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Visualizza Versione Completa : Test MotoGP a Sepang. Ricomincia la sfida tra i favoriti



katana
04/02/2014, 09:48
Nel caldo torrido di Sepang, il Campione del Mondo in carica chiude al comando la prima parte della giornata di apertura dei test in Malesia davanti alle Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, entrambi staccati di oltre tre decimi. Bene Rossi, il nove volte Campione ha iniziato il 2014 decisamente col piede giusto: primo a scendere in pista all’apertura della pit-lane e primo ad abbattere anche il muro del 2’02”. Quello che ha colpito del pilota di Tavullia è stato soprattutto il passo costante, segno di un feeling ritrovato. Pedrosa, che ha dedicato queste prime ore alle regolazioni della sua moto, è sesto, dopo le Honda di Bradl e Bautista, a sei decimi e mezzo dal compagno di squadra. Per trovare le Ducati di Dovizioso e del nuovo arrrivato Crutchlow bisogna scorrere la classifica fino all'unidicesima e dodicesima posizione, alle spalle di Iannone. Ma lo scopo degli uomini di Borgo Panigale in questi test non è certamente quello di lottare contro al cronometro.

Classifica provvisoria della prima giornata di test
1MARQUEZ M.Repsol Honda Team2:00.767
2LORENZO J.Yamaha Factory Racing+0.315
3ROSSI V.Yamaha Factory Racing+0.354
4BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.553
5BAUTISTA A.GO&FUN Honda Gresini+0.623
6PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.640
7ESPARGARO A.NGM Mobile Forward Racing+0.652
8SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+1.172
9ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+1.245
10IANNONE A.Pramac Racing+1.930
11DOVIZIOSO A.Ducati Team+1.977
12CRUTCHLOW C.Ducati Team+2.093
13HERNANDEZ Y.Energy T.I. Pramac Racing+2.124

http://www.moto.it/MotoGP/test-motogp-a-sepang-ricomincia-sfida-tra-i-favoriti.html

gioca
04/02/2014, 11:18
marquez è già sceso a 2:00:286........:shock:

katana
04/02/2014, 15:02
SAETTA MARQUEZ
Visti risultati di questa prima sessione di test, il giovane numero 93 ha dato prova ai suoi avversari che quest’anno sarà ancora più difficile batterlo. Marquez ha cominciato a dominare la classifica già dai primi giri e solo prima della pausa pranzo è stato sorpassato da Valentino Rossi. Nel pomeriggio il “Cabroncito” ha lavorato duramente e ha chiuso le sue 62 tornate con un vantaggio di 0,518 secondi dal pilota di Tavullia. Il tempo di 2’00”286 è ancora un po’ lontano da quello segnato in qualifica lo scorso anno (2’00”011), ma bisogna sottolineare che questa è la prima sessione di test della stagione e tutti i piloti stanno lavorando sulle nuove moto per migliorarne l’assetto e l’elettronica.
Dietro la Honda Repsol 93, si trova la Yamaha M1 di Rossi: il nove volte campione del mondo sta studiando a fondo la sua nuova compagna di avventure in versione 2014 e l’obiettivo è anche di prendere confidenza con il suo nuovo capo-tecnico, Silvano Galbusera. Al terzo posto troviamo Dani Pedrosa, che insieme a Marquez e Rossi, è l’unico pilota ad essere sceso sotto il muro del 2’01. Rimane fuori invece Jorge Lorenzo: sicuramente il maiorchino ha preferito lavorare su diversi dettagli della moto e macinare chilometri con un passo più “tranquillo”.

LAVORI IN CORSO
Da quando l’ing. Luigi Dall’Igna è entrato nella squadra Ducati Corse, ci si aspetta grandi miglioramenti dalle rosse di Borgo Panigale, ma purtroppo il loro momento non è ancora arrivato. Quest’oggi le due Ducati ufficiali hanno chiuso con un grosso distacco dalla testa della classifica, rispettivamente 2,211 secondi per Dovizioso (12°) e 2,574 secondi per Crutchlow (14°). Cosa bollirà in pentola? Tra i compagni di squadra si è piazzato Michele Pirro, che ha lavorato con il Test Team sulla Desmosedici GP14. Lascia a bocca aperta invece la prestazione di Andrea Iannone: il pilota del Team Pramac ha stabilito girato in 2’01”538. L’italiano numero 29 sembra essere tornato in forma dopo la stagione passata, ricca di cadute e infortuni che hanno sempre compromesso le sue prestazioni.
I lavori sulla moto continuano ininterrottamente anche sulla Suzuki che, ricordiamo, tornerà a correre in MotoGP solo nel 2015: quest’oggi Randy De Puniet è il pilota che ha macinato più giri (75 giri come Pedrosa), chiudendo la giornata in 19esima posizione a 3,607 secondi da Marquez.

ATTENZIONE ALLE OPEN
Se Aleix Espargarò era capace di mettere in crisi alcune MotoGP con la ART del Team Aspar, ora che ha in mano una Open, il gioco si è fatto ancora più semplice. Oggi, in sella alla FTR del Team Forward, lo spagnolo ha girato in 2’01”419, tempo che gli ha permesso di conquistare la settima posizione al termine di questa prima giornata di test. Dobbiamo scendere all’11° posto per trovare la seconda Open, si tratta di quella di Colin Edwards, staccato di 1 secondo dal compagno di squadra. Le altre moto della nuova categoria si trovano tutte al di sotto della 15esima posizione, quest'ultima occupata da Yonny Hernandez.
http://www.motociclismo.it/test-sepang-motogp-2014-marquez-mette-gia-tutti-in-riga-moto-57657

katana
04/02/2014, 21:08
Honda
Marc Marquez
«Sono contento di com'è andato il primo giorno di test e di aver raggiunto il mio obbiettivo, ritrovare il feeling con la moto. All'inizio ero un po' rigido, ma poco a poco sono riuscito a riprendere il mio ritmo. Oggi ho testato la nuova gomma posteriore Bridgestone e ho avuto sensazioni simili a quelle dello scorso anno. Domani continueremo con il nostro programma: testare il setup e iniziare a trarre qualche conclusione sulla base del lavoro fatto. Oggi abbiamo fatto molti giri e sono sicuro che domani mi sentirò ancora meglio, nonostante l'allenamento che svolgiamo durante l'inverno, qui usiamo i muscoli in modo diverso».

