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Visualizza Versione Completa : Domanda per esperti di caldaie



Pave
02/12/2013, 09:34
Ho installato sull'impianto di riscaldamento di mia suocera un cronotermostato programmabile, ma mi trovo un comportamento della caldaia che non so se è normale.

Il cronotermostato funziona correttamente, nel senso che al variare della temperatura ambiente impartisce alla caldaia l'ordine di accensione /spegnimento, l'ho verificato sentendo il "tic" che fa il cronotermostato, osservando la lucina che segnala se sta dicendo alla caldaia di andare o fermarsi e osservando il conseguente comportamento del bruciatore della caldaia.

Quello che trovo strano è questo: con temperatura ambiente inferiore alla soglia impostata sul cronotermostato, lui ovviamente invia alla caldaia il segnale di accensione; lei parte regolarmente, i caloriferi diventano belli bollenti ma poi la caldaia entra in una fase in cui va per un paio di minuti, si ferma per circa mezzo, riparte per un paio, si ferma per mezzo e così via... il tutto mentre la temperatura ambiente è sempre inferiore alla soglia, e quindi il cronotermostato non invia alcun segnale di spegnimento alla caldaia.

E' normale questa cosa nel senso che la caldaia deve semplicemente tenere in temperatura l'acqua e quindi si accende e spegne di conseguenza ? Oppure come ho sempre pensato io, magari sbagliando, fino a che non si raggiunge la soglia di temperatura il bruciatore della caldaia dovrebbe andare sempre a cannello ? Per info segnalo che la caldaia è vecchiotta, direi almeno una decina d'anni.

Lamps

kimiko
02/12/2013, 09:39
la caldaia scalda l'acqua a 70 gradi e poi deve fermarsi, aspettare che l'acqua scenda sotto una temperatura preimpostata per poi ripartire e riportare l'acqua a 70 gradi, questo è un comportamento corretto, piuttosto verifica fino a che temperatura scende l'acqua prima che riparta di nuovo

p.s. 10 anni per una caldaia non sono tanti, magari non è superdotata di intelligenza (?) ambientale/economica ma non ha nulla da invidiare a quelle più giovani

Gsxr
02/12/2013, 09:43
Mi permetto... anche se mi occupo di informatica! :mrgreen:

No che non è normale e alla lunga è pure dannoso! Potrebbe essere un difetto della coppia termica di temperatura acqua anche se in genere quando si guastano l'effetto è che non parte, più semplicemente potresti avere l'acqua che non gira correttamente e quindi và oltre la temperatura consentita. Proverei a spurgare dall'aria la pompa dell'acqua e i radiatori...

Ufo
02/12/2013, 09:59
E' corretto il principio: l'acqua dell'impianto è fredda, la caldaia si accende e inizia a scaldare l'acqua che circola nell'impianto, la pompa di mandata parte e il bruciatore rimane acceso fino a che la temperatura dell'acqua di ritorno dall'impianto non è uguale alla temperatura di uscita. A quel punto si ferma il bruciatore, rimanendo attiva la pompa di circolazione. Quando la temperatura dell'acqua di ritorno si abbassa allora il bruciatore riparte.

E' il tempo che intercorre tra un'accensione e lo stop che non mi convince.

@ kimiko: 70° :shock::shock::shock: ollamadonna... sono troppi... meglio più bassa ma con un tempo leggermente più lungo (io ce l'ho a 45° per circa 6/7 ore al giorno max.)

@ Gsxr: quoto lo spurgo dei radiatori, cosa da fare ogni anno, soprattutto negli impianti un po' vecchiotti. ;-)

kimiko
02/12/2013, 10:01
eeemmm....scusa mario...ma ho qui a fianco la caldaia....e appena fuori dalla porta l'idraulico, che stà montando una serie di aspiratori sulle trafile.....:roll:

ripeto, la caldaia si accende e si spegne per mantenere l'acqua a 70 gradi, anche se non c'è un comando di spegnimento

e aggiungo, ci sono caldaie che hanno la termoregolazione e caldaie che non l'hanno, quelle con la termoregolazione abbassano la potenza, la fiamma per capirci, senza mai spegnersi o spegnendosi molto raramente, quelle senza termoregolazione, come i modelli base o meno avanzati, invece fanno proprio on-off

kimiko
02/12/2013, 10:03
@ufo il 45° va bene per il riscaldamento a pavimenti (per la precisione 40°), se adotti la tecnica del riscaldamento a pavimenti per un impianto a radiatori spendi di più, fidati, l'ingegnere termotecnico me lo aveva dimostrato ai tempi della ristrutturazione casa ;-)

