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Visualizza Versione Completa : Ducati 1299 superleggera



katana
07/11/2016, 20:24
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Ecco che finalmente il “Progetto 1408” di Ducati diventa realtà: alla vigilia di Eicma 2016 la Casa di Borgo Panigale presenta al pubblico la nuova 1299 Superleggera, una moto che alza l’asticella delle supersportive stradali ad un livello mai raggiunto prima. La 1299 Superleggera è infatti la prima moto stradale con di serie telaio, forcellone, telaietto e ruote realizzati in fibra di carbonio e la moto equipaggiata con il bicilindrico di serie più potente mai prodotto dalla Casa di Borgo Panigale: un Superquadro da 215 CV! Il tutto è vestito da un’affilata carenatura in carbonio e assistito da un’elettronica paragonabile a quella che attualmente si trova sulle MotoGP. Prestazioni al top dunque, considerando anche il fatto che, grazie alle numerose migliorie ricevute dal propulsore, e a tutto quel carbonio, la 1299 Superleggera ferma la lancetta della bilancia a soli 156 kg!

L’esclusiva 1299 Superleggera verrà prodotta in sole 500 unità, ma se siete interessati all'acquisto fate in fretta! Ducati dichiara infatti che rimangono solo pochi esemplari disponibili (il prezzo non è stato reso noto). Assieme alla moto, i clienti riceveranno il kit pista che comprende lo scarico completo racing Akrapovič in titanio (simile a quello delle SBK ufficiali), il plexiglass Racing, il kit rimozione portatarga, il kit rimozione cavalletto laterale, i tappi sostitutivi degli specchi lavorati dal pieno, i cavalletti e il telo coprimoto.
Il telaio monoscocca è in fibra di carbonio ad alta resistenza e sistema di resina resistente alle alte temperature, con inserti realizzati in lega di alluminio 7075 e co-laminati nella struttura in composito; il suo peso è inferiore del 40% (- 1,7 kg) rispetto al telaio monoscocca in alluminio della 1299 Panigale. Il forcellone monobraccio, realizzato nello stesso materiale, garantisce invece un risparmio di peso pari al 18 % (- 0,9 kg).

La 1299 Superleggera è equipaggiata inoltre col telaietto posteriore in fibra di carbonio, simile a quello utilizzato sulla 1199 Superleggera. In carbonio anche la carenatura, i parafanghi e i paracalore dello scarico.
Le ruote sono realizzate con fibra di carbonio ad alta resistenza e hanno mozzi in alluminio avvitati; entrambe permettono un risparmio di peso pari a - 1,4 kg rispetto alle ruote forgiate in alluminio, con una riduzione di inerzia di rotolamento del 26 % all’anteriore e al 44 % al posteriore. Le ruote della 1299 Superleggera calzano pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP.
La 1299 Superleggera è equipaggiata con una forcella a steli rovesciati pluriregolabile Öhlins FL936 da 43 mm di diametro, che pesa 1,35 kg meno della forcella Öhlins della Panigale R. Al posteriore, invece, l’ammortizzatore pluriregolabile Öhlins TTX36 è dotato di molla in titanio e pesa 0,5 kg in meno dell’unità in acciaio montata sulla Panigale R.
Il reparto freni conta all’anteriore due dischi Brembo da 330 mm di diametro morsi da pinze monoblocco Brembo M50, con nuove pastiglie freno TT29OP1, comandate da una pompa radiale Brembo MCS 19.21. Al posteriore invece c’è un disco singolo da 245 mm di diametro.
Iniziamo dai numeri: 215 CV a 11.000 giri/minuto e 146,11 Nm (14,9 kgm) a 9.000 giri/minuto, sono questi i valori di potenza e coppia massima raggiunti dal bicilindrico Superquadro (omologato Euro 4) della 1299 Superleggera (10 CV e 1,96 Nm in più rispetto alla 1299 Panigale). Per raggiungere tali prestazioni gli ingegneri Ducati sono intervenuti su alcuni dei componenti principali del motore, a cominciare dall’albero motore, alleggerito, con perno di biella maggiorato dotato di pastiglie di equilibratura in tungsteno. Le bielle, in titanio, sono nuove così come i pistoni da 116 mm di diametro, ora con due soli segmenti (come sui motori Superbike) e con un cielo lavorato, che ha portato il rapporto di compressione a 13,0: 1. Altra novità riguarda le canne dei due cilindri, realizzate in alluminio anziché in acciaio. Aggiungendo poi un volano alleggerito, la differenza di peso del “cuore del motore” (albero motore, bielle, pistoni, canne dei cilindri e volano) risulta di circa 2,4 kg (-21,5%).

