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Visualizza Versione Completa : Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!



katana
18/09/2012, 20:33
http://www.motociclismo.it/cache/articoli/52570/1-multistrada1200sgranturismo.jpg_630.jpg

http://www.moto.it/static/upl/duc/0017/ducati-multistrada-1200s-sfoglia-la-gallery.jpg

La Multistrada 1200 è una delle moto di maggior successo per la Ducati negli ultimi anni. Apprezzata per la sua versatilità venata di carattere sportivo (inevitabile per una Ducati), ha fatto del piacere di guida in ogni situazione il proprio obbiettivo, da raggiungere anche attraverso la sofisticata elettronica dei Riding Mode.

Ora l’endurona bolognese (ma sì, chiamiamola così giusto per inquadrarla…) si presenta per il 2013 tonica e in forma, con novità di forma e di sostanza frutto della ricerca continua dell’innovazione che hanno preso spunto anche dai feedback di tanti appassionati Ducatisti. Cambiano la linea del frontale, l’erogazione del motore, l’impianto frenante e le sospensioni. Vediamo nel dettaglio partendo dal motore.

150 CV, MA PIÙ DOCILI
Il Testastretta 11° DS, giunto alla seconda generazione, ora è ancor più docile e fruibile grazie al lavoro di affinamento fatto dagli ingegneri di Borgo Panigale. In sostanza il V90 italiano mantiene la notevole potenza di 150 CV, ma l’erogazione è ora ancor più adatta ad ogni situazione di guida e ad ogni percorso, grazie anche al peso ridotto (194 kga secco, in versione Pikes Peak).

SOSPENSIONI INTELLIGENTI
Si chiama Ducati Skyhook Suspension (DSS) ed è un nuovo sistema di sospensioni in grado di garantire sicurezza e comfort al pilota grazie ad una elettronica intelligente applicata alla forcella e all’ammortizzatore. Il DSS adatta automaticamente lo smorzamento delle sospensioni in funzione del terreno, della guida e tipo di utilizzo o di “riding mode” selezionato, ed è intuitivo che questo non può che aumentare l’attitudine della moto ad affrontare qualsiasi percorso con un innalzato livello di sicurezza (quindi divertimento e piacere di guida).

DUCATI SAFETY PACK DI SERIE PER TUTTE
L’intera famiglia Multistrada MY2013 viene dotata di serie del Ducati Safety Pack (DSP), ideato per ottimizzare il controllo del mezzo e alzare il livello di sicurezza nella guida. Il DSP comprende l’ABS a 3 livelli e il Ducati Traction Control (DTC) a otto livelli. L’ABS, in particolare, è una novità 2013, poiché si tratta dell’unità Bosch9ME completamente integrato con i Riding Mode. Questi sono quindi confermatissimi e, lo ricordiamo, configurano 4 tipi di moto diverse “riassunte” in una e intercambiabili al tocco di un pulsante: si passa dal carattere sportivo a quello Touring, da una personalità da commuter allo spirito avventuroso che permette di affrontare anche strade bianche e sterrati. Questo grazie alle modifiche istantanee che ogni Riding Mode apporta all'erogazione di potenza e coppia, alla regolazione elettronica delle sospensioni, al controllo di trazione, all'ABS e al nuovo sistema Ducati Skyhook Suspension.

ESTETICA: NUOVO FRONTALE
Le modifiche estetiche sono visibili confrontando la nuova e la vecchia versione. Andate nella gallery e guardate: sono nuovi il frontale, il cupolino, il proiettore (a Led) e il parabrezza, ma cambiano anche la plancia del cruscotto e i cerchi (più una serie di altri dettagli). La versione Pikes Peak guadagna la nuova livrea in stile Ducati racing e mantiene le dotazioni tecniche esclusive quali lo scarico Termignoni e i cerchi Marchesini forgiati; l’inedita versione Granturismo si presenta invece con valige e bauletto, struttura tubolare protettiva, parabrezza alto e faretti.

ARRIVA A COLONIA, POI A DICEMBRE DAI CONCESSIONARI
La presentazione della Ducati Multistrada 1200 2013 è prevista per il salone di Colonia, Intermot, che si tiene dal 3 al 7 ottobre. Si potranno ammirare dal vivo le nuove livree che vedete nella gallery e verrà mostrata al pubblico la versione Granturismo, che va ad aggiungersi alla gamma preesistente. Da dicembre 2012 la nuova Multistrada comincerà ad essere disponibile dai concessionari.
http://www.motociclismo.it/ducati-multistrada-1200-2013-novita-dentro-e-fuori-moto-52570

katana
18/09/2012, 20:33
Verrà svelata all'Intermot di Colonia (dal 3 al 7 ottobre) per giungere ai concessionari a partire da Dicembre 2013 la nuova famiglia Multistrada di cui avevamo sorpreso un esemplare a spasso per l'appennino qualche giorno fa. La riuscita maxienduro Ducati è oggetto di un'evoluzione profonda, che migliora ulteriormente una moto che già prima costituiva uno dei riferimenti della categoria.

Il piccolo ma significativo maquillage estetico trova riscontri nella sostanza, con aggiornamenti tecnici al motore, ABS di ultima generazione e, per i modelli “S” il rivoluzionario ed innovativo sistema di sospensioni Ducati Skyhook Suspension (DSS). In attesa di potervi raccontare tutto nel dettaglio, e di dirvi anche come va (la settimana prossima il nostro Paolillo sarà a Bilbao per la presentazione dinamica) possiamo delinearvi le migliorie di cui è stata oggetto la nuova Multistrada 1200, la cui famiglia, per inciso, ora si allarga con la versione Granturismo.

Iniziamo dall'estetica: il frontale è stato oggetto di restyling (musetto, cupolino, proiettore, parabrezza e zona plancia cruscotto) ed ora accoglie proiettori LED come la Panigale S - curiosamente, o forse no, uno dei segni distintivi delle Audi degli ultimi tempi. Il propulsore Testastretta 11° DS di seconda generazione non dichiara variazioni in termini di potenza massima (del resto già ai vertici della categoria) che rimane dichiarata in 150cv, ma è stato evidentemente reso ancora più dolce e sfruttabile. Tutta la famiglia Multistrada ora viene dotata di serie del Ducati Safety Pack (DSP) con controllo di trazione DTC ad otto livelli ed ABS Bosch 9ME il cui intervento ora viene calibrato in funzione del Riding Mode scelto.

La novità più importante consiste però nelle nuove Ducati Skyhook Suspension (DSS), ovvero forcella ed ammortizzatore attivi, a controllo elettronico, che rendono la nuova Multistrada 1200 ancora più pronta ad affrontare qualsiasi percorso, adattando automaticamente lo smorzamento delle sospensioni in funzione del terreno, della guida e tipo di utilizzo o di “riding mode” selezionato.

http://www.moto.it/news/ducati-multistrada-1200-eccola-qui.html

fox68
18/09/2012, 20:57
bella,davvero bella ;-)

rooswelt
18/09/2012, 21:02
Se non costasse quanto due Fazer 8 ci farei un pensierino...

ranger1
18/09/2012, 21:05
ma quanta roba ha....:shock:
bella belva :-D

alberto70
18/09/2012, 21:31
http://www.motociclismo.it/cache/articoli/52570/1-multistrada1200sgranturismo.jpg_630.jpg

http://www.moto.it/static/upl/duc/0017/ducati-multistrada-1200s-sfoglia-la-gallery.jpg

La Multistrada 1200 è una delle moto di maggior successo per la Ducati negli ultimi anni. Apprezzata per la sua versatilità venata di carattere sportivo (inevitabile per una Ducati), ha fatto del piacere di guida in ogni situazione il proprio obbiettivo, da raggiungere anche attraverso la sofisticata elettronica dei Riding Mode.

Ora l’endurona bolognese (ma sì, chiamiamola così giusto per inquadrarla…) si presenta per il 2013 tonica e in forma, con novità di forma e di sostanza frutto della ricerca continua dell’innovazione che hanno preso spunto anche dai feedback di tanti appassionati Ducatisti. Cambiano la linea del frontale, l’erogazione del motore, l’impianto frenante e le sospensioni. Vediamo nel dettaglio partendo dal motore.

150 CV, MA PIÙ DOCILI
Il Testastretta 11° DS, giunto alla seconda generazione, ora è ancor più docile e fruibile grazie al lavoro di affinamento fatto dagli ingegneri di Borgo Panigale. In sostanza il V90 italiano mantiene la notevole potenza di 150 CV, ma l’erogazione è ora ancor più adatta ad ogni situazione di guida e ad ogni percorso, grazie anche al peso ridotto (194 kga secco, in versione Pikes Peak).

SOSPENSIONI INTELLIGENTI
Si chiama Ducati Skyhook Suspension (DSS) ed è un nuovo sistema di sospensioni in grado di garantire sicurezza e comfort al pilota grazie ad una elettronica intelligente applicata alla forcella e all’ammortizzatore. Il DSS adatta automaticamente lo smorzamento delle sospensioni in funzione del terreno, della guida e tipo di utilizzo o di “riding mode” selezionato, ed è intuitivo che questo non può che aumentare l’attitudine della moto ad affrontare qualsiasi percorso con un innalzato livello di sicurezza (quindi divertimento e piacere di guida).

DUCATI SAFETY PACK DI SERIE PER TUTTE
L’intera famiglia Multistrada MY2013 viene dotata di serie del Ducati Safety Pack (DSP), ideato per ottimizzare il controllo del mezzo e alzare il livello di sicurezza nella guida. Il DSP comprende l’ABS a 3 livelli e il Ducati Traction Control (DTC) a otto livelli. L’ABS, in particolare, è una novità 2013, poiché si tratta dell’unità Bosch9ME completamente integrato con i Riding Mode. Questi sono quindi confermatissimi e, lo ricordiamo, configurano 4 tipi di moto diverse “riassunte” in una e intercambiabili al tocco di un pulsante: si passa dal carattere sportivo a quello Touring, da una personalità da commuter allo spirito avventuroso che permette di affrontare anche strade bianche e sterrati. Questo grazie alle modifiche istantanee che ogni Riding Mode apporta all'erogazione di potenza e coppia, alla regolazione elettronica delle sospensioni, al controllo di trazione, all'ABS e al nuovo sistema Ducati Skyhook Suspension.