Dani Pedrosa
«E' stata una giornata lunga e difficile. Abbiamo fatto molti giri, è stato divertente, ero curioso di scoprire come mi sarei trovato in sella e quali sarebbero state le sensazioni dopo l'operazione dello scorso anno. In generale il test è andato bene, ci siamo concentrati sul freno posteriore, sulla frizione e sulla mappatura del motore. Domani lavoreremo sul telaio e sui nuovi pneumatici. La moto sembra molto simile a quella dello scorso anno, abbiamo ancora bisogno di tempo per lavorare, ma non sembra che il nuovo medello richieda grandi differenze nello stile di guida».

Yamaha
Valentino Rossi
«Sono contento del primo giorno, è un buon inizio. Sto bene e mi sento in ottima forma. Sono felice perché siamo stati molto veloci e siamo costantemente rimasti nelle prime tre posizioni. Abbiamo lavorato molto sulla moto e sul nuovo materiale cercando di risolvere i miei problemi. Abbiamo già trovato qualche soluzione. Sono felice perché ho un buon feeling con la moto e sono stato in grado di girare in 2'00 che era il mio obiettivo».
Jorge Lorenzo
«Come al solito è difficile rientrare in buona forma dopo l'inverno, alcuni mesi senza allenarsi e possono cambiarti e il primo giorno in sella è dura. La moto è cambiata un po' rispetto allo scorso anno. Il nuovo regolamento che prevede 20 litri di carburante ha richiesto molti cambiamenti nell'elettronica e per ora la moto no sta andando esattamente come vorrei. Sono sicuro che troveremo una soluzione nei prossimi due giorni»


Ducati
Andrea Dovizioso
«Oggi è stata una giornata un po’ particolare: al primo giorno di test in Malesia non va dato troppo significato, perché bisogna comunque riprendere il feeling dopo mesi in cui si è stati fermi. Avevamo una moto diversa da provare, però oggi siamo riusciti a fare solo pochi giri e non abbiamo potuto provare tutto ciò che avevamo in programma. Per fortuna abbiamo altri due giorni qui in Malesia, e quindi non è un grande problema. Era giusto partire con la moto 2013 per riprendere il feeling di fine stagione, poi siamo passati subito alla moto nuova per capire la differenza, ma purtroppo ho fatto solo 27 giri in tutta la giornata. Sono sicuro che domani saremo più a posto».
Cal Crutchlow
«Innanzitutto è stato bello tornare in moto dopo una pausa di due mesi e mezzo. Abbiamo girato con la GP13 nel mattino e con la GP14 nel pomeriggio, ed è evidente che c’è ancora tanto lavoro da fare perché in effetti le moto non sono poi così diverse. Una buona parte dei cambiamenti riguarda l’aspetto esterno della moto, ma il feeling è simile. Va detto che la GP14 entra meglio in curva, ed è quello che stavamo cercando. Abbiamo usato solo due treni di gomme durante la giornata e adesso l’obiettivo è cercare di andare sempre più veloce con questa moto. Inoltre la squadra ha voluto farmi provare una serie di soluzioni elettroniche e quindi non ho avuto la possibilità di girare costantemente nel pomeriggio. In Ducati stanno lavorando sodo e questo è uno stimolo in più anche per me».

Michele Pirro
«Oggi abbiamo cercato di continuare il lavoro che avevamo già cominciato nei due giorni di test la settimana scorsa, quando purtroppo ero caduto nel secondo giorno e quindi oggi ho cercato di riprendere il feeling sulla moto nuova, concentrandomi su alcuni particolari. Tutto sommato è stata una giornata positiva: il tempo sul giro non è male ma dobbiamo ancora migliorare e sono fiducioso che sia stata presa la strada giusta. Però abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo. I nostri avversari sono più a posto di noi, ma è la prima volta che mettiamo in pista la nuova moto».
http://www.moto.it/MotoGP/i-commenti-dei-piloti-dopo-primo-giorno-di-test-a-sepang.html

gioca
05/02/2014, 08:57
la solita confusione ducati, mi pare di capire....

katana
05/02/2014, 09:27
Il Campione del Mondo in carica continua a martellare anche nel secondo giorno dei test ufficiali MotoGP2014. A metà sessione, è l’unico pilota ad aver abbattuto la barriera dei 2’00. Alle sue spalle, le Honda del compagno di squadra Dani Pedrosa e di Stefan Bradl. Valentino Rossi è la prima delle Yamaha e precede la Open di Aleix Espargarò.
Si riaccendono i motori sul tracciato malese dell’International Circuit di Sepang per il Day2 dei test pre-season 2014. Come accaduto nella giornata di ieri, alle 10 del mattino (ora locale) il tester HRC Akiyoshi è il primo a scendere in pista seguito da Pol Espargarò, Andrea Dovizioso e Randi de Puniet.

Il Vice-Campione del Mondo, Jorge Lorenzo, dà subito l’impressione di esser in gran forma e balza in testa con un ottimo 2’01.0, con la sua Yamaha finalmente a posto. Anche il neo Ducatista Cal Crutchlow non è da meno: l’inglese gira 1 secondo in meno di ieri e riesce ad agguantare la terza posizione provvisoria, a 7 decimi dal maiorchino.

Inizia a farsi vedere anche Stefan Bradl: alla mezz’ora il Tedesco piazza la sua LCR al 2° posto, davanti alla Yamaha di Pol Espargarò e alle Desmosedici di Dovizioso e Iannone. E’ proprio quest’ultimo a impressionare maggiormente quando arriva pressare Lorenzo a soli 2 decimi. Sensibile il miglioramento delle Ducati: come accaduto per Crutchlow, anche il pilota abruzzese quest’oggi è riuscito a girare più forte (oltre 6 decimi) del proprio tempo di ieri.

