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_sabba_
09/07/2014, 10:35
Volevo rendevi partecipi di ciò che ci è accaduto la settimana scorsa.
Eravamo in Alto Adige, ed abbiamo deciso di fare un giretto in Austra passando per AnterSelva e poi per il famoso Passo Stalle, una ripida strada a senso unico alternato, ricchissima di tornanti e gestita da un semaforo che permette la salita solo dal minuto 30 al minuto 45 (mentre la discesa, dall'Austria verso l'Italia, dal minuto 0 al minuto 15 di ogni ora).
Molti di voi avranno percorso il passo, ed ammirato le incantevoli vallate cosparse di laghi alpini su entrambi i versanti.
Tutto spettacolare!
Tornando al dunque, mentre ci fermiamo al semaforo rosso in attesa di salire, vedo davanti a noi un bel Can-Am con sopra due signori paffutelli e non proprio giovincielli.
Leggendo la targa mi accorgo che sono svedesi.
Mi avvicino e la passeggera mi accoglie con un gran sorriso.
Iniziamo a fare due chiacchiere (in inglese) del più e del meno, e il pilota mi chiede informazioni sulle strade da prendere per il GrossGlockner.
Passano i minuti, e al concibolio si aggiunge pure mia moglie, che era rimasta in auto.
Persone deliziose, ma così deliziose che non mi accorgo nemmeno che non scendono mai dal mezzo.
Ripartiamo al verde ripromettendoci di salutarli una volta arrivati su al passo.
Dopo una decina di minuti di seconda-terza eccoci nel parcheggio austriaco.
Finalmente la signora scende, con qualche sforzo ma scende dalla sella.
Ma quando scende lui mi prende quasi un "coccolone".
È malfermo sulle gambe e si muove a fatica, al punto che rimane nel parcheggio a fianco della moto, mentre la moglie viene con noi sulla "collinetta" antistante per fotografare il panorama mozzafiato.
Scopro in quel momento la realtà.
Un motociclista impavido, coraggioso e con una forza di volontà infinita, che non rinuncia alla moto nemmeno di fronte alle avversità della vita riguardanti la sua salute fisica.
Mi ha davvero commosso, e nella mia mente ho osannato la Can-Am che gli ha permesso di essere ancora un motociclista, con orgoglio.
Ci siamo salutati ed abbracciati come vecchi amici, non sapendo che ci saremmo rivisti.
Nel tardo pomeriggio, dopo aver fatto un salto a Kitzbuhel, ci mettiamo in viaggio verso "casa" passando per Lienz, e mentre attraversiamo la città ci vediamo venire incontro il mitico Peter e sua moglie sul Can-Am, di ritorno dal GrossGlockner.
Il traffico piuttosto congestionato ci impedisce di fermarci, e un ultima grande saluto "sbracciato" ci porta via di nuovo i nostri amici svedesi, lasciandoci un po' commossi.

;-)

fox68
09/07/2014, 12:59
bellissimo..la passione che supera le avversità...davvero ammirevole ;-)

zago1000
09/07/2014, 16:55
Spesso mi capita di salutare anche gli scooteristi in evidente assetto da turismo, mi è capitato di conoscere un motociclista costretto a guidare uno scooter per problemi fisici ma con moltissimi più km sulle spalle di me!!

Frex
09/07/2014, 17:05
A girar su due ruote saltan fuori sempre un sacco di belle storie da ricordare e raccontare... :wink:

Inviato usando La Forza

Polpetta
09/07/2014, 17:52
Signori non esiste avversità che la voglia di vivere e vivere ancora, non possa abbattere. [emoji4][emoji4][emoji4] .
Mi piace leggere queste storie[emoji6].
Grazie sabba