Lezio
02/04/2013, 14:50
Ciao a tutti...è qualche giorno che continuo pensare ad una scelta fatta...avrò fatto bene!?!?
Io lavoro in una piccola-media azienda dove mi occupo: ufficio acquisti - logistica - clienti esteri - nuova sistema gestionale installato.
Ho uno stipendio purtroppo bassino per tutto ciò che faccio 1000-1100€ netti...e un contratto a tempo indeterminato.
Il lavoro in se non mi dispiace...unico neo l'ambiente con un titolare non troppo "ortodosso" che mette inutili pressioni, manca di rispetto, etc...
Come avrete già letto sul forum ho acquistato casa con relativo mutuo, con la mia ragazza che ha un contratto a tempo determinato.
Ora mi si è prospettata un'offerta di lavoro sempre in ufficio acquisti (però con appalti, gare, ... ...cose che io non ho mai mai visto!!!sarei in grado?!?!?), stipendio lievemente migliorativo e 99% tempo determinato (andavo anche tramite agenzia...) ... mi facevano gola: azienda (è una multigestione grande come dimensioni e un posto ambito..) e il fatto di cambiare aria (è pur sempre vero che però non so cosa troverei...).
Ora nasce il "problema" e la mia scelta:
Avendo un mutuo importante e una ristrutturazione in atto (che mi porterà ad un bel 0€ sul conto) mi sono recato in banca per un consiglio (il direttore è una carissima persona) e mi è stato detto: la banca non ti impedisce di cambiare...la sua garanzia è la casa! ovviamente mi hanno però prospettato il fatto che, vista la situazione generale attuale corro un rischio non indifferente essendo, al momento, il mio reddito l'unico certo (di certo non c'è nulla) fra i due che concorrono al mutuo.
Inoltre anche qualora mi offrissero un tempo indeterminato ci sarebbe il periodo (solitamente breve) di prova in cui oltra all'adattamento per il cambio dovrei imparare tutte le cose del nuovo lavoro...e l'azienda che mi offre il posto è ambita pertanto c'è molta concorrenza interna-esterna...se per caso mi servisse più tempo, determinate dinamiche non fossero mie (io di appalti, gare, ... etc...non ho mai fatto e visto niente!!!) la ditta potrebbe dirmi senza preavviso e giustificazione: "la ringraziamo , .... quella è la porta!"...(e coi tempi che corrono le aziende non aspettano molto!!!).
Concludendo la mia scelta è stata la seguente:
1)se ho acquistato casa è perchè in questo momento il mio sogno, la mia priorità è quella; metterla a rischio non ci penso minimamente (anche perchè ci perderi economicamente tra i costi per ristrutturarla e il vincolo di riacquistare essendo prima casa)...
2)Mancherei di rispetto alla mia ragazza perchè verrebbe meno quella sicurezza che lei, indipendentemente dalla sua volontà, non può garantire avendo un lavoro a tempo determinato e che attualmente dipende esclusivamente da me...quindi la metterei in difficoltà e "soggezzione" e non sarebbe giusto.
3)ho 27 anni...mi auguro (e lo auguro anche a voi) che le cose migliorino..mi ricapiteranno delle opportunità che potrò valutare quando la mia ragazza sarà fissa ( in linea di massima alla fine del contratto in essere dovrebbero riconfermarla...)..in fondo questa, economicamente, non ribaltava la mia vita (mi hanno parlato di un lieve miglioramento ma niente di trascendentale)
4)non avendo mai trattato determinati argomenti che nel potenziale lavoro andrei ad affrontare mi sento molto vulnerabile ed insicuro quindi non vedo la certezza che tutto vada per il verso giusto.
Alla luce di queste valutazioni e altre di minore importanza ho pensato di rifiutare...credo di aver scelto con due dita di testa e responsabilità...poi si sa..nella vita si sbaglia e si indovina sempre col senno di poi...