ESTETICA: NUOVO FRONTALE
Le modifiche estetiche sono visibili confrontando la nuova e la vecchia versione. Andate nella gallery e guardate: sono nuovi il frontale, il cupolino, il proiettore (a Led) e il parabrezza, ma cambiano anche la plancia del cruscotto e i cerchi (più una serie di altri dettagli). La versione Pikes Peak guadagna la nuova livrea in stile Ducati racing e mantiene le dotazioni tecniche esclusive quali lo scarico Termignoni e i cerchi Marchesini forgiati; l’inedita versione Granturismo si presenta invece con valige e bauletto, struttura tubolare protettiva, parabrezza alto e faretti.

ARRIVA A COLONIA, POI A DICEMBRE DAI CONCESSIONARI
La presentazione della Ducati Multistrada 1200 2013 è prevista per il salone di Colonia, Intermot, che si tiene dal 3 al 7 ottobre. Si potranno ammirare dal vivo le nuove livree che vedete nella gallery e verrà mostrata al pubblico la versione Granturismo, che va ad aggiungersi alla gamma preesistente. Da dicembre 2012 la nuova Multistrada comincerà ad essere disponibile dai concessionari.
http://www.motociclismo.it/ducati-multistrada-1200-2013-novita-dentro-e-fuori-moto-52570gran bella moto ,se non costasse di meno

Rastasicily
19/09/2012, 12:21
Che è bella è piuttosto opinabile :mrgreen:.... diciamo gran moto ;-)

Però a me sembra uguale identica a quella dell'anno scorso...

Blacknaked
19/09/2012, 12:28
Il muso lo vedo più stretto e più arrotondato nelle line rispetto all'altra... non mi piace tanto... Per il resto mi pare che abbiano aumentato ancora di più l'elettronica, il che mi attira poco 8)

Mel.82
19/09/2012, 12:41
secondo me è una delle moto + brutte mai prodotte. Poi quando ho visto la colorazione "special" per il papa... mamma mia.

Rastasicily
19/09/2012, 12:56
Qual'è la versione per il papa ? hai delle foto ?

Mel.82
19/09/2012, 13:04
Non è la nuova, è il modello di 2 anni fa (quando appunto lavoravo in vaticano).
Dal vivo erano ORRIBILI.


http://foto.infomotori.com/photo/2010/09/15/cache/ducati%20multistrada%20per%20il%20papa%20(3)_big.jpg

vanzo
19/09/2012, 13:18
bella è bella, forte va forte ma.....bò sarà ma di ducati non mi fido, a parte il costo in ogni caso per me "oltre" sempre e comunque

ranger1
19/09/2012, 13:25
Non è la nuova, è il modello di 2 anni fa (quando appunto lavoravo in vaticano).
Dal vivo erano ORRIBILI.




A me sembra di capire che sia proprio la 2013 e che esteticamente cambia pochissimo....paramotore, parafango leggermente modificato. Ma sotto le chiappe pare ci siano cose nuove ;-)

cauntry
19/09/2012, 13:29
A me piace molto... sabato scorso ne ho provata una al test ride ducati, stupenda... ci sto facendo un serio pensiero... :-D

giorgio61
19/09/2012, 13:29
Se fanno un modello per diversamente alti, potrei anche ammettere che mi piace. Per adesso dico orribile :mrgreen:

katana
19/09/2012, 14:20
l'importante è ke non la proviate, così non vi vengono strane idee :mrgreen:

cauntry
19/09/2012, 14:24
l'importante è ke non la proviate, così non vi vengono strane idee :mrgreen:

provatela invece se vi capita l'occasione, così le idee ve le chiarite ;-)

rooswelt
19/09/2012, 14:28
l'importante è ke non la proviate, così non vi vengono strane idee :mrgreen:
:mrgreen::mrgreen: confermo :mrgreen::mrgreen:

Blacknaked
19/09/2012, 14:40
l'importante è ke non la proviate, così non vi vengono strane idee :mrgreen:

Io l'ho provata e infatti credo che il prossimo anno...:twisted:..

cauntry
19/09/2012, 14:42
Io l'ho provata e infatti credo che il prossimo anno...:twisted:..

taaaacccc... :mrgreen:

Rastasicily
19/09/2012, 15:47
Non è la nuova, è il modello di 2 anni fa (quando appunto lavoravo in vaticano).
Dal vivo erano ORRIBILI.


http://foto.infomotori.com/photo/2010/09/15/cache/ducati%20multistrada%20per%20il%20papa%20(3)_big.jpg

Ah, per le guardie svizzere ! :-P

Karletto 84
19/09/2012, 17:13
quanto mi piace :twisted:

Gsxr
19/09/2012, 18:46
Mi piace un sacco, ma tutta quella elettronica mi fà venire i brividi... già me la vedo al tagliando quando vado a ritirarla... lo sapeva di avere le forche mal funzionanti? No... abbiamo dovuto sostituire gli smorzatori elettronici al molibdeno e riprogrammato il comuter numero 5 che non dialogava con i sensori ventisette e ventotto del giroscopio superiore... ah... ma ora è tutto a posto! Passi alla cassa... fà 6000 euro! :evil: :mrgreen:

katana
19/09/2012, 20:18
Mi piace un sacco, ma tutta quella elettronica mi fà venire i brividi... già me la vedo al tagliando quando vado a ritirarla... lo sapeva di avere le forche mal funzionanti? No... abbiamo dovuto sostituire gli smorzatori elettronici al molibdeno e riprogrammato il comuter numero 5 che non dialogava con i sensori ventisette e ventotto del giroscopio superiore... ah... ma ora è tutto a posto! Passi alla cassa... fà 6000 euro! :evil: :mrgreen:
è il futuro, baby ;-)
:mrgreen:

questa multi 1200 ha le sospensioni adattive
la bmw hp4 ha le sospensioni adattive
la nuova gs 1250 avrà le sospensioni adattive
la nuova ktm adv avrà le sospensioni adattive
la futura caponord 1200 avrà le sospensioni adattive

e altri futuri modelli le monteranno....

i jap sono più "conservativi" (e pensare ke prima facevano dell'innovazione la loro bandiera :-? ) ma anke le loro showa e kayaba in futuro saranno elettroniche, come sta succedendo per i sempre più numerosi modelli dotati di abs e traction control :roll:

ranger1
19/09/2012, 20:22
Fra poco andrà a finire che basterà salire in moto e girare il polso a palla e la moto farà tutto da sola :mrgreen: :-?
A me la troppa elettronica mi è sempre stata sulle balls!!

erman67
19/09/2012, 20:24
Abbasso le sospensioni elettroniche!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

katana
20/09/2012, 20:17
http://www.youtube.com/watch?v=pasIcMVNnlM&feature=player_embedded

8)

Karletto 84
20/09/2012, 22:30
a me mi fa eccitare :mrgreen:

Nik83
20/09/2012, 23:22
mmmmmm carina:evil:

Gsxr
21/09/2012, 09:53
http://www.youtube.com/watch?v=pasIcMVNnlM&feature=player_embedded

8)

Quando il cruscotto si accende come un albero di Natale ma è Agosto, quando le sospensioni anteriori vanno a pacco e ci restano e il mono spinge in alto e freni come un cretino e si blocca tutto... qando aceleri sulla ghiaietta e il **** sbanda di brutto... quando si bruciano tre led e devi cambiare tutto il faro che fà corpo unico con il cupolino e ti vendono solo tutto l'avantreno per 8000 euro...

...capirai che ti han ciulato! :mrgreen:

katana
21/09/2012, 11:01
http://www.motociclismo.it/cache/articoli/52615/multistrada-120-2013-17.jpg_630.jpg

Nei giorni scorsi ve l’abbiamo presentata (cliccate qui per il nostro articolo), ora la Casa di Borgo Panigale svela tutti i dettagli della nuova Multistrada 1200 2013. La gamma si compone di 4 modelli: base, S Touring, Granturismo e Pikes Peak, ognuno con una propria attitudine, ma ognuno con una personalità sfaccettata che la sofisticata elettronica contribuisce a rendere ancor più poliedrica. mas di tutto questo parliamo tra poco, ora guardate la gallery e questi due video ufficiali che spiegano bene il concetto “il turismo incontra la passione”, su cui si basa la comunicazione Ducati riguardo alla nuova Multistrada.
ARRIVA A COLONIA, POI A DICEMBRE DAI CONCESSIONARI
La presentazione della Ducati Multistrada 1200 2013 è prevista per il salone di Colonia, Intermot, che si tiene dal 3 al 7 ottobre. Si potranno ammirare dal vivo le nuove livree che vedete nella gallery e verrà mostrata al pubblico la versione Granturismo, che va ad aggiungersi alla gamma preesistente. Da dicembre 2012 la nuova Multistrada comincerà ad essere disponibile dai concessionari.
La nuova gamma Multistrada MY2013 è proposta in quattro modelli:

Multistrada 1200, equipaggiata con la tecnologia dei Riding Mode che comprende, di serie, il Ride-by- Wire (R-b-W) e il Ducati Safety Pack (Traction Control e ABS).
Multistrada 1200 S Touring, equipaggiata come la “base” ma con in più il sistema di sospensioni semi attive Ducati Skyhook Suspension (DSS), oltre a manopole riscaldate, borse laterali e cavalletto centrale.
Multistrada 1200 S Granturismo, equipaggiata come la S Touring ma con in più valigie laterali maggiorate e top case di serie, fari supplementari a LED, protezione aerodinamica migliorata e pneumatici Pirelli Angel GT, specifici per i lunghi trasferimenti.
Multistrada 1200 S Pikes Peak, equipaggiata come la S ma ispirata esteticamente alla Multistrada che ha vinto la leggendaria gara americana edizione 2012.

