Giovedi 15 Settembre ore 19
La tensione comincia ad accumularsi e l’impegno per preparare le borse assorbe il nostro tempo e pensiero. Paola ed io siamo immersi nei preparativi e siamo un pochino preoccupati per il meteo che si prospetta. Arriva la sera e si va a dormire con la certezza che la notte sara’ lunga e che la mente gia’ andra’ in avanti di molte ore. La INA e’ pronta in garage anche lei trepidante e lucida a specchio.
Venerdi 16 Settembre ore 7 (Sob)
Finalmente ci siamo, suona la sveglia ma tanto eravamo gia’ in piedi. Ultimi controlli, colazione, vestizione e discesa in garage. Apro la porta con una emozione particolare, la INA mi sorride. Carichiamo la borsa, metto il bauletto e via un colpetto di avviamento e la INA borbotta felice. Anche lei sa che qualcosa di nuovo e diverso sta per succedere. Ore 8, entriamo in autostrada e al primo autogrill eccoli li tutti i liguri pronti a partire. 9 Equipaggi pronti a dividere un’emozione. Jx&Sara, Uomoragno, Fox&Connie, Archi&Cristina, Igorman, Ri-piego, Wiwaxia, Gian. Amici gia’consolidati e nuovi incontri, ma oggi e’ diverso, qualche cosa di nuovo ci unisce. Manca un ritardatario ed e’ difficile trattenersi, vogliamo partire. Alla fine eccoci, il motore della INA riparte e stavolta si spegnera’ dopo tanti Km. Il primo raduno delle mia vita su due ruote inzia cosi’. All’interfono con Paola poche parole e molta emozione.
Ore 15 circa. Siamo a Norcia, non ci posso credere ci sono riuscito. Dopo un paio di soste, l’incontro con i milanesi dopo Firenze, che emozione nel vedere il gruppo che cresceva, ed il pranzo, siamo finalmente alla meta. Le parti basse ringraziono, cavoli quanto sono lontano per entrare nel club ciapette piatte. Registrazione, fatto il pieno, preso possesso della camera e poi via un tuffo in piscina con Fox e poi un giro e shopping in citta’. La INA nel garage fiera di avermi condotto senza il minimo problema alla meta’, veloce e sicura come un puledro di razza. Aspetto la cena con ansia per cominciare a conoscere nuove persone. Ore 20 inizia la cena e con orgiglio mettiamo in bella mostra lo striscione Fazer Italia Liguria. Un brivido, ci siamo anche noi liguri, siamo tanti, e tra loro ci sono anch’io. Ora posso dire faccio parte anch’io del Fazer Italia e non sono solo un nick sul forum. Conosco gia’ i primi elementi, Otto, Plaza, Lontano e tanti altri (perdonatemi se non vi nomino) e rivedo amici conosciuti a siena, Crazyhorse, pipes……
Ore 23 passate, e’ il momento di dormire, Fox ti prego non russare troppo. Il pensiero va gia’ a domani. 180 e passa moto, non posso pensare cosa significhi.
Sabato 17 Settembre ore 8.45
Vestizione terminata, tuta da pioggia gia’ indossata per scaramanzia. Accesa la INA che scalpita per mostrarsi nel suo splendore e per fare sentire le sue Leovince in Titanio. Arriviamo nel piazzale. Senza fiato. Una marea di fazer che splendono di luce propria. Dopo le necessarie spiegazioni ed istruzioni finalmente si parte per il tanto sospirato giro. Le strade sono ok, un pochino sporche ma tutto sommato buone. Facciamo incontri particolari per strada e tra mucche, pecore ed altro sempre protetti dalle mitiche staffette procediamo senza troppe esitazioni. Il serpentone procede compatto e si riesce a stare dietro a chi e’ piu’ esperto per imparare. Il gruppo ligure viaggia compatto nel mare di partecipanti cio’ mi rassicura. Prima sosta, altra occasione per ammirare il mito. Si scambiano parole con tanta gente. Poi si riparte verso il ristorante. La fame si fa sentire ma e’ poca cosa rispetto alla felicita’ di essere parte di qualcosa di speciale. Finalmente dopo altri Km ecco il ristorante. Si mangia. Si parcheggia la INA che ringrazia felice per l’ulteriore sosta, anche le parti basse ringraziano e Paola si concede una meritata pausa dal faticoso mestiere di zavorrina. Si forma il tavolo dei liguri e si conosce altra gente. E’ bello finalmente associare un volto a dei messaggi letti sul forum. Il tempo per scambiare 2 parole e’ poco