Le stelle ci sono sempre e non aspettano altro che di essere guardate.
Dopo una birra da mezzo a un prezzo ridicolo, ghiacciata e assolutamente necessaria, torniamo in albergo... ma come non dedicare un'ultima occhiata al cielo e al mare? L'hotel, infatti, è proprio su un promontorio che da sul mare e decidiamo di scendere un attimo fino sulla spiaggetta sottostante. E' vuota e nessuno, a parte noi, può ridacchiare quando Andrea entra con i piedi nell'acqua perché non vede che la ghiaia è finita e comincia il mare....:mrgreen:
Il giorno successivo sveglia, colazione e poi si parte verso... il distributore e il primo caffettino. Le strade su Pag sono perfette, non rovinate e strette a tratti come quelle di Cherso, ma larghe, ben rifinite e non molto trafficate, così raggiungiamo in poco tempo il ponte che collega l'isola alla terraferma, in direzione Zara. Lì c'è sempre questo paesaggio lunare, da post-guerra atomica e mentre ci abbrustoliamo al sole, arriva un gruppo di 15 pit-bike café racer, una più bella dell'altra, con dettagli degni di chi ha il tuning nel sangue: parcheggiano tutti in perfetto ordine e il più piccolo sarà alto 2 metri!!!!!!!! Sono bellissimi e li guardiamo ammirati :-D
Via, alla ricerca di un ristorante, pur se più che fame, continuiamo ad avere sempre sete, visto il caldo!
Ripercorriamo la strada dell'andata, per deviare poi verso una cittadina sul mare all'altro versante rispetto alla città di Pag. Si alza un po' di venticello e pranziamo all'ombra di alcuni alberi, in un posto in cui per servire un'insalata si presume l'abbiano dovuta seminare!
Rientriamo verso l'albergo e
Ci vediamo in spiaggia? - propone Marco
Sì be'... fra un'oretta - rispondo io
LaDukessa
26/08/2012, 20:48
SECONDA PARTE
Solo che... io e Sandro ci pennichelliamo e non riusciamo a scrostarci dal letto fino alle 17. Scendiamo in spiaggia e ci buttiamo subito in un'acqua accogliente, limpida, in cui nuotano i pesciolini e in cui è peccato non nuotare.
I ragazzi sono belli scotticchiati, Andrea ha anche il segno dei sandali (ovviamente era in sandali a fare il giro in moto della mattina) e quando vengono le 18 saliamo di nuovo nelle camere, perché decidiamo di cenare prestino, verso le 19.30.
Stendendo un velo pietoso sulla cena, torniamo in centro a mangiare un secchio di gelato a testa, a fare le piacevolissime chiacchiere, a constatare che Sandro è in serata buona e scherza come un macaco :-P
Al rientro in albergo siamo tutti un po' mogi, tant'è che perfino guardare le stelle fa venire maliconia... le stesse stelle, viste da casa, non saranno uguali e questa è l'ultima sera...
Prepariamo i bagagli, visto che la colazione è alle 7, puntando a prendere il traghetto delle 9. Tutto secondo i piani, arriviamo fino quasi a Rijeka senza grossi problemi, ma il cielo è nero, scurissimo, la temperatura è già calata e... plip... plip... piove, lampa e tuona.
Giusto in tempo per fermarsi sotto un cavalcavia e si scatena il putiferio... indossiamo le tute antipioggia, tutti pronti fuorché Sandro, che diventa isterico e non realizza subito che, se metti le chiavi della moto nella tasca dei jeans e sopra hai i pantaloni dell'antipioggia, il giubbino da moto, il giubbino dell'antipioggia e devi svestirti di nuovo, chi è già pronto da 15 minuti maledice te e tutta la tua genìa fino alla quarta generazione a venire...
Dico ai ragazzi: andate avanti (anche perché Marco oggi deve arrivare fino a Ravenna): se riusciamo a beccarci perchè il tempo migliora, ci vediamo al primo distributore della Slovenia, sennò ci sentiamo da casa...