Per il 2013, la Ducati Multistrada 1200 presenta varie novità rispetto al passato, le elenchiamo modello per modello

Multistrada

Nuovo motore Testastretta 11° DS di seconda generazione
nuovo impianto frenante Bosch-Brembo con ABS 9ME
Nuovi cerchi con design mutuato dalla 1199 Panigale
Nuovo proiettore con luce anabbagliante a LED
Nuovo cupolino maggiorato con dispositivo manuale di regolazione dell’altezza
Nuovo vano anteriore porta-oggetti maggiorato con sistema di apertura a pressione
Nuovo design del frontale, del cupolino, del proiettore, del parabrezza e della zona plancia cruscotto
Multistrada 1200 S Touring

Nuove sospensioni elettroniche semi-attive Sachs (anteriore e posteriore)
Sistema Ducati Skyhook Suspension
Multistrada 1200 S Granturismo

Nuovo modello
Sospensioni elettroniche Sachs (anteriore e posteriore)
Sistema Ducati Skyhook Suspension (DSS Parabrezza maggiorato
Manopole riscaldate
Parabrezza fumé maggiorato
Borse laterali maggiorate (73 l) con borse interne morbide
Top-case da 48 l con borsa interna morbida
Sella Comfort per pilota
Manubrio rialzato di 20 mm
Pneumatici Pirelli Angel GT
Manubrio rialzato di 20mm
Luci supplementari a LED
Barre di protezione motore
Livrea e telaio in grigio, cerchi neri e finitura nera per le valigie
Multistrada 1200 S Pikes Peak

Nuova speciale livrea di ispirazione Racing
Sospensioni elettroniche Sachs (anteriore e posteriore)
Sistema Ducati Skyhook Suspension (DSS)
Nuovi cerchi Marchesini forgiati a 3 razze simili a quelli della 1199 Panigale S
Componenti in carbonio: prese d’aria, parafanghi, cartelle motore, estrattori laterali
Silenziatore in carbonio Termignoni (omologato EU)
Parabrezza in carbonio

MOTORE E CICLISTICA
Il motore Testastretta 11° DS è giunto alla seconda generazione, che presenta varie novità ispirate alla tecnologia e all’esperienza fatta col Superquadro della Panigale. L’obbiettivo era di rendere il pompone bolognese più fruibile e fluido nell’erogazione, smussandone un po’ il carattere sportivo ma andando contemporaneamente a cercare nuove attitudini turistiche. Che poi è quello che hanno sempre chiesto i “multistradisti”, spesso costretti a subire l’esuberanza di un motore nato sulle pista della SBK.

Paertiamo dai numeri. La potenza è di 150 CV, praticamente invariata (precisamente: diminuita di 0,1 CV…), ma aumenta la coppia di 5,8 Nm, raggiungendo il valore di 124,5 Nm all’invariato regime di 7500 giri. Cambia anche l’erogazione, ora più ricca in basso, più regolare e “spalmata” su un range maggiore di giri. Per ottenere questo effetto sono stati fatti i seguenti interventi:

Adozione doppia accensione
Riposizionamento iniettori (il getto è diretto sul retro surriscaldato della valvola di aspirazione invece che sulla parete relativamente fredda del condotto di aspirazione. La vaporizzazione istantanea del carburante a contatto con la valvola determina una nebulizzazione completa della carica fresca).
Applicazione di un sistema di aria secondaria controllato da una valvola elettrocomandata, per ottimizzare l’alimentazione e contenere le emissioni
3 mappe
Il motore vanta il controllo Ride by Wire, con tre mappature: Sport (150 CV con erogazione grintosa), Touring (150CV con erogazione più progressiva) e Urban (100 CV con erogazione progressiva, per l'uso in città, in off-road o su fondi scivolosi)

Ducati Traction Control
Parte integrante del Ducati Safety Pack, il DTC è un sistema intelligente che agisce da ‘filtro’ tra la mano destra del pilota e il pneumatico posteriore. In pochi millesimi di secondo, il DTC è in grado di rilevare e controllare il pattinamento della ruota posteriore contribuendo ad aumentare le performance e la sicurezza. Il sistema ha 8 livelli, ciascuno programmato per offrire un valore di tolleranza allo slittamento del posteriore commisurato a livelli progressivi di capacità di guida. Si va dal livello uno, caratterizzato dal minimo grado di intervento del sistema, al livello otto, che offre il massimo dell'interazione.
I livelli di DTC sono programmati all’origine per i quattro Riding Mode, ma possono essere personalizzati in base alle caratteristiche del pilota e salvati dal menu di impostazione. Tramite la funzione ‘Default’ si ripristinano tutte le impostazioni originali.

CICLISTICA
Al classico telaio a traliccio Ducati si affiancano sospensioni diverse a seconda delle versioni.

La “base” prevede una forcella anteriore Marzocchi con steli rovesciati da 50 mm, interamente regolabile regolabile, e un monoammortizzatore Sachs anch’esso regolabile nel precarico molla in remoto con torchio idraulico e nei freni idraulici in estensione e compressione. La molla dal 2013 diventa progressiva, con conseguente aumento del comfort anche con veicolo a pieno carico.

Le versioni ‘S’ sono equipaggiate di forcella da 48 mm e mono Sachs, entrambe le unità semi attive con tecnologia Ducati Skyhook Suspension (DSS) e regolabili elettronicamente nei freni idraulici e nel precarico della molla al posteriore (regolazione automatica e integrata nei Riding Mode oppure personalizzata attraverso il computer di bordo).

katana
21/09/2012, 11:03
IL SISTEMA DUCATI SKYHOOK SUSPENSION
Si tratta di un sistema di sospensioni semi attive in grado di adattare lo smorzamento idraulico della forcella e del mono elettronicamente e in tempo reale in base alle sollecitazioni ricevute e trasmesse a una centralina da una serie di sensori sparsi sulla moto. Le unità ammortizzanti sono una forcella da 48 mm marchiata Sachs, come il monoammortizzatore. Grazie alla tecnologia Ducati Skyhook Suspension (DSS), la moto è in grado di mantenere un assetto costante indipendentemente dal fondo stradale, minimizzando le oscillazioni e aumentando in maniera significativa comfort e sicurezza.

I sensori e il funzionamento
Accelerometri verticali posti sulla base di sterzo e sul telaietto posteriore comunicano dati relativi alle masse sospese, mentre ulteriori sensori localizzati sul piedino forcella e sul forcellone forniscono input relativi alle masse non sospese. Il DSS utilizza un algoritmo che, considerando un immaginario punto di riferimento fissato al cielo al di sopra della moto, elabora i dati degli accelerometri relativi al movimento del veicolo e delle ruote attuando regolazioni istantanee dei freni idraulici al fine di minimizzare i movimenti del veicolo rispetto a questo punto. Grazie all’uso dei sensori dell’ABS e del Traction Control, il sistema minimizza anche le oscillazioni che si producono in accelerazione e frenata, regolando la risposta dei freni in compressione ed estensione ottimizzandola anche in base al Riding Mode selezionato (i 4 Riding Mode sono le diverse “personalità” della moto - Sport, Touring, Urban ed Enduro - selezionabili tramite un pulsante al manubrio e caratterizzate ciascuna da una diversa combinazione tra mappa del motore, Traction Control e ABS. Ne parliamo nella pagina apposita).

Le sospensioni elettroniche
Oltre alla selezione dei differenti Riding Mode, il sistema consente di variare in maniera pratica e veloce (dal cruscotto) l’assetto delle sospensioni in funzione delle varie configurazioni di guida: pilota singolo, pilota con valigie, pilota con passeggero e pilota con passeggero e valigie. Il DSS riconosce le impostazioni personalizzate, riconfigurandosi di conseguenza per poi iniziare ad interagire.
Impianto frenante Bosch Brembo con nuovo sistema ABS
Disponibile di serie su tutte le Multistrada 2013, l'ultimissimo impianto frenante Brembo è dotato del dispositivo ABS Bosch 9ME di derivazione racing, ora parte integrante del Ducati Safety Pack (DSP). Il sistema dialoga col Riding Mode scelto ma (grossa novità), grazie allo stesso processore che comanda l'ABS della 1199 Panigale, oggi la Multistrada ha la frenata combinata tra l’anteriore e il posteriore. Il sistema utilizza quattro rilevatori di pressione - uno nella pompa radiale anteriore, uno in quella posteriore, uno sul circuito della pinza anteriore e uno su quello posteriore - per ottimizzare la frenata posteriore in funzione di quella anteriore. La regolazione è su tre livelli: uno fisso per i Riding Mode Urban e Touring, uno che si regola in tempo reale per le modalità Sport e Enduro.
C’è anche la funzione anti sollevamento della ruota posteriore, pienamente attiva nei Riding Mode Urban e Touring, disattivata in modalità Sport e Enduro. In quest’ultima modalità, poi, l’ABS è impostato per agire solo sui freni anteriori (per alcuni secondi), permettendo il bloccaggio controllato del posteriore sullo sconnesso.


Livello 2: escluso il rilevamento del sollevamento della ruota posteriore per la modalità Sport

Livello 3: azione frenante combinata in modalità Touring e Urban con rilevamento del sollevamento della ruota posteriore

Livello 1: per l'uso off-road, eliminato il rilevamento del sollevamento del posteriore e applicazione dell'ABS al solo anteriore per una durata preimpostata in secondi

L’ABS della Multistrada è disinseribile ma mantiene in memoria le regolazioni, riproponendole ad ogni riavviamento.