Anche le teste del motore sono state riviste. Le valvole, entrambe in titanio, hanno un diametro maggiorato, superiore a quello dei motori delle Superbike. Quelle di aspirazione sono da 48 mm, contro i 46,8 mm della 1299 Panigale, mentre quelle di scarico di 39,5 mm, contro i 38,2 mm. I condotti di aspirazione e scarico sono stati evoluti di conseguenza, migliorando così la fluidodinamica, grazie anche al contributo di nuovi alberi a camme. Le nuove teste motore permettono un risparmio di peso di 0,4 kg. Rivista anche la frizione, con nuovo sistema di antisaltellamento e una nuova campana forgiata in alluminio. Sono stati modificati poi molti elementi strutturali del bicilindrico come ad esempio i basamenti, realizzati con la tecnologia della fusione in sabbia, e la distribuzione, dotata di una catena più “silenziosa”. Complessivamente quindi il nuovo Superquadro raggiunge il traguardo di 2,1 kg in meno rispetto al motore della 1299 Panigale.
Anche il sistema di aspirazione è stato modificato: il filtro dell’aria è uno Sprint Filter P08 ad elevata permeabilità, con superficie maggiorata di derivazione SBK. Il corpo farfallato è dotato di nuove farfalle aerodinamiche, mentre i cornetti di aspirazione hanno altezze ottimizzate sulle due bancate.

La 1299 Superleggera è dotata infine di batteria al litio (-1,7 kg) e di un impianto di scarico completo interamente in titanio Akrapovič con doppio silenziatore alto; per i fortunati che useranno la moto tra i cordoli, nel "kit pista" fornito è presente anche un’altro scarico completo, sempre in titanio by Akrapovič, che a differenza di quello stradale permette un risparmio di ulteriori 4 kg e un aumento di potenza massima di 5 CV.
La 1299 Superleggera è la prima moto di Borgo Panigale ad essere equipaggiata col nuovo pacchetto elettronico con piattaforma inerziale a sei assi (6D IMU - Inertial Measurement Unit), vediamo nel dettaglio cosa comprende:

Ducati Traction Control EVO (DTC EVO): deriva da quello della 1299 Panigale S Anniversario e lavora interfacciandosi con l’Inertial Measurement Unit (IMU) Bosch, così da regolarsi in base all’angolo di piega. Inoltre il DTC EVO prevede l’intervento delle valvole dei corpi farfallati, in aggiunta alla gestione dell’anticipo dell’accensione e dell’iniezione. In aggiunta poi ad una maggiore precisione di intervento, quando fissato a livello "1" o “2”, il DTC EVO aggiunge una nuova funzionalità che consente al pilota di usare il comando gas per richiedere uno slittamento maggiore, per chiudere la traiettoria con la ruota posteriore, sempre mantenendo sotto controllo i parametri di sicurezza.
Ducati Slide Control (DSC): questo nuovo sistema controlla la coppia erogata dal motore in funzione dell’angolo di slittamento, per migliorare le performance in uscita di curva. Il DSC, gestisce le riduzioni di coppia intervenendo sull’apertura delle valvole a farfalla, la riduzione dell’anticipo e i tagli di iniezione. Regolabile su tre livelli.
Ducati Wheelie Control EVO (DWC EVO): l’ultima versione del Ducati Wheelie Control, denominata EVO, è stato rivisto sia nella struttura dei controllori sia nell’algoritmo.
Ducati Power Launch (DPL): per la prima volta fa la propria apparizione su una Panigale il launch control (regolabile su tre livelli). Durante la prima fase della partenza mantiene il motore stabile attorno ad un regime ottimale; nella seconda fase il DPL controlla la coppia erogata. Per il proprio funzionamento il DPL sfrutta il DWC e il DTC. Il sistema si disinserisce automaticamente al di sopra di una certa velocità, oppure una volta inserita la terza marcia. Al cliente è concesso solo un numero limitato di partenze consecutive. I lanci si ricaricano uno alla volta quando l’utente utilizza la moto normalmente.
ABS Cornering Bosch: ricalibrato in funzione delle nuove masse in rotazione, rappresentate dalle ruote in fibra di carbonio, è dotato di una nuova logica di funzionamento.
Engine Brake Control (EBC): aiuta il pilota a ottimizzare la stabilità del veicolo in condizioni estreme di ingresso in curva, bilanciando le forze alle quali è sottoposto il pneumatico posteriore in condizioni di applicazione intensiva del freno motore. L'EBC (settabile su tre livelli) effettua il monitoraggio della posizione della farfalla, della marcia selezionata e della decelerazione dell'albero motore durante le frenate estreme, e regola le aperture del gas del sistema Ride-by-Wire per equilibrare le forze di coppia applicate al pneumatico.
Ducati Data Analyser+ GPS (DDA+ GPS): consente di valutare le prestazioni di moto e pilota presentando graficamente specifici canali di dati. DDA+ GPS registra automaticamente i tempi sul giro ogni qualvolta la Panigale taglia la linea del traguardo in un circuito. Il DDA+ consente di registrare numerosi dati,tra cui apertura del gas, velocità del mezzo, regime del motore, marcia selezionata, temperatura del motore, distanza percorsa, giri e tempi sul giro.
:shock:
http://www.motociclismo.it/ducati-1299-superleggera-2017-66519

mercurees
07/11/2016, 21:17
respect:roll::shock:

Pave
07/11/2016, 22:00
Che sogno...

Lamps

topo
07/11/2016, 23:11
Già esaurite dicono. Per fortuna danno il telo coprimoto di serie almeno nei garage dei colezionisti si sporcano meno
inviato urlando tramite topotalk

_sabba_
08/11/2016, 07:59
Costano come la sala dell'appartamento che le conterrà!

:-D

topo
08/11/2016, 08:13
No. La sala costerà decisamente di più. Ho lavorato in una barca dove hanno posato su tutto un piano una moquette da 70 euro al metro quadro escluso la posa. Solo il living della barca era sui 75 mq...
inviato urlando tramite topotalk

Lud7587
08/11/2016, 09:49
Ho letto di un prezzo fissato in 80.000 €.... Sarà vero?! :shock:

subteo80
08/11/2016, 10:58
500 €/kg ... sono 156 kg, che faccio lascio :mrgreen:

inutile dire che è un gran bel ferro !!! indipendentemente da chi se la può permettere e dal fatto che verrà tenuta più che altro in salotto ... brava Ducati a costruire un gioiello di questa portata !!!

happyfox3
08/11/2016, 14:21
Moto da varie decine di migliaia di euro mi sembrano più un esercizio di stile per far vedere la capacità costruttiva della casa (con tali spese e materiali, grazie al c...o!). Mi lasciano indifferente, come una Ferrari. Con gli stessi soldi godrei di più a comprarmi una villa!

Pave
08/11/2016, 15:54
Moto da varie decine di migliaia di euro mi sembrano più un esercizio di stile per far vedere la capacità costruttiva della casa

Esatto servono proprio a questo, a consolidare ulteriormente il blasone di un marchio che vuole essere premium.

Lamps

subteo80
08/11/2016, 17:00
un esercizio di stile lo vedo più come un prototipo che rimane un unico esemplare, spesso ultratecnologico e futuristico ... questa è una moto in carne ed ossa (e tanto carbonio), solo che è per pochi !!
ovviamente lo scopo principale, come giustamente avete detto, è quello di mostrare le massime potenzialità e capacità di una casa costruttrice, ed anche un banco di prova ben pagato per testare alcune soluzioni del mondo delle corse su prodotti stradali (anche se qui, chiaramente, siamo al limite)

Pave
11/11/2016, 09:41
Ieri sarei stato due ore a girare intorno a questa moto, sia quella completa che quella spogliata... che sesso che fa !!!

Lamps

katana
13/11/2016, 12:07
La più bella del salone, pura goduria motociclistica

inviato con pressione gomma a 2,45

Pave
13/11/2016, 12:08
Eh si !!!

Lamps

mercurees
15/11/2016, 21:16
La più bella del salone, pura goduria motociclistica

inviato con pressione gomma a 2,45
quoto...bella

ScLeRo
16/11/2016, 09:32
Si bella, ma io ho sbavato di piú sull'aprilia😍

topo
16/11/2016, 12:10
Si bella, ma io ho sbavato di piú sull'aprilia😍


E con gli stessi soldi prendi una tuono per i giri lunghi, una rsv per le sparate brevi, e una seconda rsv preparata per solo pista. Te ne avanzano per qualche pieno 😜

Pave
16/11/2016, 14:06
E con gli stessi soldi prendi una tuono per i giri lunghi, una rsv per le sparate brevi, e una seconda rsv preparata per solo pista. Te ne avanzano per qualche pieno 😜
E nessuna delle tre è un gioiello esclusivo e forse irripetibile come la Superleggera ! Poche scuse... chi può ha fatto un gran bene a comprarla !

Lamps

ScLeRo
16/11/2016, 14:30
No ma io parlavo di quella con valvole pneumatiche da 250cv e 100.000€

edo63
28/11/2016, 17:30
una moto così giri i pista 360 gg l anno..finchè non ti stufi e passi ad altro..ma di adrenalina ne versi..

mercurees
28/11/2016, 19:45
E con gli stessi soldi prendi una tuono per i giri lunghi, una rsv per le sparate brevi, e una seconda rsv preparata per solo pista. Te ne avanzano per qualche pieno 
questa è altra cosa...la moto fatta arte ..

ScLeRo
28/11/2016, 22:57
Mmmm... E come giusto che sia sará sempre ferma o nel box o dal meccanico, perché giustamente ad usarla perde valore 😒

Ora, che sia bella non ci piove, per quanto la bellezza sia soggettiva fino ad oggi non ho trovato nessuno a cui non piaccia, ma per poterla sfoggiare devo anche usarla, ora, non so da voi, ma di panigale non ne vedo in giro molte, e una delle poche che ho visto in giro é quella del mio amico che l'ha compranta, pagata in contanti, e che l'ha messa solo pista perché dopo appena 1500 km (circa, non ricordo di preciso) gli si é rotto il collettore... Hai presente quella bella curva fatta a settori che passa sotto al codino... Poi, viti allentate o perse (l'ha smontata tutta e tutte le viti erano senza una goccia di frena filletto). E non é la classica leggende da bar.
Moh, o é sfigato lui o purtroppo (perché é veramente un peccato) ducati non ha ancora l'affidabilitá adatta all'uso quotidiano e dell'utente medio.
E non ditemi niente della multistrada che anche lei... Ora spiegatemi come sia possibile, dopo aver tribulato mesi a trovare il difetto, far aprire il motore e trovare l'albero a gomiti arrugginito.... C'é solo ina spiegazione, é stato momtato cosí in fabbrica, e ció non é bello.

mercurees
29/11/2016, 07:43
io so solo dirti che passerei ore solo a guardarla :D
secondo me ne vedi poche come ne vedi poche di tutte le super sportive molto costose e specializzate.

Che io sappia, pur non potendone comprare una, nelle ultime versioni l affidabilità è migliorata non di poco i tagliandi sono a 15k km e il gioco valvole a 30k ....insomma forse sono le jap ad essere troppo affidabili e le Ducati ad essere troppo belle.
Vedremo la nuova supersport come se la cava, cmq io penso che dipende sempre dall' uso ne devi fare e se devi macinare km o sei attento al portafoglio non compri una Panigale.

katana
29/11/2016, 08:48
Ora, che sia bella non ci piove, per quanto la bellezza sia soggettiva fino ad oggi non ho trovato nessuno a cui non piaccia, ma per poterla sfoggiare devo anche usarla, ora, non so da voi, ma di panigale non ne vedo in giro molte, e una delle poche che ho visto in giro é quella del mio amico che l'ha compranta, pagata in contanti, e che l'ha messa solo pista perché dopo appena 1500 km (circa, non ricordo di preciso) gli si é rotto il collettore... Hai presente quella bella curva fatta a settori che passa sotto al codino... Poi, viti allentate o perse (l'ha smontata tutta e tutte le viti erano senza una goccia di frena filletto). E non é la classica leggende da bar.
Moh, o é sfigato lui o purtroppo (perché é veramente un peccato) ducati non ha ancora l'affidabilitá adatta all'uso quotidiano e dell'utente medio.

vieni in costiera amalfitana, e ne vedi quante ne vuoi di panigale, in tutte le versioni possibili ;-)
girando in moto al centro sud, vedo in giro molte ducati in generale e qualche panigale, oltre le onnipresenti bmw!
sempre meno jap (tutte ferme in garage? :roll: :mrgreen: ), e nemmeno una nuova zx10r o r1 :shock:


E non ditemi niente della multistrada che anche lei... Ora spiegatemi come sia possibile, dopo aver tribulato mesi a trovare il difetto, far aprire il motore e trovare l'albero a gomiti arrugginito.... C'é solo ina spiegazione, é stato momtato cosí in fabbrica, e ció non é bello.
a me sembri un pò fissato :-?
ti farei conoscere tanta di quella gente con la vecchia multi 1000/1100 che ha superato i 100000km, e gente con la 1200 prossima ai 100000km.
ma anche con altre ducati, come il ragazzo che ha il monster nel garage di fianco al mio, gli mancano 4000km ai fatidici 100000, e lo utilizza come scooter in città (che per quel tipo di moto non è l'utilizzo migliore).

