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Visualizza Versione Completa : Yamaha, primi brevetti per moto elettriche: alcune ipotesi legate alle prese di ricarica



MartePower
23/05/2019, 00:57
Moto elettriche: qualcosa tra i costruttori giapponese inizia a muoversi. Dopo l'annuncio della partnership tra Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki e della presentazione, da parte di quest'ultima, di alcuni brevetti circa una possibile supersportiva Ninja elettrica con batteria sostituibile, anche da Yamaha arrivano alcuni dettagli circa possibili soluzioni da adottare a bordo delle proprie future due ruote elettriche.

Continua... https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/yamaha-primi-brevetti-per-moto-elettriche-alcune-ipotesi-legate-alle-prese-di-ricarica_82029.html

Pave
23/05/2019, 10:13
L'inizio della fine...

Lamps

4cilindri72
23/05/2019, 17:03
immagino, a batteria fai il giro intorno al palazzo. addio viaggi lunghi, fai benza e riparti... seee., tre ore ad attendere attaccato alla colonnina.

_sabba_
23/05/2019, 20:41
Anche Triumph, e non solo, sta seriamente pensando alla moto elettrica.
No problem, io giro col Gilera 2T e mi diverto di più.

:-D

Brividoblu
23/05/2019, 22:39
Coraggio, pensate che c'è ancora chi si diverte nel tempo libero andando a cavallo...

Inviato con il cacciavite sonico

_sabba_
24/05/2019, 08:34
L’auto elettrica ad elevata autonomia può avere un senso, e magari anche lo scooter da città per non impestare i centri storici di smog (anche se la percentuale totale del gretiano CO2 emesso nel mondo dai veicoli è ben inferiore all’1%), ma essendo la moto un mezzo prevalentemente di svago, dotarlo di un asettico motore elettrico è quantomeno un controsenso.
Il bello della moto è un compromesso tra il sound, il cambiare le marce, persino sentire le “good vibrations”.
Tutti aspetti che si annullano con la propulsione elettrica.
Le prestazioni delle moto elettriche rimangono simili, se non addirittura superiori, a quelle delle moto con il tradizionale motore endotermico, ma per evitare di appesantire troppo il veicolo con grossi pacchi di batterie, l’autonomia è forzatamente ridotta, e con i tempi di ricarica attuali un Bologna-Futa e ritorno richiede una giornata, ma con la “sudarola” perché non si è certi di riuscire a tornare a casa prima della scarica totale.
Ho scritto una giornata perché, una volta arrivati al Passo, bisogna fermarsi 6-8 ore per ricaricare le batterie (a patto di trovare le colonnine per tutte le eventuali moto elettriche presenti).
Altrimenti (sempre relativamente al ritorno) se ne parla il giorno dopo, o anche qualche giorno dopo.
Grande idea la moto elettrica per svago...

:-?