I RIDING MODE
Sono un concetto ben conosciuto da quando è uscita la Multistrada 1200. Riassumendo, sono 4 diversi abbinamenti pre programmati di mappa motore/Traction Control/taratura ABS/sospensioni elettroniche semi attive (solo modelli S) che consentono di modificare di volta in volta la personalità della moto in base allo stile di guida o al tipo di percorso o condizioni atmosferiche. Il tutto richiamabile anche in marcia semplicemente premendo un pulsante.

Riding Mode Sport
150 CV, erogazione grintosa, assetto sportivo delle sospensioni, gestione sportiva del DDS, intervento ridotto del Ducati Traction Control (livello 4), livello 2 dell'ABS, idoneo alle alte prestazioni con leggera riduzione dell'azione combinata tra l'anteriore e il posteriore e rilevamento del sollevamento disattivato, ideale per piloti esperti.

Riding Mode Touring
150 CV con erogazione morbida, livello 5 di intervento del DTC, livello 3 di ABS (rilevamento del sollevamento attivato e ottimizzazione della frenata combinata). Nelle versioni ‘S’, viene programmato automaticamente un assetto delle sospensioni ideale per lunghi tragitti, a garanzia del massimo comfort per pilota e passeggero e con riconfigurazione del DSS per una gestione attiva che tiene conto anche del carico.

Riding Mode Urban
100 CV, livello 6 di DTC, livello 3 di ABS (rilevamento del sollevamento attivato e ottimizzazione della frenata combinata) nelle versioni ‘S’ il setting delle sospensioni e del DSS è orientato al massimo assorbimento delle asperità.

Riding Mode Enduro
100 CV, sospensioni istantaneamente adattate nelle versioni 'S' e intervento del DSS riconfigurato per una gestione attiva. DTC a livello 2, ABS a livello 1 (dispositivo di rilevamento del sollevamento disattivato e ABS sulla ruota posteriore parzialmente disabilitato).

DESIGN, ERGONOMIA E FUNZIONALITÀ
La Multistrada 1200 ha un peso a secco dichiarato di soli 194 kg e un “triangolo” di ergonomia studiato per garantire comfort, abitabilità e una posizione dominante ma al tempo stesso non caricata in avanti.

Sono presenti due vani porta oggetti, uno anteriore sulla plancia destra per oggetti di piccole dimensioni, di capienza maggiorata nella versione 2013 con apertura a pressione, ed uno posteriore da oltre 3 litri sotto la sella passeggero.

Il parabrezza della Multistrada 1200 2013 è più alto, più ampio e con un profilo studiato per le lunghe distanze. Dispone di una regolazione verticale di 60 mm azionabile con una mano sola, comprimendo e poi facendo scorrere il meccanismo centrale.
Due prese di corrente da 12 V sono posizionate lateralmente nella zona sotto la sella del pilota.
Le Multistrada 1200 S Touring e la 1200 S Granturismo sono pensate per i lunghi tragitti, anche grazie alle borse laterali (da 58 litri, 73 per la Granturismo) e alle manopole riscaldate.

Il design è finalizzato alla funzione ma, soprattutto, a far emergere il carattere Ducati in tanti dettagli tecnici e non. Tra i primi sicuramente lo scarico, il forcellone e le prese d’aria anteriori (una porta l’aria al radiatore olio, l’altra alla cassa filtro). Altri particolari di pregio sia estetico che funzionale sono il paracoppa in alluminio e le piastre laterali di protezione del motore in condizioni off-road, mentre il nuovo gruppo ottico anteriore sfrutta la tecnologia a Led.

katana
21/09/2012, 11:04
Multistrada 1200 S Pikes Peak
La Multistrada 1200 S Pikes Peak 2013 celebra il successo della Ducati all’edizione 2012 della leggendaria gara in salita Pikes Peak International Hill Climb disputata in Colorado (qui un video della corsa). Questa tutte le novità introdotte nella Multistrada MY2013, a cui si aggiunge una nuova livrea di ispirazione Ducati GP che riprende la medesima colorazione della Multistrada che ha vinto in USA.

La Pikes Peak è in rosso Ducati Corse con bande bianche, a contrasto con le piastre porta pedana per il passeggero e le cartelle motore con anodizzate nere, mentre i cerchi forgiati a 3 razze, realizzati da Marchesini, hanno i bordini rossi. Oltre al silenziatore e cupolino di dotazione standard, per la Pikes Peak sono disponibili anche un silenziatore in carbonio Termignoni Ducati Performance omologato EU e un parabrezza basso racing in carbonio. La componentistica in carbonio comprende inoltre prese d'aria anteriori, estrattori laterali, parafango anteriore e posteriore e cartelle motore, mentre la sella con impunture rosse è stata appositamente realizzata per questa Replica.

Colorazioni

Multistrada 1200 e 1200 S Touring: rosso o cromo opaco (telaio grigio, cerchi neri)
Multistrada 1200 S Pikes Peak: nuova livrea Ducati Corse, rossa con banda bianca (telaio rosso, cerchi neri)
Multistrada 1200 Granturismo: grigio touring (telaio grigio racing, cerchi neri)

Scarico completo racing 2-in-1, con collettori in acciaio maggiorati e silenziatore in titanio con db-killer removibile. Corredato di varie protezioni in fibra carbonio, l'impianto assicura un considerevole aumento dei livelli di coppia e potenza massima, supportati dalla centralina racing a corredo. La dotazione comprende anche il filtro aria ad alta efficienza
Silenziatore omologato in fibra di carbonio, applicabile direttamente al corpo catalizzatore di serie. Pur mantenendo le emissioni all'interno dei requisiti stabiliti dalla UE, assicura un'erogazione più corposa con un suono pieno e profondo ed un'estetica seducente
Cover serbatoio in fibra di carbonio
Canali aria in tessuto di carbonio ad alta densità e gelcoat protettivo per offrire la massima resa in termini di resistenza e leggerezza
Coppia estrattori aria in carbonio
Kit completo di cartelle in fibra di carbonio per cinghie di distribuzione
Fasce laterali sottosella in fibra di carbonio
Protezione in carbonio per carter alternatore
Parafango anteriore in carbonio in unico pezzo
Parafango posteriore per forcellone monobraccio, realizzato in fibra di carbonio con tessuti intrecciati a 45° e gelcoat protettivo
Paraspruzzi posteriore in carbonio
Paracatena posteriore in carbonio
Protezione adesiva centrale, in fibra di carbonio per il serbatoio
Coppia protezioni adesive con anima interna in carbonio (da applicare ai lati del serbatoio a contatto con le gambe del pilota)
Sella Touring, studiata per migliorare l'ergonomia e il comfort del pilota. Realizzata con schiuma ad alta densità e rivestita con tessuti pregiati antiscivolo e resistenti agli agenti atmosferici.
Sella comfort per passeggero
http://www.motociclismo.it/ducati-multistrada-2013-tutta-la-tecnica-gallery-e-video-moto-52615

http://www.moto.it/news/multistrada-1200-2013-tutte-informazioni.html

Blacknaked
21/09/2012, 13:17
Quando il cruscotto si accende come un albero di Natale ma è Agosto, quando le sospensioni anteriori vanno a pacco e ci restano e il mono spinge in alto e freni come un cretino e si blocca tutto... qando aceleri sulla ghiaietta e il **** sbanda di brutto... quando si bruciano tre led e devi cambiare tutto il faro che fà corpo unico con il cupolino e ti vendono solo tutto l'avantreno per 8000 euro...

...capirai che ti han ciulato! :mrgreen:

:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

impeggiato
23/09/2012, 02:34
presa :D

my 2012 xò !

Design
23/09/2012, 14:34
questa multi 1200 ha le sospensioni adattive
la bmw hp4 ha le sospensioni adattive
la nuova gs 1250 avrà le sospensioni adattive
la nuova ktm adv avrà le sospensioni adattive
la futura caponord 1200 avrà le sospensioni adattive
sospensioni adattive per motociclisti incapaci

Design
23/09/2012, 14:36
Quando il cruscotto si accende come un albero di Natale ma è Agosto, quando le sospensioni anteriori vanno a pacco e ci restano e il mono spinge in alto e freni come un cretino e si blocca tutto... qando aceleri sulla ghiaietta e il **** sbanda di brutto... quando si bruciano tre led e devi cambiare tutto il faro che fà corpo unico con il cupolino e ti vendono solo tutto l'avantreno per 8000 euro...

...capirai che ti han ciulato! :mrgreen::happy_001::happy_001::happy_001:

katana
23/09/2012, 20:19
sospensioni adattive per motociclisti incapaci
addirittura :shock:

cauntry
23/09/2012, 21:09
sospensioni adattive per motociclisti incapaci

beato te che non ne hai bisogno... :roll:

Design
25/09/2012, 14:04
eh, già, aggiungo anche che l'idea di avere una risposta diversa delle sospensioni da una curva all'altra mi fa PAURA.
Non ho niente contro l'elettronica ma questa delle sospensioni SU STRADA mi sembra veramente una boiata epica

katana
25/09/2012, 14:47
eh, già, aggiungo anche che l'idea di avere una risposta diversa delle sospensioni da una curva all'altra mi fa PAURA.
Non ho niente contro l'elettronica ma questa delle sospensioni SU STRADA mi sembra veramente una boiata epica
e per quale motivo?
sulle auto tale tecnologia mi pare esiste già da tempo...

Brividoblu
25/09/2012, 14:58
e per quale motivo?
sulle auto tale tecnologia mi pare esiste già da tempo...

Premetto che non ho mai provato auto o moto con sospensioni adattative.

Capisco il dubbio. Le mie azioni sulla moto sono in parte dettate da quello che voglio fare e in parte reazioni al comportamento della moto, se queste reazioni variano repentinamente potrei avere problemi IO ad adattarmi a lei.

Non so se mi sono spiegato bene...

Ho letto un test della HP4 dove il (o i) tester aveva per prima cosa commentato proprio il comportamnto "diverso" delle variazioni di assetto, dichiarando di avere fatto fatica ad adattarsi.

