ffking
21/01/2013, 08:01
Buongiorno a tutti.
E' con immenso piacere che mi sono iscritto qualche minuto fa al forum di FAZERITALIA.
Mi chiamo Fausto, sono di Roma e da pochissimo possessore di una Yamaha Fazer FZ6 S2 di colore blu.
Ho tantissime passioni che non elenco tutte altrimenti vi annoio... diciamo che le principali sono la musica (sono polistrumentista), le auto e le moto ovviamente, tutto ciò che è elettrico, elettronico ed elettromagnetico. Guido motorini e moto da quando ero piccino piccino e se vi va, di seguito potrete leggere la mia "carriera" motociclistica. Altrimenti fermatevi qui. :-D
La mia carriera su due ruote inizia in Calabria, mia terra d'origine, con un glorioso Garelli NOI. Andava come un treno perché un tempo non c'erano limitazioni di velocità. In realtà anche il casco era un concetto vago. Gli unici due significati che al tempo davamo al casco erano: il casco che alcune signore usavano per asciugarsi i capelli e IO CASCO tempo indicativo presente, prima persona singolare del verbo cascare.:-)
Passano gli anni e compro il Piaggio SI color Blu Petrol.
Questo è stato il mezzo che ho modificato più di tutti... vai di marmitte Polini e/o Leo Vinci, cilindrate 55, carburatori, variatori… che ricordi. Nel massimo del suo splendore, il mio SI arrivava alla ragguardevole velocità di 80km/h… che matto! Con quei freni a tamburo sottodimensionati e quel telaio che sembrava aprirsi in due dalle vibrazioni e ovviamente senza casco, è un miracolo che io vi stia scrivendo qui.
Il Piaggio SI ce l’ho ancora, l’ho riportato tutto con i pezzi originali, parte al primo colpo ed è tenuto in perfette condizioni. Il suo nome è CARMELA.
Arriviamo all’età dei liceo. Volevo un “mezzo più performante”, un mezzo con le marce. All’epoca c’era la diatriba tra i “fiftysti” e i “bullisti”.
Io optai per il Malaguti Fifty top colors.
Quando lo comprai era “strozzato” dalle varie limitazioni e aveva tre marce. Con il tempo misi la quarta marcia, passai dal pignone 14 al 12 e come scarico una Malbo che “suonava” da Dio. Il mio Malaguti con queste sole modifiche, toccava a 11000 giri la velocità di 115 km/h.
L’ho tenuto circolante per 44.000 km completamente originale (a parte le modifiche di cui sopra). Il Fifty ce l’ho ancora, non ha un graffio, parte al primo colpo. Il suo nome è ROSAMUNDA, per gli amici Rosy.
Decido di prendere la mia “vera” moto. Trovo un’occasione irripetibile e mi compro la Suzuki Djebel 650 tipico "endurone" raffreddato ad aria.
Non aveva l’accensione con il motorino d’avviamento. Aveva il pedale. Dovevi stare attento perché se sbagliavi i tempi, la leva ti tornava indietro senza tanti complimenti. Il suo nome era CRIS. Con CRIS ho provato l’ebbrezza di guidare sulla spiaggia, come i veri tamarri.:shock:
Passano gli anni e decido di passare alla mia nuova passione: l’aprilia Pegaso. Mi ero preso il modello del 94, quello viola. Il suo nome era "Pegghy".
Aveva un motore aggressivo, “ignorante” come si dice a Roma. In più avevo aggiunto due scarichi Marving che la rendevano ancora più cattiva.
Con questa moto ho cominciato a viaggiare. Dopo Pegghy, recidivo, è arrivata Elisabetta ovvero un’altra Pegaso, precisamente la CUBE 650.
La mia aveva la colorazione più bella (a mio parere) che la Cube abbia avuto. Blu chiaro e argento.
Ma una scure cala recentemente su Elisabetta… le limitazioni al traffico di Roma. Lei è una Euro 0 e non può circolare più. La metto in garage e ce l’ho attualmente in vendita.
Ecco che arriva Melissa, appunto la Yamaha Fazer Fz6 S2 di cui sono follemente innamorato. La mia è esattamente quella visibile in questo link http://images01.olx.es/ui/2/99/78/f_34469178_1.jpeg
Spero di contribuire nel mio piccolo a questo forum...