Bradl rompe gli indugi. All’inizio della seconda ora di prove stacca un crono di due decimi inferiore del leader Jorge Lorenzo e a solo 1 decimo dal tempone fatto registrare ieri da Marquez a fine giornata. Bautista lamenta i primi problemi sulla Honda Gresini, ma è un altro spagnolo, sempre su Honda a andarsi a predere la testa della classifica: Dani Pedrosa è davanti per soli 3 millesimi.
Si rivede anche Aleix Espargarò che, come accaduto nel Day1, riporta la sua FTR-Yamaha in configurazione “Open” sul podio virtuale dei tempi, ad appena 2 decimi da Pedrosa. A questo punto risorge Rossi. Il nove volte Campione, dopo aver passato gran parte della mattinata ea regolare gli assetti, inizia a forzare e si riprende la terza posizione spezzando l’egemonia Honda. Lo imita Marc Marquez che si incolla letteralmente al pesarese.

Rimasto tranquillo ai box nella prima ora e mezza a disposizione, il 20enne di Cervera scende in pista e in pochi giri si fa subito notare. A un quarto d’ora dalla tradizionale “pausa pranzo”, arriva la zampata del Campione: 1’59.926 ! Il talento della MotoGP è il primo pilota a scendere sotto il muro dei due minuti. Il record della pista (che appartiene a Casey Stoner, 1’59.607) è lì, a portata di mano.

CLASSIFICA
1MARQUEZ M.Repsol Honda Team1:59.926
2PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.410
3BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.413
4ROSSI V.Yamaha Factory Racing+0.538
5ESPARGARO A.NGM Mobile Forward Racing+0.621
6LORENZO J.Yamaha Factory Racing+0.647
7SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+0.677
8IANNONE A.Pramac Racing+0.929
9ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+1.135
10BAUTISTA A.GO&FUN Honda Gresini+1.184
11DOVIZIOSO A.Ducati Team+1.220
12CRUTCHLOW C.Ducati Team+1.470
13PIRRO M.Ducati Test Team+2.251

http://www.moto.it/MotoGP/secondo-giorno-di-test-a-sepang-marquez-scende-sotto-i-2-minuti.html

Pietro 2
05/02/2014, 09:39
Altro che Martillo (soprannome di Jorge), Marquez è una mazza che schiaccia gli avversari.
Che bello sarebbe stato vederlo battagliare con Stoner.
Da tifoso di Rossi, mi astengo anche se sono fiducioso.
Grande A. Espargaro, sempre tra i primi, e grande Iannone, mi piace molto Andrea, che se crescerà nel corso della stagione potrà far vedere buone cose, Ducati permettendo.


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nathbigga
05/02/2014, 20:22
Rossi a 1 decimo da Pedrosa, speriamo in bene.
Marquez che dire fenomeno.

katana
05/02/2014, 20:57
Honda
Marc Marquez
«Abbiamo continuato con il nostro programma di lavoro. Abbiamo provato nuove parti e fatto test sulla ciclistica, abbiamo avuto alcuni riscontri punti positivi e alcuni negativi. Per quanto riguarda il setup, abbiamo migliorato la stabilità in frenata, risultato che ho fatto un po' fatica a raggiungere, ma alla fine abbiamo trovato un buon compromesso. Spero che domani potremo continuare nello stesso modo, con coerenza e velocità»
Dani Pedrosa
«Oggi abbiamo provato il nuovo telaio e lo abbiamo confrontato con la versione precedente, ma domani continueremo a lavorare con entrambi perché non è chiaro quale sia il migliore. Mi sono trovato bene con entrambi, ma devo fare più giri in modo da essere in grado di prendere una decisione chiara. Abbiamo anche provato le nuove gomme Bridgestone, oggi è toccato alla morbida e abbiamo lasciando la mescola dura per domani. Stiamo andando abbastanza bene qui, ma il campionato si corre su tante piste diverse e la moto deve andare bene su tutte».

Yamaha
Valentino Rossi
«Oggi è un'altra giornata positiva, abbiamo lavorato molto e ho fatto 60 giri. Abbiamo provato un sacco di cose tra cui pneumatici nuovi e vecchi, per cercare di fare un confronto. Abbiamo lavorato sulle regolazioni della moto e provato altre cose, alcune hanno dato buoni risultati altre non hanno funzionato come ci aspettavamo.
Comunque sono contento perché ho ​​migliorato il mio tempo sul giro rispetto a ieri e sono in quarta posizione e non lontano dalla vetta».
Jorge Lorenzo
«A parte la posizione che non è l'ideale, penso che abbiamo fatto un passo avanti. Abbiamo modificato l'elettronica e abbiamo migliorato il comportamento della moto in curva e ora è più come l'anno scorso. Posso tenere un ritmo più costante ed essere un po' più veloce. Dobbiamo continuare a lavorare. I nostri avversari sono forti in questo momento, ma oggi sono certamente più felice di ieri».

Ducati
Andrea Dovizioso
«Sono contento dei progressi che abbiamo fatto, non mi aspettavo di provare delle sensazioni così buone nel primo test dell'anno. Siamo riusciti a migliorare in inserimento e anche ad avere un po’ più di velocità in centro curva. Acceleriamo un po’ più forte perché la moto si impenna di meno e quindi possiamo usare più potenza. Ci siamo avvicinati ai primi come tempi, come passo anche, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Però giudico i miglioramenti che abbiamo fatto in questi primi due giorni più che positivi».

Cal Crutchlow
«Credo di essere uno dei piloti che ha migliorato di più oggi come tempo sul giro. Ieri ero un po’ arrugginito e non avevo il feeling giusto sulla moto, ma il problema è stato soltanto mio. Oggi abbiamo girato solo con la GP14, testando alcuni assetti che non avevamo avuto tempo di provare ieri. Il risultato è stato positivo e quindi abbiamo fatto un buon passo in avanti. La nuova moto è molto migliorata nell'ingresso in curva, ed è un fatto positivo per la Ducati. In generale direi che sono piuttosto soddisfatto, anche se siamo abbastanza lontani dai primi».

