Sono rientrata a casa abbastanza tardi oggi. Ho dovuto andare dal veterinario perché avevo il mio gattino che stava male, con 41,2°C di febbre. Vabbè, a voi non frega niente, sarà solo un animale però è il mio gattino e sono preoccupata.
Finite le premesse...
Caso vuole che non fossi subito sul forum quando ho visto l’intervento di mio marito, per chi magari non ci credesse è proprio lui.
Non so cosa dire. Non me lo sarei mai aspettata, ma lui è uno che ci mette ad infuocarsi ma quando si infuoca, non molla. Ed è tutt'altro che sottile.
Non avrei detto che cose che ha detto come le ha dette lui, sono prima una signora. Tuttavia mi trova d’accordo.
Non condanno nessuno, non è il mio ruolo. Al massimo posso portare qualcuno davanti al giudice che condanna o assolve. Ma da questa discussione sono emerse un bel po' di cose.
- Non farò parte della categoria dei lavoratori più amati del mondo, ma non mi sono nascosta dietro la tastiera. Avete in pubblico il mio nome, dove abito, quanti anni ho ed altre cose. Non racconto balle, non ne ho bisogno. Ho passato l’età.
- Pochissime persone sono venute in mia difesa, diversamente come in altre occasioni con altri utenti nel forum. Se da un lato è vero che mi hanno dato della "tizia frustrata che dice corbellerie e demenzialità" e per questo mi aspettavo qualche parola a mio favore in più, è altrettanto vero che quando mio marito ha detto quello che pensava, magari in maniera un po’ forte, il topic è stato prontamente chiuso. Peccato, senza aver sentito quello che avevo da dire, visto che ero prima persona in causa.
- Ho notato che tanti di quelli che dicevano che "non è bello generalizzare", alla fine non facevano altro che prendere dei pre-concetti e metterli dentro delle scatole fatte e finite. All’inizio volevo solo un riscontro. Avevo chiesto di astenervi da battute facile e avevo chiesto se c’erano altri "colleghi" di altre forze di polizia pronti a dare la loro opinione.
Ah, scusate... infatti, noi, poveri "vigili né carne né pesce" che sentiamo prontamente la frase "sono un collega" quando gli serve un favore, ma che quando diciamo noi "ciao colleghi" gli viene la puzza sotto il naso, fino al punto di non compiere atti propri del suo ufficio, cosa che avevamo chiesto... e che non era un favore, era un obbligo suo.
- Nonostante fossi moderatrice, sono stata di una grande correttezza. Avrei potuto cambiare la traiettoria della discussione ma non l’ho fatto. Ho sempre lasciato che le cose seguissero il suo flusso. L’ho fatto sul forum e lo faccio sulla vita. Ritengo di essere una persona onesta e correttissima.
- Ritenevo di comunque essere stata gentile e cortese con tutti voi (o quasi). Ritenevo di aver dato tante informazioni utili e di non aver infastidito più di tanto. Ritenevo che magari avreste bisogno di una persona che vi "aggiornasse" dal punto di vista normativo. Penso di aver comunque collaborato con il forum in quello che potevo. Visto che tenete tanto a quello che dice qualcun altro comincio a rivalutare la mia "utilità".
Voi non mi conoscete, non avete nemmeno la minima idea della mia storia personale. Magari se la conosceste avreste avuto un altro metro di parametro. Magari avreste detto: "cavolo, tanto di cappello, Smilla!" O magari sarei stata ancora più "ingiuriata" oppure valutata da pre-giudizi che vanno aldilà della semplice conoscenza di certi fatti; ma non vi darò il piacere di saperla. Mi sento comunque orgogliosa di essere arrivata dove sono arrivata e come sono arrivata.
Prendo delle ferie. Non mi chiedete più niente per il momento, non ci sarò per un po', non so quanto. Dipende dalla mia voglia personale. A giudicare adesso, per come sento le cose, sarà un tempo abbastanza lungo.