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Visualizza Versione Completa : Casey Stoner: "Nel 2009 Ducati mi ha pugnalato alla schiena"



katana
26/12/2013, 11:32
E’ uscita da qualche tempo - purtroppo, per ora, solo in inglese - la nuova biografia ufficiale del due volte campione del mondo della MotoGP e oggi collaudatore Honda Casey Stoner, intitolata ‘Pushing the Limits’, e a giudicare dai brani estratti e pubblicati on line da Fox Sports Australia, sembra che il fuoriclasse australiano non abbia davvero esitato a ‘vuotare il sacco’ in merito a diversi aspetti della sua fulminante carriera in MotoGP.

Ne riportiamo alcuni passaggi particolarmente significativi relativi alla stagione 2009, la penultima delle quattro trascorse dall’australiano con il Ducati Team (con il quale centrò subito il titolo della MotoGP nel 2007). Come in molti si ricorderanno, a metà di quella stagione Stoner saltò alcune gare per occuparsi di alcuni problemi di ’stanchezza fisica’ che lo affliggevano già da qualche tempo, e questa sua decisione di fatto lo estromise dalla lotta per il titolo di quell’anno (poi conquistato da Rossi su Lorenzo). Queste le parole di Stoner su quella vicenda, che in ultima analisi portò alla decisione di separarsi da Ducati:

“All’inizio della stagione 2009 ero in forma come mai lo ero stato prima. Avevamo avuto alcuni problemi di ’svezzamento’ con la nuova Ducati, ma alla fine eravamo riusciti a sistemarla abbastanza bene. Sapevamo che quella moto aveva un potenziale reale, e dovevamo ancora andare sulle piste dove di solito eravamo forti, quindi pensavamo di avere una buona possibilità di rivincere il campionato. Poi qualcosa che non riuscivo a spiegarmi ha cominciato ad andare storta.”

“Dopo la gara del Mugello ero molto più stanco di quanto mi fossi mai sentito dopo una gara. Ne ero rimasto sorpreso perché mi ero allenato bene, quindi non ho davvero capito cosa fosse successo ma liquidai il tutto come una cosa passeggera. Poi, nel warm-up della gara successiva di Barcellona, ero già sfinito dopo pochissimi giri. Ero così stanco che me ne tornai a letto e dormii per due ore. Fu nel pomeriggio di quello stesso giorno che le cose si fecero davvero serie, esattamente come hanno visto tutti in televisione. Non era uscito lentamente, la stanchezza mi ha colpito di colpo dopo circa cinque giri. Un minuto prima stavo bene, e poi improvvisamente mi sono ritrovato pochissima forza, tanto che in pratica mi sono fatto portare dalle moto fino al termine della gara. Ero così esausto che ero riuscito a malapena a scendere nel parco chiuso. Non riuscivo a camminare o a parlare, volevo solo vomitare, e sul podio sono quasi collassato.”.

Nonostante il persistere di quel misterioso problema, Stoner continuò a correre anche nelle gare successive, ma il suo rapporto con Ducati era in via di deterioramento:

“Abbiamo continuato a lottare, ma alla fine di ogni gara facevo fatica persino a rimanere in piedi. Nessuno sapeva meglio di me che le cose non stavano andando bene, ma la tensione ha cominciato a crescere anche con la Ducati. Avevo visto ogni medico e specialista che hanno voluto che io vedessi, in Europa e negli Stati Uniti, e ho fatto ogni test possibile ed immaginabile. Mi sentivo come un puntaspilli, ma tutti me dicevano che era tutto nella mia testa e che avevo avuto uno squilibrio ormonale, che era una sciocchezza. C’erano molte teorie ma nessuna diagnosi, e niente di ciò che ho provato mi ha mai fatto sentire meglio.”

“In Ducati non erano contenti ed io me ne ero accorto, ma quando hanno iniziato a rilasciare comunicati sulle mie condizioni senza il mio consenso mi hanno veramente deluso. Avevamo vinto un titolo insieme, ero rimasto tra i primi del campionato anche dopo Barcellona e avevo dato tutto me stesso per riuscire a farlo. In quel momento avevo bisogno che Ducati fosse dalla mia parte, ma invece mi sembrava che volessero abbandonarmi. Hanno iniziato a parlarmi dei miei allenamenti, mi dicevano cosa avrei dovuto fare per tornare in piena forma, ma nessuno di loro aveva idea di cosa stavo passando.”