Michele Pirro
«Oggi abbiamo lavorato su alcuni particolari, come ad esempio il freno motore, e abbiamo fatto anche alcune prove per capire i consumi: infatti sono rimasto a piedi senza benzina lungo il tracciato! Dato che la moto è nuova stiamo ancora cercando di capire diverse cose ed è il mio compito provare tutte le novità che abbiamo portato qui. Sono contento, anche se so che ci vorrà ancora tanto lavoro e un un po’ di tempo, però adesso abbiamo le idee chiare su che cosa fare».
http://www.moto.it/MotoGP/i-commenti-dei-piloti-dopo-secondo-giorno-di-test-a-sepang.html

katana
06/02/2014, 09:14
Il giovane Campione del Mondo strappa a Casey Stoner il record che l’australiano deteneva da due anni sulla pista malese. Lo seguono da vicino le Yamaha factory di Rossi e Lorenzo. Anche la Open di Aleix Espargarò sotto la barriera dei 2’00.

Nel terzo ed ultimo giorno di test ufficiali MotoGP che inaugurano la stagione 2014, i protagonisti della classe regina sono tutti rivolti alle ultime regolazioni per capire il comportamento delle loro moto, soprattutto in chiave gara: in molti stanno infatti provando un long run di simulazione.

Con queste scalette in programma, in molti sparano da subito le prime cartucce e i risultati si vedono subito. Non pago di quanto mostrato nelle prime due giornate, Marc Marquez si conferma ancora imprendibile, stabilendo questa volta il nuovo record del tracciato di Sepang con il crono di 1:59.533, quasi un decimo inferiore al tempo di Casey Stoner che resisteva dal febbraio 2012.
Le Yamaha factory non sono state a guardare. Il giovane talento di Cervera ha infatti scatenato sin da subito un turno da qualifica, più che da semplice sessione di test: nei primi giri a disposizione Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono scesi sotto il muro dei 2’00, avvicinandosi pericolosamente, in un fazzoletto di appena 3 decimi. Il maiorchino addirittura ha ottenuto il suo miglior crono alla sua seconda personale tornata sul tracciato.

Non è più una sorpresa, ma un bellissima realtà, il 4° posto (che vale il podio) di Aleix Espargarò. Con la sua FTR-Yamaha in configurazione Open, lo spagnolo ha imitato e sfidato i suo colleghi di marca, arrivando anch’egli ad a sfondare la barriera dei due minuti, facendo meglio di molte altre MotoGP (sia ufficiali, sia satellite). E’ il rappresentante più autorevole della neonata categoria introdotta quest’anno dal regolamento.

Alla quinta e sesta piazza troviamo le Honda di Stefan Bradl e Dani Pedrosa, con il tedesco che è riuscito a mettere la sua LCR satellite davanti all’ufficiale HRC dello spagnolo. Siam scuri che il 28enne del team Repsol non tarderà a replicare nel pomeriggio. Ottimo invce il 7° tempo di Andrea Dovizioso. Il forlivese è stato il più veloce tra i piloti Ducati portando la sua GP14, in costante crescita, a otto decimi da Marquez.

Subito dietro c’è la Yamaha Tech3 del Campione del Mondo Moto2 Pol Espargarò a precedere l’altra Desmosedici del team Pramac Racing di Andrea Iannone e la Honda Gresini di Alvaro Bautista, tutti con distacchi superiori a 1”. Appena fuori dalla top ten, gli inglesi Bradley Smith e Cal Crutchlow, rispettivemente a 1’3 e 1’5 dal leader. Quindi la Honda Aspar di Nicky Hayden che sembra aver intrapreso la strada giusta per risalire la china.

Tutti gli altri a cominciare dal collaudatore Ducati Michele Pirro, passando per la Open di Colin Edwards e Randi de Puniet col prototipo Suzuki XRH-1, si attenstano sopra 2 secondi di gap.
http://www.moto.it/MotoGP/tets-motogp-a-sepang-day-3-marquez-stabilisce-record-pista.html

kimiko
06/02/2014, 10:08
sulla "questione" espargarò mi sa che ci sono delle divergenze in atto

gioca
06/02/2014, 11:50
honda ha già cominciato a frignare....

katana
06/02/2014, 15:02
Quattro piloti – Marquez, Rossi, Lorenzo ed Espargaro – sotto il muro dei 2’00” racchiusi in 0”465, frantumato il record dei record di Sepang (Stoner, 2012) da un Marquez stratosferico, le Ducati più vicine, polemica tra Honda e Yamaha, alcuni piloti già contro le nuove Bridgestone: sono sole le prime prove invernali, ma la stagione 2014 si annuncia molto “calda”. Marquez permettendo, naturalmente. Il nuovo fenomeno del motociclismo mondiale ha nuovamente impresso il suo marchio sulla MotoGP, firmando il miglior tempo in ogni giorno dei tre di prove di Sepang. In quello conclusivo, si è assistito a un’ora di “qualificazione” con tutti i piloti che hanno sfruttato le migliori condizioni climatiche per fare un paio di giri tirati con la gomma più morbida, poi, nel proseguo di una giornata caldissima, con punte di 60 °C sull’asfalto, in molti hanno provato una simulazione sulla distanza.

MARQUEZ: IL PIU’ VELOCE E IL PIU’ COSTANTE
Con 1’59”533 – secondo passaggio di una serie di tre da pelle d’oca: 1’59”780, 1’59”533, 1’59”752 – Marquez è riuscito anche a battere il miglior tempo assoluto (precedente) di Sepang, l’1’59”607 di Stoner del 2012. Il bambino prodigio si è poi riposato una cinquantina di minuti ed è ripartito per una simulazione gara se è possibile ancora più impressionante della prestazione record: due soli giri, partenza a parte, sopra i 2’00” (2’01”64 e 2’01”059), uno sotto i 2’00” (1’59”991 al quinto passaggio) e tutti gli altri sulla media di 2’00”5. Come dire, che se il GP si fosse disputato oggi, avrebbe vinto per distacco.
ROSSI: BUONE SENSAZIONI, MA…
Per Valentino Rossi un secondo posto assoluto a soli 0”194 da Marquez che la dice lunga sull’entusiasmo e sulla voglia di riscatto del campionissimo della Yamaha. Valentino, come Marquez, è sempre stato davanti al compagno di squadra, sempre primo dei piloti in sella alla M1: un risultato più che positivo, oltre ogni aspettativa. La nuova Yamaha piace di più a Rossi, ora più efficace in frenata e non troppo penalizzato dall’erogazione poco lineare, che tanto fastidio dà a Lorenzo, del quattro cilindri in versione 20 litri. Poi, nel pomeriggio, anche Valentino ha provato una simulazione gara, con risultati indubbiamente incoraggianti, anche se lontani rispetto a quelli del campione in carica: le condizioni climatiche differenti (sfavorevoli per Rossi) non permettono un paragone, ma sulla distanza il nove volte iridato deve ancora crescere. Ma l’inizio è decisamente promettente.

