http://www.motoblog.it/post/30425/valentino-rossi-con-la-1000-siamo-piu-lenti-della-800-e-tutta-da-rifare
perchè dichiarano cose del genere? non sarebbe meglio star zitti, testa bassa e via a lavorare?
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perchè dichiarano cose del genere? non sarebbe meglio star zitti, testa bassa e via a lavorare?
Ultima modifica di skywalker69; 04/07/2011 alle 11:12
[ Ste ] FZ1- R my'07 : http://img191.imageshack.us/i/dsc2975.jpg/
[cit.Mel.82] Qs*(Fi^AT)=K Qualità del sesso * Figosità alla Quoziete di tiraggio = costante[/cit]
Per fortuna tifo altro![]()
FZS1000 FAZER "L'INNOMINATA" 2005- FABIO- 3nove2-4onovedue54uno
Mi ripeterò però... Per questioni di marketing (e niente è più importante del marketing) Ducati ha avuto da sempre 4 vincoli: motore ad L, 2 cilindi, valvole a comando desmodromico, telaio a traliccio.
Tutte e 4 queste scelte sono attualmente SUPERATE. Erano tecnologicamente avanzate quando i telai erano a culla/doppia culla, le valvole erano tradizionali, e i motori erano mono-cilindrici. Negli anni '50-'60.
Sono concetti che sono stati raffinati a livelli mai visti in nessun altro progetto (tranne il motore 4-in-linea, che ha visto sciocchezze assurde dall'ex-up al 5 valvole Yamaha al cilindro ovale Honda etc)..
Pur avendo prodotto grandi moto con queste caratteristiche (vedi la superbike con cui Checa sta facendo miracoli, ma con un vantaggio di cilindrata per regolamento), dal 2003 Ducati ha deciso di rilassare prima uno, poi due di questi vincoli. E sono "2 cilindri" fin da subito, e "telaio a traliccio" negli ultimi 2 anni.
Il 4 a V (anzi a L) è chiaramente una architettura di motore che ha una buona resa e grandi margini di miglioramento, percui è sempre andato bene. Si può parlare di ridurre l'angolo della L e farne una V (65°?) per guadagnare compatteza, a patto di inserire un contralbero di bilanciamento ma vabbè, questo è un affinamento, diciamo che sul "4 a L" ormai hanno un know-how che possono sfruttare.
Il telaio a traliccio invece è l'unico tipo di telaio che abbiano mai avuto. Però non è adatto alle richieste di leggerezza e rigidità che sono richieste da una competizione ai livelli della MotoGP. Allora cosa fare? Andare su un telaio su cui non hanno nessun know-how, ma di cui i giappo sanno vitamorteemiracoli, oppure andare su un progetto nuovo, con margini di miglioramento enormi, ma che è una totale scommessa? Nel primo caso, con ogni probabilità oggi prenderebbero sonore batoste, potrebbero al massimo eguagliare i Giapponesi in un domani prossimo, ma non otterrebbero nessun vantaggio in termini tecnologici per il futuro.
Il telaio scatolato con motore portante, come hanno oggi nei nuovi progetti, è un territorio inesplorato per tutti. Dall'anno prossimo ne avranno anche un prototipo stradale. Secondo me è il futuro e lo dimostreranno se non falliranno (economicamente) nel tentativo.
Ultima modifica di Mel.82; 04/07/2011 alle 12:52
ex Malaguti Fifty - ex automobilista - Fazerista :P Ma come ho fatto nel periodo senza moto?? Mah!
Impara a scrivere in italiano o ...
Giusto. E' la stessa Ducati che, volendo mantenere a tutti i costi le sue "tradizioni", si autolimita.
Continuo a dire che la Ducati MotoGp (11, 11.1 o 12 che sia) è un cesso.
Se fossi un pilota preferirei mille volte una Yamaha, e un milione di volte una Honda.