Dopo il 14° posto nel GP di Gran Bretagna di quell’anno, Stoenr arrivò alla decisione drastica di ’saltare’ le gare di Brno, Indianapolis e Misano per tornare nel suo paese d’origine e concentrarsi al 100% sul proprio recupero fisico:

“La notizia che sarei tornato in Australia non fu digerita bene, mi arrivò una email da Claudio Domenicali, che era il CEO di Ducati Corse, che in pratica diceva: ‘Spero che non ti aspetti di essere pagato per questo’. Fu estremamente deludente non avere il sostegno dei miei datori di lavoro in quello che era uno dei momenti più difficili della mia vita. Ma io sapevo che se non fossi andato alla radice del mio problema sarebbe potuta essere la fine della mia carriera. Le cose stavano semplicemente così.”

“Poi ho passato una settimana a fare esami e radiografie. Due dei test che ho dovuto fare erano per l’intolleranza al lattosio e al glutine, delle procedure che richiedono anche due o tre settimane. Ho dovuto osservare una dieta rigorosa per cercare di individuare gli eventuali problemi legati all’alimentazione.”

“In quel periodo non lo sapevo ancora, ma in Europa mi stavano piovendo addosso altre critiche, alcune delle quali da parte di persone che avrebbero dovuto sapere di che cosa stanno parlando. Ero sono fatto a pezzi dalla stampa, dai miei colleghi e da ex piloti. Tutti avevano una propria opinione. Mi ha dato una prospettiva migliore su quello che le corse significavano per me, su quello che la gente pensava di me e sulle persone di mi potevo fidare. Certamente c’erano persone di cui non mi potevo fidare in Ducati.”

Stoner descrive poi qual è stata la ‘goccia che ha fatto traboccare il vaso’ e ha in pratica ha messo la parola ‘fine’ sulla sua esperienza in MotoGP con la casa di Borgo Panigale:

“Mentre ero via hanno offerto un contratto per sostituirmi a Jorge Lorenzo per il doppio del denaro che prendevo io. Quando avevamo firmato il contratto per il 2009 e il 2010 mi avevano detto che non avevano più soldi per me, che non avevano i soldi per lo sviluppo, e poi improvvisamente potevano permettersi di sborsare una cifra simile per un altro pilota? alla luce di quello che avevamo realizzato insieme non riuscivo a crederci. Sentivo che era stato pugnalato alle spalle dalla gente di cui mi fidavo, e che avrebbero dovuto fidarsi di me.”

Anche se ancora non pienamente recuperato, Stoner tornò poi in Europa per correre all’Estoril, dove conquistò subito un secondo posto andando poi a vincere le gare di Phillip Island e di Sepang. Nel frattempo l’australiano aveva anche individuato in una forma di intolleranza al lattosio la causa dei suoi ‘attacchi di spossatezza’, ma il rapporto con Ducati era ormai compromesso:

“La cosa più importante era che avevamo salvato la mia carriera, e a quel punto potevo tornare a guardare avanti per cercare di vincere il campionato del 2010. Una cosa però mi era chiara: volevo vincere per me e per la squadra, non per l’azienda. Dopo il modo in cui si erano comportati, avevo praticamente deciso che avevo chiuso con Ducati, e anche se mi hanno proposto un nuovo contratto per il 2011-2012, sarebbe servito un gesto molto più grande per convincermi a restare.”

“Dissi loro che volevo che mi mostrassero quello che significato per loro. Mi hanno risposto: “Cosa vuoi dire?”, e io gli ho detto: “Quello dovete deciderlo voi.”. Gli ho dato mesi di tempo per farlo, ma non è successo niente. Alla fine ho dovuto chiarirgli io il significato, e gli ho detto: “Strappiamo il mio attuale contratto e mostratemi quello che valgo per voi.” Non l’hanno fatto, e questo mi ha svelato tutto quello che mi serviva sapere. Fino ad allora c’era ancora una possibilità che io rimanessi, ma quello ha reso la mia decisione molto più facile. Ho deciso di per seguire l’unico sogno che mi era rimasto nelle corse ed andare dove avevo sempre desiderato andare. Ho firmato il contratto per la stagione 2011 con Honda nel weekend del secondo round della stagione 2010, a Jerez.”
http://www.motoblog.it/post/281065/casey-stoner-nel-2009-ducati-mi-ha-pugnalato-alla-schiena

Roadrunner
26/12/2013, 14:11
Bah, per me non dice nulla della sua presunta malattia o intolleranza, quello che si capisce è che non gli hanno dato la grana che voleva, e non gliel'hanno data dopo che ha marcato visita.
Voi che avreste fatto ? Gran pilota, niente da dire, ma nient'altro...