LORENZO: UN PO’ IN AFFANNO
Terzo Jorge Lorenzo, a 0”333 da Marquez e a 0”139 da Rossi. Un risultato non troppo negativo, anche considerando il passo gara, migliore di quello del compagno di squadra, anche se Jorge ha interrotto la simulazione al settimo giro, ma che non serve per nascondere un certo disagio del fuoriclasse spagnolo, per nulla soddisfatto (per usare un eufemismo) dello sviluppo imboccato dalla Yamaha per la M1 in versione 2014.

ESPARGARO: UNA CONFERMA PIU’ CHE UNA SORPRESA
Al quarto posto, la sorpresa dei test (ma per quanto mi riguarda è più giusto parlare di conferma): Aleix Espargaro porta la Yamaha “Open” a soli 0”465 da Marquez e a 0”132 da Lorenzo. Una prestazione così buona da far venire voglia a Jorge di provare questa versione della M1 con 24 litri, gomma più morbida e centralina unica. Questa Yamaha è sicuramente buona, ma è stato soprattutto il pilota a fare una grande differenza, come conferma l’1”8 rifilato a Colin Edwards in sella alla stessa moto. Se poi si va ad analizzare il cronologico, si vede che Espargaro è in realtà meno competitivo (come è normale che sia), ma soprattutto in qualifica potrà togliersi grandi soddisfazioni.

PEDROSA: DIFFICILE DA DECIFRARE
Solo sesto – a 0”690 dal compagno di squadra – Daniel Pedrosa, tra i pochissimi a non sfruttare i primi minuti per fare il “tempone”, tanto da realizzare il miglior crono al pomeriggio. Come Marquez, Pedrosa ha fatto parecchie prove comparative tra telaio nuovo e vecchio, non arrivando a una decisione finale: da lontano, la sensazione è che Dani non si sia per nulla preoccupato della singola prestazione, ma si sia concentrato solo sullo sviluppo in funzione della gara. Certo che, psicologicamente, non è il massimo prendere paga tre giorni su tre dal compagno di squadra: per lui non sarà facile ribaltare le gerarchie all’interno del box.
DUCATI: FINALMENTE UN PO’ DI OTTIMISMO
Dopo che per due giorni il più veloce in Casa Ducati era stato Andrea Iannone, la sessione di Sepang si è chiusa con Andrea Dovizioso buon settimo a 0”837 dalla pole. Il pilota di Forlì si è detto «impressionato dai progressi fatti dalla GP14 in così poco tempo», anche se «naturalmente, c’è ancora molto da lavorare: sul passo gara ci siamo avvicinati, ma Honda e Yamaha rimangono lontanissimi». Il Dovi – così come Iannone, nono oggi a 1”192 da Marquez, quindi a poco più di due decimi dal compagno di Marca – sembra rinfrancato dall’arrivo dell’ingegner Gigi Dall’Igna e vede il futuro un po’ meno “nero” rispetto all’inizio dei test.

Entro il 28 febbraio – quindi dopo i prossimi tre giorni di test in Malesia (26, 27 e 28 febbraio) – la Ducati, così come tutti gli altri costruttori, dovrà decidere se utilizzare la “factory” o la “open” (questa la scelta più probabile), ma sembrano esserci le possibilità di una stagione meno disastrosa della precedente. In difficoltà, invece, Cal Crutchlow, solo 12esimo a 1”524: anche questa, però, non può essere considerata una sorpresa…

SCONTRO SULLE GOMME
Nei tre giorni sono state provate le nuove gomme Bridgestone (sia morbide sia dure), con riscontri opposti: soddisfatti i piloti Honda, indiavolati quelli Yamaha, soprattutto Lorenzo. Tra l’altro, stando a indiscrezioni provenienti da Sepang, pare che sia Valentino sia Jorge abbiano realizzato i migliori tempi con la Bridgestone morbida del 2013: se così fosse, per la Honda sarebbe un ulteriore vantaggio.

OPEN E SUZUKI
Per la “Open” Honda si può parlare di delusione, anche se Nicky Hayden – 13esimo a 1”981 – ha finito in crescendo e non mancano le “scusanti”, ma dopo i tempi dichiarati a Valencia da Nakamoto (peraltro “ritrattati” in una conferenza stampa tenuta oggi a Sepang, con Stoner che, in realtà, avrebbe girato 1”2 più lento rispetto alla factory) era lecito aspettarsi qualcosa in più. La Suzuki con Randy De Puniet ha chiuso 17esima a 2”953 con la centralina unica anche nel software: la MotoGP è una brutta “bestia”, tenere il passo di Honda e Yamaha è difficilissimo.
http://www.moto.it/MotoGP/test-motogp-a-sepang-day-3-marquez-stabilisce-record-pista.html

katana
06/02/2014, 18:33
Yamaha
Valentino Rossi
« Il test è andato molto bene, sono molto soddisfatto, soprattutto per la seconda posizione e ancora di più per il tempo sul giro che è il migliore della mia carriera qui a Sepang. E' la prima volta che scendo sotto 2'00 per me e solo un decimo di Marc e il record assoluto della pista. Ho trovato un buon feeling con la moto, abbiamo trovato alcune buone soluzioni ed è stato molto positivo. Abbiamo provato una simulazione nel pomeriggio un test molto utile per evidenziare eventuali problemi. Abbiamo sofferto un po' per tenere un buon ritmo ma non era così male. Per la prima prova il bilanciamento è stato buono».

Jorge Lorenzo
«Abbiamo migliorato molto il tempo sul giro rispetto a ieri ma non ho fatto un giro perfetto. Magari con gomme più morbide potremmo fare un 1'59"5 o un 1'59"6. L'obiettivo non era quello di migliorare il tempo sul giro, ma per migliorare il passo di gara. Quando abbiamo provato una simulazione di gara in condizioni di caldo abbiamo riscontrato alcuni problemi dove non ci aspettavamo, quindi il ritmo non era buono come volevamo. Abbiamo provato solo su una pista ma una pista che storicamente non è favorevole alla Yamaha. L'evoluzione e il miglioramento sono notevoli quindi sono abbastanza soddisfatto».ù
Honda
Marc Marquez
«Sono abbastanza contento dei tre giorni qui a Sepang, abbiamo iniziato bene la pre-season. E' vero che questo è solo il primo test e abbiamo ancora del lavoro da fare, ma abbiamo già potuto fare una simulazione di gara ed è andato tutto bene. Abbiamo provato molti setting e abbiamo raccolto molti dati, quindi dovremmo essere ben preparati per il prossimo test qui. Fisicamente mi sento bene, ero un po' debole quando sono arrivato, perché ho avuto l'influenza la scorsa settimana, ma alla fine mi sentivo bene, che è la cosa più importante. Possiamo sempre migliorare e questo test aiuterà la mia forma fisica».

Dani Pedrosa
«In questo terzo giorno ci siamo concentrati sul telaio, cercando di guadagnare più grip posteriore e credo che abbiamo fatto un sacco di progressi qui. Questa mattina abbiamo avuto un problema con i freni su entrambe le moto e ho perso un sacco di tempo, proprio nella parte della giornata in cui si può provare il giro veloce. Comunque, sono contento che siamo stati in grado di migliorare il setup e , in generale, oggi è stata una giornata positiva. Al prossimo test spero che possiamo continuare da dove abbiamo lasciato oggi, e continuare a migliorare prima di passare a Phillip Island».

Ducati
Andrea Dovizioso
«Sono davvero contento di questi tre giorni di test perché siamo riusciti a fare un buon lavoro e a migliorare molto. Possiamo frenare più forte, entrare più facilmente e con più velocità in curva e accelerare un po’ prima e quindi usare più potenza nella prima parte dell’accelerazione. Poi siamo riusciti ad ottenere anche degli ottimi tempi a livello di giro veloce. Infatti ho ottenuto un tempo che non ero mai riuscito a fare qui in Malesia su qualsiasi moto, e quindi questo mi rende felice. Abbiamo migliorato anche il nostro passo e quindi questo test è stato davvero positivo. Non mi aspettavo di poter migliorare così tanto, però dobbiamo restare con i piedi per terra perché il gap rimane ancora alto per gli obiettivi che vogliamo ottenere».
Cal Crutchlow
«So che la posizione in classifica non è tra le migliori, ma devo ammettere che sono soddisfatto. Sono ancora abbastanza lontano da Dovi, ma tutto sommato oggi sono stato piuttosto costante e più veloce di ieri. Abbiamo trovato alcune cose positive sulla moto, ma purtroppo ho fatto il mio migliore tempo nella parte meno favorevole della giornata – a mezzogiorno quando la temperatura era 15 gradi più calda di quando gli altri hanno segnato i loro migliori tempi. Non sono troppo preoccupato del mio tempo sul giro, perché mi sembra che si possa spingere di più con la GP14, ed è una cosa positiva. I miei tempi non sono tanto lontani da quelli dello scorso anno, ma gli altri hanno davvero migliorato molto».
http://www.moto.it/MotoGP/i-commenti-dei-piloti-dopo-terzo-giorno-di-test-a-sepang.html

Pave
26/02/2014, 15:23
Prima giornata di test Sepang - 2 ecco i risultati

E stata la giornata delle sorprese perché sicuramente trovare Bautista, Aleix Espargaro, Pol Espargaro e Dovizioso nelle prime quattro posizioni non era sicuramente nei pronostici. Ma questi piloti, che sono stati bravissimi - sfruttando al meglio la gomma più morbida – non sono una sorpresa per il risultato che hanno ottenuto, ma per come l'hanno ottenuto nel finale della sessione.

Valentino Rossi
Rossi è sempre stato in prima o seconda posizione e solo nel finale è stato superato dagli altri piloti. Un Valentino che ha dimostrato la stessa efficacia e la stessa determinazione dei primi test. Se si va ad analizzare il passo dei tempi – che è quello che più conta in prospettiva gara – è stato nettamente il più costante e il pilota che ha fatto più giri sotto ai 2'02”. Questo è un dato positivo anche se gli è mancato l'attacco finale e al di là delle posizioni è il protagonista assoluto di giornata.


Jorge Lorenzo
Lorenzo ha concluso in quinta posizione, staccato di 0.310. Come già visto a Sepang 1 il pilota Yamaha ha faticato più del previsto, non ha trovato il passo, non ha trovato il ritmo e soltanto nel finale è riuscito a fare qualche giro veloce.


Dani Pedrosa
Pedrosa ancora una volta martoriato fisicamente. Questa mattina dopo 17 giri il pilota HRC è andato in Clinica Mobile lamentando cali di pressione, poi nel pomeriggio, dopo aver mangiato, è tornato ad essere abbastanza efficace. Per quanto riguarda le prime quattro posizioni, ricordiamoci che Bautista guida una Honda di quelle buone, una Honda ufficiale a tutti gli effetti del team Gresini ed è sempre stato molto veloce nel giro secco, anche se ancora gli manca la costanza.


Espargaro, Aleix e Pol
Aleix Espargaro porta la Yamaha in versione Open in seconda posizione sfruttando benissimo la gomma morbida che è a disposizione solo della nuova categoria. Quindi il tempo di Aleix va considerato anche sotto questo aspetto, infatti il pilota spagnolo non potrà avere questo vantaggio. Per certi versi infatti è più impressionante il tempo di suo fratello Pol che, dopo aver faticato un po' nei primi test, qui appare subito competitivo e potrebbe di tanto in tanto inserirsi nella lotta con i primi quattro.