Grazie per aver perso tempo a leggere la mia presentazione.
E' con immenso piacere che mi sono iscritto qualche minuto fa al forum di FAZERITALIA.
Mi chiamo Fausto, sono di Roma e da pochissimo possessore di una Yamaha Fazer FZ6 S2 di colore blu.
Ho tantissime passioni che non elenco tutte altrimenti vi annoio... diciamo che le principali sono la musica (sono polistrumentista), le auto e le moto ovviamente, tutto ciò che è elettrico, elettronico ed elettromagnetico. Guido motorini e moto da quando ero piccino piccino e se vi va, di seguito potrete leggere la mia "carriera" motociclistica. Altrimenti fermatevi qui. :-D
La mia carriera su due ruote inizia in Calabria, mia terra d'origine, con un glorioso Garelli NOI. Andava come un treno perché un tempo non c'erano limitazioni di velocità. In realtà anche il casco era un concetto vago. Gli unici due significati che al tempo davamo al casco erano: il casco che alcune signore usavano per asciugarsi i capelli e IO CASCO tempo indicativo presente, prima persona singolare del verbo cascare.:-)
Passano gli anni e compro il Piaggio SI color Blu Petrol.
Questo è stato il mezzo che ho modificato più di tutti... vai di marmitte Polini e/o Leo Vinci, cilindrate 55, carburatori, variatori… che ricordi. Nel massimo del suo splendore, il mio SI arrivava alla ragguardevole velocità di 80km/h… che matto! Con quei freni a tamburo sottodimensionati e quel telaio che sembrava aprirsi in due dalle vibrazioni e ovviamente senza casco, è un miracolo che io vi stia scrivendo qui.
Il Piaggio SI ce l’ho ancora, l’ho riportato tutto con i pezzi originali, parte al primo colpo ed è tenuto in perfette condizioni. Il suo nome è CARMELA.
Arriviamo all’età dei liceo. Volevo un “mezzo più performante”, un mezzo con le marce. All’epoca c’era la diatriba tra i “fiftysti” e i “bullisti”.
Io optai per il Malaguti Fifty top colors.
Quando lo comprai era “strozzato” dalle varie limitazioni e aveva tre marce. Con il tempo misi la quarta marcia, passai dal pignone 14 al 12 e come scarico una Malbo che “suonava” da Dio. Il mio Malaguti con queste sole modifiche, toccava a 11000 giri la velocità di 115 km/h.
L’ho tenuto circolante per 44.000 km completamente originale (a parte le modifiche di cui sopra). Il Fifty ce l’ho ancora, non ha un graffio, parte al primo colpo. Il suo nome è ROSAMUNDA, per gli amici Rosy.
Decido di prendere la mia “vera” moto. Trovo un’occasione irripetibile e mi compro la Suzuki Djebel 650 tipico "endurone" raffreddato ad aria.
Non aveva l’accensione con il motorino d’avviamento. Aveva il pedale. Dovevi stare attento perché se sbagliavi i tempi, la leva ti tornava indietro senza tanti complimenti. Il suo nome era CRIS. Con CRIS ho provato l’ebbrezza di guidare sulla spiaggia, come i veri tamarri.:shock:
Passano gli anni e decido di passare alla mia nuova passione: l’aprilia Pegaso. Mi ero preso il modello del 94, quello viola. Il suo nome era "Pegghy".
Aveva un motore aggressivo, “ignorante” come si dice a Roma. In più avevo aggiunto due scarichi Marving che la rendevano ancora più cattiva.
Con questa moto ho cominciato a viaggiare. Dopo Pegghy, recidivo, è arrivata Elisabetta ovvero un’altra Pegaso, precisamente la CUBE 650.
La mia aveva la colorazione più bella (a mio parere) che la Cube abbia avuto. Blu chiaro e argento.
Ma una scure cala recentemente su Elisabetta… le limitazioni al traffico di Roma. Lei è una Euro 0 e non può circolare più. La metto in garage e ce l’ho attualmente in vendita.
Ecco che arriva Melissa, appunto la Yamaha Fazer Fz6 S2 di cui sono follemente innamorato. La mia è esattamente quella visibile in questo link http://images01.olx.es/ui/2/99/78/f_34469178_1.jpeg
Spero di contribuire nel mio piccolo a questo forum...
Grazie per aver perso tempo a leggere la mia presentazione.