ma basta per allargare la senzazione di famiglia. Il tempo passa veloce tra salami, formaggi, pasta ed altre tonnellate di cibo. E’ ora di levare le tende e rientrare a Norcia. Si saluta e si riparte tutti insieme. La INA mi aspetta fedele come sempre. Durante il rientro si viaggia spediti sempre nel gruppo ligure. Si va su allegri, belle pieghe e ottimo ritmo. Ad un tratto una staffetta (Giringiro) ci indica di rallentare. Dopo una curva vediamo una fazer nera ferma, cavoli ma e’ Gianfzge. Tutti fermi e corsa per accertarsi che tutto sia a posto. Sono preoccupato. Per fortuna tutto a posto. La INA un pochino danneggiata (mannaggia bisogna mettere i tamponi), Gian un pochino con la tuta graffiata (fa tanto vissuto ora) ma tutto a posto. Un gran bel sospiro di sollievo. Ci passano in molti, Giringiro sempre con noi a rassicurare Gian e a gestire la situazione, grande e grazie. Si riparte e si rallenta un pochino preoccupati che possa succedere anche a noi. Poi ecco le prime gocce fare capolino e suonare sui nostri caschi. Ahi Ahi Ahi io ho paura del bagnato. Fortuna sono solo poche gocce e la strada e’ ancora buona. Alcuni si fermano ma con Jx&sara si continua. Si riprende un bel ritmo, grazie Mauro per il divertimento e per avermi aspettato un paio di volte. Che ci vuoi fare sono ancora un polentone. Arrivo a Norcia. Un gran senso di appagamento, finalmente ho partecipato al giro del raduno, che orgoglio. Purtroppo un pensiero mi assale che mi riporta alla dura realta’. Ho un lavoro e Domenica ho un’aereo da Genova alle 18 per un viaggio di lavoro importante. Cosa faccio??????? Comincio a pensare che se piove la domenica dovrei fare un miracolo per arrivare in tempo con il rischio di fare delle cavolate per la foga di arrivare. Allora una idea folle mi assale. E se partissi ora per Genova viaggiando di Notte. Forse mi evito anche la pioggia. Ne avevo gia’ parlato con Wiwaxia e lui era della mia idea. Allora alle 8 PM lo chiamo e chiedo se e’ d’accordo nel seguirmi. Deciso, si parte. Mai fatto un viaggio in moto di notte prima e mai con la pioggia. Ma devo prendere quel volo a tutti i costi. Paola anche se contrariata mi supporta nella decisione. Allora si parte. 8.30 eccoci pronti. Molti ci vedono e ci danno tanti consigli, grazie. I Liguri sono preoccupati e ci chiedono di chiamare spesso e di avvisare quando arrivati, che bella sensazione di amicizia e di famiglia, impagabile. Si parte e come da legge di Marphy dopo 5 minuti ecco le prime gocce di pioggia che in poche curve si trasformano in un vero temporale. Mer..... e dire che siamo partiti prima proprio per evitare la pioggia, ma che cu.....lo. Continuimo lo stesso. La tuta tiene caldo e l’acqua non entra. La INA e’ un mito e se pur riducendo l’andatura mi da un senso di stabilita e sicurezza. Il viaggio prosegue. Ci fermiamo molte volte per caffe e Redbull (alla faccia della pubblicita’). E’ mezzanotte e siamo ancora in viaggio lontani dalla meta e piove. Passa l’una, le due, le tre, sempre con la pioggia e comincia a vedersi terra familiare. Sono le quattro e siamo in liguria che ci accoglie finalmente con tempo asciutto ma parecchio vento, mamma mia che paura. Ore quattro e 30, saluti al fido e mitico compago di odissea Federico e via verso casa distante 10 minuti. Siamo finalmente a casa, in garage via il bauletto, la borsa da serbatoio e saliamo in casa. Che stanchezza, che sonno, ma che impresa (almeno per me). C’e’ l’ho fatta, Paola c’e’l’ha fatta e la INA e’ stata insuperabile, mai doma e sempre sicura. Un’ultimo sguardo e pensiero va a lei, una carezza sul serbatio ed una lacrimuccia per cio’ che e’ stato nei due giorni precedenti e la voglia di ripeterlo anche domani. Andaimo a dormire, poche ore, bisogna tornare alla realta’ quotidiana. Mi sento diverso, ora inizio ad essere un motociclista e non uno che guida una 2 ruote qualsiasi. La mia e’ la INA, e’ una Yamaha e io faccio parte del Fazer Italia, sezione Liguria. Grazie a tutti.
Originariamente Scritto da bob67