Pave
02/12/2013, 10:04
e aggiungo, ci sono caldaie che hanno la termoregolazione e caldaie che non l'hanno, quelle con la termoregolazione abbassano la potenza, la fiamma per capirci, senza mai spegnersi o spegnendosi molto raramente, quelle senza termoregolazione, come i modelli base o meno avanzati, invece fanno proprio on-off

Sembrerebbe proprio il caso in questione...

Lamps

kimiko
02/12/2013, 10:10
Sembrerebbe proprio il caso in questione...

Lamps


è tipico delle caldaie low cost senza un'elettronica di gestione, tu verifica la temperatura di mandata, più è vicina ai 70 più è rapida la risposta dell'ambiente, ideale per persone anziane che hanno "momenti di freddo" e vogliono sentire il caldo subito o per chi in casa ci stà meno tempo ma non vuol rinunciare al tepore quando rientra

quando avevo i caloriferi io facevo molto uso dello spegni/accendi perchè eravamo fuori casa negli orari di lavoro, poi una volta arrivata la figlia e dovento tenere costante la temperatura sul caldo avevo impostato la mandata a 50 ma in pratica funzionava quasi 24 h

Ufo
02/12/2013, 10:12
@ufo il 45° va bene per il riscaldamento a pavimenti (per la precisione 40°), se adotti la tecnica del riscaldamento a pavimenti per un impianto a radiatori spendi di più, fidati, l'ingegnere termotecnico me lo aveva dimostrato ai tempi della ristrutturazione casa ;-)

.... impianto a radiatori, condominio, 2 piano, appartamento 85 mq., temp. cronotermostato impostata per 20,5 °C, termoautonomo con caldaia tiraggio forzato 2 anni di vita Saunier Duval, temperatura radiatori 45°, temperatura acqua sanitaria 40°, consumo annuo annata 2012/2013 rilevato 1003 mc di gas. ;-)

Mi sa che l'ing. termotecnico deve fare qualche corso di aggiornamento.....:mrgreen:

kimiko
02/12/2013, 10:18
quast'anno fai 70 e poi risentiamoci ;-)

Ufo
02/12/2013, 11:11
quast'anno fai 70 e poi risentiamoci ;-)

... a parte gli scherzi, visto che non mi va di gettare soldi dalla finestra, perché dici che aumentando la temperatura diminuiscono i consumi?
Faccio un semplice paragone con i consumi di una autovettura / moto: se vado a scatti, scalando continuamente, giù il gas, frenatona, riapro il gas.... consumo decisamente di più che non andando in maniera costante e con marcia alta. Giusto?
Non è possibile ribaltare lo stesso discorso alla caldaia? Tenendo una temperatura più bassa per un totale di una max 2 ore in più al giorno non dovrei consumare di meno che non far andare l'acqua più calda nei radiatori? :roll: ;-)

Elettrico
02/12/2013, 13:26
Non sono ing. termotecnico, ma direi che la via di mezzo sia la soluzione migliore.
Interessante questo articolo:
http://www.portalsole.it/sezione.php?d=42
;-)

kimiko
02/12/2013, 14:29
si interessante il link ma vi ripeto: prima di decidere per il riscaldamento a pavimento grazie alle "conoscenze" di famiglia un ingegnere termotecnico ha rilevato le caratteristiche di casa mia, i lavori in corso e quelli decisi da fare come gli interventi su muri tetto e isolamento, e con questi dati mi ha fatto i conti in tasca diciamo, lo stesso per i miei che abitano nell'appartamento gemello sopra di me, ma sul quale non volevamo intervenire per passare da termosifoni al pavimento, e su domande specifiche tipo meglio accendere/spegnere, temperatura di mandata alta/bassa e menate varie indicò una temperatura di mandata tra i 60 e i 70 gradi e suddividere la giornata in giorno/notte ovvero solo 1 accensione e 1 spegnimento e con uno scarto di temperatura al max di 3 gradi tra le due tipologie


non chiedetemi di dimostrarvelo ora coi conti e calcoli perchè non ne sono capace....ho già fatto fatica ad accettare di spendere tutti quei soldi per il riscaldamento a pavimento all'epoca :mrgreen:

Ufo
02/12/2013, 14:49
Letto il link, ma non riesco a farmelo entrare in zucca. Mi risulta difficile tenere una temperatura dell'acqua cosi alta. Vedremo di capirci qualche cosa di più.

Scusa Pave l'OT. ;-)

gioca
02/12/2013, 18:00
Se vi fidate del geometra, 70° son troppi, dai...(a meno che non si viva in una casa molto alta o molto disperdente)... la temperatura standard massima è sempre stata 60° per impianti a radiatori (siano essi statici o ventilati). Per impianti a pavimento l'acqua è bene che non superi i 37°, pena problemi di circolazione sanguinea ed eccessiva circolazione di pulviscolo.

Per il problema specifico, un intervallo di accensione/spegnimento così breve è effettivamente anormale. Tutte le caldaie regolano il proprio funzionamento on/off su un parametro base che è la differenza di temperatura tra mandata e ritorno (che non deve essere uguale, perchè l'acqua mandata nei radiatori, quando torna, ha ceduto calore), solitamente impostato tra gli 8 e i 10 °C. Se il ciclo on/off della caldaia è molto veloce, le casistiche potrebbero essere:
- Delta di temperatura troppo basso tra mandata e ritorno;
- difetto di circolazione dell'acqua nell'impianto, che a sua volta può essere determinato da:
* aria nell'impianto;
* pompa che non pompa o che pompa poco.

quindi, in soldoni, devi:
1. controllare che non ci sia aria nell'impianto (se ne esce ricordati di compensare la pressione interna facendo affluire acqua fino a che non segna una pressione compresa tra 1 e 1,5 bar);
se non funziona,
2. studiare il libretto di funzionamento per capire come modificare il parametro del Delta °C tra acqua in mandata e acqua in ritorno;
se non funziona,
3. chiamare il tecnico.

kimiko
02/12/2013, 19:59
approfondito ulteriormente anche se velocemente col "capo idraulici", la temperatura dell'acqua dell'impianto a radiatori si è cominciato a tenerla bassa dall'introduzione delle caldaie a condensazione, con le quali per ottenere il massimo rendimento della caldaia non si deve superare i 60 gradi, ottimale 50/55, questo determina il massimo rendimento della caldaia, ma non dei termosifoni, i quali rendono al massimo con la temperatura a 70 gradi (veramente la si potrebbe superare se non fosse vietato dalla legge)

mi hanno ribadito: caldaia tradizionale senza logica di funzionamento per consumare meno gas, ripeto consumare meno gas, meglio ottimizzare il rendimento dei caloriferi, quindi temperatura uscita acqua alta, con caldaia "intelligente" per risparmiare gas ottimizzare rendimento caldaia, quindi temperatura acqua più bassa

Xenon8
02/12/2013, 23:31
Purtropppo di caldaie non ne sò granchè ma per il resto qualcosina si, per rispondere ad Ufo
Per sapere qual'è la soluzione è migliore anche altri variabili tra cui bisognerebbe conoscere anche il tempo di occupazione/utilizzo.
Il problema non è nella caldaia ma nei corpi emissivi, mi sembr stano che ti ci trovi bene con una temperatura di mandata a 50°C. I radiatori sono costruiti per funzionare ad alta temperatura, un elemento da 800mm in genere immette nell'ambiente circa 170W se vengono utilizzati a temperature inferiori il costruttore fornisce delle tabelle con fattori di correzione della potenza termica a memoria a 50°C si quasi dimezza quindi come fai a scaldarti così????
Riepilogando per funzionare a bassa temperatura (entalpia) oltre al sistema adatto di generazione del calore (caldaia condensazione o poma di calore) devi avere un sistema di distribuzione (tubazioni) adatto in quanto le portate d'acqua sono maggiori e utilizzare anche terminali idonei (pavimento radiante o ventilconvettori), poi ci sarebbe anche il sistema di regolazione insieme questi 4 parametri determinano l'efficienza del sistema di riscaldamento.
Confermando quanto detto prima una caldaia a condensazione su un impianto vecchio a termosifoni è una boiata, ve la vendono xkè và di moda ma se poi lavora a 60-70°C si perde tutto il vantaggio e ho sentito da qualche installatore che si possono innescare anche dei fenomeni di corrosione.
Evita i 70°C poichè si formano delle striscie nere sopra i termosifoni si chiama tostatura del pulviscolo, va bene tra i 60 e 65°C max:wink:

Ufo
03/12/2013, 00:25
Vi lascio altre informazioni: non è a condensazione ma tiraggio forzato. Tutte le finestre sono di ultima generazione in pvc con vetri con vetri 4 16 4. NON ho pareti a nord che confinano con l'esterno. L'unica è quella del vano scale. Di notte ad impianto fermo non scendo mai sotto i 18.5 °C

itten
03/12/2013, 03:45
Ciao a tutti! Mario, xenon, ecc
Ho letto tutto, forte..... leggere in che maniera ognuno
Pensa come risolvere il problema dei consumi, usura caldaia, ecc.
In pratica avete ragione un Po tutti, perché ogni impianto ha le sue
Esigenze, però la miglior cosa da fare e quasi sempre dei bei radiatori
Grandi anche sovradimensionati e l'acqua di mandata della caldaia
Più bassa possibile, però entro un limite, parlando di impianti a radiatori.
Se parliamo di ventilconvettori "quelli con la ventolina " qua serve l'acqua
Di mandata della caldaia Più alta 65/70gradi. Ecc ecc..
Poi i radiatori quelli nuovi in alluminio oltre i 65gradi tendono in pochi anni a perdere, si cucinano le guarnizioni, soprattutto quelle in gomma.

@pave..... se la casa è fredda per via del non isolamento adeguato,
Esposizione, ecc. e i radiatori sono molto piccoli non ce niente Da fare, bisogna tenere la caldaia alta 70gradi massimo.
La domanda iniziale dicevi se è corretto che la caldaia si accende e
spenga In poco tempo? No non è corretto !
Meglio sempre accensione e spegnimenti più lunghi, su impianti ben dimensionati.
Io controllerei quando parti da freddo quanto tempo ci mette a scaldare
I radiatori, quanto tempo ci mette a scaldarlo tutto fino la parte più bassa del termo, se vedi che è lento allora può essere la pompa, o dell'aria sull'impianto di solito è il condensatore esaurito, o addirittura la pompa rotta, si vede all' istante Togliendo la vite che è davanti la pompa ed osservare se i giri sono veloci o lenti ,anche il troppo veloce non và bene.
Ho trovato Tante caldaie troppo potenti, quindi la fiamma cioè Potenza
Quando va in riscaldamento va abbassata, lo può fare solo il tecnico .
Poi se ti elenco tutto quello che ce da vedere è lunga ,valvole intasate,
Se hai delle elettrovalvole di zona, se tra la caldaia e l'impianto ci sono
Dei flessibili di collegamento non adatti, ecc.
Dovresti al limite dire quanti termi hai sono in ghisa?
Che marca è la caldaia e potenza , tiraggio forzato o no? Ci sono valvole?
Tutto con un unico termostato?
Domanda se la caldaia ha sempre fatto così .
Vabbe spero di non avervi fatto casino nel mio modo di spiegare le cose. :roll:
A volte.... certi.... vogliono i termi bollenti non gli interessa il consumo ma
Solamente il comfort personale o sensazione. :roll:
Notte.... :-D

Gsxr
04/12/2013, 10:30
Itten... sei troppo il Gran Visir a 360° delle caldaie! :D

itten
04/12/2013, 15:08
Hihihihihi, :-D
Mario, Mario..... Vala'....vala':mrgreen:
Bella l'idraulica....... :mrgreen: