Gsxr
28/01/2014, 21:15
Isabella.
Donna, madre, pilota, alpinista. Dolce sorriso per tutti. Amica di volo, di liete giornate e serate a birra. Quì non ti conosceva nessuno e allora devo dirlo. Una di noi.
Hai deciso di andartene così, nella solitudine che forse ti ha accompagnato in questi anni, certo non nuova a quella che ti ha spinto in montagna da sola, a lasciarti morire nella fredda notte di una cresta. Freddo che ti ha accolto, che ti ha portata.
Così hai deciso. Sai, non lo condivido ma rispetto la tua scelta. Almeno adesso ... quel rispetto che forse nella tua vita è venuto meno. E' tanto difficile pensare adesso, difficile credere.
Difficile capire perchè che tu non abbia disturbato nessuno, non abbia chiesto, domandato ... Era solo aiuto. Ne abbiamo bisogno tutti quando la vita non gira per il verso giusto, quando la mattina non vedi più il sole, quando il domani diventa in bianco e nero.
Perchè non l'hai fatto? Maledizione! Perchè nessuno era lì, nessuno si è accorto. Perchè non hai urlato, chiamato, scritto? Eppure al tuo estremo saluto saremo in mille! Nessun senso di colpa, solo domande ... inutili.
Già, la depressione. Brutta bestia si dice poi. Guai "poi passerà" ,guai "massì dai cosa vuoi che sia". La conosco, ci sono passato, tant'è.
Ciao Isabella, hai deciso così ... senza diritto di replica.
Signori tutti, vorrei dirvi che non riporto quanto scritto per disturbare nessuno, lei lo ha sempre evitato e così ha fatto fino alla fine. Oltre la tragedia vorrei dire stiamo attenti. Non sottovalutiamo mai situazioni e segnali che apparentemente dicono poco ma che dentro lavorano luci e colori in ognuno di noi. Per tutti noi e per tutti quelli che ci sono vicini, che vediamo e che hanno paura di raccontarsi, di chiedere aiuto.
Io la conoscevo, non meritava di finire così per nessuna ragione al mondo.
Donna, madre, pilota, alpinista. Dolce sorriso per tutti. Amica di volo, di liete giornate e serate a birra. Quì non ti conosceva nessuno e allora devo dirlo. Una di noi.
Hai deciso di andartene così, nella solitudine che forse ti ha accompagnato in questi anni, certo non nuova a quella che ti ha spinto in montagna da sola, a lasciarti morire nella fredda notte di una cresta. Freddo che ti ha accolto, che ti ha portata.
Così hai deciso. Sai, non lo condivido ma rispetto la tua scelta. Almeno adesso ... quel rispetto che forse nella tua vita è venuto meno. E' tanto difficile pensare adesso, difficile credere.
Difficile capire perchè che tu non abbia disturbato nessuno, non abbia chiesto, domandato ... Era solo aiuto. Ne abbiamo bisogno tutti quando la vita non gira per il verso giusto, quando la mattina non vedi più il sole, quando il domani diventa in bianco e nero.
Perchè non l'hai fatto? Maledizione! Perchè nessuno era lì, nessuno si è accorto. Perchè non hai urlato, chiamato, scritto? Eppure al tuo estremo saluto saremo in mille! Nessun senso di colpa, solo domande ... inutili.
Già, la depressione. Brutta bestia si dice poi. Guai "poi passerà" ,guai "massì dai cosa vuoi che sia". La conosco, ci sono passato, tant'è.
Ciao Isabella, hai deciso così ... senza diritto di replica.
Signori tutti, vorrei dirvi che non riporto quanto scritto per disturbare nessuno, lei lo ha sempre evitato e così ha fatto fino alla fine. Oltre la tragedia vorrei dire stiamo attenti. Non sottovalutiamo mai situazioni e segnali che apparentemente dicono poco ma che dentro lavorano luci e colori in ognuno di noi. Per tutti noi e per tutti quelli che ci sono vicini, che vediamo e che hanno paura di raccontarsi, di chiedere aiuto.
Io la conoscevo, non meritava di finire così per nessuna ragione al mondo.