Andrea Dovizioso
Molto Buona la prestazione di Andrea Dovizioso. Ducati avrebbe dovuto provare le Open coi i suoi piloti ufficiali, in realtà non l'ha fatto e la Open è stata provata solo da Michele Pirro. La sensazione rimane sempre la stessa: che Ducati correrà nel 2014 con la Open, ma questo tempo è stato ottenuto con la Factory. Andrea sul finale è stato davvero molto concreto, non ha fatto un solo giro veloce, ma ne ha fatti tre consecutivi.


Domani si torna in pista dalle 3.00 alle 11.00 ora italiana.


Aggiungo un dato interessante

Lorenzo, 2 giri in 2.01
Dovi 2 giri in il 2.01
Espargarò 4 giri in 2.01
Bautista 9 giri in 2.01 e 1 in 2.00
Pedrosa 4 giri in 2.01
Rossi 18 giri in 2.01 con un long run di 9 giri di cui 8 in 2.01

Lamps

katana
27/02/2014, 15:04
SEPANG Ancora una volta ha finito davanti al compagno di squadra, ha un buon passo, inferiore solo a quello di Pedrosa, ma Valentino Rossi è tutt’altro che soddisfatto.
«Stiamo lavorando soprattutto per migliorare la nostra moto con le Bridgestone 2014, ma abbiamo dei problemi: con la posteriore nuova la M1 diventa difficile da guidare, abbiamo tanto sottosterzo e anche in accelerazione non abbiamo abbastanza grip. Sono quarto, ma mezzo secondo (0”566, NDA) dietro a Pedrosa: rispetto al primo test, quando ancora c’erano le gomme 2013, soffriamo di più. Per questo siamo un po’ preoccupati, anche se non è andata malissimo: domani proveremo a migliorare in qualche modo, ma in questo momento non sappiamo come fare».

La situazione è critica solo per questo circuito o anche per gli altri?
«E’ impossibile dire adesso se avremo problemi anche in altri tracciati: speriamo di no! Capiremo qualcosa di più già in Qatar, dove l’anno scorso, con le gomme 2013, la Yamaha era andata piuttosto bene (Lorenzo 1°, Rossi 2° NDA), però con l’altra gomma la moto curvava meglio, si poteva piegare di più e, soprattutto, si riusciva a fare più percorrenza in curva, che è poi il punto forte della Yamaha, mentre questa si muove, facciamo più fatica e non possiamo accelerare come vorremmo».

Quindi, il secondo posto di Aleix Espargaro è “merito” soprattutto delle gomme differenti?
«Sì, credo che in questo caso siano le gomme a fare la differenza: sono sicuro che se sulla nostra mettiamo lo pneumatico di Espargaro, andiamo forte anche noi. Siamo preoccupati, perché Pedrosa, che ieri stava male e anche oggi sembrava un po’ in difficoltà, appena ha messo a posto 2 o 3 cose ci ha dato mezzo secondo. Questo significa che se c’è Marquez, probabilmente ce ne dà qualcuno in più: quindi vuol dire che le Honda ci fanno il culo».

Lorenzo (tanto furioso che non ha nemmeno parlato dopo le prove, NDA) sembra ancora più in difficoltà di te…
«Sì, forse dipende dallo stile di guida: io sono un po’ più lento rispetto all’anno scorso, lui molto di più. Ma i problemi sono gli stessi».

Qual è il programma per domani?
«Provare a fare la simulazione che non ho fatto oggi, anche con qualche giro in più, ma prima dobbiamo riuscire a sistemare la moto. In realtà oggi, Bautista e Bradl, che hanno fatto un po’ di giri consecutivi, sono stati più lenti di me. Domani mattina si proverà subito a fare il tempone e poi vedremo per la simulazione».
http://www.moto.it/MotoGP/rossi-honda-ci-fanno-****.html

Pave
28/02/2014, 09:36
Sepang terzo giorno.

#motogp @ValeYellow46 : "se il gp fosse oggi, partirei in pole, ma la gara la vincerebbe pedrosa. ottimo tempo, dobbiamo migliorare sul passo

#motogp @ValeYellow46 più che soddisfatto per il lavoro svolto a sepang

Ottimi tempi anche per Dovizioso con la Ducaudi in configurazione "open".

Continuano le difficoltà per Lorenzo.

Lamps

Pave
28/02/2014, 09:43
1 ROSSI, Valentino Yamaha Factory Racing 1:59.999
2 DOVIZIOSO, Andrea Ducati Team 2:00.067 +0.068
3 ESPARGARO, Aleix NGM Mobile Forward Racing 2:00.101 +0.102
4 BRADL, Stefan LCR Honda MotoGP 2:00.164 +0.165
5 PEDROSA, Dani Repsol Honda Team 2:00.185 +0.186
6 BAUTISTA, Alvaro GO&FUN Honda Gresini 2:00.506 +0.507
7 LORENZO, Jorge Yamaha Factory Racing 2:00.619 +0.620
8 CRUTCHLOW, Cal Ducati Team 2:00.790 +0.791
9 ESPARGARO, Pol Monster Yamaha Tech 3 2:01.032 +1.033
10 SMITH, Bradley Monster Yamaha Tech 3 2:01.123 +1.124
11 IANNONE, Andrea Pramac Racing 2:01.198 +1.199
12 DE PUNIET, Randy Team Suzuki MotoGP 2:01.526 +1.527
13 HERNANDEZ, Yonny Energy T.I. Pramac Racing 2:01.609 +1.610
14 EDWARDS, Colin NGM Mobile Forward Racing 2:01.748 +1.749
15 PIRRO, Michele Ducati Test Team 2:02.029 +2.030
16 HAYDEN, Nicky Drive M7 Aspar 2:02.116 +2.117
17 BARBERA, Hector Avintia Racing 2:02.341 +2.342
18 REDDING, Scott GO&FUN Honda Gresini 2:02.647 +2.648
19 AOYAMA, Hiroshi Drive M7 Aspar 2:02.841 +2.842
20 NAKASUGA, Katsuyuki Yamaha Factory Test Team 2:03.115 +3.116
21 DI MEGLIO, Mike Avintia Racing 2:03.499 +3.500
22 ABRAHAM, Karel Cardion AB Motoracing 2:04.304 +4.305
23 AOKI, Nobuatsu Team Suzuki MotoGP 2:06.482 +6.483

kimiko
28/02/2014, 11:09
uelaaaaaaaaaa ;-)


https://scontent-b-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-ash3/t1/1977398_10202720578923149_1808665934_n.jpg

katana
28/02/2014, 14:37
Quando Valentino spegne la moto, dopo tre giorni di test, il suo tempo è il migliore di tutti. E' soddisfatto e pur ammettendo che di lavoro da fare ce n'è ancora tanto sembra ottimista.

