Stillo
20/11/2016, 13:09
Da oggi ho un nuovo idolo
https://www.youtube.com/watch?v=puqQ3B9p-PI
http://www.nicoladutto.com/nicola-dutto.html
Dal il sole 24ore
incredibile storia di Nicola Dutto: paraplegico dopo un incidente in moto è tornato a gareggiare con i pro
2 ottobre 2012
«In moto mi sento libero, in certi momenti mi dimentico dei miei problemi che, credimi, non sono quelli che puoi immaginare tu, o la gente normale». Nicola Dutto, 42 anni da Cuneo è un campione di motociclismo, categoria Baja (disciplina sportiva nata 45 anni fa che unisce caratteristiche del rally a quelle della enduro).
Fin qui niente di strano, anzi fino al 20 marzo 2010, tra due titoli europei e due italiani e la partecipazione alle competizioni più importanti con ottimi piazzamenti, la vita di Nicola è come quella di tanti suoi colleghi. Ma il 20 marzo durante una gara a Pordenone un incidente lo inchioda, per sempre, su altre ruote: quelle della sedia a rotelle.
Due anni e infinite terapie riabilitative dopo, Nicola Dutto è il primo motociclista al mondo a risalire in moto per competere in una gara assieme a normodotati ( e a stracciarne anche un bel po'). La gara è la Baja Espana Aragon, 500 chilometri in due tappe ma senza soste: «Ne fai 300 al sabato e 200 la domenica – racconta ancora emozionato Nicola – non ti puoi fermare mai, se non per il rifornimento o se hai un problema alla moto». Problema che ha avuto lui (un fusibile bruciato e sostituito) che gli ha rubato una ventina di minuti e lo ha fatto scivolare ventiquattresimo in classifica, su 48 partecipanti. «Se non ci fosse stato questo inghippo sarei arrivato intorno al quindicesimo posto».
Nessuna paura, solo senso di libertà: le gomme della moto come le gambe di cui ha perso l'uso: «Prima di risalire in sella ero un po' preoccupato, ma dopo i primi 50 metri è come se non fossero passati 2 anni dall'incidente, ho ritrovato tutto. Non ho lo stimolo ad usare le gambe e i comandi degli arti inferiori li abbiamo trasferiti sul manubrio, per il resto la mia moto è come le altre».
Tornare normale, lo sport per Nicola Dutto significa questo. «In sella le gambe non contano, conta il pilota, conta chi guida. I problemi che ho nella vita di tutti i giorni, che tutti pensano siano muovermi e camminare, non esistono più. Sono quello di prima». Nicola Dutto, 42 anni da Cuneo, il primo motociclista professionista paraplegico del mondo.
https://www.youtube.com/watch?v=puqQ3B9p-PI
http://www.nicoladutto.com/nicola-dutto.html
Dal il sole 24ore
incredibile storia di Nicola Dutto: paraplegico dopo un incidente in moto è tornato a gareggiare con i pro
2 ottobre 2012
«In moto mi sento libero, in certi momenti mi dimentico dei miei problemi che, credimi, non sono quelli che puoi immaginare tu, o la gente normale». Nicola Dutto, 42 anni da Cuneo è un campione di motociclismo, categoria Baja (disciplina sportiva nata 45 anni fa che unisce caratteristiche del rally a quelle della enduro).
Fin qui niente di strano, anzi fino al 20 marzo 2010, tra due titoli europei e due italiani e la partecipazione alle competizioni più importanti con ottimi piazzamenti, la vita di Nicola è come quella di tanti suoi colleghi. Ma il 20 marzo durante una gara a Pordenone un incidente lo inchioda, per sempre, su altre ruote: quelle della sedia a rotelle.
Due anni e infinite terapie riabilitative dopo, Nicola Dutto è il primo motociclista al mondo a risalire in moto per competere in una gara assieme a normodotati ( e a stracciarne anche un bel po'). La gara è la Baja Espana Aragon, 500 chilometri in due tappe ma senza soste: «Ne fai 300 al sabato e 200 la domenica – racconta ancora emozionato Nicola – non ti puoi fermare mai, se non per il rifornimento o se hai un problema alla moto». Problema che ha avuto lui (un fusibile bruciato e sostituito) che gli ha rubato una ventina di minuti e lo ha fatto scivolare ventiquattresimo in classifica, su 48 partecipanti. «Se non ci fosse stato questo inghippo sarei arrivato intorno al quindicesimo posto».
Nessuna paura, solo senso di libertà: le gomme della moto come le gambe di cui ha perso l'uso: «Prima di risalire in sella ero un po' preoccupato, ma dopo i primi 50 metri è come se non fossero passati 2 anni dall'incidente, ho ritrovato tutto. Non ho lo stimolo ad usare le gambe e i comandi degli arti inferiori li abbiamo trasferiti sul manubrio, per il resto la mia moto è come le altre».
Tornare normale, lo sport per Nicola Dutto significa questo. «In sella le gambe non contano, conta il pilota, conta chi guida. I problemi che ho nella vita di tutti i giorni, che tutti pensano siano muovermi e camminare, non esistono più. Sono quello di prima». Nicola Dutto, 42 anni da Cuneo, il primo motociclista professionista paraplegico del mondo.