Comunque sarei curioso di provarla, magari lo stesso modello con e senza per apprezzare le differenze.

katana
25/09/2012, 20:32
una cosa è dire di avere dei dubbi, ke ho ank'io visto ke non ho mai guidato una moto con sospensioni adattive...
un altro è affermare ke è una boiata epica senza nemmeno averle provate :roll:

Jordywild
26/09/2012, 00:42
http://www.gpone.com/index.php/201209258313/Ducati-Multistrada-Superbike-da-turismo.html

:roll::roll::roll::roll::roll:

Design
26/09/2012, 12:29
e per quale motivo?
sulle auto tale tecnologia mi pare esiste già da tempo...kata', ma che c'entrano le auto?
Io parlo per me, sono abituato a certe reazioni e la mia moto è un sasso, non sono bravo nella guida turistica. Già guido in modo diverso se ho il serbatoio pieno o vuoto... figuriamoci con sospensioni che mi cambiano da una curva all'altra...

katana
26/09/2012, 16:01
kata', ma che c'entrano le auto?
Io parlo per me, sono abituato a certe reazioni e la mia moto è un sasso, non sono bravo nella guida turistica. Già guido in modo diverso se ho il serbatoio pieno o vuoto... figuriamoci con sospensioni che mi cambiano da una curva all'altra...
e tu già sai ke non ti troverai bene, xkè già le hai provate :roll:

Design
26/09/2012, 16:09
ah vabè, se non vuoi capire... certo magari poi sono un orpello inutile che non interviene per nulla e allora mi rimangio quello che ho detto, però i soldi spendiceli tu.

katana
26/09/2012, 16:15
ah vabè, se non vuoi capire... certo magari poi sono un orpello inutile che non interviene per nulla e allora mi rimangio quello che ho detto, però i soldi spendiceli tu.
c'è poco da capire, se affermi:

Non ho niente contro l'elettronica ma questa delle sospensioni SU STRADA mi sembra veramente una boiata epica
mi sembra normale kiederti su quali basi fai un'affermazione così risoluta.

katana
26/09/2012, 16:59
La prova
Dopo questa overdose di tecnologia, che per i più tradizionalisti potrà sembrare assurda, ma come sappiamo il progresso non si ferma e fare l’abitudine a ogni nuovo “gingillo” è questione di tempo e operazione tutt’altro che spiacevole, è arrivato il momento di guidarla questa Multistrada 1200 S in versione Touring. Piccolo trasferimento cittadino tra le vie di Bilbao e poi via su per la costa senza farci mancare anche un bel tratto di strade tra le verdi montagne dell’entroterra. È mancato solo un pezzo di strada da affrontare in stile “vena chiusa” e dove far scalciare tutti e 150 i cavalli della Multi, ma per questo ci sono posti più adatti (anche senza dover andare fino in Colorado per il Pikes Peak magari …).
La posizione di guida è confortevole ed ergonomicamente corretta, il manubrio è bello largo e permette di manovrare senza sforzo la massa, per altro limitata considerando la tipologia di moto, della Multistrada, mentre il passeggero ha a disposizione una sella ampia e ben imbottita (che cela un vano portaoggetti dove si può comodamente riporre una tuta antipioggia), inoltre questo può aggrapparsi alle maniglie laterali che sono parte integrante della piastra bauletto (aggrapparsi è il termine corretto quando si viaggia con 150 CV sotto al sedere!). La chiave elettronica che permette l'accensione del Testastretta è riposta nel nuovo portaoggetti che ha trovato collocazione a destra della strumentazione, mentre il pulsante scorrevole per accendere e spegnere il quadro è ora di maggiori dimensioni e più facile da utilizzare quando si indossano i guanti.
Sin da subito iniziamo a pastrugnare il comando di selezione dei Riding Mode, prima “Urban”, perfetto in città, dove emerge una migliorata erogazione ai bassissimi regimi (dai 2.000 giri in su) e un settaggio delle sospensioni a prova di dissuasore. Ma non appena si esce dalla città, il bicilindrico si sente “le scarpe strette”, e quindi è consigliabile passare alla mappa “Touring”, 150 Cv erogati in maniera meno brusca rispetto alla precedente versione, almeno ai bassi e medi regimi, con meno indecisioni anche nei chiudi – apri del gas. Le velocità di viaggio rendono giustizia al nuovo cupolino, che protegge più che onorevolmente a dispetto di dimensioni non esagerate. La regolazione in altezza, attraverso una comoda maniglia che richiede l’uso di una sola mano (finalmente qualcuno ci è arrivato!) e senza particolare sforzo.

Il funzionamento delle nuove sospensioni
Le sospensioni elettroniche in questo contesto sono difficili da “sentire”, nel senso che i vantaggi che portano sono di difficile definizione (però la possibilità di regolazione in funzione del carico e della presenza del passeggero in tempo reale e attraverso un semplice pulsante è innegabile e percepibile). Più facile coglierne il funzionamento, e di conseguenza i vantaggi, quando si frena e in uscita di curva quando si apre il gas.
Nel primo caso si percepisce che la forcella viene frenata sin dalle prime fasi di affondamento, ma che le capacità di assorbire e quindi smorzare eventuali ostacoli, come un dosso rallentatore, rimangono intatte. Mentre nel secondo caso, quando magari si dà libero sfogo all’incredibile esuberanza del 11°Testastretta, il posteriore accenna solamente a comprimersi per poi immediatamente stabilizzarsi, mentre nei primi due rapporti l’avantreno prende il volo, in terza basta chiedere “l’aiuto da casa” usando la frizione.
Nelle restanti condizioni di guida, nel misto per esempio, rimangono le ottime sensazioni della Multistrada precedente, con una migliorata erogazione del bicilindrico, e allora ci si chiede se vale la pena muoversi in questa direzione, quella del controllo elettronico dell’assetto e in parte della frenata. La risposta non può che essere affermativa. Quello delle sospensioni adattive è un mondo che si è appena aperto, e offre innumerevoli, se non infinite possibilità di sviluppo soprattutto se quest’ultimo viene portato avanti parallelamente agli impianti frenanti (gli esempi in campo automobilistico si sprecano e hanno nei sistemi che frenano automaticamente e autonomamente in caso di pericolo la loro ultima espressione). Guai a chi rimane indietro!

http://www.moto.it/prove/ducati-multistrada-1200-ancora-piu-tecnologica.html

katana
27/09/2012, 14:40
Ducati Multistrada 1200 MY13 - L'arte del compromesso
Presentato il nuovo aggiornamento della Ducati Multistrada 1200: motore più regolare, sospensioni semi attive Skyhook, nuovo ABS Bosch 9ME integrato nei Riding Mode, DTC migliorato. Tanto lavoro di affinamento per una moto ancor più efficace e versatile.
Chiedimi qualsiasi cosa, sarò la tua moto! Bilbao, 24 settembre 2012. Il Guggenheim. Dalla terrazza al settimo piano del hotel di fronte una Multistrada grigia guarda dall'alto in basso il capolavoro architettonico di Frank Gehry. Da capolavoro a capolavoro, quindi. Sì perché questa Ducati Multistrada MY13 è un piccolo capolavoro, un alchimia di equilibri che permette a Ducati di poter dire di aver trasformato il compromesso in arte: una moto che veste con scioltezza i panni della turista, della sportiva o della tuttofare cittadina e, con un pizzico di irriverenza, anche di fuori stradista leggera. Una moto che davvero ti porta ovunque, nel migliore dei modi.

Multistrada 2.0
Ok, va bene, ma tutto questo lo faceva già la Multistrada 1200 presentata nel 2010, cosa è successo in questi due anni? È presto detto, è come se nel frattempo fosse andata a seguire un master di perfezionismo e fosse stata promossa con il massimo dei voti. Detto così sembra poco ma alla prova dei fatti abbiamo scoperto di avere tra le mani ben più di un semplice aggiornamento: gli uomini di Ducati ci hanno detto che questa è la Multistrada 1200 come l’avevano sognata nel 2007, quando partirono dal foglio bianco, ma come non erano ancora riusciti a realizzarla nella sua prima incarnazione. Finalmente, a loro dire, la Multistrada 1200 MY13 è il compromesso perfetto, la magia ottenuta miscelando con sapienza e perfezione le componenti meccaniche ed elettroniche più recenti a disposizione del reparto R&D Ducati: il nuovo motore Testastretta 11° DS, le nuove sospensioni Skyhook, il nuovo ABS Bosch 9me, il nuovo DTC. Il concetto alla base della Multistrada 1200 è quello di poter fare tutto con una sola moto, turismo, lavoro, sport e ciò che gli appassionati hanno avuto a disposizione è stato quanto di più simile ad una… multimoto. Appunto. L’approccio corretto quindi è quello di considerare la Multistrada 1200 come un mezzo per fare sì turismo, ma non solo per raggiungere la meta dei propri sogni, bensì anche per trasformare ogni chilometro del viaggio che ci avvicina alla destinazione in una esperienza gratificante. A ulteriore sottolineatura di questa vocazione turistica c’è una nuova versione, la Multistrada 1200 Granturismo, dotata di sella confort, tris di valigie ad alta capacità, parabrezza maggiorato, faretti supplementari a LED e protezioni motore, oltre a vantare una nuova ed esclusiva gommatura creata ad hoc da Pirelli per impieghi turistici ad ampio raggio: le Pirelli Angel GT.