giorgio61
26/12/2013, 17:31
Senza Stoner la Ducati sarebbe a zeru tituli. Dire che la Rossa in quella occasione abbia peccato di presunzione, mi sembra lecito.
poi bisogna pure ammettere che Casey è sempre stato un individuo piuttosto fragile dal punto di vista psicofisico. altrimenti adesso non sarebbe a casa a pascolare canguri. Un vero peccato non averlo visto gareggiare nell' ultimo mondiale.
E un vero peccato è anche vedere Ducati nel mondiale moto GP...diciamo che sarebbe stato meglio se i rispettivi ruoli si fossero invertiti :mrgreen:

Brividoblu
26/12/2013, 17:33
Bah, bisognerebbe sentire le 2 campane. Queste "sparate" lasciano un po' il tempo che trovano.

paxemax
27/12/2013, 08:28
Bhe che la ducati abbia fatto una mega offerta a Lorenzo mentre lui era malato non è un mistero, era su tutti i giornali. Secondo me ha tutte le ragioni del mondo ad essere incazzato. Vorrei vedere se la vostra azienda, dopo che vi siete fatti il **** e avete dato risultati lusinghieri al lavoro, offrisse il triplo del vostro stipendio ad un altro , magari bravo, ma non più di voi, mentre siete a casa in malattia. E magari poco prima vi aveva rifiutato un aumento di stipendio dicendo che non c' erano soldi. Saranno anche marziani in moto, ma per il resto sono uomini e, come tutti, certe cose fanno incazzare.
Nel caso di ducati, poi, non aver capito quanto fosse importante la componente pilota in relazione al reale livello di competitività della moto è stato un errore tattico devastante, dato che nessuno è mai più stato ingrado di guidare a livelli competitivi quella moto. Ed oggi ne vediamo i frutti, con la desmo16 a lottare con le crt.

Pave
27/12/2013, 08:50
Bhe che la ducati abbia fatto una mega offerta a Lorenzo mentre lui era malato non è un mistero, era su tutti i giornali. Secondo me ha tutte le ragioni del mondo ad essere incazzato. Vorrei vedere se la vostra azienda, dopo che vi siete fatti il **** e avete dato risultati lusinghieri al lavoro, offrisse il triplo del vostro stipendio ad un altro , magari bravo, ma non più di voi, mentre siete a casa in malattia. E magari poco prima vi aveva rifiutato un aumento di stipendio dicendo che non c' erano soldi. Saranno anche marziani in moto, ma per il resto sono uomini e, come tutti, certe cose fanno incazzare.
Nel caso di ducati, poi, non aver capito quanto fosse importante la componente pilota in relazione al reale livello di competitività della moto è stato un errore tattico devastante, dato che nessuno è mai più stato ingrado di guidare a livelli competitivi quella moto. Ed oggi ne vediamo i frutti, con la desmo16 a lottare con le crt.

Quoto al 100% !

Lamps

Roadrunner
27/12/2013, 09:32
Bhe che la ducati abbia fatto una mega offerta a Lorenzo mentre lui era malato non è un mistero, era su tutti i giornali. Secondo me ha tutte le ragioni del mondo ad essere incazzato. Vorrei vedere se la vostra azienda, dopo che vi siete fatti il **** e avete dato risultati lusinghieri al lavoro, offrisse il triplo del vostro stipendio ad un altro , magari bravo, ma non più di voi, mentre siete a casa in malattia. E magari poco prima vi aveva rifiutato un aumento di stipendio dicendo che non c' erano soldi. Saranno anche marziani in moto, ma per il resto sono uomini e, come tutti, certe cose fanno incazzare.
Nel caso di ducati, poi, non aver capito quanto fosse importante la componente pilota in relazione al reale livello di competitività della moto è stato un errore tattico devastante, dato che nessuno è mai più stato ingrado di guidare a livelli competitivi quella moto. Ed oggi ne vediamo i frutti, con la desmo16 a lottare con le crt.

Sì, ma, ribadisco, cos'aveva 'sto ragazzo ? La spossatezza cronica ? La celiachia ? La scagazza ?
Non un cenno alla ragione della miracolosa ripresa delle forze. Ci faccia capire.
Ripeto grandissimo pilota, comportamento di Ducati da ditta artigiana e un po' provinciale, forse, ma non è che fosse solo una questione di soldi ? Banalmente di sghei ?
Non dimentichiamoci poi che il costruttore l'offerta a Lorenzo l'aveva fatta solo dopo che il cangurotto aveva marcato visita, apparentemente senza altre ragioni che non fossero una depressione per la lontananza dai suoi luoghi e forse per un certo credito a quelle voci su sua moglie e Suppo (ma questi sono pettegolezzi...).