Non ci becchiamo: la coda in frontiera è lunghissima e viene puntualmente tagliata, ma sempre sotto un'acqua che non perdona... così ci perdiamo, ma non perdiamo il ricordo di un altro evento in posti stupendi, con persone stupende.
Gli Amici veri non si smentiscono mai e rendono speciale qualunque attimo, in qualunque occasione, ovunque tu sia.
Grazie Andrea, Anna, il grandissimo Marco che è arrivato da Ravenna e Sandro :-D
Grazie a tutti, grazie per darmi sempre la garanzia che in questi eventi non viene mai voglia di tornare a casa. Mai. :-D
Brividoblu
26/08/2012, 20:57
Che bel report, l'Incanto non si smentisce ;)
Che altro dire... spero di riuscire a venire al prossimo ;)
Miss Dronio
26/08/2012, 21:55
Bella raga!!! Complimenti!!!
Inviato dal mio Nexus S con Tapatalk 2
bè non posso esimermi dal dire la mia e lo faccio molto volentieri.
Non nascondo che prima di partire l'idea di essere l'unico "straniero" tra friulani, unita alla mia nota iniziale timidezza atavica che mi accompagna ormai da 51 anni, mi faceva temere un pò. Non per mancanza di fiducia negli altri, assolutamente, ma è naturale che persone che già si conoscono da tempo, che parlano una loro "lingua comune" trovino un loro affiatamento nel quale io so di non essere un asso nel fare breccia.
Bene questo NON E' SUCCESSO!!
Si lo so che si dovrebbe parlare di moto in questi post ma perdonatemi questo antefatto ma io do sempre molta molta importanza al lato umano, in qualsiasi cosa.
Detto ciò aggiungo poco a quanto raccontato dai miei compagni di viaggio tranne che quando inventeranno un qualcosa da mettersi addosso che non faccia caldo sarò in prima fila per l'acquisto perchè la giornata di venerdi è stata massacrante sopratutto per le temperature.
Sono partito da quel ridente paesino di Massa Lombarda alle 8.45 deciso a fare il piu' possibile strada normale meno noiosa della solita autostrada, l'appuntamento a Palmanova per le 13.15 mi dava ampio margine per regolarmi durante il percorso. Alle 8.47 faceva già un caldo porco!!!!!!
Comunque maledendo Lucifero e tutti gli altri fottuti anticicloni africani e rimpiangendo i 95 cm di neve caduti lo scorso inverno da queste parti sono proseguito imperterrito in direzione Ferrana, poi Rovigo, Padova, la riviera del Brenta, bella strada lungo il fiume costellata da stupende e famose ville, a morte i semafori che si incontrano dove il rosso dura quanto una messa cantata e sotto il sole rovente......( il paradiso l'ho perso da tempo ma con quello che ho pensato in quei momenti mi sono giocato qualsiasi possibilità di eventuali assoluzioni erga omnes). A Venezia visto che eravamo attorno alle 11 ho ritenuto opportuno entrare in autostrada per non avere sorprese, odio arrivare in ritardo, odio farmi aspettare.
Appuntamento perfetto come detto alle 13.15, breve giro di presentazioni, conoscevo e solo per averci in totale parlato 25 minuti, forse, al fazer emilia, La Dukessa, poi si parte. Sono sempre titubante quando vado in giro con gente che non conosco in moto perchè temo sempre di fare da freno invece ho visto che il gruppetto procedeva a passo morigerato quindi, a parte la temperatura che sotto la tuta di cordura era "un flino" alta, tutto bene.