come puoi vedere e come tu stesso puoi informarti in giro xò dai possessori (e non leggendo solo su internet), se la manutenzione è fatta bene da un bravo meccanico, sono mezzi che i km li fanno.
poi possiamo convenire che la manutenzione ducati è più costosa delle jap, e che i difetti (specie sulle prime serie!) capitano più spesso rispetto ai jap ;-)

ScLeRo
29/11/2016, 11:45
Katana, pure se vado sul lungo lago di lecco ne vedo tante di panigale... Ferme a prendere il sole 😆.
Non sono assolutamente fissato, ci mancherebbe, anzi, amo il made in italy, ma purtroppo ducati ed mv per quanto siano bellissime non MI danno la fiducia che potrebbe darmi una qualsiasi jappo (che non sono assolutamente esenti da difetti).
L'unica italiana che prenderei anche se ha una pessima rete assistenza sarebbe aprilia, e l'unica europea sarebbe ktm. Triumph aspetto di vedere come sará la tiger sport del mio amico tra 20-30.000km e poi valuteró, bmw non so, c'é chi la elogia e chi la renderebbe grossa come uno smartphone a furia di pressarla.
Poi, l'affidabilitá di un veicolo non la calcolo limitandomi a quanti km fa il motore (ormai i motori si fanno da 100'anni e come durata-affidabilitá penso che tutti i motori raggiungano un buon chilometraggio), ma la calcolo su tutto il veicolo, é inutile che compro un veicolo da X soldi e poi ne devo spendere altrettanti tra pezzi di ricambio o manutenzione straordinaria... Se poi ho la possibilitá di spendere meno ed avere piú affidabilitá il cerchio si chiude.
Prendi ad esempio pave, tu pensi che lui comprerá mai una ford? Eppure ci sono migliaia di focus che hanno superato i 300.000km, io stesso ne ho una, ma sicuramente a lui non gli importa.


Ovvio sono solo mie considerazioni 😉

katana
29/11/2016, 16:26
l'unica europea sarebbe ktm.



a parer mio, per ktm vale lo stesso discorso di ducati: necessaria buona assistenza ed evitare la prima serie.



Prendi ad esempio pave, tu pensi che lui comprerá mai una ford? Eppure ci sono migliaia di focus che hanno superato i 300.000km, io stesso ne ho una, ma sicuramente a lui non gli importa.
non mi ricordo quale azienda da una analisi effettuata, aveva riscontrato che il cliente riacquista un prodotto dell'azienda se l'assistenza era stata capace di risolvere velocemente e perfettamente il difetto manifestato.
come vedi non è indispensabile per un'azienda fare prodotti totalmente esenti da difetti, ma risolvere efficacemente il problema al cliente.
quello di pave è proprio il classico esempio (in negativo)!

topo
29/11/2016, 17:50
a parer mio, per ktm vale lo stesso discorso di ducati: necessaria buona assistenza ed evitare la prima serie.


non mi ricordo quale azienda da una analisi effettuata, aveva riscontrato che il cliente riacquista un prodotto dell'azienda se l'assistenza era stata capace di risolvere velocemente e perfettamente il difetto manifestato.
come vedi non è indispensabile per un'azienda fare prodotti totalmente esenti da difetti, ma risolvere efficacemente il problema al cliente.
quello di pave è proprio il classico esempio (in negativo)!


E visto quanto ce l'ha menata, manco io compro più Ford....
Io sono invece stranamente contento della mito però han tolto tutte le officine ufficiali... Anche nel mio caso, pur contento, è un problema post vendita

Pave
29/11/2016, 22:32
non mi ricordo quale azienda da una analisi effettuata, aveva riscontrato che il cliente riacquista un prodotto dell'azienda se l'assistenza era stata capace di risolvere velocemente e perfettamente il difetto manifestato.
come vedi non è indispensabile per un'azienda fare prodotti totalmente esenti da difetti, ma risolvere efficacemente il problema al cliente.
quello di pave è proprio il classico esempio (in negativo)!

Esattamente !!! Quello che mi fece andare in bestia non fu tanto il difetto, che può capitare, ma il comportamento di Ford nel rifiutarsi di riconoscerlo e nel non volerlo risolvere.

Lamps