Inoltre, non trascuriamo che Casey è stato cresciuto come un fenomeno da circo, apolide da quando aveva quindici anni, e questo è più pesante per uno che viene dall'emisfero australe che per uno che viene dalle Baleari o da Tavullia: ha sicuramente una "sua" visione del mondo delle corse. Può darsi che i soldi pretesi fossero la misura dell'affetto che voleva gli dimostrassero. Quel mondo è invece ovviamente cinico, e lui ha risposto -pan per focaccia- in modo cinico: non mi hanno dato i soldi che valevo, non ci sto più, più non dimandate !

my two pennies...

_sabba_
27/12/2013, 11:00
Stoner, tanto forte in pista quanto fragile dal punti di vista psicologico.
Ci sta, e ci sta pure che l'intolleranza alimentare recondita (e non ancora scoperta) gli abbia tolto le forze, almeno momentaneamente.
Non è comunque stato trattato da Ducati come avrebbe dovuto essere, anche perché senza di lui la Ducati non avrebbe vinto nulla.
E lo sapeva bene anche Lorenzo, perché ha rifiutato una offerta irrifiutabile...
Ha lasciato il catorcione a Rossi, mica è scemo!
Vale ha voluto provare a far qualcosa nel nome dello spirito italiano, ma la catastrofe di risultati lo ha riportato in sella ad una moto più prestante, così come ha fatto lo stesso Stoner una volta lasciata la Ducati.

;-)

Pave
27/12/2013, 11:09
Stoner come persona ha degli enormi limiti dovuti anche o soprattutto al tipo di vita (e di adolescenza) che ha fatto in nome della voglia di diventare pilota, ma secondo me è fuori discussione che Ducaudi con lui si sia comportata davvero male... e non è stata la prima o l'ultima volta che a Borgo Panigale hanno avuto comportamenti di questo tipo.

Davvero un peccato aver perso in pista uno come lui, ci avrebbe fatto divertire.

Lamps

paxemax
27/12/2013, 11:21
Stoner, tanto forte in pista quanto fragile dal punti di vista psicologico.
Ci sta, e ci sta pure che l'intolleranza alimentare recondita (e non ancora scoperta) gli abbia tolto le forze, almeno momentaneamente.
Non è comunque stato trattato da Ducati come avrebbe dovuto essere, anche perché senza di lui la Ducati non avrebbe vinto nulla.
E lo sapeva bene anche Lorenzo, perché ha rifiutato una offerta irrifiutabile...
Ha lasciato il catorcione a Rossi, mica è scemo!
Vale ha voluto provare a far qualcosa nel nome dello spirito italiano, ma la catastrofe di risultati lo ha riportato in sella ad una moto più prestante, così come ha fatto lo stesso Stoner una volta lasciata la Ducati.

;-)
Perdonami sabba, ma questa non si puo' proprio sentire.
Valentino, come assolutamente lecito per un professionista, è andato in ducati per via dell' ingaggio faraonico che gli è stato offerto.
Nessuno lo ha obbligato ad andare via da Yamaha, è stata una sua precisa scelta, principalmente economica e secondo me anche strategica, perchè in cuor suo sapeva benissimo che non avrebbe battuto Lorenzo a parità di moto. In ducati si poteva sempre dire che la colpa era della moto e non del pilota, come poi puntualmente è successo. Però in nome dello spirito italiano.....dai.......

FumoBlu
27/12/2013, 16:12
Purtroppo, non sono obbiettivo e non posso proprio rispondere su questa discussione...........:roll::roll::roll:

Casey e' e restera' il miglior pilota dell'ultimo decennio.

Marquez e' pronto a prendere il suo posto.....ma non ha mai guidato una ducati...:roll::roll::roll:

giorgio61
27/12/2013, 18:52
purtroppo, non sono obbiettivo e non posso proprio rispondere su questa discussione...........:roll::roll::roll:

Casey e' e restera' il miglior pilota dell'ultimo decennio.

Marquez e' pronto a prendere il suo posto.....ma non ha mai guidato una ducati...:roll::roll::roll:

straquotooooooooooooooooooooo

CBerrina
27/12/2013, 19:33
quanta fuffa :mrgreen::mrgreen:

_sabba_
27/12/2013, 20:11
Vorrei rispondere sullo "spirito italiano".
È ovvio che sono sempre stati i soldi a comandare, ma se si fosse davvero compiuto il miracolo (vittoria di un pilota italiano fenomenale su una moto italiana prodotta da una marca prestigiosa), di quanto sarebbe salito il badget?
Diciamo che lo spirito sarebbe stato più allegro.
Continuano però a non piacermi certe scudisciate. Le cose si possono anche dire con più garbo.

paxemax
27/12/2013, 21:19
Vorrei rispondere sullo "spirito italiano".
È ovvio che sono sempre stati i soldi a comandare, ma se si fosse davvero compiuto il miracolo (vittoria di un pilota italiano fenomenale su una moto italiana prodotta da una marca prestigiosa), di quanto sarebbe salito il badget?
Diciamo che lo spirito sarebbe stato più allegro.
Continuano però a non piacermi certe scudisciate. Le cose si possono anche dire con più garbo.