Quando arriviamo dalle parti di Senj accade il "fattaccio", vai di qua, vai di la, fatto sta che mi ritrovo a seguire Andrea e Anna lungo una bella strada.....che saliva e abbandonava completamente la litoranea. Qualche dubbietto mi è subito venuto ma ho pensato "caspita sono dietro all'organizzatore......va la che la strada la conosce". Aggiungiamo poi che Alessandra ci aveva "lasciato liberi" di sgranchirci...le ruote, la strada era veramente bella, abbiamo iniziato ad andare allegrotti. I chilometri passavano, siamo arrivati ad un cartello che indicava 700 mt sul livello del mare...."un momento, ma noi dobbiamo andare in un isola..." allora timidamente mi accosto ad Andrea e gli dico "sei sicuro della strada", " ma si" mi risponde e ....gas! Dopo altri chilometri mi aspettavo di vedere il cartello "Passo Pordoi"!
La stessa sensazione deve averla avuta Andrea che si ferma, consultiamo un cartina trovata nell'area di parcheggio che ci mostra la nostra reale posizione e nel frattempo vedo il sms di Ale che ci dice che siamo sulla rotta sbagliata, questi indizi uniti ad alcuni pastorelli in stile Heidi sul ciglio della strada, ad alcuni mezzi spargisale che ho visto in un capannone e al gatto delle nevi che era parcheggiato poco lontano ci hanno convinti che per andare nell'isola di Pag si doveva tornare indietro, così abbiamo fatto procedendo di "passo spedito" fino ad arrivare al traghetto. (
Ci è voluto poi Andrea per farmi notare mentre eravamo sul traghetto che le mie gomme avevano un pò di riccioli!!! Azz i riccioli io?!?!? fino ad ora avevo visto i riccioli solo sulle gomme degli altri e in testa a mia cugino che ha una capigliatura da nero Bantu'!
Comunque facezie a parte sono stati da un punto di vista motoristico chilometri veramente divertenti, strade bellissime, asfalto ottimo. Totale della giornata, partenza alle 8.45 arrivo all'hotel alle 19.30 circa e 636 km fatti, non male.
Andrea a cose fatte poi (anche nel ritorno i km dal traghetto a Senj sono stati percorsi in maniera speditella..) mi ha detto che quella strada è chiamata "della morte....!
In effetti invita veramente a dare gas ma il traffico è sostenuto, ci sono muri ai lati della strada...
Per il resto hanno già detto tutto i miei compagni aggiungo solo che fatta benzina alla frontiera con l'italia alle 14 passate sono arrivato a casa alle 17.20, si ok mi sono fermato veramente pochino.... anche per il fatto che la Ona con la benzina slovena va che è una meraviglia, 340 km e non sono ancora in riserva, quindi niente rifornimento, mutande stagne e prostata di ferro per non andare in bagno, giusto il tempo di un meritato gelatino e via a casa.
Chiudo ringraziando Ale, Sandro, Andrea e Anna per le bellissime giornate e sono soprattutto lieto perchè so di avere adesso 4 amici in piu' e questo......non ha prezzo!!
(adesso vedo le foto poi le posto!
foto qui
https://picasaweb.google.com/102137206752587912103/Pag2012
hanno detto tutto, hanno riassunto in pieno le 3 giornate dell incanto, e le mie foto compromettenti le trovate sul mio profilo facebook andrea toffoletti;-)
ma dove era il gatto delle nevi?:shock:
Sì, ma 'azzo se continuerete ad organizzarlo a fine Agosto, io non ce la farò MAI a partecipare ancora.
Vedete, di comune accordo con lo staff, di trovargli una sistemazione + consona .... ;-)
hanno detto tutto, hanno riassunto in pieno le 3 giornate dell incanto, e le mie foto compromettenti le trovate sul mio profilo facebook andrea toffoletti;-)
ma dove era il gatto delle nevi?:shock:
come non l'avevi visto??? alla fermata delle funivia....sulla dx:-P:-P
Non ci ho fatto caso, ero impegnato a sbagliare strada:oops:
Sì, ma 'azzo se continuerete ad organizzarlo a fine Agosto, io non ce la farò MAI a partecipare ancora.