..voi obiettivamente cosa avreste fatto nella mia situazione???magari può essere di conforto che altri la pensino come me (in famiglia- ragazza- amici -... tutti appoggiano la scelta perchè dicono sia responsabile e realistica)
Grazie buona giornata a tutti
Io lavoro in una piccola-media azienda dove mi occupo: ufficio acquisti - logistica - clienti esteri - nuova sistema gestionale installato.
Ho uno stipendio purtroppo bassino per tutto ciò che faccio 1000-1100€ netti...e un contratto a tempo indeterminato.
Il lavoro in se non mi dispiace...unico neo l'ambiente con un titolare non troppo "ortodosso" che mette inutili pressioni, manca di rispetto, etc...
Come avrete già letto sul forum ho acquistato casa con relativo mutuo, con la mia ragazza che ha un contratto a tempo determinato.
Ora mi si è prospettata un'offerta di lavoro sempre in ufficio acquisti (però con appalti, gare, ... ...cose che io non ho mai mai visto!!!sarei in grado?!?!?), stipendio lievemente migliorativo e 99% tempo determinato (andavo anche tramite agenzia...) ... mi facevano gola: azienda (è una multigestione grande come dimensioni e un posto ambito..) e il fatto di cambiare aria (è pur sempre vero che però non so cosa troverei...).
Ora nasce il "problema" e la mia scelta:
Avendo un mutuo importante e una ristrutturazione in atto (che mi porterà ad un bel 0€ sul conto) mi sono recato in banca per un consiglio (il direttore è una carissima persona) e mi è stato detto: la banca non ti impedisce di cambiare...la sua garanzia è la casa! ovviamente mi hanno però prospettato il fatto che, vista la situazione generale attuale corro un rischio non indifferente essendo, al momento, il mio reddito l'unico certo (di certo non c'è nulla) fra i due che concorrono al mutuo.
Inoltre anche qualora mi offrissero un tempo indeterminato ci sarebbe il periodo (solitamente breve) di prova in cui oltra all'adattamento per il cambio dovrei imparare tutte le cose del nuovo lavoro...e l'azienda che mi offre il posto è ambita pertanto c'è molta concorrenza interna-esterna...se per caso mi servisse più tempo, determinate dinamiche non fossero mie (io di appalti, gare, ... etc...non ho mai fatto e visto niente!!!) la ditta potrebbe dirmi senza preavviso e giustificazione: "la ringraziamo , .... quella è la porta!"...(e coi tempi che corrono le aziende non aspettano molto!!!).
Concludendo la mia scelta è stata la seguente:
1)se ho acquistato casa è perchè in questo momento il mio sogno, la mia priorità è quella; metterla a rischio non ci penso minimamente (anche perchè ci perderi economicamente tra i costi per ristrutturarla e il vincolo di riacquistare essendo prima casa)...
2)Mancherei di rispetto alla mia ragazza perchè verrebbe meno quella sicurezza che lei, indipendentemente dalla sua volontà, non può garantire avendo un lavoro a tempo determinato e che attualmente dipende esclusivamente da me...quindi la metterei in difficoltà e "soggezzione" e non sarebbe giusto.
3)ho 27 anni...mi auguro (e lo auguro anche a voi) che le cose migliorino..mi ricapiteranno delle opportunità che potrò valutare quando la mia ragazza sarà fissa ( in linea di massima alla fine del contratto in essere dovrebbero riconfermarla...)..in fondo questa, economicamente, non ribaltava la mia vita (mi hanno parlato di un lieve miglioramento ma niente di trascendentale)
4)non avendo mai trattato determinati argomenti che nel potenziale lavoro andrei ad affrontare mi sento molto vulnerabile ed insicuro quindi non vedo la certezza che tutto vada per il verso giusto.
Alla luce di queste valutazioni e altre di minore importanza ho pensato di rifiutare...credo di aver scelto con due dita di testa e responsabilità...poi si sa..nella vita si sbaglia e si indovina sempre col senno di poi...
..voi obiettivamente cosa avreste fatto nella mia situazione???magari può essere di conforto che altri la pensino come me (in famiglia- ragazza- amici -... tutti appoggiano la scelta perchè dicono sia responsabile e realistica)
Grazie buona giornata a tutti