Sabba se ti riferisci a me non mi sembra di averti mancato di rispetto o detto qualcosa di sgarbato, solo una differente opinione di veduta sul fatto che rossi sia andato in ducati per spirito italiano. Davvero . Mi spiace se hai frainteso , non era assolutamente mia intenzione essere sgarbato e rileggendo francamente non credo di esserlo stato.

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ranger1
27/12/2013, 21:42
Se Rossi avesse saputo fin dall'inizio quale fosse stato il risultato finale del biennio Ducati, secondo me si sarebbe diretto verso un'altra strada. Non ha accettato solo per soldi....non è da lui. A Vale piace vincere, non stare dietro. Se ha accettato la sfida, significa che credeva veramente di farcela....almeno a renderla competitiva insieme a tutta la squadra.

Questa ovviamente è la mia opinione.

_sabba_
27/12/2013, 21:51
Sabba se ti riferisci a me non mi sembra di averti mancato di rispetto o detto qualcosa di sgarbato, solo una differente opinione di veduta sul fatto che rossi sia andato in ducati per spirito italiano. Davvero . Mi spiace se hai frainteso , non era assolutamente mia intenzione essere sgarbato e rileggendo francamente non credo di esserlo stato.

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Tranquillo, tutto a posto.....
Ho sicuramente frainteso.
;-)

Pietro 2
13/01/2014, 12:07
Assodato che Stoner è un fuoriclasse con la F maiuscola, bisogna puntualizzare che il
Mondiale con la Ducaudi lo ha vinto quando ancora non c'era la mono gomma, Bridgestone aveva superato Michelin, e le gomme venivano fatte su misura per la
Moto e per ogni pista.
Anche Capirossi, quando fu falciato da Gibernau era in gioco per il titolo,
Cosa che non riuscì più a nessuno in seguito, a parte Stoner, che però con l'introduzione della monogomma perse molto della sua efficacia.
Prima della monogomma, era lo pneumatico che si doveva adattare alla moto, poi, è diventato il contrario ed a quel punto Ducaudi non è più riuscita ad azzerare il gap che prima colmavano le gomme.


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topo
13/01/2014, 12:57
Più che altro la monogomma inevitabilmente favorisce qualcuno e di solito non è mai un piccolo di fronte ai veri colossi.... se non erro il solo hrc ha più o meno l'equivalente in personale di tutta la ducati. E a voler essere maligno chi fa le regole è la dorna, spagnola, i 3 piloti top sono spagnoli e la repsol non è spagnola anche? Ma saranno tutte coincidenze o errore mio

giorgio61
13/01/2014, 13:02
bah...per me, almeno nella moto GP, ha sempre vinto la manetta. Stoner ne aveva di più. Faccemonece una ragione

topo
13/01/2014, 13:14
Per carità sul manico non ci si discute
Ma ducati tra monogomma e limiti nei litri di benza...

Pietro 2
13/01/2014, 14:40
bah...per me, almeno nella moto GP, ha sempre vinto la manetta. Stoner ne aveva di più. Faccemonece una ragione

Più che altro parlavo di quanto secondo me era merito di Ducati o no riguardo alle prestazioni di Stoner.
Il valore di Stoner non è da discutere, sebbene a me non piaccia, lui è di una categoria a parte.



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katana
13/01/2014, 20:52
Assodato che Stoner è un fuoriclasse con la F maiuscola, bisogna puntualizzare che il
Mondiale con la Ducaudi lo ha vinto quando ancora non c'era la mono gomma, Bridgestone aveva superato Michelin, e le gomme venivano fatte su misura per la
Moto e per ogni pista.
Anche Capirossi, quando fu falciato da Gibernau era in gioco per il titolo,
Cosa che non riuscì più a nessuno in seguito, a parte Stoner, che però con l'introduzione della monogomma perse molto della sua efficacia.
Prima della monogomma, era lo pneumatico che si doveva adattare alla moto, poi, è diventato il contrario ed a quel punto Ducaudi non è più riuscita ad azzerare il gap che prima colmavano le gomme.