Ti Sei concentrato sul tempo ma hai fatto anche delle mini prove di gara. Come sono andate?
«Abbastanza bene, anche se speravo di riuscire ad andare meglio, ma oggi in tarda mattinata c'era veramente moto caldo e si faceva davvero fatica. Io ho avuto qualche problemino (alla gomma anteriore NDA) e mi sono dovuto fermare prima di quello che pensavo. Pedrosa è stato molto veloce e ha fatto i un buon long-run, è stato il migliore. Se la gara fosse oggi io probabilmente partirei in pole position ma Pedrosa vincerebbe la gara. Dobbiamo ancora lavorare e cercare di migliorare».

Il problema è non riuscire a sfruttare bene i pneumatici?
«Sì, queste gomme 2014, ci danno un po' di problemi e quando si scaldano la moto diventa difficile da guidare e quindi dobbiamo andare un po' più piano, mentre sembra che la Honda stia sempre lì».

Questo tempo è una bella iniezione di fiducia.
«Sì, è un buon tempo, la scorsa volta con questa gomma ero riuscito ad andare solo un secondo più lento. Sono riuscito a finire il test davanti, se nessuno prima delle sei mi batte, è una bella soddisfazione?»

In configurazione gara invece hai fatto passi avanti rispetto a ieri?
«Se vogliamo provare a battere le Honda siamo ancora indietro. Pedrosa è andato molto forte, io vado qualche decimo più piano. Per adesso rimangono in vantaggio, soprattutto in configurazione gara. noi con la gomma nuova siamo veloci ma loro riescono a rimanere più costanti con un passo più veloce del nostro».

Quanto vale questo tempo e questa tre giorni di test in generale?
«Questo tempo vale molto. Lo scorso anno ero andato bene nella prima sessione, ma nella seconda ero già in difficoltà. Gli altri avevano migliorato di più e io avevo concluso in quinta posizione. Quest'anno invece siamo sempre stati davanti. E' vero, mancava Marquez, però abbiamo sempre lottato per la prima posizione. E poi ho girato 1"1 più veloce rispetto allo stesso test 2013, che è tantissimo. Questo vuol dire che sono più competitivo dell'anno scorso, bisognerà continuare così».

Sorpreso di vedere Lorenzo non nelle prime posizioni?
«Sì, ma sono convinto che la prima gara in Qatar partirà in prima fila e lotterà per la vittoria».

E' davvero così arrabbiato o si è un po' esagerato?
«A noi la gomma dà molti problemi. Lui vorrebbe andare più forte, non ci riesce e quindi si arrabbia. Quando si comincerà a fare sul serio sarà competitivo».

Qual'è il tuo giudizio sulle Open?
«Sul tempo singolo la Open è molto competitiva e potrà partire nei primi cinque o anche in prima fila, ma io penso che in gara noi con le Factory andremo più forte».

Da qui all'inizio del Mondiale cosa si potrà fare per colmare il divario con Honda?
«Io spero e penso che qui il divario sia dovuto più alla pista che alla moto. Qui vanno più forte di noi sul passo, spero che non sia così negli altri circuiti. L'anno scorso in Qatar avevamo fatto primo e secondo, lì vedremo il vero potenziale».
http://www.moto.it/MotoGP/rossi-oggi-partirei-in-pole-ma-vincerebbe-pedrosa.html

katana
28/02/2014, 14:38
«E' bello essere là davanti. Siamo più veloci e siamo riusciti a migliorare il passo. Possiamo forzare un po' di più in frenata ed essere più veloci in inserimento e questo ci permette di essere più vicino ai primi. Questo non vuol dire che in gara possiamo essere con i primi, perché ancora la moto non gira come le altre, è un aspetto che dobbiamo modificare, ma non era in programma di farlo durante questi test. Sono molto contento dei risultati che abbiamo ottenuto».

Che tipo di lavoro hai fatto e soprattutto quanto è importante il tempo che hai segnato?
«Il tempo è importante, perché non viene per caso, ma è la conferma del lavoro che viene fatto. Questa mattina ho fatto un bel giro ma perché è la moto mi permette di farlo. Queste sono le gomme di quest'anno, tutti stiamo facendo fatica ed è buono essere là davanti con queste gomme. Sono molto contento non mi aspettavo di migliorare così tanto nel primo test e di fare questi tempi nel secondo in cui la pista è più lenta, quindi credo che noi ci siamo migliorati più degli altri».

La scelta della Open sembra essere sempre più allettante.
«Nei test si vedono certi valori, in gara possono cambiare. Chi vince le gare lavora in funzione gara quindi ci si può avvicinare sul giro veloce ma in gara non sarà così diverso».

Il miglior tempo l'hai fatto con la Factory?
«Sì, il miglior tempo ero in sella alla Factory, mentre invece la simulazione con la Open e quindi non c'è troppa differenza e dobbiamo ancora capito quale sia la scelta migliore».

Un bilancio in funzione gara?
«Siamo riusciti a migliorare tantissimo, ma sono convinto che fino a quando non riusciremo a far girare la moto in gara non riusciremo a fare la differenza che adesso abbiamo fatto nei tempi. Abbiamo migliorato la frenata ma nel momento in cui lascio i freni ed entro in curva la linea è la stessa dello scorso anno. Sono molto positivo, ma la realtà in funzione gara è diversa».
http://www.moto.it/MotoGP/dovizioso-siamo-migliorati-tantissimo-ma-gara-un-altra-cosa.html