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Visualizza Versione Completa : Ducati 899 Panigale



katana
10/09/2013, 09:02
IN DESMO STAT VIRTUS
Così come sulla 1199, anche il progetto della 899 verte attorno al motore, denominato ancora una volta Superquadro per via delle misure di alesaggio e corsa pari a 100 mm x 57,2 mm. Il disegno della camera di combustione consente diametri valvole (comandate ovviamente dal sistema desmodromico) importanti: 41,8 mm per quella di aspirazione e 34 mm per quella di scarico. Le performance che ne derivano vedono quindi una potenza massima di 148 CV a 10.750 giri e una coppia da 10,1 kgm a 9.000 giri. Numeri che sapranno garantire la giusta spinta in pista senza compromettere però il gusto su strada, anche grazie alla nuova sella, maggiormente imbottita e biposto, ma facilmente configurabile come monoposto grazie ad uno dei molti accessori che potete vedere nella gallery. La distribuzione vede confermato il sistema misto a catena ed ingranaggi che ha debuttato sulla 1199. Il tutto consente di allungare la distanza tra i principali interventi di manutenzione ad un intervallo di 24.000 km.

MONOSCOCCA CONFERMATA
Come dicevamo, il motore rimane la “primadonna” anche perché è stato ideato, ancora una volta, come elemento strutturale della ciclistica in una struttura monoscocca che integra l’airbox. Il tutto per fermare l’ago della bilancia a 169 kg a secco (193 kg in ordine di marcia). A livello ciclistico le quote principali vedono 24° di inclinazione del cannotto e 96 mm di avancorsa. Il nuovo forcellone bibraccio, interamente realizzato in fusione d'alluminio (lo stesso materiale del serbatoio da 17 litri), fissa l'interasse a 1.426 mm, portando la distribuzione dei pesi sulla 899 Panigale a 52% all'anteriore e 48% al posteriore.

SOSPENSIONI MENO RAFFINATE
La 899 Panigale è equipaggiata con una forcella Showa Big Piston Fork da 43 mm (una primizia per una Ducati) completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla. I foderi della forcella alloggiano steli cromati alla base dei quali sono fissati i piedini con le nuove pinze radiali monoblocco M4.32 Brembo, azionate da una pompa radiale per mordere dischi da 320 mm, mentre al posteriore troviamo un singolo disco da 245 mm di diametro. La sospensione posteriore è affidata ad un “mono” Sachs completamente regolabile, disegnato con un link progressivo che agisce direttamente sul forcellone. C’è meno “gioielleria” rispetto alle versioni top della 1199 (la S e l’esclusiva R) ma non è detto che Ducati non abbia in serbo un modello più esclusivo della “Panigalina”, così come successo in passato con le piccole supersportive come la 748 S ed R o la 749 S.

ELETTRONICA SEMPRE AL TOP
La 899 è equipaggiata con un impianto frenante dotato di sistema ABS Bosch 9MP settabile con tre livelli di intervento e parte integrante del Ducati Safety Pack (DSP), a sua volta integrato ai Riding Mode. A proposito di questi ultimi, sono presenti tre livelli preimpostati; ciascun Riding Mode è programmato per variare istantaneamente il “carattere” della moto intervenendo - anche durante la marcia - sui livelli di ABS, Ducati Traction Control (settabile ad otto livelli di intervento) e sull' Engine Brake Control che permette di monitorare la decelerazione dell'albero motore nelle frenate estreme, regolando l'apertura delle farfalle oltre che sui Power Mode ovvero sulle diverse curve di erogazione della potenza. Completano il pacchetto elettronico l'immancabile Ride-by-Wire e il Ducati Quick Shift (DQS), mutuati dalla 1199. Per tutte le caratteristiche tecniche cliccate qui.

QUANDO E QUANTO
La 899 Panigale sarà disponibile a partire da fine ottobre a 15.790 euro nel tradizionale rosso Ducati con cerchi neri e in Arctic White a contrastare i cerchi rossi.

SCHEDA TECNICA DUCATI 899 PANIGALE

Motore: tipo Superquadro, Bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido
Cilindrata: 898 cc
Alesaggio x Corsa: 100 x 57.2mm
Rapporto di compressione: 12.5:1
Potenza: 148 CV (109 kw) a 10.750 giri
Coppia: 10,1kgm (99Nm) a 9.000 giri
Alimentazione: Iniezione elettronica Mitsubishi. Un iniettore per cilindro. Corpi farfallati ellittici con sistema full ride-by-wire.
Scarico: Lay-out collettori “2 in 1 in 2″. Due silenziatori in acciaio inossidabile e camicia esterna in lega di alluminio. 2 sonde lambda e 2 catalizzatori
Omologazioni: Euro 3
Trasmissione: Cambio 6 marce
Rapporti: 1=37/15 2=30/16 3=27/18 4=25/20 5=24/22 6=23/24
Trasmissione primaria: Ingranaggi a denti dritti, Rapporto 1,77:1
Trasmissione secondaria: Catena 525; Pignone 15; Corona 44
Frizione: Multidisco in bagno d’olio con comando idraulico
Telaio: Monoscocca in lega di alluminio
Interasse: 1.426 mm
Inclinazione cannotto: 24°
Avancorsa: 96 mm
Angolo di sterzo (totale): 52°
Sospensione anteriore: Forcella Showa BFP a steli rovesciati da 43 mm completamente regolabile
Escursione ruota anteriore: 120 mm
Ruota anteriore: Fusa in lega leggera a 10 razze 3.50″ x 17″
Pneumatico anteriore: 120/70 ZR17 Pirelli Diablo Rosso Corsa
Sospensione posteriore: Progressiva con monoammortizzatore Sachs completamente regolabile. Forcellone bibraccio in alluminio.
Escursione ruota posteriore: 130 mm
Ruota posteriore: Fusa in lega leggera a 10 razze 5,50″ x 17″
Pneumatico posteriore: 180/60 ZR17 Pirelli Diablo Rosso Corsa
Freno anteriore: 2 dischi semiflottanti da 320 mm, pinze Brembo monoblocco M4-32 ad attacco radiale con ABS
Freno posteriore: Disco da 245 mm, pinza a 2 pistoncini
Capacità serbatoio: 17 l
Peso a secco: 169 kg (In ordine di marcia 193 kg)
Altezza sella: 830 mm
Altezza max: 1.100 mm
Lunghezza max: 2.075 mm
Strumentazione: LCD
Elettronica: Ducati DTC, DQS, EBC, Riding Modes
Garanzia: 2 anni chilometraggio illimitato
Versioni: Biposto
http://www.motociclismo.it/ducati-899-panigale-e-arrivata-ha-148-cv-e-pesa-169-kg-moto-56198