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ancora con queste storie??? :shock:
possibile ke si debba sempre ritornare sulle stesse questioni? :-?
la ducati ha vinto grazie alle bridgestone? bene allora rossi ha vinto grazie alle michelin fatte "su misura" per lui ke gli venivano inviate direttamente dalla francia con aereo cargo il sabato mattina, dopo ke i tecnici francesi avevano verificato le condizioni di grip del circuito :roll:

ne possiamo scrivere tante di stè cose, ma rimane il fatto, ke secondo me il monogomma è una stronzata!
così come la mono centralina, il monomotore, e via dicendo.
a questo punto non mi sorprenderebbe se inventassero anke il monopilota, così non solo abbattono i costi ma lo sponsor sarebbe sicuro di puntare sul pilota vincente :mrgreen:

attentiallebuche
13/01/2014, 21:21
Perdonami sabba, ma questa non si puo' proprio sentire.
Valentino, come assolutamente lecito per un professionista, è andato in ducati per via dell' ingaggio faraonico che gli è stato offerto.
Nessuno lo ha obbligato ad andare via da Yamaha, è stata una sua precisa scelta, principalmente economica e secondo me anche strategica, perchè in cuor suo sapeva benissimo che non avrebbe battuto Lorenzo a parità di moto. In ducati si poteva sempre dire che la colpa era della moto e non del pilota, come poi puntualmente è successo. Però in nome dello spirito italiano.....dai.......


Se posso dare una diversa opinione.........
Rossi all'epoca andò in Ducati..semplicemente perchè non aveva altre selle disponibili in motoGp.
Da Honda uscì sbattendo la porta.Yamaha messa davanti ad una scelta (qualcuno dice imposta dallo stesso VAlentino) tra Lui e Lorenzo tenne conto della carta di indentità.
Nel frattempo Kawasaki e Suzuki si dichiaravano fuori.
Quale Team restava per non uscire dal cosidetto "Circus" ?
Solo Ducati. A mio modesto parere eh :-)

Pietro 2
13/01/2014, 23:53
ancora con queste storie??? :shock:
possibile ke si debba sempre ritornare sulle stesse questioni? :-?
la ducati ha vinto grazie alle bridgestone? bene allora rossi ha vinto grazie alle michelin fatte "su misura" per lui ke gli venivano inviate direttamente dalla francia con aereo cargo il sabato mattina, dopo ke i tecnici francesi avevano verificato le condizioni di grip del circuito :roll:

ne possiamo scrivere tante di stè cose, ma rimane il fatto, ke secondo me il monogomma è una stronzata!
così come la mono centralina, il monomotore, e via dicendo.
a questo punto non mi sorprenderebbe se inventassero anke il monopilota, così non solo abbattono i costi ma lo sponsor sarebbe sicuro di puntare sul pilota vincente :mrgreen:

Perché te la prendi così?
Ho solo evidenziato un fatto, come un fatto è che i piloti Michelin, compreso Rossi ricevevano gomme ad hoc preparate durante il weekend, tutto vero.
Dicevo solo che Ducati è stata aiutata da Bridgestone la dove da sola, e si è visto quando le gomme sono state uguali per tutte, non è mai riuscita ad adattarsi lei alle gomme, come hanno fatto Honda e Yamaha.
Non ho certo detto che Stoner non abbia meritato quello che ha conquistato, penso che lui abbia fatto il 70% del lavoro.
Ducati è entrata nei GP ed in poco tempo è riuscita ad avere risultati fantastici contro l'esperienza pluriennale delle jap.
Però Yamaha e Honda hanno budget e metodi di lavoro che hanno fatto e fanno la differenza a tutt'oggi.
Non è un demerito di Ducati, ma uno strapotere delle due japponesi.
Anche perché le altre due, Kawa e Suzuki, nell'era 4t, nonostante ingenti investimenti hanno fatto solo brutte figure.


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Pave
14/01/2014, 08:42
ancora con queste storie??? :shock:
possibile ke si debba sempre ritornare sulle stesse questioni? :-?
la ducati ha vinto grazie alle bridgestone? bene allora rossi ha vinto grazie alle michelin fatte "su misura" per lui ke gli venivano inviate direttamente dalla francia con aereo cargo il sabato mattina, dopo ke i tecnici francesi avevano verificato le condizioni di grip del circuito :roll:

Katana non prendertela, sono vere entrambe le cose... Michelin faceva le gomme il sabato con evidenti vantaggi per i suoi piloti, allo stesso modo nel 2007 Ducaudi ha tratto enorme vantaggio dalle Bridgestone e dall'avere un regime massimo di rotazione più elevato rispetto a quello dei jap... persi questi due vantaggi non è più stata in grado di tenere il passo.

Ma questo non sminuisce il valore di Stoner, che è un talento come ne capita uno ogni 10/15 anni.

