Era l'ormai lontano 2002 quando Kawasaki decise di non considerare più vincolante la cilindrata 600. Aumentandola di 37cc fece lievitare la cubatura della sua ZX-6R a 636 cambiandone appunto, solo per quell'anno, la denominazione in ZX-636R. E rendendola immediatamente la "600" più prestante sul mercato, grazie a qualche cavallo in più ma soprattutto ad un vigore ai medi regimi sconosciuto alle avversarie - il successo è stato pressoché immediato.
L'anno successivo il nome del modello (stavolta completamente rinnovato) tornò ad essere ZX-6R, ma la cilindrata maggiorata rimase; per poter continuare a correre nei campionati Supersport, la casa di Akashi produsse una versione in serie limitata, la ZX-6RR, da 599cc. La doppia cilindrata restò fino al 2008, quando Kawasaki decise di tornare alla cubatura "legale" per i campionati Supersport anche per il modello base (in foto).
Tutto cambia di nuovo per il 2013: la nuova ZX-6R, per la quale a breve dovrebbe uscire un video promozionale girato all'Isola di Man che ce la svelerà in dettaglio, oltre ad essere oggetto di un leggero restyling, tornerà alla cilindrata maggiorata. La fonte è il database dell'EPA (Environmental Certification Agency, l'ente certificatore statunitense) su cui sono già presenti i dati del modello 2013: alla voce cilindrata spunta un bel "636", che conferma qualche voce già circolata nei mesi scorsi. Non c'è traccia, almeno sul mercato USA, di versioni a cilindrata ridotta per l'uso in gara, ma l'omologazione per le gare non richiede necessariamente una certificazione EPA e non è ipotesi peregrina che tale modello esista ma non ne sia prevista la circolazione stradale negli Stati Uniti. Ad EICMA sapremo tutto.
http://www.moto.it/news/la-kawasaki-...torna-636.html