http://youtu.be/odeOSst4-bs

Grizzly
10/09/2013, 09:25
Bella la targa nel video SBK 00899 :lol: :lol: :lol: ;-)

kOoLiNuS
10/09/2013, 10:06
la 848, un progetto morto sin dalla nascita, rimpiazzato da un altro progetto "morto" ... bah!

panza96
11/09/2013, 22:00
mi avanzassero 15k neuri,,,,

micbrugo
12/09/2013, 03:43
Piccola?
Ma e' un 1000!
Ma basta prenderci in giro. Perche' non fare invece il Batacchio 600??? Da 99cv?

140kg a secco e costi piu contenuti?

Boh

Poi il target quale sarebbe? Tra i 25 e i 35 col grano ma che sono umili e basta girare in pista facendosi sverniciare dalle rsv del 01 che compri a 1000 euro

BOH

SUPER GOKU
12/09/2013, 09:32
poi il target quale sarebbe? Tra i 25 e i 35 col grano ma che sono umili e basta girare in pista facendosi sverniciare dalle rsv del 01 che compri a 1000 euro

boh



parole sante

_sabba_
17/11/2013, 20:58
Oggi ho provato per bene la Panigale 899.
A parte la posizione di guida da fachiro, assolutamente fuori luogo nella marcia su strade pubbliche, devo dire che mi è piaciuta molto, a partire dal motore e dal cambio.
Il nuovo 899 ha un gran rendimento. È pulito in basso, generoso ai medi e poderoso agli alti.
Non ci sono gli "strappi" ai bassi regimi che contraddistinguono buona parte della produzione di Borgo Panigale. Un gran passo avanti rispetto alla 848 EVO, a tutti i regimi.
Oltretutto non vibra e per quel che ho potuto provare non sembra scaldare neanche tanto.
Poi c'è il cambio (con quickshift di serie). Una meraviglia delle meraviglie!
Forse il miglior cambio che abbia mai provato (notate che solo negli ultimi due anni ho provato almeno una cinquantina di moto diverse, di tutte le marche, di tutte le tipologie e con cilindrata compresa tra 500 e 1300cc).
È veramente spettacolare, e bastano un paio di tirate (e relative cambiate senza togliere il gas) a 10500 giri per godere come dei mandrilli in calore.
Anche le sospensioni e i freni sono di buon livello. Le prime non sono tarate così sul rigido come si potrebbe pensare, mentre i freni, che a detta di alcuni tester che l'hanno provata prima di me sono troppo bruschi nell'intervento, li ho trovati potenti e abbastanza modulabili.
Ho provato di meglio (ad esempio la Brutale che ho nel box, senza andare troppo a cercare in giro).
Finisco con il comportamento dinamico.
La Panigale 899 è stabilissima (ci mancherebbe) e precisa in curva, ma la maneggevolezza non è certo il suo forte.
Quando sono risalito sulla mia motoretta (la Fazerotta) non ho affatto patito una delusione, a parte un po' di motore in meno.
Sarà che il Deltabox compensa le sospensioni meno raffinate (non poi di così tanto, anche perchè al posteriore monto una splendida unità Mupo pluriregolabile), sarà che la posizione di guida è più confacente alle mie caratteristiche, ma sinceramente faccio molta meno fatica ad andare più forte con la mia motina.
Non sto dicendo che la Panigale vada più piano della umile Fazer8 (sarebbe una bestemmia motoristica), ma solo che su strada pubblica è molto più facile far andar forte una modesta Yamaha (ben settata) che una moto espressamente da pista come una Ducati "stesa".
Con la Brutale 800 di mio figlio me la mangio col pane!
Su strada, ripeto, perchè sono certo che in pista la 899 assuma un aspetto missilistico!

Volete sapere anche se ho trovato qualche difetto?
Ebbene si.
Prima di tutto il forcellone, che è semplicemente inguardabile e troppo economico in relazione al prezzo e soprattutto al carisma della moto.
È vergognoso che Ducati non abbia mantenuto il monobraccio. Proprio non capisco........
Ce l'ha anche la StreetFighter 848, cioè quella più "economica".
Che risparmio di cazzetto!
Poi ci sono le finiture.....
È vero che ci sono pochi cablaggi a vista, ma le pastichette sono "poverelle", troppo rispetto al costo della moto.

Comunque, a parte queste due tre cose, nemmeno troppo importanti, posso dire che la Panigale è una gran moto, e per gli appassionati delle supesportive è una valida alter ego alla F3 (che ritengo appena superiore).
La F4 è per marziani....

:-D