Lamps

katana
14/01/2014, 08:47
Perché te la prendi così?

scusa, è ke sono state scritte fiumi di parole su stè cose, gomme, benzina, ecc...
eppure, ancora oggi, si vuole dare il merito di una storica vittoria in motogp a questo o a quello!
per me, fu l'insieme del "pacchetto" a vincere: motore potentissimo ke sverniciava tutti in rettilineo, gomme superperformanti, benzina miracolosa, gran pilota, ottimo team.

Pietro 2
14/01/2014, 09:29
scusa, è ke sono state scritte fiumi di parole su stè cose, gomme, benzina, ecc...
eppure, ancora oggi, si vuole dare il merito di una storica vittoria in motogp a questo o a quello!
per me, fu l'insieme del "pacchetto" a vincere: motore potentissimo ke sverniciava tutti in rettilineo, gomme superperformanti, benzina miracolosa, gran pilota, ottimo team.

Verissimo, a quel tempo però non solo Stoner sapeva far andare la Ducati, anche Capirossi prima di essere falciato subito dopo la partenza era in lizza per il mondiale, segno che, complice un motore portentoso e delle gomme che limavano gli spigoli della ciclistica Ducati, anche altri piloti ci andavano forte.
Io volevo solo puntualizzare che l'aiuto che Ducati ha ricevuto dalle gomme, come anche le altre case, non ha saputo colmarlo una volta passati al monogomma.
Cosa che invece hanno fatto le altre due giapponesi.
Concordo sul fatto che monogomma, mono centralina, ecc..... siano castranti per un mondiale prototipi, ma è un utopia.
Il fatto è che con le gomme, come hai accennato tu si era arrivati all'inverosimile, gomme costruite durante il weekend, un numero spropositato di scelte di mescole e carcasse x ogni gara, investimenti spropositati.
Purtroppo, visto che i costruttori non si davano limiti, ci ha pensato Dorna, lo stesso vale per l'elettronica, che visti i costi enormi di cui necessità, favorisce chi può spendere di più (Honda), e a meno di intuizioni geniali, aziende come Ducati, rincorrerà sempre in questo ambito.
Per me l'unica soluzione sarebbe di limitarla al minimo (l'elettronica ), ed anche Stoner e Rossi lo vorrebbero.
Chiaro non si può abolirla con le potenze in gioco, ma limitare anche il numero di giri motore potrebbe rendere i motori più semplici e meno costosi.


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paxemax
14/01/2014, 10:11
Solo per dovere di verità. Capirossi è andato forte con la 1000 quando non aveva ancora Stoner come compagno. Con la 800 il confronto è stato imbarazzante così come per chiunque altro sia stato il suo compagno. Se ducati andava forte per le gomme o il motore non si capisce come mai succedeva solo ad una moto , le altre 3 che avevano lo stesso motore e le stesse gomme finivano merdesime e staccatissime. hanno finito il mondiale sesta decima e quattordicesima. Quindi la differenza la faceva il manico non la moto altrimenti anche le altre avrebbero dovuto andare dignitosamente, cosa che non è mai successa.

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Pave
14/01/2014, 10:17
Perfettamente d'accordo Paxemax che la differenza tra le Ducaudi la facesse Stoner, quello che ho detto è solo che al momento del titolo mondiale a Borgo Panigale potevano contare su due vantaggi tecnici (gomme e regime di rotazione del motore) che una volta persi non sono più stati rimpiazzati da qualche altra idea innovativa e vincente.

Lamps

Pietro 2
14/01/2014, 11:58
Solo per dovere di verità. Capirossi è andato forte con la 1000 quando non aveva ancora Stoner come compagno. Con la 800 il confronto è stato imbarazzante così come per chiunque altro sia stato il suo compagno. Se ducati andava forte per le gomme o il motore non si capisce come mai succedeva solo ad una moto , le altre 3 che avevano lo stesso motore e le stesse gomme finivano merdesime e staccatissime. hanno finito il mondiale sesta decima e quattordicesima. Quindi la differenza la faceva il manico non la moto altrimenti anche le altre avrebbero dovuto andare dignitosamente, cosa che non è mai successa.

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Capirossi andava forte con Ducati e gomme libere. Senza Stoner ma mica senza avversari...
Come hai detto tu, dall'era 800 in poi più nessuno tranne lui è andato forte con la rossa.
Ma hai visto che differenza di prestazioni quando è passato a Honda?
Nonostante i problemi lamentati da Pedrosa lui i problemi sembrava non sentirli.
Che peccato non vederlo battagliare con Marquez.