Vedete, di comune accordo con lo staff, di trovargli una sistemazione + consona .... ;-)
Il prossimo anno non sara in agosto...;-)
se si fa per il ponte dei santi e dei morti a novembre troviamo poco traffico.....
LaDukessa
27/08/2012, 19:38
Secondo me è meglio per l'8 dicembre, perché arrivano le tredicesime!!! :-D
Quando fu fatto a giugno, il primo anno, tanti si lamentarono perché avrebbero preferito fine agosto, così l'anno scorso e quest'anno si è deciso per fine agosto.
Tuttavia, e penso di parlare anche a nome di Mad che però può smentirmi e sbeffeggiarmi a suo piacimento (:mrgreen:) il prossimo anno penso che si farà a inizio giugno, esattamente come il primo anno. C'è chi dirà che è troppo vicino al Toscana, visto che di solito viene fatto la terza o la quarta di maggio, però non si può accontentare tutti e pensare di farlo dalla metà di giugno a fine mese, qui in Friuli, è improponibile perché piove sempre ;-)
Luglio è troppo pieno di appuntamenti e ad agosto la gente di solito se ne va per i fatti suoi (o giustamente aderisce alle iniziative già organizzate dal forum).
Quindi sì, direi che inizio giugno è fattibile :-D
forse, ma è una valutazione fatta di getto, oggi come oggi anche il fatto di fare 3 giorni può diventare un impegno troppo oneroso ahimè:roll:
Bravi, gran bel giro :-D
gli dico "sei sicuro della strada", " ma si" mi risponde e ....gas! Dopo altri chilometri mi aspettavo di vedere il cartello "Passo Pordoi"!
La stessa sensazione deve averla avuta Andrea che si ferma, consultiamo un cartina trovata nell'area di parcheggio che ci mostra la nostra reale posizione e nel frattempo vedo il sms di Ale che ci dice che siamo sulla rotta sbagliata, questi indizi uniti ad alcuni pastorelli in stile Heidi sul ciglio della strada, ad alcuni mezzi spargisale che ho visto in un capannone e al gatto delle nevi ........
:lol:
LaDukessa
28/08/2012, 15:34
Marco dipende tutto dalla location: non era pensabile fare (in pratica) anda il sabato e rianda la domenica fino a Pag, è che forse, sull'entusiasmo dello scorso anno, abbiamo scelto comunque un'isola, ma per andare a trovare bei posti la destinazione finale era un po' troppo lontana.
Stiamo valutando con Mad se non sia il caso di proporre, per un anno, un giro friulano il sabato (abbiamo comunque gran belle strade pure qui!) e il rientro la domenica, come gli altri raduni. Se poi gli equipaggi vogliono arrivare al venerdì sera, non ci sono problemi. Proporremo comunque sistemazioni abbordabili, magari optando per qualche agriturismo sulle colline, invece che un albergo in città.
In ogni caso, siamo aperti a qualunque suggerimento... per esempio, stavamo anche valutando se, piuttosto che andare al mare, proporre un giro in Slovenia, che è più vicina della Croazia, e provare a sondare il terreno se a qualcuno potesse interessare di fare qualche giorno (oltre al giro) in un centro benessere... :-D
Complimenti per l'iniziativa....per il prossimo anno se si decide per giro Friulano-Sloveno potrei darvi una mano per percorsi..ect ect...
LaDukessa
31/08/2012, 20:03
Grazie Kiosul (Marco pure tu!) :-D
crazyhorse
01/09/2012, 19:36
Stiamo valutando con Mad se non sia il caso di proporre, per un anno, un giro friulano il sabato (abbiamo comunque gran belle strade pure qui!)
:-D;-);-);-);-)......anche se non ho mai partecipato....grazie x quello che fate;-):-D ciaoo:-):-D;-)
;-);-);-);-)......anche se non ho mai partecipato....grazie x quello che fate;-):-D ciaoo:-):-D;-)
e cosa aspetti? che vengo a prenderti a roma? :mrgreen::mrgreen:
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