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Sono contento di non essere l'unico a non veder chiaro nella scelta fatta dal dottore![]()
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«Motociclista fai da te? No Olitour? ai ai ai...»
Per comunicazioni, richieste o miracoli fazerveneto@fazeritalia.it - mercatino@fazeritalia.it
Addio Manuel, addio Seba, resterete per sempre nel mio cuore ...
spero tanto ke rossi la pensi come te se ne vada alla honda o yamaha (o suzuki) insieme a burgess....
aridatece STONER!!!!!!!!
poi mi spieghi quali sono le limitazioni a cui si sottopone la ducati
il desmodromico e il motore a L? non mi pare ke rossi si lamenti del motore (o almeno fino ad oggi), ma di altro.....
my bar carruozzo&macerone
No, è il contrario!
E' la ducati, che sapendo benissimo che le sue tradizioni hanno un limite e che saranno presto obsolete, imbocca strade nuove che sono promettenti sulla carta, saranno ancora futuristiche fra 10 anni, ma che oggi fa una fatica bestia per mandarle avanti. To boldly go, come direbbe il capitano Kirk!
La storia motoristica italiana (ma la storia motoristica in genere) è piena di questi esempi, dal Guzzi 500 8 cilindi alla Honda NSR 500 a pistoni ovali, la Honda MotoGP 1000 con 5 cilindri a V, il cambio seamless della Honda quest'anno.. Per non parlare di esempi in casa Yamaha come il 5 valvole per cilindro.
Il punto è se queste si riveleranno vincenti e destinate a durare, come lo furono il telaio a traliccio, il bicilindrico a L e la distribuzione desmodromica!
ex Malaguti Fifty - ex automobilista - Fazerista :P Ma come ho fatto nel periodo senza moto?? Mah!
Impara a scrivere in italiano o ...
Nel frattempo..... Karel Abraham sotto l'1.49 con la vecchia, nei test del lunedì.. Sticazzi...
http://www.motogp.com/en/news/2011/M...+Monday+midway
ex Malaguti Fifty - ex automobilista - Fazerista :P Ma come ho fatto nel periodo senza moto?? Mah!
Impara a scrivere in italiano o ...
Sono d'accordo sul fatto che la "piccola" Ducati deve seguire soluzioni alternative per controbattere i colossi giapponesi.
Ma questa soluzioni alternative, mi ripeto ancora una volta, devono essere valide, anzi validissime per poter sperare in qualcosa.
Oramai la tecnologia giapponese è consolidata ed è ai massimi livelli. I motori 4 cilindri in linea (e non), la ciclistica e l'elettronica hanno raggiunto l'eccellenza.
Ducati ha dalla sua solo (per modo di dire) l' "innovazione".
Il motore, che una volta era il suo pezzo forte, NON è asolutamente superiore a quello delle Honda e delle Yamaha.
Anzi negli anni ha perso continuamente "smalto".
Il telaio.......non c'è, per cui è durina tirar fuori qualcosa di buono (in fretta) da un parallelepipedo di carbonio.
Per fortuna è messa bene a sospensioni e a freni, ma questo non basta per compensare un motore così così e il "grande assente", e cioè il telaio.
Sul mio cessetto [Fazer8] c'è un telaio deltabox in alluminio che mi fà sbavare. Proprio stamattina l'ho confontato (in officina Yamaha, a moto spogliate), con quello di una R1, e le differenze non sono così elevate, anzi! La vera differenza (sospensioni a parte) la fa il forcellone [a doppia "capriata" bassa sulla R1, a singola "capriata" alta sulla Fazer8].
Un deltabox (o qulacosa di simile) non lo vedremo mai su una Ducati, ma almeno un traliccio di tubi ben disegnato potevano anche provare a farlo.
Io continuo a sostenere che Ducati, per voler mantenere a tutti i costi le tradizioni, si sta dando delle gran martellate sui maroni.
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Ultima modifica di _sabba_; 04/07/2011 alle 16:29