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topo
14/01/2014, 12:29
Secondo me per un mondiale servono ottimo pilota su una moto performante: non la migliore ma almeno competitiva. Se non va la moto, non si vince e basta. Questi ultimi anni ducati non poteva vincere con nessun pilota, mentre in quei anni con stoner, enorme pilota, la moto era competitiva E vincente.
D'altronde non vale il contrario perche se sulla moto vincente non c'è il pilota giusto... basta dire "pedrosa" e rendo l'idea?

giorgio61
14/01/2014, 12:45
Solo per dovere di verità. Capirossi è andato forte con la 1000 quando non aveva ancora Stoner come compagno. Con la 800 il confronto è stato imbarazzante così come per chiunque altro sia stato il suo compagno. Se ducati andava forte per le gomme o il motore non si capisce come mai succedeva solo ad una moto , le altre 3 che avevano lo stesso motore e le stesse gomme finivano merdesime e staccatissime. hanno finito il mondiale sesta decima e quattordicesima. Quindi la differenza la faceva il manico non la moto altrimenti anche le altre avrebbero dovuto andare dignitosamente, cosa che non è mai successa.

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assolutamente d'accordo con te.

Poi c'è sempre qualcuno con il prosciutto sugli occhi...bisogna farsene una ragione

katana
14/01/2014, 14:53
assolutamente d'accordo con te.

Poi c'è sempre qualcuno con il prosciutto sugli occhi...bisogna farsene una ragione
nel 2007 la ducati ha vinto xkè aveva il "pacchetto" completo migliore di tutte, non solo xkè aveva un pilota talentuoso. Fatevene una ragione!!!
tanto per dire, sempre nel 2007, capirossi, che a parer mio ormai era nella "fase calante", e, cosa importante a brno aveva annunciato la rottura con ducati, ha fatto 2 secondi posti, un terzo, ed ha vinto a motegi (anke se grazie ad un'ottima strategia). Alla fine pur se con un rendimento nettamente inferiore a stoner, ha fatto più punti di hayden in sella ad honda hrc e di edwards in sella a yamaha ufficiale. Quindi tanto schifo stà desmosedici nel 2007 non doveva fare....

poi se vi piace cambiare la storia, non sarò io ad assecondarvi :-?


quello che ho detto è solo che al momento del titolo mondiale a Borgo Panigale potevano contare su due vantaggi tecnici (gomme e regime di rotazione del motore) che una volta persi non sono più stati rimpiazzati da qualche altra idea innovativa e vincente.
aggiungi pure, la benzina più performante di tutte (poi il regolamento ha diminuito il numero di litri nel serbatoio :roll: ) e test liberi (poi limitati!), e se c'era pure qualcos'altro io al momento non lo ricordo.

giorgio61
14/01/2014, 15:45
si certo, ma come mai ducati non riusci più a mettere in pista una moto vincente? Senza Stoner, non avrebbero mai vinto nulla.
L'Australiano poteva ripetersi nel 2008 con la rossa, ma i miracoli sono unici.
Passato alla Honda, invece, vinse a mani basse su una moto costruita per Pedrosa. Coincidenza? Come no. Anche il povero Capirex ci lavorava da 2 anni ed era lui il primo pilota. :lol::lol:

katana
14/01/2014, 20:14
c'è poco da ridere, se ancora non l'hai capito, io non posso farci niente.

gioca
15/01/2014, 10:49
nelle valutazioni tra stoner e capirossi, occorre considerare che fino a tutto il 2008 la ducati aveva un telaio, poi si sono impirpiolati su non-telaio fallimentare.

_sabba_
17/01/2014, 10:25
Non è mica una cosina da poco......

;-)

topo
17/01/2014, 12:25
Ma... se le voci sono vere... pare che riprendono un Pilota con i controcogl....: Lorenzo
Da tifoso ducati un po' mi spiace per la sua simpatia pari solo a un gatto grasso appeso ai maroni, ma sarebbe un pilota forte e non a fine carriera... sono curioso...

Pave
17/01/2014, 13:30
Notizia già smentita da Ducati stessa... e cmq non ci credo neanche se lo vedo che Lorenzo o un altro top rider si prende un rischio simile... prima Ducati deve tornare competitiva.

Lamps

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_sabba_
17/01/2014, 13:46
Non ci credo neanche se vedo.
Lorenzo non è affatto un pirla, e visto che non è povero perché dovrebbe sputtanarsi la carriera andando a guidare una Bidonville?

:-D

gioca
20/01/2014, 11:55
al momento non è neanche certo che ducati corra nel 2014 con i prototipi o con le open (e questo la dice lunga sul livello delle ducati 2014....), figuriamoci se uno come lorenzo molla yamaha....piuttosto aspetta di vedere suzuki!