Un po' di tecnica: il motore
Fatta questa premessa, essenziale per chi non sia a conoscenza del pensiero che sta dietro alle scelte che hanno dato vita a questa moto, parliamo un po’ di tecnica. Cominciamo dal punto che segna un progresso macroscopico, il motore Testastretta 11° DS.
Già nella prima versione le caratteristiche di targa lo davano come il primo della classe nel settore delle maximoto turistiche, tuttavia si è sempre portato addosso una risposta un po’ aggressiva ed un carattere scorbutico ai regimi più bassi, quelli che poi sono i regimi da passaggio, essenziali per il pieno godimento di una moto non solo da viaggio, ma addirittura da uso quotidiano.
Certo il miracolo fatto con la trasformazione del Testastretta da motore superbike in motore tuttofare sulle prima ha lasciato senza parole, ma il tempo passa ed ormai questo risultato viene dato per scontato, così in questi due anni i ragazzi di Ducati hanno pensato di limare via anche gli ultimi difetti del Testastretta 11° rimaneggiando buona parte del reparto aspirazione. In sintesi il motore ha guadagnato una seconda candela per cilindro, una nuova mappatura comprendente un sensibile arricchimento della miscela ai regimi bassissimi, nuovi iniettori riposizionati per favorire una migliore polverizzazione del carburante, un sistema di immissione di aria a valle della luce di scarico per non compromettere il catalizzatore ed il suo lavoro.
Nasce così il Testastretta 11° DS, dove DS sta per Dual Spark, ma anche per Ducati Smooth ed alla prova dei fatti, oggi, questo motore è un vero punto di riferimento per range d’uso, tanto che lo si può usare con profitto dai 2000 giri in su, in continua progressione fino a limitatore. Anche qui c’è il compromesso che si avvicina alla perfezione, con un’usabilità a tutto tondo, facile e addomesticato fino a 6000 giri, grintoso e sportivo da qui in poi. Come ulteriore beneficio abbiamo più coppia fino ai medi regimi, 10% di consumi in meno e riduzione delle emissioni di CO. Grazie Ducati.

Un po’ di tecnica: la ciclistica

L’altra novità di rilievo della Ducati Multistrada 1200 MY13 è il nuovo sistema di regolazione elettronica semi attivo dello smorzamento delle sospensioni chiamato DSS, Ducati Skyhook Suspension.
Esso è costituito da una micro valvola a solenoide su ciascuna sospensione e dalla relativa coppia di sensori abbinati che effettuano un monitoraggio dei movimenti delle masse sospese e non sospese; in base a ciò che il sistema “sente” provenire dalla strada l’idraulica viene adeguata in modo da renderla adatta dinamicamente, con regolazioni pressoché infinite (si parla di una trentina di clic a disposizione del sistema che può passare da “budino” a “marmo” in una manciata di millisecondi) e la certezza di essere sempre giusta. Semplice no?

Per raggiungere questo risultato Ducati ha scelto come partner Sachs, che al momento è il supplier che offre questa tecnologia nella versione più affidabile e miniaturizzata possibile e l’ha implementata e accordata nel magico mondo dei Riding Mode, rendendoli ancora più evoluti, confortevoli ed efficaci. Il sistema si chiama Skyhook perché è come se la Ducati Multistrada fosse appesa al cielo con un gancio che la isola dal fondo stradale, vedremo più avanti che forse sarebbe stato ancora più suggestivo chiamare questa tecnologia “Flying Carpet”, perché sembra di stare davvero su un tappeto volante! Una meraviglia.
Questo sistema è così valido che, oltre ad essere una componente migliorativa del livello di confort, diventa un dispositivo di sicurezza attiva, rendendo la nuova Multistrada 1200 una tra le moto più avanzate sotto questo aspetto. Da segnalare anche l’introduzione di una nuova molla al posteriore, più morbida nella prima parte di corsa e più rigida nella seconda, per dare sostegno in caso di trasporto del passeggero.

L’integrazione del nuovo sistema ABS Bosch ME9, con frenata combinata, nei Riding Mode permette di variare le strategie d’intervento che vanno dal molto sensibile in “urban” al pistaiolo “Sport” (senza controllo anti lift, attenzione!), ma c’è di più: grazie allo Skyhook le sospensioni controllano così bene i trasferimenti di carico che persino nei panic stop il bilanciamento resta così equilibrato che l’ABS entra solo se l’aderenza è davvero compromessa.
Ciliegina sulla torta il nuovo DTC che è stato tarato diversamente, lavorando prima in maniera soffice sull’anticipo e poi, se proprio si esagera, tagliando la benzina in maniera più netta: inutile dire che funziona alla perfezione!

Ma non è finita!
Come se non bastasse tutta questa abbondanza di aggiornamenti abbiamo ancora altre chicche da segnalare. Innanzitutto i fari anteriori con luci di posizione ed anabbaglianti full LED, più leggeri ed efficaci dei fari allo Xeno, con gli abbaglianti che possono essere mantenuti accesi assieme agli anabbaglianti per un fascio di luce che non ha rivali. Il parabrezza è stato allargato e dotato di un meccanismo di regolazione azionabile con una sola mano (anche se bisogna dirlo, è un po’ duro oppure ci vuole una gran forza nelle mani per azionarlo). Ci sono nuovi colori (un po' troppo seriosi), le ruote hanno un nuovo disegno e per finire finalmente è stata resa disponibile la funzione di hazard.


http://www.motofan.it/ducati/multistrada-1200-s-touring/prova

katana
27/09/2012, 14:41
Come va su strada
Il set allestito da Ducati per darci la possibilità di provare a fondo le qualità dinamiche della nuova Multistrada 1200 MY13 è una versione in miniatura del Mondo Reale: un lungo giro tra costa ed entroterra baschi, con asfalto talvolta umido, sporco e rovinato, talvolta liscio, caldo e ad alta aderenza, tratti di misto molto, molto veloce, saliscendi tortuosi con tornanti, scollinamenti, paesi con miriadi di dossi e bande per rallentare il traffico, autostrade con giunti in curva.

Tutto il necessario per farci capire come il sistema Skyhook sia la traduzione in pratica della parola “perfezione”. In realtà funziona così bene che nel giro di qualche minuto lo si dimentica, c’è ma non si sente, o meglio lo si apprezza con evidenza quando si passa senza rallentare sopra i dossi e i tombini e, pur essendo in “sport”, non ci si spacca la schiena, per il resto del tempo lavora di fino sulle regolazioni, discreto ma presente. Alla fine per provarne l’efficacia tocca stressarlo oltre il lecito, tirando frenate assassine a velocità autostradali, ma lo Skyhook solerte e indifferente ai nostri dispetti non fa altro che irrigidirsi ancora di più e continuare a mantenere piatto l’assetto della moto. Insomma si può dire fin da subito che è una di quelle tecnologie cui si farà fatica a rinunciare. Solo in alcuni casi sembra che il sistema sia un po’ d’impaccio e cioè con una guida molto sportiva, quando le frenate diventano staccate con inserimenti in curva: qui lo Skyhook tiene l’avantreno un pelo più alto di quanto si vorrebbe e toglie feeling alla forcella, anche se ci si trova ad guidare un po’ al di fuori delle scelte progettuali fatte dai tecnici Ducati.

L’ABS Bosch 9ME funziona in maniera impeccabile e non disturba mai, neppure sullo sconnesso, davvero lodevole grazie anche qui alla mano santa dello Skyhook. Venendo al motore, questo è l’aggiornamento il cui progresso risulta più evidente: ora viene più facile e spontaneo tenere le marce più alte, a meno che non si guidi con il coltello tra i denti. Finalmente è possibile passeggiare in quarta a 2000 giri senza che il Testastretta 11° tossisca e si lamenti per i regimi troppo bassi cui viene costretto; se c’è bisogno di guadagnare velocità in breve tempo basta dare gas, anche senza ritegno, e godere della progressione che regala.

Il risultato del test è che la Multistrada 1200 in questo model year 2013 riesce ad essere sempre all’altezza della situazione e ad assecondare i desideri di chi sta in sella, con la sua capacità di trasformarsi da Clark Kent a Superman senza neppure la necessità di passare da una cabina telefonica: bastano 3 clic del pollice sinistro e il gioco è fatto.
Forse i veri superman sono gli ingegneri di Ducati…

Quindi com'è?
Tutto sommato la Ducati Multistrada 1200 va così globalmente bene che si fatica a trovarle qualche difetto, tanto più che si tratta di una moto che ha solo un paio d’anni di storia. Si tratterebbe comunque di segnalare inezie, per esempio un po’ troppe vibrazioni ai regimi più elevati, la leva del cavalletto centrale che interferisce leggermente con la suola dello stivale, la mancanza del un cruise control (peraltro dovuta a ben precise ragioni tecniche non bypassabili al momento), oppure la posizione di guida ed il peso complessivo che non sono molto amichevoli nei confronti degli utenti più leggeri bassi di statura.

Forse la più grande mancanza da accettare è che per ottenere un livello cos' elevato di competenza e trasversalità la Multistrada 1200 abbia dovuto rinunciare ad una personalità spiccata; insomma fa tuttobene e senza farsi notare e in questo mantiene un profilo pure troppo basso. Così alla fine ci si trova a guardarla con profondo rispetto, piuttosto che ad amarla alla follia: come se fosse la compagna di tutta la vita, piuttosto che la fiamma di una sola stagione.

I prezzi chiavi in mano della Ducati Multistrada 1200 MY13 sono rimasti invariati, ecco i dettagli:

Base: Euro 16.290
S touring: Euro 19.590
Granturismo: 20.990
Pikes Peak: Euro 22.290

kimiko
27/09/2012, 18:46
ma quale è la misura "minima" per toccare decentemente a terra almeno con un piede????:roll:

katana
02/10/2012, 10:40
Durante il recente lancio alla stampa della Ducati Multistrada 1200 S Touring abbiamo avuto la possibilità di approfondire le tematiche tecniche legate all’innovazione che la Casa bolognese ha portato su questo modello.
A Bilbao, come già sapete, abbiamo passato una splendida giornata sulle strade basche percorrendo un anello di circa 200 chilometri infarcito di curve a tutto spiano. Al di là delle necessità professionali volte a realizzare foto, video etc, queste sono sempre delle belle occasioni per passare una giornata in compagnia dei colleghi e degli uomini Ducati. Con noi durante il giro c’era anche l’ing. Federico Sabbioni, il Project Manager della gamma Multistrada, che ci ha seguito da vicino per tutta la strada; così vicino che era anche difficile riuscire a staccarlo di qualche metro… ma questa è un’altra storia.

Tra una piega e l’altra quindi, abbiamo approfittato del clima rilassato e amichevole (conosco Sabbioni fin dal suo arrivo in Ducati ormai molti anni orsono) per approfondire insieme all’ingegnere le nostre conoscenze del Ducati Skyhook Suspension.

Come sono fatte le Ducati Skyhook Suspension?
”Il sistema Ducati Skyhook è fondamentalmente basato sulla presenza di quattro accelerometri installati a bordo del veicolo, due anteriori e due posteriori. Due di essi sono montati sulle masse non sospese, quindi vicino ai mozzi delle ruote e due sulle masse sospese. Uno è fissato al di sotto della base inferiore di sterzo e uno all’interno della centralina Blackbox che è anche il cervello del sistema, visto che contiene anche il processore che esegue i calcoli e che genera gli impulsi per le elettrovalvole.
Poi abbiamo due valvole a solenoide che sono montate una nello stelo attivo della forcella Sachs e una nel mono posteriore e che, ricevendo ogni 5 millisecondi un impulso di corrente proveniente dalla centralina, vanno ad aggiornare la posizione di uno spillo che di fatto fa da otturatore per il passaggio dell’olio a doppio effetto, quindi sia per la compressione che per l’estensione. Ciò è possibile grazie al fatto che il sistema è talmente rapido nel processare i dati da informare ognuna delle due valvole se la corrispondente sospensione è in fase di compressione o estensione. Quindi di fatto quello che la valvola va ad operare è un freno idraulico a doppio effetto a seconda delle condizioni di lavoro”.

Il DSS funziona in maniera autonoma o è integrato nel sistema di controllo di bordo?
”Lo Skyhook non lavora in modo a sé stante perché ha una serie di interazioni con gli altri sistemi di bordo in particolare con il ride by wire, (quindi con il controllo motore) e con l’ABS, perché il pacchetto di algoritmi e logiche di funzionamento che risiede all’interno della centralina di controllo, non solo ha come componente principale la “logica skyhook”, cioè quell’algoritmo che va a minimizzare le oscillazioni del corpo della moto e dei suoi occupanti e quindi è finalizzata al migliore comfort di guida, ma ha anche una parte di logiche che afferiscono a particolari manovre di guida, tipicamente la frenata e l’accelerazione “energica”, andando a limitare i trasferimenti di carico e quindi andando a far funzionare ciascuna delle due ruote nelle condizioni ottimali di aderenza e di copiatura del fondo stradale.
Quindi possiamo dire che macroscopicamente il sistema funziona in questi due modi: Skyhook per il comfort e strategie di braking e di accelerazione per la limitazione dei trasferimenti di carico, nei cui casi si fa informare dal sensore di pressione dell’ABS insito nella pinza anteriore per identificare la fase di frenata, oppure dalla centralina di controllo motore per sapere quando il pilota apre le valvole a farfalla con decisione per chiedere un’accelerazione repentina alla moto”.

Una Ducati, però, deve sempre avere un Dna sportivo, come lo avete mantenuto?
”Ovviamente non potevamo prescindere dalle prestazioni pure. L’algoritmo di controllo prevede infatti una eccezione sviluppata specificamente per le prestazioni che entra in campo quando si seleziona il Riding Mode Sport e si imposta il carico sul solo pilota. In queste condizioni si presuppone che il proprietario intenda usare la moto in maniera sportiva e quindi lo Skyhook lavora un po’ in secondo piano riducendo il range delle sue regolazioni ad una fascia più stretta attorno a un setting più mirato per le prestazioni.”

La presenza dello Skyhook in fase di sviluppo del veicolo ha influito sulla definizione delle tarature dell’ABS?
”Dal punto di vista delle tarature i due sistemi sono pressoché indipendenti, fatto salvo il momento di collaborazione di cui abbiamo parlato prima, quindi il tipo di segnale che la centralina dell’ABS manda a quella dello Skyhook è stato calibrato per far sì che la reazione anti-diving sulla forcella fosse quella opportuna in funzione dell’entità del segnale inviato. La taratura dell’ABS propriamente detta, invece, è indipendente ed è mirata sui Riding Mode con tre curve dedicate ciascuna ai modi di riferimento”.

Può dirci qualcosa sui tempi di sviluppo?
”Lavoriamo su questa nuova Multistrada dalla seconda metà del 2010, quindi pochi mesi dopo il lancio della prima versione a Lanzarote. Abbiamo subito iniziato a sviluppare le piattaforme che sapevamo avrebbero richiesto tempi più lunghi per essere messe a punto, come quella dell’ Skyhook, ma anche dell’ABS. Quando uscì la Multistrada 2010 già sapevamo che di lì a breve sarebbe arrivata la centralina 9M e anche la parte motore aveva già un percorso di sviluppo prestabilito che avrebbe richiesto tempo. Dalla fine del 2010 poi, è partita la fase di raccolta feedback dal mercato e delle opinioni della stampa, che ha portato un lavoro strutturato e organico di analisi che ha portato alla definizione dei miglioramenti mirati come quello implementato sul faro o sul miglioramento della protezione aerodinamica con regolazione semplificata e via dicendo”.

Sul mercato vediamo già moto con riding mode selezionabili, ABS regolabili e sospensioni semiattive. Quando arriveremo all’ABS attivo che incrementi ulteriormente la sicurezza di guida? Anni? Mesi?
”No, sicuramente in pochi mesi no. Sicuramente l’ABS che montiamo sulla Multistrada e sulla Panigale ha già la possibilità di costruire un segnale di applicazione di pressione sulla pinza anteriore o posteriore in funzione di come viene mappato. Quindi una funzionalità di asservimento alla frenata già esiste e di fatto è costituita dall’ABS combinato anteriore/posteriore, che frenando davanti trasferisce pressione anche al posteriore aiutando la moto a rimanere stabile e allineata. Certo, le potenzialità del sistema si possono ampliare con dei sistemi che certamente vedremo in futuro in cui il controllo di trazione e l’ABS lavoreranno in maniera sinergica non solo con la moto in posizione verticale ma anche in curva. Ci stiamo pensando, ovviamente”.
http://www.omnimoto.it/magazine/10346/tecnica-i-segreti-delle-ducati-skyhook-suspension

kOoLiNuS
03/10/2012, 21:03
ma quale è la misura "minima" per toccare decentemente a terra almeno con un piede????:roll:

dal mio alto di 169cm direi che si tocca e la si gestisce agevolmente con la sella standard, meno comode sono senz'altro certe manovre con pendenze strane dell'asfalto più che altro ...

impeggiato
03/10/2012, 22:06
177 tocchi bene. almeno io si :D

raptor
04/10/2012, 13:21
a me sa un pò di gs bmw...

cauntry
04/10/2012, 13:33
177 tocchi bene. almeno io si :D

va bè... e se ha 50 cm di gamba e 127 di busto? :lol:

katana
04/10/2012, 15:06
a me sa un pò di gs bmw...
si si , proprio uguale uaguale :roll:


va bè... e se ha 50 cm di gamba e 127 di busto? :lol:
172 tocco meglio con la multi 1200 ke con la smt ;-)

Design
04/10/2012, 17:22
172 tocco meglio con la multi 1200 ke con la smt ;-)
vabè ma tu c'hai il sedere sagomato ducati :mrgreen:

impeggiato
13/10/2012, 19:06
vabè ma tu c'hai il sedere sagomato ducati :mrgreen:

arrivata oggiiiiiiii :)

libidine.

impossibile fare il rodaggio a "cavalli ridotti" e "coppia ridotta". mi si sta già irritando la manetta :X

Karletto 84
13/10/2012, 19:28
se avessi la possibiità la prenderei di corsa

katana
14/10/2012, 10:22
impossibile fare il rodaggio a "cavalli ridotti" e "coppia ridotta". mi si sta già irritando la manetta :X
c.v.d. :mrgreen:

impeggiato
14/10/2012, 11:42
c.v.d. :mrgreen:

autoconvinzione:

non posso cambiare urban fino a 1000km...
non posso cambiare urban fino a 1000km...
non posso cambiare urban fino a 1000km...
non posso cambiare urban fino a 1000km...
non posso cambiare urban fino a 1000km...

:(

Gsxr
14/10/2012, 13:09
Senò ti stracciano la garanzia! :mrgreen: Massì dai, che saranno mai 1000km con il freno a mano tirato! :twisted:

katana
23/10/2012, 14:15
Un amore a prima vista, quel feeling straordinario ed immediato che si percepisce quando si prova una moto che sembra tagliata su misura. Questo ho vissuto due anni fa quando ho usato la Multistrada 1200 S per una prova. Nel giugno 2011 e' arrivata la mia S Touring, con cui ho percorso 8000 km e che uso tutto l'anno. Ho quindi accolto con piacere e curiosita' l'invito a provare la nuova versione 2013 della mia amata rossa, direttamente dove viene prodotta, nella mitica fabbrica di Borgo Panigale.

Devo dire che varcare i cancelli della fabbrica mi ha dato un'emozione particolare, sovrapponibile a quella provata a Maranello quando andai a visitare la Ferrari. Per un ducatista appassionato e' il coronamento di un sogno, valorizzato dalla visita del museo dove sono raccolte le moto piu' significative, dagli albori della produzione alle motoGP attuali. Dovunque si va si percepisce una passione infinita per la moto e tutto quello che la circonda. Notevole il colpo d'occhio delle Multistrada schierate nel parcheggio, pronte per la prova. Dopo il briefing tecnico in cui l'ingegnere capo del progetto ci illustra le novita' e le caratterristiche del nuovo modello, il mitico Beppe Gualini ci mostra il giro che andremo a fare sui colli circostanti, strutturato su percorsi e fondi stradali diversi, in modo da poter testare la Multi con tutti i riding mode presenti.

IN SELLA
Nulla di nuovo rispetto alla mia, la posizione di guida è ottimale e rilassante, tutto e' a portata di mano. Le differenze sono nel cupolino, piu' alto e largo, dotato di un geniale sistema di regolazione, che consente di muoverlo usando una sola mano anche durante la guida, nell'interruttore rosso di accensione più grande e nel vano porta oggetti sulla plancia di destra, maggiorato e con una chiusura piu' sicura.

IL MOTORE
Si parte in configurazione Urban, fin dai primi metri si percepisce la differenza nell'erogazione e la diversità di comportamento. Non ho mai avuto sulla mia gli strappi ai bassi regimi lamentati da molti, basta aprire dolcemente il gas e si viaggia a 2000 giri come un orologio. Questo motore, tuttavia, è decisamente più rotondo e pieno fin dai regimi più bassi e invita a un uso meno frequente del cambio, potendo riprendere senza incertezze anche nelle marce alte a bassa velocità. Sembra di usare uno scooterone, facile e agile, con un motore sempre pronto.
La musica cambia nei tratti successivi della prova, quando si impostano in sequenza le configurazioni Sport, Enduro e infine Touring. La potenza esuberante c'è sempre, ma la schiena più forte ai regimi inferiori rende la guida meno faticosa, potendo riprendere senza scalare continuamente e consentendo così di concentrarsi sulle traiettorie, con indubbi vantaggi sull'efficacia della guida.
LA CICLISTICA
Le sospensioni semi attive regalano uno strano feeling sull'anteriore nei primi chilometri, tanto la mia è intuitiva e sembra di averla sempre guidata quanto questa a prima vista sembra diversa, con quella forcella che indurisce progressivamente alla pinzata sui freni, mentre la mia affonda decisamente soprattutto nelle staccate energiche, restando comunque sempre controllabile. Questo disorientamento dura pero' solo qualche curva, siamo in configurazione Sport, perchè quello che rendeva perplessi all'inizio diventa un valore aggiunto una volta capito, la moto si muove molto meno nei trasferimenti di carico sia in accelerazione che in frenata, restando molto più neutra e mantenendo l'assetto ottimale.
Ne consegue che, in abbinamento alla maggiore dolcezza del motore, la facilità e la precisione di guida ne guadagnano, consentendo di andare piu' forte ma con meno sforzo, avvertendo una importante sensazione di controllo del mezzo e sicurezza nella guida. Notevole poi la differenza nell'ingresso in curva: la mia, pur intuitiva e facile, andava inserita in traiettoria, questa ci va da sola e ti ritrovi con angoli di piega notevoli senza il minimo sforzo. La semplicità di guida è ulteriormente amplificata dal comportamento delle sospensioni, che livellano le sconnessioni del manto stradale, unitamente a un progresso sia della frenata che del comportamento dell'ABS, adesso veramente al top.

Certo, per i nostalgici delle moto "ignoranti" a carburatori, senza elettronica e altre diavolerie salire sulla MY 2013 apparirà come condurre l'astronave di Star Trek, ma per chi vuole una moto facile e decisamente appagante in tutte le situazioni, questa nuova Multistrada offre un passo nel futuro con margini di sicurezza elevati che la rendono idonea a una vasta platea, anche di motociclisti con media esperienza.
http://www.moto.it/news/ducati-multistrada-2013-vs-2010-cosa-cambia-davvero.html

Brividoblu
23/10/2012, 14:20
Ah ecco perché per diversi giorni alla mattina e alla sera vedevo una ventina di MS grigie schierate nel parcheggio ;)

impeggiato
23/10/2012, 22:27
cmq sto a 700km ... che agonia in salita O_O.

decisamente apprezzabile a 150 kmh in autostrada senza un filo d'aria (col setup del cupolo alto) :)

katana
17/11/2012, 10:02
la versione PP è bellissima :-D e costosissima :-(
in confronto alla nuova gs, le finiture della multi mi sono sembrate inferiori :-?
per il resto, non cambia molto, ha un comando per regolare il cupolino più comodo, una sella leggermente più ergonomica...
la posizione in sella, per me, rimane la più azzeccata tra tutte le pseudo enduroni stradali, coniugando bene sportività e confort ;-)

kOoLiNuS
18/11/2012, 18:20
autoconvinzione:

non posso cambiare urban fino a 1000km...
non posso cambiare urban fino a 1000km...
non posso cambiare urban fino a 1000km...
non posso cambiare urban fino a 1000km...
non posso cambiare urban fino a 1000km...

:(

Non che sia un problema ... durante uno dei demo-ride sono arrivato in tangenziale usando appunto quella mappatura, messo la freccia mi sono immesso regolarmente in carreggiata quando ho visto arrivare a cannone la solita banda di automobilisti del ***** a cannone, incuranti delle differenze di velocità .... ho dato una manata di gas e ciao ciao ... quando ho avuto modo di abbassare gli occhi ero sopra i 180 indicati con una spinta che la mia Fz1 da a regimi molto alti ...

Ad averne di "urban" cosi' ;-)
Goditela

impeggiato
24/11/2012, 16:25
finito il rodaggio. arrestatemi :D

Pave
24/11/2012, 19:41
finito il rodaggio. arrestatemi :D

Evvai !!!

Lamps

giorgiocolombo44
20/04/2013, 10:38
A mio avviso è una gran bella moto, io ho trovato un pò scomodo il cavalletto che urta un pò lo stivale e la mancanza del Cruise Control di serie che ho dovuto inserire in un secondo momento e trovare un'officina in grado di fare il lavoro è stata un'impresa. Se può servire a qualcuno io sono stato da Desmolupo a Milano www . desmolupo . it . L' ABS Bosch ME9 è un capolavoro!

giorgiocolombo44
24/04/2013, 10:37
Gironzolando nel web mi sono imbattutto in questo video del Cruise Control e mi sono ricordato di questa discussione. 8) Se può servire a qualcuno http://youtu.be/-pMLvtUlSls (http://www.youtube.com/watch?v=-pMLvtUlSls&feature=youtu.be)

mastermotor
06/06/2013, 14:46
Ciao giorgiocolombo, tramite il video da te segnalato ho visto che è stato inserito da Desmolupo Service Ducati di Milano (http://www.desmolupo.it). Sono interessato a montare il Cruise, qualcuno ha avuto la possibilità di andare da questo service anche per altri lavori e mi può dire un'opinione?

Xenon8
06/06/2013, 17:42
e quanto costa???

Pietro 2
07/06/2013, 10:18
A chiunque sia interessato alla MS 1200, prima vada a vedersi questo forum: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9590020

Premetto che se fossi sicuro che avesse anche la metà dell'affidabilità della mia FZS 1000, e magari costasse pure qualche € in meno del
prezzo esoso che chiedono, l'avrei già prenotata, magari quella senza le sospensioni elettroniche.

pasquale.giocoli
08/06/2013, 07:47
8) ciao ragassi forse sò troppo vecchio ma a me piaceva tantissimo la prima serie, sapeva più di moto....:shock::shock::shock:

katana
08/06/2013, 09:11
8) ciao ragassi forse sò troppo vecchio ma a me piaceva tantissimo la prima serie, sapeva più di moto....:shock::shock::shock:
:love_009:
80000km in 4 anni, la migliore moto ke abbia mai potuto desiderare, tanto comfort per viaggiare, divertentissima da guidare, e pure molto affidabile.
mi rimarrà sempre nel cuore ;-)

katana
12/09/2014, 20:21
nuova multi nel 2015????
Si avvicinano i Saloni internazionali, e le notizie delle nuove moto corrono veloci. Su un blog abbiamo trovato questa immagine, che riprende un fotografo durante lo shooting, tutto normale ma in alto a sinistra si intravede metà motocicletta. Dovrebbe trattarsi della nuova Ducati Multistrada che sarà presentata ufficialmente all’Eicma i primi giorni di novembre. Voci di corridoio ci parlano di un nuovo motore con cilindrata di 1.250 cm3 capace di erogare ben 170 CV all’albero, ma le novità non si fermano qui, nuovo anche il telaio e ci sarà un upgrade sulle sospensioni semiattive. Esteticamente dovrebbe esserci un nuovo disegno del fanale anteriore e per rendere ancora più turistica la Multistrada, in arrivo il cruise control di serie. Ora non ci resta che aspettare questi due mesi per vederla sotto le luci dei riflettori nello stand Ducati.
http://www.inmoto.it/2014/09/11/ducati-multistrada-prima-foto/

Roadrunner
12/09/2014, 20:37
170 CV all'albero ? Ma questi sono matti !

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk

_sabba_
12/09/2014, 21:40
Beh, un quindicina in più alla ruota rispetto a prima.
Visti i "nuovi mostri" che stanno uscendo (leggi KTM 1290 Adventure) Ducati cerca di correre ai ripari.

;-)

Pave
12/09/2014, 23:03
Gara a chi ce lo ha più lungo...

Lamps

topo
13/09/2014, 18:56
Speriamo sia così bella da svalutare un po' l'usato... del segmento è una delle poche che mi piace, della ducati mi piace solo questa (ss non considero.... non le seguo che tanto non ne prenderò mai una, e se dovessi farlo non sarebbe quasi sicuramente ducati)

inviato urlando tramite TopoTalk

Pietro 2
15/09/2014, 17:58
Sarà sicuramente una degna sostituta dell'attuale.
A un botto di minirate da xxxcento €/mese, xmila € di anticipo + un rene come maxi rata finale.
Peccato che non potrò mai permettermene una.


Sent from my iPhone using Tapatalk

max65
15/09/2014, 20:14
Ma la ruota anteriore cos'è, una 160...?